QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLA SITUAZIONE DEL PARCO SAN MICHELE IN BOSCO


L'assessore Patrizia Gabellini ha risposto oggi, in sede di Question Time, all'interpellanza del consigliere Daniele Carella (Forza Italia) in merito alla situazione del parco di San Michele in Bosco.

L'interpellanza del consigliere Carella

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L'assessore Patrizia Gabellini ha risposto oggi, in sede di Question Time, all'interpellanza del consigliere Daniele Carella (Forza Italia) in merito alla situazione del parco di San Michele in Bosco.

L'interpellanza del consigliere Carella

"A seguito delle foto inviatemi da un cittadino che illustrano la situazione in essere nel Parco di San Michele in Bosco, nel rammentare che questo Parco fu oggetto di un massiccio intervento di "bonifica" non tantissimo tempo addietro, si interpella l'Amministrazione per sapere come sia possibile che sussista una simile situazione, chi sia il soggetto responsabile del Parco in questione e cosa si intenda fare per porvi rimedio e per assicurare che non si ricrei una situazione simile nei tempi futuri.

Si coglie l'occasione per chiedere anche se è a conoscenza dell'Amministrazione la condizione di assoluto degrado strutturale in cui versa la "Fonte Remonda", prospiciente al Parco, ovvero dall'altro lato della via Codivilla e anche in questo caso si chiede se e cosa si intenda fare a ripristino e tutela di questa storica Fonte Bolognese e in quali tempi"

Risposta dell'assessore Gabellini

"Sia il parco di San Michele in Bosco sia il contiguo giardino Remo Scoto sono inseriti tra le aree oggetto di gestione da parte dell'Amministrazione comunale nell'ambito dell'appalto di servizio per la manutenzione del verde pubblico. Il primo, il parco di San Michele in Bosco (quattro ettari) ha un livello manutentivo che prevede tre interventi di tutela igienica a settimana.
Le immagini, dove si vedono alcuni rifiuti abbandonati sotto le strutture ludiche, si riferiscono al secondo spazio verde, il giardino Remo Scoto, che viene pulito due volte la settimana, il lunedì e il giovedì. Ad ogni turno di tutela igienica, il personale delle imprese appaltatrici provvede a rimuovere rifiuti, bottiglie di vetro e quant’altro viene lasciato in loco. La situazione rappresentata nella foto è stata sanata il giorno dopo, in occasione dell'intervento di pulizia, ma il giardinetto è oggetto di bivacchi notturni in maniera pressoché costante.

L'area del Parco San Michele in Bosco è, per questi motivi, monitorata costantemente dalla Polizia Municipale del Reparto Territoriale Santo Stefano. Nel corso degli ultimi due anni sono stati effettuati numerosi e puntuali controlli della zona tramite personale dipendente, al fine di smaltire rifiuti e tracce dei bivacchi al principale scopo di impedire la formazione di veri e propri accampamenti irregolari e allontanare eventuali persone che stazionano all'interno del Parco.
Anche In data odierna la municipale ha trovato masserizie poste nella scarpata a sinistra del viale Oscar Scaglietti di pertinenza del Parco di San Michele in Bosco, e ha proceduto alla segnalazione - tramite Centrale Radio Operativa - alla Manutenzione del Verde per la immediata pulizia dell'area.
Le altre immagini, quelle in cui sono raffigurate aree boschive, sono di un privato, fanno riferimento all'area a valle di via Codivilla, quella che affianca la strada fino alla fonte Remonda. Tale spazio risulta di proprietà privata e non è in manutenzione da parte dell'Amministrazione comunale.

Posto che il parco San Michele ha una superficie di 4 ha e il giardino Remo Scoto di soli 7.000 mq., che nelle condizioni attuali non ci sono margini per incrementare le prestazioni aumentando i costi complessivi, verificheremo con l’impresa che ha vinto l’appalto la possibilità, a parità di costi, di ricalibrare gli interventi in modo da migliorare la condizione del giardino. Avere dunque una gestione dinamica della pulizia. In questo caso la situazione si è un po' incancrenita, sono due anni, in altri casi ci sono cicli nell'uso degli spazi, perché sono legate a persone senza fissa dimora che transitano. Su questo continueremo con interventi per evitare che si radichino persone.

A proposito della fontana Remonda, il Settore Edilizia e manutenzione è intervenuto nell'estate 2014 sulla Fonte, restaurando tutta la muratura, ripulendo i graffiti presenti, pulendo la vasca e ripristinando il tubo del "troppo pieno". Successivamente, nel dicembre scorso, è stato disposto un secondo intervento sulla pavimentazione dell'area esterna prospiciente la vasca per intercettare una perdita della tubazione di scarico. E' stato fatto un primo saggio, per ricercare la eventuale rottura, ma non è risultato risolutivo in quanto si è constatato che la tubazione finiva a dispersione e non in un pozzetto. Si sta ora ragionando sulla migliore soluzione per convogliare l'acqua del troppo pieno ad un recapito adeguato, contenendo la spesa. Si conta di finire i lavori entro febbraio 2015".

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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