QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLA MORIA DI PESCI NEL FIUME SAVENA
L'assessore all'Ambiente, Patrizia Gabellini, ha risposto alle domande d'attualità dei consiglieri Piazza (M5S) e Borgonzoni (LegaN) sulla moria di pesci che sta interessando un tratto del fiume Savena.
Domanda d'attualità del consigliere Piazza:...
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L'assessore all'Ambiente, Patrizia Gabellini, ha risposto alle domande d'attualità dei consiglieri Piazza (M5S) e Borgonzoni (LegaN) sulla moria di pesci che sta interessando un tratto del fiume Savena.
Domanda d'attualità del consigliere Piazza:
"Vista la moria di centinaia di pesci che da lunedì interessa un lungo tratto del torrente Savena da Pianoro fino a Bologna, probabilmente generata dallo sversamento di sostanze inquinanti nel fiume;
viste le segnalazioni di numerosi cittadini alle autorità competenti, allarmati dal fenomeno;
chiede:
se la Giunta è stata tempestivamente informata dell’accaduto;
quali sono state le azioni che sono state messe in campo per arginare il fenomeno;
se la Giunta è a conoscenza delle cause della moria dei pesci e se ha avuto informazioni da altri enti preposti alla tutela dell’incolumità pubblica (forze di polizia, ausl)".
Domanda d'attualità della consigliera Borgonzoni:
"Visto l'articolo di Bologna Today 20 maggio, relativo alla situazione dei fiumi Savena e San Ruffillo, si chiede al Sindaco:
se non ritenga il disastro ecologico testimoniato dall'articolo sia estremamente grave e dannoso per il nostro territorio;
quali siano gli intendimenti della Giunta per rendere questa porzione di territorio più sicura e se l'amministrazione ha già avviato delle indagini in merito".
Risposta dell'assessore Gabellini:
"La Giunta è venuta a conoscenza dell'accaduto sia tramite i mezzi d'informazione sia tramite gli esposti. Il 20 maggio abbiamo chiesto all'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente Arpa, in quanto autorità competete, e abbiamo trovato in realtà una situazione che era già stata messa sotto attenzione. Infatti a seguito della nostra richiesta del 20 maggio, Arpa ha risposto dicendo di avere svolto dei sopralluoghi già nelle giornate di mercoledì 14 e giovedì 15 maggio. Arpa aveva rilevato che lungo le sponde del fiume Savena c'erano esemplari di pesci morti, ma non in quantità enormi, probabilmente per mancanza di ossigeno, e ne hanno trovati altri ancora vivi accalcati in pozze d'acqua. La portata del fiume al momento dei sopralluoghi era buona e senza anomalie di rilievo. In particolare non è stata rilevata la presenza di schiuma o tracce di olio e nessuno scaricatore fognario attivo. Questo per rispondere all'ipotesi che la causa fosse già sicuramente da attribuire ad inquinamento. Nelle zone dove non si riscontrava un flusso continuo di acqua si era formata della sporcizia a causa di un temporale precedente. Il rapporto della Polizia municipale del quartiere Savena del sopralluogo avvenuto giovedì 22, una settimana dopo, recita come disposto dall'ispettore capo Calzolari Giuliana: stamattina le scriventi hanno effettuato un sopralluogo lungo il torrente Savena dove non è stata riscontrata alcuna situazione anomala inerente alla moria di pesci segnalata.
Riassumendo, noi ne abbiamo avuto notizia questa settimana, in realtà i soggetti competenti, Arpa in primo luogo, avevano avuto invece la segnalazione una settimana prima, e dopo che è uscito sulla stampa la verifica fatta non ha trovato più il problema. L'ordinanza di divieto di pesca è stata emessa in via precauzionale dal comune di San Lazzaro già il 16 maggio.
