QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULL'AGGRESSIONE A RAGAZZI CHE VOLANTINAVANO IN ZONA UNIVERSITARIA


L'assessore alla Sicurezza, Nadia Monti, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord) sull'aggressione a ragazzi che volantinavano in zona universitaria.

La domanda d'attualità della consigliera Cocconcelli...

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L'assessore alla Sicurezza, Nadia Monti, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord) sull'aggressione a ragazzi che volantinavano in zona universitaria.

La domanda d'attualità della consigliera Cocconcelli:

"Dopo la brutale aggressione all'oste da parte del picchiatore anarchico triestino, la stampa riporta la notizia dell'aggressione a due ragazzi che stavano facendo un regolare volantinaggio in zona universitaria;
A questo punto è palese che vi siano delle aree Off-limits o zone "interdette" ai cittadini "comuni", come la zona universitaria in cui 4-5 deficienti si sentono autorizzati a  compiere ogni sorta di violenze, soprusi,danneggiamenti,  percosse, furti, feste non autorizzate, avendo la certezza di rimanere impuniti.
In un contesto cosiddetto civile il cittadino deve essere difeso, chiedo al Sindaco e alla Giunta se oltre ad  elargire premi ed esprimere sterili solidarietà ai cittadini che subiscono violenze fisiche e psicologiche, non ritengano indispensabile mettere in atto azioni concrete di concerto con le forze dell'ordine al fine di contrastare con ogni mezzo la prepotenza di quei pochi facinorosi e delinquenti che attualmente dettano legge.
Consiglierei di utilizzare gli idranti come fanno in altri paesi ottenendo da subito due risultati, la pulizia della cittadella universitaria e una doccia fredda che è ottima per raffreddare gli animi".

La risposta dell'assessore Monti:

"Gentile consigliera Cocconcelli, parto da un assunto, purtroppo piaccia o meno, è impensabile perché oggettivamente utopistico, anche solo pensare che ogni luogo della città possa esser presidiato H24 dalle forze dell'ordine.
Come già rappresentato in occasione di domande d’attualità consimili, molti sono i punti del Patto della sicurezza che prevedono una pregnante interconnessione tra le forze di polizia statali e la Polizia Municipale per il controllo del territorio; oltre all’ormai consolidato dispositivo di controllo di Piazza Verdi, numerosissimi sono i servizi interforze che vengono quotidianamente svolti dalla Polizia Municipale con l’ausilio di Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza.
A ciò si aggiunge il tema, che aveva già coinvolto nella discussione i Capigruppo e che è ripreso nel documento del Patto per Bologna Sicura, dei nuovi impianti per l'installazione di videocamere. In tema di video-sorveglianza, recentemente è stato costituito un comitato tecnico, composto da rappresentanti delle varie forze di Polizia impegnate nella vigilanza del territorio, che sta completando l’analisi della mappatura dell’attuale rete di telecamere comunali, allo scopo di adeguare l’impianto complessivo, sia sul piano della tecnologia che su quello della copertura territoriale, anche in base alle analisi di localizzazione dei fenomeni emergenti oggetto della presente domanda d’attualità.
Non posso non riscontrare l'ottimo lavoro di indagine che ha portato già i primi risultati tangibili per quanto riguarda gli aggressori di via Belmoro, che ha portato all'identificazione ed alla denuncia dei novelli writer del Comunale, ad esempio, e che presto sono certa porterà anche all'individuazione dei soggetti facenti parte del CUA che hanno aggredito i due ragazzi.
Quindi non mi ritrovo nella definizione di "certezza di rimanere impuniti", semplicemente l'iter investigativo a cui segue quello giudiziario seguono norme e tempistiche che non sono assolutamente di competenza delle amministrazioni.
Tutti credo, vorremmo che chi si macchia di alcuni reati gravi fosse punito in maniera esemplare e nel minor tempo possibile, ma allo stesso tempo sappiamo benissimo che per tutta una serie di problematiche, anche e soprattutto legate alla carenza di personale, i tempi della giustizia a volte non riescono ad esser celeri come ritengo la stessa magistratura auspicherebbe.
Su tale questione gentile consigliera, ritengo che concorderà con me che i margini di azione di una amministrazione comunale sono praticamente nulli. 
Concordo con lei, ogni cittadino senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali, come cita l'art.3 della Costituzione, deve esser uguale davanti alla legge, ed allo stesso modo ha diritto ad esser tutelato e protetto, allo stesso tempo però, faccio appello ai cittadini stessi, perché aiutino chi li deve proteggere.
In che modo? Semplicemente cercando di seguire quegli iter che determinano uno status di allerta specifico, che certamente non può esser il caso di via Belmoro, ma rientra sicuramente nel caso del volantinaggio.
Quando parliamo di regolare volantinaggio, a cosa ci riferiamo? Lo affermo perché ogniqualvolta mi sono trovata in prima persona a fare banchetti raccolta firme o volantinaggi, era stata fatta debita comunicazione al quartiere con relativo permesso, il quale, valutata la tematica ed i luoghi, informava la questura, la quale, valutati i rischi, ha sempre messo a disposizione uomini per tutelare l'incolumità delle persone. A quanto mi risulta in questo caso non vi è stato neppure il primo passaggio.
Se questi ragazzi avessero avuto le autorizzazioni, sarebbe scattato in automatico la segnalazione alla Questura: rispettare le norme crea le condizioni per la sicurezza.
Quindi sia chiaro, totale condanna del gesto, e concordo col Procuratore Giovannini nel definirlo "odiosa azione squadristica", dall'altra parte senza false parole di circostanza, affermo che in moltissimi casi la prevenzione è il miglior deterrente verso certi episodi, ma perché vi sia prevenzione, è necessario vi sia anche informazione.
Quella zona della città è assolutamente di tutti, quel che non è certamente di tutte le persone che la frequentano abitualmente invece è il sano senso civico e rispetto verso il prossimo, come Amministrazione stiamo facendo del nostro meglio per intervenire con decisione, ed anche le forze dell'ordine così come la magistratura stanno facendo un ottimo lavoro.
A questo punto però deve esser chiara una cosa, giustamente si chiede di fare rispettare la legge, ritengo assolutamente sbagliato cercare questo nobile intento attraverso azioni che sarebbero fuorilegge, come gli idranti di cui parla, che se utilizzati a sproposito, non farebbero altro che mettere dalla parte del torto chi ogni giorno lavora per la sicurezza della città, ottenendo l'effetto contrario, e credo nessuno qui lo voglia".

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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