QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLA SICUREZZA NEL QUARTIERE NAVILE


L'assessore Nadia Monti ha risposto questa mattina in sede di Question Time alla domanda di attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega Nord) in merito alla sicurezza nel quartiere Navile.

La domanda d'attualità della consigliera Borgonzon...

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L'assessore Nadia Monti ha risposto questa mattina in sede di Question Time alla domanda di attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega Nord) in merito alla sicurezza nel quartiere Navile.

La domanda d'attualità della consigliera Borgonzoni:

"Visto l'articolo di stampa relativo alla situazione in cui versa il quartiere Navile - zona Bolognina, si chiede al Sindaco e alla Giunta:
se non ritenga che furti, rapine, borseggi, atti di vandalismo, sequestri e traffico di droga siano reati che in questi ultimi anni sono senz’altro aumentati nelle nostre città rispetto agli anni passati ed in particolare in questa zona;
se non ritenga che questa particolare zona della città, caratterizzata da un forte impatto di presenza di extracomunitari/comunitari stia pagando oggi le scelte di una politica sull'immigrazione attuata senza alcun controllo ;
se non ritenga che tutte le denunce - tra l'altro pubblicate sulla pagina FB Progetto Bolognina - tese a richiamare una forte attenzione dei media ma soprattutto dell'amministrazione comunale - debbano essere portate in discussione al Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica ed in quella sede si debbano assumere decisioni per controllare un territorio completamente abbandonato a sè stesso;
se è intenzione dell'amministrazione aderire alla richiesta avanzata da vari comitati di installare un circuito di telecamere moderne in modo capillare sulla zona nonchè investire parte dei finanziamenti elargiti dalla Regione per la sicurezza, sia a favore dei commercianti sia a favore dei cittadini al fine di rendere più sicuri sia i negozi che i condomini presenti;
quali altri progetti si vogliono attivare nella zona Bolognina/Navile e con quale tempistica".

La risposta dell'assessore Monti:

"Il tema è già oggetto di confronto al Tavolo del Comitato per l'ordine e la sicurezza.
La Polizia Municipale svolge costantemente controlli nella zona "Bolognina", sia autonomamente che con altre forze di polizia, impegnando i reparti territoriali e i vari reparti specializzati, con particolare attenzione alle zone critiche.
Nell'anno 2013, nell'ambito dei protocolli previsti dal “Patto per la Sicurezza”, la Polizia Municipale e la Questura hanno programmato e svolto settimanalmente due servizi congiunti di controllo straordinario sul territorio della Bolognina, centrati sulle criticità del momento: un servizio con modalità di pattugliamento appiedato, svolto da due operatori del Nucleo Territoriale Navile e due operatori del locale Commissariato, in orario diurno; l'altro con pattugliamento a bordo di autoveicoli, svolto da operatori del Reparto Sicurezza e Antidegrado del Corpo, in orario pomeridiano o serale.

Inoltre il Reparto Sicurezza e Antidedrago, congiuntamente con la Stazione dei Carabinieri “Bolognina Arcoveggio”, ha organizzato servizi di contrasto allo spaccio di stupefacenti, nella zona compresa fra le vie Tibaldi, Fioravanti e Nicolò dall'Arca, che costituiscono un'area notoriamente a rischio per questo particolare fenomeno.
Grazie al descritto pattugliamento, nell'anno 2013 in questa zona sono stati effettuati 15 arresti e sequestrate ingenti quantità di sostanze stupefacenti.
Il medesimo Reparto Sicurezza, a cadenza settimanale, ha controllato i parchi della zona - Villa Angeletti, Parco dei Giardini, Parco del Battiferro e gli altri parchi e giardini insistenti sul territorio - con l’efficace impiego delle Unità Cinofile in dotazione;
Il Nucleo Territoriale Navile, nell'ambito dell'attività ordinaria di controllo, sia diurna che notturna, ha effettuato:
  • 14 indagini delegate dalla Procura per i Minori (fenomeni di bullismo, baby gang);
  • 26 servizi di repressione del fenomeno della prostituzione, in particolare nella zona adiacente alla via Gagarin, in esito alle quali sono state inoltrate 3 denunce in stato di libertà alla competente Autorità giudiziaria ed elevate 6 sanzioni amministrative.

