QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLA MULTA SUL BUS PER PASSEGGINO
L'assessore alla Mobilità, Andrea Colombo, ha risposto oggi, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Lorenzo Tomassini (Pdl) sulla multa alla mamma con il passeggino aperto sull'autobus.
Domanda del consigliere Tomassin...
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L'assessore alla Mobilità, Andrea Colombo, ha risposto oggi, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Lorenzo Tomassini (Pdl) sulla multa alla mamma con il passeggino aperto sull'autobus.
Domanda del consigliere Tomassini:
"Con riferimento a quanto riportato sulla stampa sulla multa alla mamma con il passeggino aperto sull'autobus si chiede di conoscere il pensiero del Sindaco sull'episodio".
Risposta dell'assessore Colombo:
"Il fatto di cui stiamo parlando è accaduto il 30 agosto a bordo di un autobus suburbano, sulla linea 93, in direzione Granarolo. E' stato possibile effettuare una ricostruzione dell'accaduto parlando con il responsabile del servizio ispettivo, il quale ha reso noto alcune informazioni che trovo opportuno condividere per un corretto inquadramento dell'episodio. La signora coinvolta aveva posizionato il passeggino aperto di fronte all'unica porta di accesso all'autobus, impedendo così la salita degli utenti; trattandosi di un autobus utilizzato su linee suburbane ed extraurbane, non era dotato di porte sia anteriori che posteriori per la salita, ma di un'unica porta davanti per la salita degli utenti che in questo modo veniva impedita. I verificatori non hanno immediatamente applicato la sanzione, anzi, come consiglia e suggerisce il buonsenso, la signora è stata invitata ripetutamente a spostarsi dall'entrata dell'autobus, per chiudere il passeggino con calma. Nonostante i ripetuti inviti, la signora ha opposto altrettanti ripetuti dinieghi sia a spostarsi, sia a chiudere il passeggino. Soltanto a quel punto, dopo che era stata richiamata più volte la regola, considerata l'impossibilità di far svolgere al mezzo pubblico la sua funzione di servizio, considerati anche i rischi che sul piano della sicurezza possono derivare dall'impossibilità di avere corridoi e porte di accesso e uscita libere da ogni ingombro, l'agente accertatore si è trovato costretto ad applicare il regolamento, che prevede in caso di mancato rispetto della regola del passeggino chiuso all'interno dei bus che non sono appositamente attrezzati, una sanzione che va da un minimo di 7 euro ad un massimo di 23.
Aggiungo che nel caso di specie la signora era accompagnata da altre due persone adulte. Stiamo parlando di tre adulti con un passeggino che avrebbero potuto quanto meno spostarsi e, in collaborazione tra loro, anche riuscire a chiudere il passeggino. Non si trattava insomma dell'immagine che lei proponeva della mamma con borse della spesa, la propria borsa, quella degli alimenti e materiali utili per la cura del bambino, più il passeggino.
E' utile ricordare in termini generali l'impegno di Tper nei confronti delle categorie più deboli. Oggi Tper ha circa 500 autobus attrezzati con posti riservati ai passeggeri con disabilità. Ci sono 665 mezzi con pianale ribassato, che rende di altezza minima possibile il gradino da superare per salire e lo annulla dove sono presenti le banchine rialzate, favorendo la mobilità delle persone disabili, anziane e l'incarrozzamento dei passeggeri stessi. Nella flotta di Tper ci sono oltre 200 mezzi facilmente individuabili all'esterno perché riportano l'adesivo con l'immagine della carrozzina, che ospitano a bordo uno spazio per passeggini o carrozzine da poter tenere aperti. Numeri che ovviamente non coprono ancora la totalità della flotta, ma che sono in costante aumento, di pari passo con il rinnovo dei mezzi bus: ormai nelle gare d'appalto che fa Tper gli standard minimi prevedono sempre la dotazione di una pedana meccanica o elettrica per facilitare la salita delle carrozzine handicap e se necessario dei passeggini, e la predisposizione di uno spazio adeguato all'interno del bus libero da sedili o altre infrastrutture, messe a disposizione per tenere aperti i passeggini o per collocare le carrozzine.
Credo che sull'applicazione di queste regole ci voglia buonsenso da parte di tutti, sia da chi è chiamato ad applicarle, che deve farlo con intelligenza e tenendo conto del caso concreto, e qui consigliere Tomassini richiamo volentieri le sue parole che condivido ("applicare con intelligenza tenendo conto del caso concreto le regole"), e con buonsenso da parte dell'utenza, tenendo conto di quelli che sono anche i pericoli e i disservizi che si possono creare".
