QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLA TRASCURATEZZA DEI PORTICI
L'assessore alla Qualità urbana, Patrizia Gabellini, ha risposto oggi, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) sulla trascuratezza dei portici.
La domanda d'attualità della consigl...
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L'assessore alla Qualità urbana, Patrizia Gabellini, ha risposto oggi, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) sulla trascuratezza dei portici.
La domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord):
"Visto l'articolo di stampa relativo al degrado e alla sporcizia che affliggono i portici bolognesi, si chiede al Sindaco e alla Giunta se è terminata la stesura del Regolamento sui portici, annunciato da tempo e se non sia il caso di ridefinire gli interventi programmati con Hera per la pulizia degli stessi".
La risposta dell'assessore alla Qualità urbana Patrizia Gabellini:
"Allora, sul primo punto relativo al "Regolamento dei portici" è in corso di elaborazione ed è un'operazione abbastanza lunga per una ragione: perché quello che sappiamo dei portici, sulla base di regole medioevali e che sono state poi confermate dal codice civile, si tratta di uno "spazio privato ad uso pubblico", ma uno spazio privato ad uso pubblico richiede oggi una ridefinizione rispetto ai problemi di gestione. I nostri portici costituiscono una peculiarità praticamente un unicum in tutto il territorio nazionale ma anche non si hanno precedenti di regolamenti nello stesso comune di Bologna.
Quello che fino a poco tempo fa era una gestione solo problematica in quanto era comunque radicata la consapevolezza che la cura dei portici fosse a carico dei privati, negli ultimi tempi, anche in considerazione di alcuni orientamenti giurisprudenziali, hanno sollecitato la necessità di tornare a disciplinare l'uso dei portici e la loro manutenzione. Questa complessità ha richiesto degli approfondimenti, sotto diversi profili, ed è questa la ragione del lavoro tuttora in corso che non si presumeva avere questo livello di questioni, perché siamo partiti, come con altri regolamenti comunali, da questioni relative alla pavimentazione, alla puizia, alle tinteggiature, ma poi ci si è imbattuti nell'eliminazione dei graffiti, cioè come regolare gli interventi ma poi ci si è imbattuti in questioni giuridiche che andavano oltre quelle meramente tecniche e questo sta portando ad una modifica dello spessore della rilevanza di questo regolamento che inizialmente, ricordo, era stato pensato come una scheda di dettaglio del Regolamento urbanistico-edilizio, invece questa strada si è dimostrata, ad oggi, inadeguata, perché si tratta di dare nuove regole al rapporto pubblico-privato che non sono mai state oggetto, se non in modo sommario, di alcune indicazioni, come o già avuto modo di precisare in questo consiglio comunale, per cui alcuni aspetti inserite all'interno del regolamento di polizia urbana.
In questa sede del regolamento andrà anche affrontata, in maniera sistematica, la questione della pulizia, ma cosa facciamo nel frattempo? Sostanzialmente, avendo comunque in vigore il fatto che spetta ai privati la pulizia di quello spazio ed anche, ad esempio, di intervenire sulla pulizia dal guano dei piccioni, che è uno degli aspetti, però abbiamo preso atto della necessità di una supplenza, ed è questa la ragione dell'intervento tramite Hera, cui lei faceva riferimento, che ha un programma di pulizia, di lavaggio portici che io le farò avere, un programma dettagliato, strada per strada, mese per mese, interventi che le posso fare avere, che abbiamo valutato comunque di riconsiderare perché nonostante l'intensità di cui lei si potrà rendere conto vedendo queste tabelle, c'è una situazione che va probabilmente riequilibrata, quindi ci siamo programmati per una revisione delle priorità rispetto a questa che ripeto, è una supplenza pro-tempore, un quadro non contendibile, più certo del rapporto pubblico-privato nella gestione di questo manufatto così unico che ci sta dietro la questione dell'Unesco di cui tutti sappiamo.Ma abbiamo fatto qualcosa di più, il 7 febbraio è partito un intervento sperimentale che andrà avanti fino al 29 marzo, in strada Maggiore e in via Matteotti, del progetto Adotta il portico che abbiamo concordato con alcuni privati che prevede un servizio di pulizia settimanale del tratto di portico che viene praticamente preso in cura da dei cittadini che poi si organizzano, è stata fatta una convenzione, perché questo naturalmente comporta regole su come fare le opere, anche assicurazioni, è stata fatta una convenzione con questi cittadini che si sono proposti all'amministrazione per organizzare in maniera sistematica questa operazione sussidiaria, e siamo in corso in questo periodo avendo scelto due situazioni critiche, per vedere come funziona, sono state mandate a tutti i cittadini che abitano in strada Maggiore ai numeri civici pari dal 6 al 26 e quelli dispari dall'1 al 23 e in via Matteotti ai pari dal 18 al 40 e i dispari dal 29 al 41, per dire loro che partivamo con questo e che sarebbe molto utile avere da loro dei feedback per capire come funziona e capire come questo tipo di intervento si possa estendere a tutta la città.
Quindi, in sostanza, stiamo cercando di far fronte ad una situazione che va messa a posto dal punto di vista giuridico ma che stiamo lavorando in una prospettiva che può essere quella di dare una cornice organica al tema, nel frattempo abbiamo questo doppio piano di intervento, questi cittadini di Adotta il porticoche poi si appoggiano a delle aziende che sponsorizzano e pagano l'intervento, hanno lavorato nella messa a punto dei criteri per intervenire della convenzione, a stretto contatto con Hera, quindi il nostro settore si è fatto portatore di questa triangolazione per cui l'intervento di Hera va di apri passo con questa di adotta il portico e poi, entro qualche mese contiamo di avviare confronti per il nuovo regolamento".
La domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord):
"Visto l'articolo di stampa relativo al degrado e alla sporcizia che affliggono i portici bolognesi, si chiede al Sindaco e alla Giunta se è terminata la stesura del Regolamento sui portici, annunciato da tempo e se non sia il caso di ridefinire gli interventi programmati con Hera per la pulizia degli stessi".
La risposta dell'assessore alla Qualità urbana Patrizia Gabellini:
"Allora, sul primo punto relativo al "Regolamento dei portici" è in corso di elaborazione ed è un'operazione abbastanza lunga per una ragione: perché quello che sappiamo dei portici, sulla base di regole medioevali e che sono state poi confermate dal codice civile, si tratta di uno "spazio privato ad uso pubblico", ma uno spazio privato ad uso pubblico richiede oggi una ridefinizione rispetto ai problemi di gestione. I nostri portici costituiscono una peculiarità praticamente un unicum in tutto il territorio nazionale ma anche non si hanno precedenti di regolamenti nello stesso comune di Bologna.
Quello che fino a poco tempo fa era una gestione solo problematica in quanto era comunque radicata la consapevolezza che la cura dei portici fosse a carico dei privati, negli ultimi tempi, anche in considerazione di alcuni orientamenti giurisprudenziali, hanno sollecitato la necessità di tornare a disciplinare l'uso dei portici e la loro manutenzione. Questa complessità ha richiesto degli approfondimenti, sotto diversi profili, ed è questa la ragione del lavoro tuttora in corso che non si presumeva avere questo livello di questioni, perché siamo partiti, come con altri regolamenti comunali, da questioni relative alla pavimentazione, alla puizia, alle tinteggiature, ma poi ci si è imbattuti nell'eliminazione dei graffiti, cioè come regolare gli interventi ma poi ci si è imbattuti in questioni giuridiche che andavano oltre quelle meramente tecniche e questo sta portando ad una modifica dello spessore della rilevanza di questo regolamento che inizialmente, ricordo, era stato pensato come una scheda di dettaglio del Regolamento urbanistico-edilizio, invece questa strada si è dimostrata, ad oggi, inadeguata, perché si tratta di dare nuove regole al rapporto pubblico-privato che non sono mai state oggetto, se non in modo sommario, di alcune indicazioni, come o già avuto modo di precisare in questo consiglio comunale, per cui alcuni aspetti inserite all'interno del regolamento di polizia urbana.
In questa sede del regolamento andrà anche affrontata, in maniera sistematica, la questione della pulizia, ma cosa facciamo nel frattempo? Sostanzialmente, avendo comunque in vigore il fatto che spetta ai privati la pulizia di quello spazio ed anche, ad esempio, di intervenire sulla pulizia dal guano dei piccioni, che è uno degli aspetti, però abbiamo preso atto della necessità di una supplenza, ed è questa la ragione dell'intervento tramite Hera, cui lei faceva riferimento, che ha un programma di pulizia, di lavaggio portici che io le farò avere, un programma dettagliato, strada per strada, mese per mese, interventi che le posso fare avere, che abbiamo valutato comunque di riconsiderare perché nonostante l'intensità di cui lei si potrà rendere conto vedendo queste tabelle, c'è una situazione che va probabilmente riequilibrata, quindi ci siamo programmati per una revisione delle priorità rispetto a questa che ripeto, è una supplenza pro-tempore, un quadro non contendibile, più certo del rapporto pubblico-privato nella gestione di questo manufatto così unico che ci sta dietro la questione dell'Unesco di cui tutti sappiamo.Ma abbiamo fatto qualcosa di più, il 7 febbraio è partito un intervento sperimentale che andrà avanti fino al 29 marzo, in strada Maggiore e in via Matteotti, del progetto Adotta il portico che abbiamo concordato con alcuni privati che prevede un servizio di pulizia settimanale del tratto di portico che viene praticamente preso in cura da dei cittadini che poi si organizzano, è stata fatta una convenzione, perché questo naturalmente comporta regole su come fare le opere, anche assicurazioni, è stata fatta una convenzione con questi cittadini che si sono proposti all'amministrazione per organizzare in maniera sistematica questa operazione sussidiaria, e siamo in corso in questo periodo avendo scelto due situazioni critiche, per vedere come funziona, sono state mandate a tutti i cittadini che abitano in strada Maggiore ai numeri civici pari dal 6 al 26 e quelli dispari dall'1 al 23 e in via Matteotti ai pari dal 18 al 40 e i dispari dal 29 al 41, per dire loro che partivamo con questo e che sarebbe molto utile avere da loro dei feedback per capire come funziona e capire come questo tipo di intervento si possa estendere a tutta la città.
Quindi, in sostanza, stiamo cercando di far fronte ad una situazione che va messa a posto dal punto di vista giuridico ma che stiamo lavorando in una prospettiva che può essere quella di dare una cornice organica al tema, nel frattempo abbiamo questo doppio piano di intervento, questi cittadini di Adotta il porticoche poi si appoggiano a delle aziende che sponsorizzano e pagano l'intervento, hanno lavorato nella messa a punto dei criteri per intervenire della convenzione, a stretto contatto con Hera, quindi il nostro settore si è fatto portatore di questa triangolazione per cui l'intervento di Hera va di apri passo con questa di adotta il portico e poi, entro qualche mese contiamo di avviare confronti per il nuovo regolamento".
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Piazza Maggiore, 6