Question Time, chiarimenti sulla situazione dei lavoratori della Gi-Camst

L'assessore Marco Lombardo ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Addolorata Palumbo (Gruppo misto) sulla situazione dei lavoratori della Gi-Camst.Domanda della consigliera Palumbo"Vist...

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L'assessore Marco Lombardo ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Addolorata Palumbo (Gruppo misto) sulla situazione dei lavoratori della Gi-Camst.

Domanda della consigliera Palumbo
"Visti gli articoli di stampa apparsi in merito al presidio che si è svolto ieri davanti alla sede della Città Metropolitana mentre era in atto un tavolo di confronto per conoscere il futuro dei lavoratori della Gi-Camst, società controllata dalla Camst, dopo che l'azienda ha cessato le quote societarie. Visto che la cessione di questa società controllata dalla Camst potrebbe comportare il licenziamento di 15 dipendenti e questo rischio potrebbe colpire anche altri dipendenti della GI-Camst. Pone la seguente domanda di attualità per avere dal Sindaco e dalla Giunta una valutazione politica sul tema. Per sapere dal Sindaco e dalla Giunta quali azioni abbiano in mente di mettere in atto per garantire l’occupazione dei lavoratori della Gi-Camst che rischiano il posto di lavoro".

Risposta dell'assessore Lombardo
"La vicenda ci è nota perché mercoledì 24 luglio, quattro giorni fa, si è svolta una riunione in sede di Città Metropolitana, alla quale ho partecipato in qualità di assessore al Lavoro, proprio con le parti, cioè con le organizzazioni sindacali e con alcuni dirigenti di Camst. Sotto, proprio davanti ai cancelli d’ingresso, c’erano le lavoratrici con le quali mi sono brevemente soffermato a parlare proprio perché anche loro avessero cognizione dell’esito del tavolo, riguardo al quale è uscito un comunicato stampa che probabilmente avrà letto.
Il tema che riguarda l’azienda Gastronomia italiana segnala la difficoltà dell’impresa a stare sul mercato, questo è importante ricordarlo perché nel corso degli anni l’azienda ha prodotto delle perdite che sono sempre state in qualche modo coperte proprio dal gruppo Camst. L’attivazione del tavolo metropolitano di salvaguardia è stata chiesta dalle organizzazioni sindacali il 16 luglio, in seguito ad una comunicazione aziendale di avvio del percorso di cessione delle quote societarie di Gastronomia Italiana ad un imprenditore che aveva manifestato l'interesse ad acquisirle.
In seguito al tavolo di confronto presso la Città metropolitana, che citavo pocanzi, a cui erano presenti le Istituzioni, le Rsu accompagnate dalle categorie aziendali e dirigenti di Camst, è emerso che il progetto industriale proposto dal possibile acquirente può comportare un rischio per l’esubero dei lavoratori, stiamo parlando di oltre 60 dipendenti, di cui rischierebbero l’esubero circa 15.
A fronte di questo rischio, da un lato di un taglio occupazionale e dall’altro di dubbi e perplessità in merito al piano industriale sul quale Gastronomia Italiana potrebbe proseguire la propria attività, evidentemente legata alle attività del nuovo acquirente, abbiamo deciso, al termine del confronto, di manifestare la preoccupazione per la tenuta occupazionale e per la salvaguardia del sito produttivo.
C’è stato un confronto particolarmente approfondito, si è condiviso di procedere ad un ulteriore approfondimento del progetto industriale, definendo di convocare a breve un nuovo incontro al Tavolo metropolitano di salvaguardia, alla presenza dell'imprenditore che ha manifestato l'interesse ad acquisire le quote di Gastronomia Italiana. Insomma, vogliamo vederci chiaro, vogliamo che l’acquirente abbia la possibilità all’interno del tavolo istituzionale in Cm di esprimere la propria prospettiva, che salvaguardi il sito produttivo e l’occupazione. Ci rendiamo conto, dall’altro lato, che anche Camst, che ovviamente è una società molto più grande, possa all’interno della libertà di iniziativa economica decidere quale asse sia strategico o no, possa decidere di non coprire le perdite, come è stato fatto negli anni precedenti e cercheremo di coinvolgerla affinché venga garantito a tutti i lavoratori un percorso professionale che tenga conto sia dell’eventuale acquisizione e quindi della continuità sia, nel caso di esubero, degli incentivi e delle forme di tutela e sostegno al reddito. Queste sono alcune delle riflessioni che sono state condivise al tavolo, noi abbiamo dato massima disponibilità ad incontrare anche in brevissimo tempo l’acquirente e le parti, proprio per dare una risposta alle lavoratrici e ai lavoratori che in questo momento vedono la loro situazione occupazionale a rischio."

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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