QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLA RIFORMA DEL CATASTO


La vicesindaco Silvia Giannini ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Bugani (M5S) sulla riforma del catasto.

Domanda d'attualità del consigliere Bugani
"Premesso che il governo ha dato il via libera definitivo al decreto legi...

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La vicesindaco Silvia Giannini ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Bugani (M5S) sulla riforma del catasto.

Domanda d'attualità del consigliere Bugani
"Premesso che il governo ha dato il via libera definitivo al decreto legislativo che in applicazione della legge delega sul fisco, riforma e riattiva le vecchie commissioni censuarie provinciali introdotte nel 1886 e da anni in disarmo.
Alle commissioni censuarie locali (territorialmente rappresenteranno le vecchie province), che si devono insediare entro un anno dall’entrata in vigore del decreto, spetta il compito, tra l’altro, di validare le funzioni statistiche determinate dall’Agenzia delle Entrate, che sono alla base della revisione del sistema estimativo del catasto dei fabbricati. Tali funzioni statistiche, in base alla legge delega, devono esprimere la relazione tra il valore di mercato, la localizzazione e le caratteristiche edilizie dei beni per ciascuna destinazione catastale e per ciascun ambito territoriale, anche all’interno di uno stesso comune
L’art.2 comma 3 lettera A del legge 23 del 11/03/2014 definisce la composizione delle commissioni, assicurando la presenza in esse tra gli altri di, di rappresentanti degli enti locali, i cui criteri di nomina sono fissati d'intesa con la Conferenza Stato-citta' ed autonomie locali;
Visto l’impatto diretto, che avrà il lavoro svolto da queste commissioni, sulla principale entrata del comune legata ai nuovi valori immobiliari definiti dal catasto;
chiede alle Giunta:
qual è la sua valutazione politica sul ruolo così delicato che andranno a svolgere queste commissioni;
se ha già preso iniziative o fatto incontri con altri Sindaci della provincia su questo argomento;
quali proposte ha intenzione di mettere in campo nelle Conferenza Stato-citta' ed autonomie locali per definire i criteri di scelta dei rappresentanti che verranno nominati dagli enti locali".

