QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLA SITUAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA NELLA QUALE VIVONO GLI ARTIGIANI DEL NOSTRO TERRITORIO


L'assessore Matteo Lepore, ha risposto in sede di Question Time alla domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (FI)

Domanda d'attualità del consigliere Carella
"In merito a quanto evidenziato sulla stampa locale sulla situazione e...

Descrizione

L'assessore Matteo Lepore, ha risposto in sede di Question Time alla domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (FI)

Domanda d'attualità del consigliere Carella
"In merito a quanto evidenziato sulla stampa locale sulla situazione economico finanziaria nella quale vivono gli artigiani del nostro territorio si chiede all'Amministrazione se e cosa intenda fare (e in quali tempi) per migliorare la condizione di lavoratori e di imprese".

Risposta dell'assessore Lepore

Colgo l'occasione per precisare alcuni aspetti legati ai dati forniti dall'intervista che riprendeva lo studio dell'Osservatorio CNA dove si facevano alcune affermazioni rispetto al peso del carico fiscale legato alla città di Bologna. Non vi è dubbio che il carico fiscale alle imprese nel nostro Paese sia elevato e quindi che ci sia un problema generale di carico fiscale importante su chi oggi lavora e produce e che uno degli obiettivi assolutamente sacrosanti di chi governa il nostro Paese sia quello di arrivare ad una riduzione del carico fiscale. Sicuramente anche le amministrazioni comunali possono e devono perseguire questo obiettivo, naturalmente sappiamo che noi siamo la parte con meno possibilità di intervento in questa direzione. Nonostante questo Bologna ha cercato, in questi anni, di adottare più misure possibili per non caricare sulle spalle solo di una parte della città l'aumento dei tributi e della fiscalità. Per quanto riguarda in particolare l'Osservatorio mi sono premurato di chiedere al nostro Settore Programmazione di fare alcune verifiche delle medie e delle statistiche che venivano presentate. Il mio non è un commento di critica puntuale rispetto a quei dati, non c'è dubbio però che le conclusioni che quello studio dava collocava le imprese artigiane bolognesi al secondo posto nella graduatoria dei Comuni capoluogo per il più alto livello di tassazione, si parla di un 72,9% e sempre al secondo posto per il più basso reddito d'impresa: 13.530 euro. Ovviamente senza entrare nel dettaglio dello studio e della correttezza dei dati che nessuno vuole mettere in discussione, pare chiara che la conclusione non sarebbe altro che le piccole imprese bolognesi sarebbero le più povere dopo quelle di Reggio Calabria. Dato che possiamo anche solo per motivi empirici e di buon senso dire che questi dati quanto meno necessitano di un approfondimento. Se guardiamo le statistiche ufficiali Istat, Istituto Tagliacarne e del reddito sul Pil sappiamo che per reddito pro capite, ma anche per il reddito alle imprese, Bologna è saldamente al secondo posto in Italia subito dopo Milano. Probabilmente se si prendono dei dati medi e si basa lo studio sul reddito d'impresa pari a 50.000 euro si utilizza un metodo quantomeno discutibile: se consideriamo il reddito reale sappiamo che ce ne sono con reddito molto più alto di quelle di Reggio Calabria così come sappiamo che gli oneri catastali sono diversi da territorio a territorio e che il conteggio delle tasse sui rifiuti hanno impostazioni diverse rispetto ai sistemi locali.
Noi ci siamo dati l'obiettivo del Bilancio dinamico per recuperare risorse anche per la discussione aperta che abbiamo con il Governo nazionale, significa che metteremo mano e che naturalmente l'obiettivo prioritario è l'equità e cercare il più possibile di non pesare soltanto su una parte della nostra comunità e di aiutare chi produce e di chi si fa carico del rilancio della nostra economia territoriale.
Più in generale tutti i servizi di pubblica utilità che stiamo portando avanti devono andare nella direzione di stare al fianco delle imprese del nostro territorio per rendere più attrattivo il Comune capoluogo e l'area metropolitana, in particolare sul mondo dell'artigianato siamo impegnati su diverse iniziative, nei prossimi giorni presenteremo un protocollo proposto da CNA sulla lotta all'abusivismo. Sempre con CNA, e con molte imprese dell'artigianato locale, stiamo lavorando sulla promozione nazionale e internazionale. Tutto il processo di rigenerazione del centro storico ha dato anche a questo mondo una spinta forte, un aiuto al rinnovamento. Siamo in un grande momento di trasformazione del tessuto commerciale artigianale della nostra città, c'è il passaggio generazionale dell'impresa e anche nel ricambio dei mercati a cui queste imprese si rivolgono. Su questo stiamo lavorando fianco a fianco con molte delle imprese del nostro territorio.

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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