Posso dire ora cosa si sta facendo in questo momento. Nonostante non si sia ritenuta la situazione particolarmente critica è stato prelevato un campione dell'acqua, già in data 15 maggio, sul quale sono in corso le analisi. I veterinari dell'Azienda Usl, anch'essi presenti al sopralluogo con Arpa, hanno prelevato e fatto analizzare i pesci morti. Da un primo riscontro non è stata rilevata alcuna patologia dei pesci. Siamo in attesa di ulteriori informazioni che dovrebbero giungere a breve. Allo stato attuale non si sono rilevati problemi che necessitino di interventi. A conferma di quanto sopra in data 22 è stato effettuato un sopralluogo della Polizia municipale del quartiere Savena percorrendo via Alberto Mario lato Ponticella e come ho già detto prima non si sono trovati altri pesci morti.
Come dobbiamo comportarci rispetto a questa situazione. Abbiamo parlato di questi problemi con riferimento al Navile. A suo tempo quando c'era stata quella grossa moria di pesci, più grave in termini quantitativi di quella riscontrata oggi, alla fine di tutte le indagini fatte si era appurato che il problema era dovuto a lavori di manutenzione straordinaria del consorzio della chiusa che aveva interrotto l'acqua: la causa finale di quell'episodio era stata anossia, ipotesi che si prospetta, ma aspettiamo di vedere. In passato nel Savena era avvenuto qualcosa di simile, dovuto a sollevamento fognario nei pressi della Ponticella che dovrebbe collegare la fognatura di San Lazzaro verso il depuratore, ma che talvolta causa malfunzionamento attiva uno scaricatore fognario nel Savena. Non abbiamo però elementi al momento per dire che sia questa la stessa causa del 14 e 15 maggio.
In generale però ricorderete che noi proprio a seguito dei problemi evidenti emersi al Navile abbiamo aperto questa cabina di regia sull'acqua con la Regione e con tutti i soggetti coinvolti, e ci vediamo periodicamente. Abbiamo due grosse questioni, l'inquinamento, dovuto in più al funzionamento fognario che non a sversamenti industriali, e dall'altra parte questi fenomeni di mancanza d'acqua. Quindi c'è questa concentrazione dell'attenzione a gestire il flusso d'acqua e aumentarlo. Alla fine di tutte queste cose una cosa è certa, ci manca un flusso d'acqua costante e sufficiente. La situazione ci vede consapevoli, adesso avremo spero delle informazioni specifiche finali sulla causa che ha determinato questo episodio".
Domanda d'attualità del consigliere Piazza:
"Vista la moria di centinaia di pesci che da lunedì interessa un lungo tratto del torrente Savena da Pianoro fino a Bologna, probabilmente generata dallo sversamento di sostanze inquinanti nel fiume;
viste le segnalazioni di numerosi cittadini alle autorità competenti, allarmati dal fenomeno;
chiede:
se la Giunta è stata tempestivamente informata dell’accaduto;
quali sono state le azioni che sono state messe in campo per arginare il fenomeno;
se la Giunta è a conoscenza delle cause della moria dei pesci e se ha avuto informazioni da altri enti preposti alla tutela dell’incolumità pubblica (forze di polizia, ausl)".
Domanda d'attualità della consigliera Borgonzoni:
"Visto l'articolo di Bologna Today 20 maggio, relativo alla situazione dei fiumi Savena e San Ruffillo, si chiede al Sindaco:
se non ritenga il disastro ecologico testimoniato dall'articolo sia estremamente grave e dannoso per il nostro territorio;
quali siano gli intendimenti della Giunta per rendere questa porzione di territorio più sicura e se l'amministrazione ha già avviato delle indagini in merito".
