QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLA SITUAZIONE DEI COLLI BOLOGNESI DOPO LA NEVICATA DEL 6 FEBBRAIO 2015


L'assessore all'Ambiente Patrizia Gabellini, nella seduta odierna di Question Time ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Carella (FI) sulla situazione dei colli bolognesi dopo la nevicata del 6 febbraio scorso.

L'interpellanza del c...

Descrizione

L'assessore all'Ambiente Patrizia Gabellini, nella seduta odierna di Question Time ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Carella (FI) sulla situazione dei colli bolognesi dopo la nevicata del 6 febbraio scorso.

L'interpellanza del consigliere Carella
"A seguito di quanto comunicatomi da un concittadino, comunicazione che qui sotto riportiamo col copia/incolla:

"Dopo la nevicata del 6 di Febbraio le strade dei colli di Bologna sono invase da alberi, rami e legname di vario genere che invadono le carreggiate e in alcuni punti le strade si restringono anche più della metà. Molti alberi e rami sono anche appoggiati su cavi elettrici e telefonici.
Io ed altri residenti con cui ho avuto modo di parlare, abbiamo già fatto svariate segnalazioni ai Vigili Urbani, Quartiere, URP del Comune, ecc ma purtroppo nulla si muove.
Con lo sciogliersi della neve tutti i tronchi e i rami presenti sulla strada o che pendono dalle proprietà private sono diventati ormai un pericolo molto serio alla viabilità a motore ma anche e sopratutto a quella pedonale.
Io sono residente in Via Di Roncrio e la situazione qui è da "terzo mondo" e purtroppo nessun privato si attiva alla rimozione del legname sulla strada. Ci sono oltre tutto strade in condizioni peggiori.
Tutti i Comuni della provincia di Bologna, ma anche Modena, Parma, Forlì, hanno già emesso Ordinanze Urgenti a tal riguardo per intimare ai proprietari la messa in sicurezza delle strade (facilmente consultabili sugli Albi Pretori dei vari Comuni) ma il Comune di Bologna sembra non volersi occupare del problema, oltre tutto non vediamo nessuna pattuglia di nessun organo di vigilanza, monitorare la situazione.
Oltre al decoro pubblico, penso/pensiamo che ci sia un oggettivo problema di sicurezza e incolumità pubblica."

Interpello l'Amministrazione per sapere che cosa si stia facendo per ripristinare, nella zona dei colli bolognesi, una situazione decente e non pericolosa e come mai non si evidenzi una tempestiva ed efficace azione, sopra ogni cosa, in questo caso, atta a costringere i vari soggetti privati a ottemperare ai loro obblighi.
Inoltre chiedo se per casi come questo esista uno standard procedurale e una banca dati aggiornata, inerente alle varie proprietà, ergo alla varie responsabilità in essere.
Infine chiedo quanto tempo si pensa possa passare affinché sia stabilita una situazione definibile "normale".
In ultimo chiedo, nel caso che, (ovviamente non auspico), dovesse avvenire un qualsiasi incidente, a chi devono rivolgersi i Cittadini per ottenere difesa e tutela al fine di vedersi riconoscere i relativi risarcimenti e cosa abbiamo predisposto a loro sostegno su questo tema".

La risposta dell'assessore Gabellini
"In relazione a quello che lei solleva circa la possibilità di intervenire quando ci siano eventi estremi, come ormai purtroppo ci dobbiamo abituare ad avere, perché quello che è successo con la neve è da considerarsi estremo vista la pesantezza, la violenza e tutto quello che ha provocato. Quindi come si distribuiscono le responsabilità pubblico-privato? e come possimao attrezzarci, cosa deve fare il privato quando si creano situazioni di questo genere?
Le dico molto rapidamente che sin dalle prime ore è intervenuta l'Amministrazione comunale perché bisognava non lasciare chiuse delle strade e questo lo ha fatto, liberando le carreggiate stradali anche quando era palese che gli alberi caduti arrivavano da proprietà private ma a quel punto ritengo che sia stata giusta la scelta di fare gran parte del lavoro perché si trattava di garantire l'accessibilità però questi interventi sono stati poi tracciati e quindi il passaggio successivo è stato quello di richiedere alla Polizia Municipale di rintracciare i proprietari perché ovviamente i costi che sono stati e saranno sostenuti (perché ieri c'è stato un ulteriore sopralluogo) presuppongono una rivalsa.
Quindi occorre avere con precisione il nome dei proprietari, ci sono due casi, se si interviene perché è indispensabile per l'incolumità pubblica e per l'accessibilità, si fa e poi ci si rivale. Quando invece non ci sia questo c'è un'ingiunzione.
E questo è stato il comportamento in questo caso e non è finita, mi dicono che si finirà entro il mese. Mi è arrivata questa mattina la comunicazione che ieri è stato fatto un sopralluogo in diverse strade, via di Casaglia, via di Iola, via Golfreda, via delle lastre e via di Gaibara e via Paleotto, individuate per una ragione perché noi li' siamo frontisti con i nostri parchi e giardini perciò dobbiamo capire se quello che è caduto è nostro oppure no. Ho il rapporto della Polizia municipale perché è intervenuta in una serie di srtade facendo i verbali, facendo il lavoro che gli è statto chiesto di fare.
Lo standard procedurale: questo è un punto rilevante, non è un caso che stiamo facendo un piano di adattamento climatico che fra poco arriverà in questo Consiglio perché di fronte a queste situazioni bisogna avere delle procedure perché se no non si sa come fare. In particolare per la collina e per questi tipi di fenomeni che hanno una genesia atmosferica o idrogeologica, a marzo c'è stata una plenaria di tutti i soggetti interessati che hanno messo a punto un protocollo, una procedura che non è stata però ancora adottata che però mi dicono essere quasi arrivata alla fine.
Bisogna sapere chi fa che cosa perché bisogna mettersi in catena perché se non è solo dispendio di energia e di efficacia discutibile.
Mi chiedeva poi quando si potrà dire che la situazione è tornata normale, mi dicono alla fine del mese di marzo. L'ultima domanda nel caso che dovesse avvenire un qualsiasi incidente a chi devono rivolgersi i cittadini per ottenere difese e tutela al fine di vedersi riconoscere i risarcimenti. In questo caso valgono gli articoli del Codice Civile (2043 e 2051) per effetto dei quali ognuno è responsabile dei danni cagionati dai beni che ha in custodia. Quindi è molto importante l'avere costruito una banca dati che individua di chi sono quelle piante.
Per cui, nel caso di danneggiamenti provocati da alberi di proprietà privata, la richiesta di risarcimento danni va promossa verso i proprietari degli stessi; ed è tutto il lavoro che si sta facendo impostato in questo modo per capire di chi sono le pianti. Si precisa che a salvaguardia dell'incolumità, per le situazioni maggiormente critiche, è stata in questo caso posizionata la segnaletica di pericolo attraverso il Servizio Global Strade. Si è cercato quindi di fare fronte ad una situazione di emergenza. La questione delle procedure, sono d'accordo con lei, è fondamentale e la questione è di avere una esatta ricognizione di quello che si è fatto per potere avere non solo una rivalsa ma per poter intervenire nei confronti dei proprietari perché si assumano le loro responsabilità in futuro".

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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