A quanto sopra esposto deve aggiungersi l'attività di controllo svolta dal Nucleo sulla regolarità delle soste e viaria, sulle pubbliche affissioni, degli immobili e delle varie aree occupate, spesso oggetto di sgombero, oltre al controllo quotidiano dei mercati ed al presidio delle scuole, tutte attività che concorrono alla sicurezza del territorio.

Il Reparto Attività Produttive, in coordinamento con il Nucleo Territoriale, ha svolto le seguenti attività:
  • 36 controlli a pubblici esercizi, centri massaggi, esercizi di vicinato e attività commerciali in genere, che hanno portato alla contestazione di 13 sanzioni;
  • 35 cantieri e OSP (Occupazioni di Suolo Pubblico) controllate, di cui 5 sanzionati;
  • notifica di un'ordinanza di sospensione dell’attività ai sensi dell’art. 110 TULPS, emessa dalla locale Questura a carico di un Pubblico Esercizio in via Fioravanti;
  • Inoltre, a seguito accertamenti effettuati da personale di questo Corpo, è stato richiesto l'avvio di procedimento per la sospensione ex art. 110 tulps per 3 attività site nella zona Bolognina (compreso il pubblico esercizio sopra citato).
Le medesime attività verranno svolte durante il corrente anno.

C'è un importante progetto in corso sulla partecipazione che verrà gestito dall'Urban Center: un laboratorio partecipato da cittadini, commercianti e associazioni per migliorare la convivenza alla Bolognina. Il laboratorio, finanziato con 10mila euro da un bando della Regione, è inserito nel progetto 'Con-vivere Bologna tra memoria storica e nuove visioni', organizzato dal Comune. L'area interessata è quella compresa tra le vie Barbieri, Fioravanti, Carracci, Ferrarese e Matteotti. 

Obiettivi del laboratorio sono: 
  • mettere uno di fronte all'altro i vari attori e protagonisti che vivono e 'usano' quotidianamente la Bolognina
  • individuare i problemi della zona e trovare soluzioni condivise per superarli. 
  • stesura di un vero e proprio 'Patto di convivenza' per l'utilizzo degli spazi pubblici, 
  • definizione di nuove pratiche di convivenza e il miglioramento della qualità urbana dell'area. 
Il modello d'intervento è quello adottato per piazza Verdi.
Il progetto partirà già questo mese con incontri e ascolto del territorio e dovrà concludersi entro giugno con l'approvazione del Patto di convivenza da parte del consiglio di Quartiere. 
Nei sei mesi successivi, si procederà al monitoraggio degli effetti concreti prodotti dal patto: se funziona, come, dove, in che modo possiamo migliorare e via dicendo.
Un progetto sulla cui utilità crediamo molto, accompagnato al rilancio e manutenzione di altre due aree critiche, l'ex Manifattura e la caserma Sani, su cui interverranno anche Regione e Demanio.

Concludo dicendo che proprio in questi giorni sto svolgendo le riunioni in Quartiere e stiamo affrontando varie tematiche quali la videosorveglianza, il sistema di illuminazione, coinvolgendo anche i privati, i condomini, le attività commerciali per una serie di interventi che vanno dalla riqualificazione, alla pulizia, all'installazione di telecamere, tenendo conto anche degli stanziamenti della camera di Commercio rivolti ai privati a favore degli esercizi commerciali. Questa attività di confronto, progettazione congiunta tra pubblico privato proseguirà per tutto l'anno, credo fermamente che sia la strada giusta. Tutto questo concorrerà anche alla percezione di sicurezza del territorio e sarà un modo per confrontarci nei quartieri con le persone che vivono tutti i giorni queste problematiche".

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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