Risposta dell'assessore Gabellini:
"La Giunta è venuta a conoscenza dell'accaduto sia tramite i mezzi d'informazione sia tramite gli esposti. Il 20 maggio abbiamo chiesto all'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente Arpa, in quanto autorità competete, e abbiamo trovato in realtà una situazione che era già stata messa sotto attenzione. Infatti a seguito della nostra richiesta del 20 maggio, Arpa ha risposto dicendo di avere svolto dei sopralluoghi già nelle giornate di mercoledì 14 e giovedì 15 maggio. Arpa aveva rilevato che lungo le sponde del fiume Savena c'erano esemplari di pesci morti, ma non in quantità enormi, probabilmente per mancanza di ossigeno, e ne hanno trovati altri ancora vivi accalcati in pozze d'acqua. La portata del fiume al momento dei sopralluoghi era buona e senza anomalie di rilievo. In particolare non è stata rilevata la presenza di schiuma o tracce di olio e nessuno scaricatore fognario attivo. Questo per rispondere all'ipotesi che la causa fosse già sicuramente da attribuire ad inquinamento. Nelle zone dove non si riscontrava un flusso continuo di acqua si era formata della sporcizia a causa di un temporale precedente. Il rapporto della Polizia municipale del quartiere Savena del sopralluogo avvenuto giovedì 22, una settimana dopo, recita come disposto dall'ispettore capo Calzolari Giuliana: stamattina le scriventi hanno effettuato un sopralluogo lungo il torrente Savena dove non è stata riscontrata alcuna situazione anomala inerente alla moria di pesci segnalata.
Riassumendo, noi ne abbiamo avuto notizia questa settimana, in realtà i soggetti competenti, Arpa in primo luogo, avevano avuto invece la segnalazione una settimana prima, e dopo che è uscito sulla stampa la verifica fatta non ha trovato più il problema. L'ordinanza di divieto di pesca è stata emessa in via precauzionale dal comune di San Lazzaro già il 16 maggio.
Posso dire ora cosa si sta facendo in questo momento. Nonostante non si sia ritenuta la situazione particolarmente critica è stato prelevato un campione dell'acqua, già in data 15 maggio, sul quale sono in corso le analisi. I veterinari dell'Azienda Usl, anch'essi presenti al sopralluogo con Arpa, hanno prelevato e fatto analizzare i pesci morti. Da un primo riscontro non è stata rilevata alcuna patologia dei pesci. Siamo in attesa di ulteriori informazioni che dovrebbero giungere a breve. Allo stato attuale non si sono rilevati problemi che necessitino di interventi. A conferma di quanto sopra in data 22 è stato effettuato un sopralluogo della Polizia municipale del quartiere Savena percorrendo via Alberto Mario lato Ponticella e come ho già detto prima non si sono trovati altri pesci morti.
Come dobbiamo comportarci rispetto a questa situazione. Abbiamo parlato di questi problemi con riferimento al Navile. A suo tempo quando c'era stata quella grossa moria di pesci, più grave in termini quantitativi di quella riscontrata oggi, alla fine di tutte le indagini fatte si era appurato che il problema era dovuto a lavori di manutenzione straordinaria del consorzio della chiusa che aveva interrotto l'acqua: la causa finale di quell'episodio era stata anossia, ipotesi che si prospetta, ma aspettiamo di vedere. In passato nel Savena era avvenuto qualcosa di simile, dovuto a sollevamento fognario nei pressi della Ponticella che dovrebbe collegare la fognatura di San Lazzaro verso il depuratore, ma che talvolta causa malfunzionamento attiva uno scaricatore fognario nel Savena. Non abbiamo però elementi al momento per dire che sia questa la stessa causa del 14 e 15 maggio.
In generale però ricorderete che noi proprio a seguito dei problemi evidenti emersi al Navile abbiamo aperto questa cabina di regia sull'acqua con la Regione e con tutti i soggetti coinvolti, e ci vediamo periodicamente. Abbiamo due grosse questioni, l'inquinamento, dovuto in più al funzionamento fognario che non a sversamenti industriali, e dall'altra parte questi fenomeni di mancanza d'acqua. Quindi c'è questa concentrazione dell'attenzione a gestire il flusso d'acqua e aumentarlo. Alla fine di tutte queste cose una cosa è certa, ci manca un flusso d'acqua costante e sufficiente. La situazione ci vede consapevoli, adesso avremo spero delle informazioni specifiche finali sulla causa che ha determinato questo episodio".
A cura di
Piazza Maggiore, 6