QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLA SICUREZZA DEI MEZZI TPER
L'assessore alla Mobilità Andrea Colombo ha risposto questa mattina, in sede di Question Time alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) sulla sicurezza dei mezzi Tper.
La domanda della consigliera Scarano:
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L'assessore alla Mobilità Andrea Colombo ha risposto questa mattina, in sede di Question Time alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) sulla sicurezza dei mezzi Tper.
La domanda della consigliera Scarano:
"Visto un recente articolo di stampa relativo alla tragedia accaduta a Reggio Emilia si chiede al Sindaco e alla Giunta se non ritengano che quanto accaduto a Reggio Emilia, debba indurre l'amministrazione di Bologna di concerto con il Cda di TPER ad avviare una profonda riflessione sull'effettiva sicurezza dei mezzi TPER per quanto riguarda i passeggeri e sull'effettiva sicurezza degli autisti stessi;
se tra gli indirizzi che l'amministrazione ha dato a TPER vi è anche l'aspetto della sicurezza e la sua realizzazione;
se non ritengano che sia il caso di avviare un sondaggio tra gli utenti al fine di conoscere il livello di gradimento e di criticità del servizio che viene svolto quotidianamente".
La risposta dell'assessore Colombo:
"Il fatto di cronaca di cui si fa riferimento è accaduto a Reggio Emilia su una linea gestita dall'azienda Seta. Il tragico episodio è oggetto di inchiesta da parte della magistratura che ne valuterà la dinamica (ancora tutta da verificare e da chiarire). Tra l'altro in base a quanto si legge sulla stampa, e stando anche alle prime ricostruzioni che si sono potute vedere sui giornali locali, il ragazzo sarebbe caduto battendo tragicamente la testa sull'asfalto ma non risultano - almeno stando alle notizie di stampa - che vi siano collegamenti tra la manutenzione dei veicoli del trasporto urbano con comportamenti e atti degli utenti del mezzo al momento del fatto. In termini generali sarebbe azzardato ogni parallelo di questo tema con qualsiasi servizio di trasporto specie se in città diverse.
La sicurezza dell'esercizio del trasporto pubblico è naturalmente prioritario per l'Amministrazione comunale e per Tper. I veicoli di trasporto pubblico nel bacino di Bologna sono sottoposti a verifica annuale da parte dei competenti organi ministeriali, la Motorizzazione civile, quindi anche con scadenze più ravvicinate rispetto ai vicoli privati. Naturalmente le aziende di trasporti, compresa Tper, curano la manutenzione periodica, ordinaria e straordinaria dei mezzi e dei componenti, e anche i controlli annuali da parte della motorizzazione prevedono verifiche a campione della funzionalità delle porte e dei dispositivi ad essi collegati. Per quanto riguarda gli incidenti, in termini generali non ho potuto per i tempi ristretti connessi alle domande di attualità, estrapolare dati sufficienti ma mi risulta, come dato generale, che il mezzo pubblica sia una delle modalità di trasporto più sicure per i passeggeri. Il rischio di incidenti è molto più alto per chi si muove con mezzo privato (sia esso auto, moto, bici o a piedi) rispetto a chi si muove con il trasporto pubblico. Non a caso l'ex Inail riconosce l'incidente in itinere come coperto per i lavoratori quando avviene o a piedi o con il mezzo pubblico, ritenendolo una delle modalità più sicure di spostamento.
Nello specifico di via Irnerio... consigliera, sa che abbiamo posizioni e osservazioni divergenti. Noi riteniamo che, al di là del Civis, le infrastrutture realizzate su via Irnerio abbiano aumentato l'accessibilità e la sicurezza delle fermate eliminando radicalmente fenomeni di sosta abusiva sulle fermate laterali che prima si verificavano e favorendo salita e discesa comoda dai mezzi grazie alle banchine che sono rialzate al livello dei pianali ribassati dei bus. Per quanto riguarda gli ultimi incidenti, anche quelli eclatanti che sono andati sulla stampa, vorrei ricordare che in via Irnerio sinistri riconducibili alle banchine - risposi a una domanda di attualità nel 2012 - ce ne fu uno solo nel 2011. Ma, al di là dei numeri, se andiamo a vedere le dinamiche degli incidenti, anche solo guardando ai due avvenuti nella seconda parte del 2013, essi - da quanto si è letto sui giornali - sono in realtà dovuti a comportamenti scorretti e altamente pericolosi da parte di automobilisti. Mi riferisco in particolare ad un caso dove ci fu una manovra assolutamente azzardata di inversione ad "u" in via Irnerio. Bisogna che qui ce lo diciamo: il problema non sono i mezzi di trasporto pubblico, che raramente sono la causa degli incidenti, ma il problema è molto spesso il comportamento azzardato, incosciente e incivile di chi fa manovre come quella che ricordavo.
Per quanto riguarda il livello di gradimento del servizio e il sondaggio che sollecitava, voglio cogliere l'occasione per informare il Consiglio che l'Agenzia per la mobilità locale commissiona ogni anno un'indagine di soddisfazione del cliente sui servizi svolti da Tper, sono oggetto di indagine statistica una ventina di parametri di valutazione (rispetto delle corse, puntualità, rapidità, comodità di fermate e mezzi...), l'ultima rilevazione disponibile è del 2012 e in un valore compreso da 1 a 10 (con voti attribuiti dagli utenti), tutti i parametri sono sopra la sufficienza del 6, l'unico parametro che non raggiunge la sufficienza è il parametro di affollamento a bordo del bus, che in realtà tiene conto ed è sintomatico del trend di trasporto pubblico che stiamo registrando e su cui dovremo lavorare per il confort a bordo anche attraverso l'acquisto di nuove mezzi, mentre tutti gli altri parametri sono sufficienti e tutti in crescita rispetto al 2011 e la maggior parte di attesta come media di voto complessivo sopra il 7".
