QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLA FONDAZIONE ERT


L'assessore Alberto Ronchi, ha risposto in sede di Question time, alla domanda d'attualità del consigliere Lorenzo Tomassini (FI-PDL) in merito alla Fondazione Ert

La domanda del consigliere Tomassini:

"Visto l'articolo di stampa pubblicato ...

Descrizione

L'assessore Alberto Ronchi, ha risposto in sede di Question time, alla domanda d'attualità del consigliere Lorenzo Tomassini (FI-PDL) in merito alla Fondazione Ert

La domanda del consigliere Tomassini:

"Visto l'articolo di stampa pubblicato il 20/3/14 a pag. 7 dal quotidiano "Libero" a firma Antonio Amorosi, chiede di conoscere il giudizio del Sindaco in merito alla ricostruzione, operata dal giornalista, dei vari interessi sottesi all'acquisizione della cooperativa Nuova Scena da parte della Fondazione Ert.
In particolare, rilette tutte le carte, chiede se il Sindaco non pensi oggi che il salvataggio di Nuova Scena (e con essa dell'esperienza teatrale) potesse avvenire attraverso procedure di scorporo ed acquisizione dei soli elementi attivi e di interesse culturale, lasciando l'onere del risanamento dei debiti a chi li aveva creati".

La risposta dell'assessore Ronchi:

