QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLA PISCINA STERLINO
L'assessore allo Sport, Luca Rizzo Nervo, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Borgonzoni (LegaN) sulla piscina Sterlino.
Domanda d'attualità della consigliera Borgonzoni:
"Visto l'articolo - Bologan Today, 4 giugno - relat...
Pubblicato il:
Descrizione
L'assessore allo Sport, Luca Rizzo Nervo, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Borgonzoni (LegaN) sulla piscina Sterlino.
Domanda d'attualità della consigliera Borgonzoni:
"Visto l'articolo - Bologan Today, 4 giugno - relativo all'acquisto della piscina Sterlino da parte del Comune di Bologna
si chiede al Signor Sindaco:
se l'amministrazione è in grado di sostenere economicamente ma soprattutto in modo trasparente e "sicuro" l'esborso economico necessario all'acquisto della piscina sterlino senza mettere in "pericolo" la stabilità del bilancio comunale;
se l'amministrazione manterrà i vincoli ad uso sportivo pubblico sullo Sterlino e se è intenzione dell'amministrazione continuare a concedere la gestione di quest'ultima agli Enti di promozione sportiva, alle società e ai volontari;
se è intenzione dell'amministrazione analizzare altresì tutto l'aspetto relativo al traffico veicolare della zona".
Risposta dell'assessore Rizzo Nervo:
"Preciso ulteriormente i termini dell'acquisizione da parte del Comune dell'impianto Sterlino, premettendo che la cifra che il Comune dovrà pagare per l'acquisto è nel Piano di investimenti che è allegato al Bilancio Previsionale. Quindi, evidentemente sì, vi è una piena copertura, la cifra di 3, 625 milioni di euro contro mutuo è stata inserita nel primo adeguamento del piano investimenti e ci consentirà di procedere all'acquisto, cosa che era vincolata al parere di congruità, che nel frattempo è arrivato: la Commissione per la verifica della congruità delle valutazioni tecniche, economiche, estimative dell'Agenzia del Demanio ha espresso parere di congruità il 27 maggio 2014 rispetto al prezzo che era stato loro sottoposto.
Quindi, noi procederemo all'acquisto dell'impianto nelle forme e nei modi previsti, l'acquisto è fatto per salvare un patrimonio sportivo della città che altrimenti avrebbe difficilmente visto un futuro, quindi la funzione sportiva verrà ovviamente inalterata, peraltro è ad essa vincolata dagli strumenti urbanistici vigenti.
Rispetto alla gestione di quell'impianto, confermo un'intenzione tendenziale di arrivare ad un bando che porti alla gestione di tutte le piscine bolognesi. Oggi però c'è un contratto fra il Comune e gli enti di promozione sportiva che gestiscono in una ATI le quattro piscine comunali e in una prima fase necessariamente, quindi, lo strumento per dare loro la gestione temporanea in via di urgenza della piscina Sterlino è un addendum al contratto in essere, che scade naturalmente nel 2017. Vedremo se ci sono le condizioni, nel confronto con questi enti, per una chiusura di questo contratto e un bando che possa comprendere la gestione di tutte le piscine bolognesi.
Il tema dei flussi di traffico è sempre valido, anche oggi la piscina è a pieno utilizzo, il passaggio di proprietà non comporta dal CUSB al Comune non comporta di per sé un aumento dell'attività. Certamente è un motivo di attenzione, specie riguardo a una via particolarmente trafficata. Su questo, faremo ancora una ulteriore analisi e porremo attenzione, a maggior ragione in qualità di proprietari.
Trovo, invece, più difficile rispondere alla domanda sul perché l'acquisto non sia stato inserito nella partita complessiva delle caserme, perché l'acquisto da parte del Comune avviene verso un ente privato che è il CUSB e non dal demanio, che in questo caso è stato semplicemente il soggetto deputato a darci il parere di congruità, mentre l'acquisto avviene da parte del Comune verso il proprietario che è il CUSB. In questo senso, non era possibile fare diversamente".
Domanda d'attualità della consigliera Borgonzoni:
"Visto l'articolo - Bologan Today, 4 giugno - relativo all'acquisto della piscina Sterlino da parte del Comune di Bologna
si chiede al Signor Sindaco:
se l'amministrazione è in grado di sostenere economicamente ma soprattutto in modo trasparente e "sicuro" l'esborso economico necessario all'acquisto della piscina sterlino senza mettere in "pericolo" la stabilità del bilancio comunale;
se l'amministrazione manterrà i vincoli ad uso sportivo pubblico sullo Sterlino e se è intenzione dell'amministrazione continuare a concedere la gestione di quest'ultima agli Enti di promozione sportiva, alle società e ai volontari;
se è intenzione dell'amministrazione analizzare altresì tutto l'aspetto relativo al traffico veicolare della zona".
Risposta dell'assessore Rizzo Nervo:
"Preciso ulteriormente i termini dell'acquisizione da parte del Comune dell'impianto Sterlino, premettendo che la cifra che il Comune dovrà pagare per l'acquisto è nel Piano di investimenti che è allegato al Bilancio Previsionale. Quindi, evidentemente sì, vi è una piena copertura, la cifra di 3, 625 milioni di euro contro mutuo è stata inserita nel primo adeguamento del piano investimenti e ci consentirà di procedere all'acquisto, cosa che era vincolata al parere di congruità, che nel frattempo è arrivato: la Commissione per la verifica della congruità delle valutazioni tecniche, economiche, estimative dell'Agenzia del Demanio ha espresso parere di congruità il 27 maggio 2014 rispetto al prezzo che era stato loro sottoposto.
Quindi, noi procederemo all'acquisto dell'impianto nelle forme e nei modi previsti, l'acquisto è fatto per salvare un patrimonio sportivo della città che altrimenti avrebbe difficilmente visto un futuro, quindi la funzione sportiva verrà ovviamente inalterata, peraltro è ad essa vincolata dagli strumenti urbanistici vigenti.
Rispetto alla gestione di quell'impianto, confermo un'intenzione tendenziale di arrivare ad un bando che porti alla gestione di tutte le piscine bolognesi. Oggi però c'è un contratto fra il Comune e gli enti di promozione sportiva che gestiscono in una ATI le quattro piscine comunali e in una prima fase necessariamente, quindi, lo strumento per dare loro la gestione temporanea in via di urgenza della piscina Sterlino è un addendum al contratto in essere, che scade naturalmente nel 2017. Vedremo se ci sono le condizioni, nel confronto con questi enti, per una chiusura di questo contratto e un bando che possa comprendere la gestione di tutte le piscine bolognesi.
Il tema dei flussi di traffico è sempre valido, anche oggi la piscina è a pieno utilizzo, il passaggio di proprietà non comporta dal CUSB al Comune non comporta di per sé un aumento dell'attività. Certamente è un motivo di attenzione, specie riguardo a una via particolarmente trafficata. Su questo, faremo ancora una ulteriore analisi e porremo attenzione, a maggior ragione in qualità di proprietari.
Trovo, invece, più difficile rispondere alla domanda sul perché l'acquisto non sia stato inserito nella partita complessiva delle caserme, perché l'acquisto da parte del Comune avviene verso un ente privato che è il CUSB e non dal demanio, che in questo caso è stato semplicemente il soggetto deputato a darci il parere di congruità, mentre l'acquisto avviene da parte del Comune verso il proprietario che è il CUSB. In questo senso, non era possibile fare diversamente".
A cura di
Piazza Maggiore, 6