Risposta della vicesindaco Giannini
"Sono assolutamente disponibile, se volete fare una commissione che tratti l'argomento perché credo che davvero sia un argomento molto importante anche perché la fiscalità immobiliare costituisce la base di tutte le nostre entrate e poi perché più volte abbiamo avuto modo di sottolineare, anche in questa sede, i limiti delle attuali rendite catastali, che non consentono di rispecchiare il vero valore degli immobili, quindi l'argomento è molto complesso, anche dal punto di vista tecnico, ma molto importante, quindi, fin d'ora, posto che non riuscirò a dire tutto quello che mi piacerebbe dire, mi rendo disponibile per approfondire la questione.
In linea di massimo ho un giudizio positivo su una riforma che in realtà aspettiamo da quarant'anni, forse anche di più, perché il Catasto è del '39 e, come sappiamo, le città sono molto cambiate, quindi ci sono sperequazioni incredibili, ormai case nuove in periferia hanno una rendita catastale più alta pur essendo case relativamente modeste rispetto ad attici in centro, e così via.
Era da tanto che doveva essere fatta, così come era da tanto che bisognava pensare ad un catasto non sui vani che è un vecchio concetto ma sui metri quadri come sarà in futuro, quindi ben venga questa riforma, come giustamente dice lei, speriamo che sia fatta bene.
Noi finora abbiamo il testo della delega perché la riforma del catasto è prevista dalla delega per la riforma fiscale, che è stata approvata nel marzo di quest'anno. Fino ad ora è statao approvato solo un decreto legislativo che è proprio quello per la costituzione delle commissioni censuarie. In realtà non è stato ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale, io qui ho una bozza, che è l'ultima perché il testo ha avuto diverse modifiche nell'iter di controllo parlamentare del decreto legislativo, però, anche nel sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che proprio la settimana scorsa, mi sembra il 10 o l'11 novembre ha approvato il testo già rivisto dopo l'iter parlamentare, diciamo, è pubblicato l'elenco delle 106 commissioni censuarie locali ma non c'è il testo del decreto, quindi anche quello che vi dirò adesso è sulla base di un testo che non è ancora ufficiale.
Però la costituzione delle commissioni censuarie è un passo molto importante, le commissioni censuarie, come giustamente ha detto lei, c'erano già ma di fatto non venivano utilizzate, adesso invece verranno rivitalizzate e assumeranno un ruolo veramente veramente importante. L'altro decreto che si attende e che il Governo ha annunciato entro fine dicembre riguarda queste funzioni statistiche che devono dare e attribuire dei valori sia alla rendita che al patrimonio, perché un altro elemento di novità, oltre al passaggio da vani a metri quadri, è che si stimeranno dei valori patrimoniali ma anche dei valori reddituali, per fini sia dell'imposizione immobiliare, patrimoniale sia ai fini dell'imposizione immobiliare reddituale.
Queste funzioni non sono ancora note, dovranno poi essere adattate a livello locale per tenere conto delle specificità locali e qui il ruolo dei Comuni, prima di tutto, e delle commissioni censuarie locali sarà fondamentale. Le commissioni censuarie locali dovranno poi anche validare queste funzioni statistiche, quindi c'è un iter molto complesso e molto articolato e non è un caso che si prevedono 5 anni perché la riforma vada a regime e, guardate, se si guarda attentamente qual è l'ammontare di lavoro che occorre fare per fare questa riforma del catasto è davvero una riforma complessa che non sarà semplice.
Quanto al gettito mi limito molto rapidamente a ricordare che la delega fiscale prevede che ci sia parità di gettito, in realtà si potrebbe discutere a lungo su che cosa voglia dire, su questa parità di gettito che chiaramente non può essere individuale, perché l'obiettivo di questa riforma è proprio quello di rendere più equo il sistema, quindi ci saranno delle case che finora hanno pagato poco che si troveranno a pagare di più, viceversa, qualcuno che invece si troverà a pagare di meno. Quindi è a parità nel complesso, bisognerà poi vedere concretamente come fare il monitoraggio che è sempre previsto dalla delega, per riuscire a evitare che, attraverso questa riforma del catasto si abbia un ulteriore aumento della pressione fiscale sugli immobili anche se poi vediamo che, di anno in anno, questa è l'unica fonte che ci viene lasciata dal Governo il quale poi ci taglia le entrate e così via, che poi siamo sempre nel dilemma tagliare i servizi o aumentare le imposte.
Comunque questo è un altro discorso che affronteremo poi quando parleremo di bilancio.
Le commissioni censuarie locali. Ci sono diverse componenti che poi sono stati cambiati nell'iter parlamentare, nel senso che adesso sono anche previsti anche le rappresentanze delle associazioni di categoria, dei professionisti, etc. Quelle locali prevedono un membro effettivo e uno supplente tra quelli designati dall'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani nel rispetto dei criteri fissati con decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze d'intesa con la Conferenza Stato-Città-Autonomie locali, garantendo il coinvolgimento del Consorzio dei comuni e della provincia autonoma di Bolzano.
Quindi è l'ANCI, in questo caso, che però deve fissare i componenti sulla base dei criteri che saranno fissati con un decreto del MEF d'accordo con la Conferenza Stato-Città-Autonomie locali. Il testo non è ancora in Gazzetta, sto leggendo la bozza che ho io, credo che sia confermato questo testo, dobbiamo aspettare che vada in Gazzetta, che poi ci siano i criteri fissati dal MEF e sulla base di quei criteri ci sarà poi l'iter.
Siccome le commissioni censuarie sono 106, e sono di fatto su base provinciale, c'è già l'elenco online in allegato al resoconto del Consiglio dei Ministri che si è tenuto la settimana scorsa, li' ci sono le 106, quindi sarà, direi, l'ANCI regionale che poi lavorerà su questo in collaborazione con i comuni. Comunque ribadisco la mia disponibilità ad approfondire l'argomento.
Ricordo anche che nel testo del decreto legislativo sono previste delle incompatibilità, non ci sono i criteri, che sono demandati al decreto del MEF, ma ci sono delle incompatibilità per esempio relativamente ai membri del parlamento nazionale, consiglieri regionali, provinciali, comunali, e così via.

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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