" Grazie, in merito alla domanda da lei presentata in data 20 marzo 2014, desidero rispondere con alcune considerazioni, che ho già avuto modo di esprimere sia nelle Commissioni consiliari competenti che in sede di Consiglio durante la discussione propedeutica all'approvazione della delibera di adesione all' ERT – P.G. n.297857/2013 – e che trovano riscontro nei materiali agli atti della delibera stessa:
  • l'attuale quadro di riferimento, caratterizzato da una difficile contingenza economica e dalla necessità di meglio orientare le politiche pubbliche, impone una riflessione di carattere generale sul futuro del sistema teatrale e, nello specifico, sul ruolo dell'Arena del Sole nel sistema teatrale bolognese e dell'Emilia Romagna, al fine di rafforzare il prestigio e la produttività culturale del nostro territorio, contribuendo a renderlo punto di riferimento anche per il teatro nazionale ed europeo;
  • i recenti provvedimenti nazionali (cosiddetto decreto legge "Valore Cultura") indicano chiaramente come il sistema teatrale - oggi prevalentemente costituito dai teatri di produzione di natura pubblica - debba andare verso la creazione di forti poli regionali e nazionali al fine di non disperdere le risorse pubbliche;
  • la finalità principale della decisione dell'Amministrazione comunale di aderire ad ERT non è stata, evidentemente, il salvataggio della cooperativa Nuova Scena, ma la salvaguardia e il rilancio delle produzioni del Teatro Stabile Arena del Sole per non pregiudicare l'esistenza di uno dei teatri popolari simbolo della città;
  • la Regione Emilia-Romagna, nell'ambito delle proprie prerogative costituzionali, ha disciplinato con legge la Fondazione E.R.T, di cui sono soci fondatori, oltre la Regione stessa, i Comuni di Modena e Cesena e la Provincia di Modena, e a cui partecipano altri 16 enti pubblici e privati in qualità di soci sostenitori e che gestisce già 8 teatri della Regione. L'adesione ad ERT consente: a) il perseguimento di economie di scala complessive e per ciascuna delle diverse amministrazioni pubbliche socie della Fondazione ERT, nella gestione dei teatri di proprio interesse; b) un più efficace coordinamento e sviluppo della programmazione delle stagioni teatrali sul territorio regionale e di produzione teatrale, anche grazie alle conoscenze e competenze sviluppate dal teatro stabile nazionale "Arena del Sole", beneficiario delle risorse del Fondo Unico per lo Spettacolo presso il Ministero dei Beni Culturali;
  • il progetto operativo, agli atti della delibera soprarichiamata, presentato dalla Direzione della Fondazione ERT - e costruito sulla base dell'istruttoria condotta assieme al Comune, alla Regione e in collaborazione con LegaCoop -, descrive analiticamente le condizioni e le modalità dell'operazione sotto il profilo economico, finanziario e patrimoniale. Esso ha il suo fulcro nell'acquisizione, da parte di ERT, del ramo di azienda “Teatro Stabile Arena del Sole” della cooperativa Nuova Scena, al fine di poter trasferire ad ERT la titolarità di 'Teatro Stabile', precedentemente riconosciuta alla cooperativa Nuova Scena, ed i conseguenti finanziamenti del FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo). In particolare per gli elementi che costituiscono la struttura patrimoniale dell'operazione si rinvia alle pagg. 6-7 del sopracitato documento 'Progetto Arena del Sole';
  • il valore del ramo di azienda oggetto di cessione è stato stabilito in base ad una perizia di stima giurata, redatta in data 15 aprile 2013 dal sig. Fiorenzo Grasso e dal dott. Giorgio Gabriele Cavalca, anch'essa agli atti della delibera in oggetto, cui si è aggiunta una memoria esplicativa - anch'essa agli atti della delibera - in data 13 dicembre 2013;
  • il Comune di Bologna, aderendo alla Fondazione ERT in qualità di socio fondatore necessario, conferisce al fondo di dotazione della Fondazione medesima 1.800.000 euro, quale contributo finalizzato all'acquisizione da parte di ERT del ramo di azienda 'Teatro Stabile Arena del Sole'; alla copertura dei costi complessivi di acquisizione concorrono, altresì, appositi apporti di LegaCoop - che aderisce ad ERT come socio ordinario - della Regione Emilia-Romagna e delle fondazioni bancarie cittadine.
Ora ho letto anch'io con attenzione l'articolo, credo che sia un'interpretazione, ribadisco quando si mettono in discussione le perizie giurate ci si assume la responsabilità di questa azione, perché conseguenze ovviamente ce ne sono se si mette in discussione una perizia giurata. Credo che ci sia un elemento di confusione iniziale che forse non siamo riusciti a spiegare, perché quando si propongono alternative al precorso che abbiamo fatto, fermo restando che il tema è molto complesso, io rimango dell'idea che si continui a credere che l'edificio di proprietà del Comune, quindi il comune avesse in capo la stabilità del teatro. Non è così, noi siamo propietari dello stabile, ma la "stabilità" era in capo alla cooperativa Nuova Scena, sulla base di scelte fatte in passato e che noi abbiamo ereditato. Quindi si apriva un problema di mantenimento della Stabilità e dal mio punto di vista altre operazioni non avrebbero consentito questo mantenimento. Il risultato sarebbe stato che avremmo perso oltre al carattere di stabilità per il teatro e quindi di realtà produttiva anche i finanziamenti che tra l'altro in questo momento sono in discussione rispetto al decreto che ho ricordato sul "Valore Cultura" nel loro complesso. Tanto è vero che siamo trattando con il Governo che tipo di collocazione dare a questa nuova entità. Aggiungo anche, pre la cronaca, perché a volte il mondo è buffo, poi capisco che non si segua sempre tutto, ma ricordo anche che proprio mentre stavamo facendo questo tipo di operazione che ricordo non è stata sottoscritta solo dal Comune di Bologna, ma hanno concorso anche la Regione Emilia Romagna, la stessa Lega delle Cooperative e le Fondazioni bancarie, proprio in quei giorni, su altri argomenti, lei lo ricorderà, in un articolo di Repubblica intitolato, lei lo ricorderà "Tutti contro Ronchi" il presidente della Lega delle Cooperative esprimeva un suo giudizio personale, in profondo dissenso con quanto io andavo affermando nel rapporto tra pubblico e privato. Quindi mi viene un pochino da sorridere al pensiero di essere io, secondo l'articolo di Libero da lei citato il salvatore del mondo cooperativo, perché i fatti dimostrano che il sottoscritto è andato anche ad esprimere opinioni che non sono state gradite dalla Lega delle Cooperative. Comunque credo che l'operazione sia importante, anche io ho letto l'articolo, ognuno è libero di dare le sue interpretazione e lei è stato corretto, ma si tratta di un'interpretazione, dal mio punto di vista, abbastanza fantasiosa."

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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