La domanda della consigliera Scarano:
"Visto un recente articolo di stampa relativo alla tragedia accaduta a Reggio Emilia si chiede al Sindaco e alla Giunta se non ritengano che quanto accaduto a Reggio Emilia, debba indurre l'amministrazione di Bologna di concerto con il Cda di TPER ad avviare una profonda riflessione sull'effettiva sicurezza dei mezzi TPER per quanto riguarda i passeggeri e sull'effettiva sicurezza degli autisti stessi;
se tra gli indirizzi che l'amministrazione ha dato a TPER vi è anche l'aspetto della sicurezza e la sua realizzazione;
se non ritengano che sia il caso di avviare un sondaggio tra gli utenti al fine di conoscere il livello di gradimento e di criticità del servizio che viene svolto quotidianamente".
La risposta dell'assessore Colombo:
"Il fatto di cronaca di cui si fa riferimento è accaduto a Reggio Emilia su una linea gestita dall'azienda Seta. Il tragico episodio è oggetto di inchiesta da parte della magistratura che ne valuterà la dinamica (ancora tutta da verificare e da chiarire). Tra l'altro in base a quanto si legge sulla stampa, e stando anche alle prime ricostruzioni che si sono potute vedere sui giornali locali, il ragazzo sarebbe caduto battendo tragicamente la testa sull'asfalto ma non risultano - almeno stando alle notizie di stampa - che vi siano collegamenti tra la manutenzione dei veicoli del trasporto urbano con comportamenti e atti degli utenti del mezzo al momento del fatto. In termini generali sarebbe azzardato ogni parallelo di questo tema con qualsiasi servizio di trasporto specie se in città diverse.
La sicurezza dell'esercizio del trasporto pubblico è naturalmente prioritario per l'Amministrazione comunale e per Tper. I veicoli di trasporto pubblico nel bacino di Bologna sono sottoposti a verifica annuale da parte dei competenti organi ministeriali, la Motorizzazione civile, quindi anche con scadenze più ravvicinate rispetto ai vicoli privati. Naturalmente le aziende di trasporti, compresa Tper, curano la manutenzione periodica, ordinaria e straordinaria dei mezzi e dei componenti, e anche i controlli annuali da parte della motorizzazione prevedono verifiche a campione della funzionalità delle porte e dei dispositivi ad essi collegati. Per quanto riguarda gli incidenti, in termini generali non ho potuto per i tempi ristretti connessi alle domande di attualità, estrapolare dati sufficienti ma mi risulta, come dato generale, che il mezzo pubblica sia una delle modalità di trasporto più sicure per i passeggeri. Il rischio di incidenti è molto più alto per chi si muove con mezzo privato (sia esso auto, moto, bici o a piedi) rispetto a chi si muove con il trasporto pubblico. Non a caso l'ex Inail riconosce l'incidente in itinere come coperto per i lavoratori quando avviene o a piedi o con il mezzo pubblico, ritenendolo una delle modalità più sicure di spostamento.
Nello specifico di via Irnerio... consigliera, sa che abbiamo posizioni e osservazioni divergenti. Noi riteniamo che, al di là del Civis, le infrastrutture realizzate su via Irnerio abbiano aumentato l'accessibilità e la sicurezza delle fermate eliminando radicalmente fenomeni di sosta abusiva sulle fermate laterali che prima si verificavano e favorendo salita e discesa comoda dai mezzi grazie alle banchine che sono rialzate al livello dei pianali ribassati dei bus. Per quanto riguarda gli ultimi incidenti, anche quelli eclatanti che sono andati sulla stampa, vorrei ricordare che in via Irnerio sinistri riconducibili alle banchine - risposi a una domanda di attualità nel 2012 - ce ne fu uno solo nel 2011. Ma, al di là dei numeri, se andiamo a vedere le dinamiche degli incidenti, anche solo guardando ai due avvenuti nella seconda parte del 2013, essi - da quanto si è letto sui giornali - sono in realtà dovuti a comportamenti scorretti e altamente pericolosi da parte di automobilisti. Mi riferisco in particolare ad un caso dove ci fu una manovra assolutamente azzardata di inversione ad "u" in via Irnerio. Bisogna che qui ce lo diciamo: il problema non sono i mezzi di trasporto pubblico, che raramente sono la causa degli incidenti, ma il problema è molto spesso il comportamento azzardato, incosciente e incivile di chi fa manovre come quella che ricordavo.
Per quanto riguarda il livello di gradimento del servizio e il sondaggio che sollecitava, voglio cogliere l'occasione per informare il Consiglio che l'Agenzia per la mobilità locale commissiona ogni anno un'indagine di soddisfazione del cliente sui servizi svolti da Tper, sono oggetto di indagine statistica una ventina di parametri di valutazione (rispetto delle corse, puntualità, rapidità, comodità di fermate e mezzi...), l'ultima rilevazione disponibile è del 2012 e in un valore compreso da 1 a 10 (con voti attribuiti dagli utenti), tutti i parametri sono sopra la sufficienza del 6, l'unico parametro che non raggiunge la sufficienza è il parametro di affollamento a bordo del bus, che in realtà tiene conto ed è sintomatico del trend di trasporto pubblico che stiamo registrando e su cui dovremo lavorare per il confort a bordo anche attraverso l'acquisto di nuove mezzi, mentre tutti gli altri parametri sono sufficienti e tutti in crescita rispetto al 2011 e la maggior parte di attesta come media di voto complessivo sopra il 7".
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Piazza Maggiore, 6