Domanda del consigliere Tomassini:
"Con riferimento a quanto riportato sulla stampa sulla multa alla mamma con il passeggino aperto sull'autobus si chiede di conoscere il pensiero del Sindaco sull'episodio".
Risposta dell'assessore Colombo:
"Il fatto di cui stiamo parlando è accaduto il 30 agosto a bordo di un autobus suburbano, sulla linea 93, in direzione Granarolo. E' stato possibile effettuare una ricostruzione dell'accaduto parlando con il responsabile del servizio ispettivo, il quale ha reso noto alcune informazioni che trovo opportuno condividere per un corretto inquadramento dell'episodio. La signora coinvolta aveva posizionato il passeggino aperto di fronte all'unica porta di accesso all'autobus, impedendo così la salita degli utenti; trattandosi di un autobus utilizzato su linee suburbane ed extraurbane, non era dotato di porte sia anteriori che posteriori per la salita, ma di un'unica porta davanti per la salita degli utenti che in questo modo veniva impedita. I verificatori non hanno immediatamente applicato la sanzione, anzi, come consiglia e suggerisce il buonsenso, la signora è stata invitata ripetutamente a spostarsi dall'entrata dell'autobus, per chiudere il passeggino con calma. Nonostante i ripetuti inviti, la signora ha opposto altrettanti ripetuti dinieghi sia a spostarsi, sia a chiudere il passeggino. Soltanto a quel punto, dopo che era stata richiamata più volte la regola, considerata l'impossibilità di far svolgere al mezzo pubblico la sua funzione di servizio, considerati anche i rischi che sul piano della sicurezza possono derivare dall'impossibilità di avere corridoi e porte di accesso e uscita libere da ogni ingombro, l'agente accertatore si è trovato costretto ad applicare il regolamento, che prevede in caso di mancato rispetto della regola del passeggino chiuso all'interno dei bus che non sono appositamente attrezzati, una sanzione che va da un minimo di 7 euro ad un massimo di 23.
Aggiungo che nel caso di specie la signora era accompagnata da altre due persone adulte. Stiamo parlando di tre adulti con un passeggino che avrebbero potuto quanto meno spostarsi e, in collaborazione tra loro, anche riuscire a chiudere il passeggino. Non si trattava insomma dell'immagine che lei proponeva della mamma con borse della spesa, la propria borsa, quella degli alimenti e materiali utili per la cura del bambino, più il passeggino.
E' utile ricordare in termini generali l'impegno di Tper nei confronti delle categorie più deboli. Oggi Tper ha circa 500 autobus attrezzati con posti riservati ai passeggeri con disabilità. Ci sono 665 mezzi con pianale ribassato, che rende di altezza minima possibile il gradino da superare per salire e lo annulla dove sono presenti le banchine rialzate, favorendo la mobilità delle persone disabili, anziane e l'incarrozzamento dei passeggeri stessi. Nella flotta di Tper ci sono oltre 200 mezzi facilmente individuabili all'esterno perché riportano l'adesivo con l'immagine della carrozzina, che ospitano a bordo uno spazio per passeggini o carrozzine da poter tenere aperti. Numeri che ovviamente non coprono ancora la totalità della flotta, ma che sono in costante aumento, di pari passo con il rinnovo dei mezzi bus: ormai nelle gare d'appalto che fa Tper gli standard minimi prevedono sempre la dotazione di una pedana meccanica o elettrica per facilitare la salita delle carrozzine handicap e se necessario dei passeggini, e la predisposizione di uno spazio adeguato all'interno del bus libero da sedili o altre infrastrutture, messe a disposizione per tenere aperti i passeggini o per collocare le carrozzine.
Credo che sull'applicazione di queste regole ci voglia buonsenso da parte di tutti, sia da chi è chiamato ad applicarle, che deve farlo con intelligenza e tenendo conto del caso concreto, e qui consigliere Tomassini richiamo volentieri le sue parole che condivido ("applicare con intelligenza tenendo conto del caso concreto le regole"), e con buonsenso da parte dell'utenza, tenendo conto di quelli che sono anche i pericoli e i disservizi che si possono creare".
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Piazza Maggiore, 6