QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLA COOPERATIVA NCV


L'assessore all'Economia, Matteo Lepore, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Piazza (M5S) sulla cooperativa NCV.

Domanda d'attualità del consigliere Piazza:

"Premesso che,
in un comunicato stampa un'organizzazione sindacal...

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L'assessore all'Economia, Matteo Lepore, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Piazza (M5S) sulla cooperativa NCV.

Domanda d'attualità del consigliere Piazza:

"Premesso che,
in un comunicato stampa un'organizzazione sindacale riferisce dello stato di crisi della cooperativa NCV che svolge importanti servizi per conto di ATC e TPER;
i servizi svolti oggi da NCV, in precedenza svolti da COOPERTONE, sono particolarmente delicati e il loro mancato svolgimento porta a gravi disagi,\ come Bologna ha purtroppo già sperimentato circa un anno fa;
durante il consiglio comunale del 17 febbraio 2014 i lavoratori di NCV, che svolgono i servizi affidati da TPER e ATC, hanno consegnato le loro buste paga ai Consiglieri Comunali evidenziandoci la voce "Piano Anticrisi Soci 6%" e nel comunicato ipotizzano un utilizzo improprio dell'aggio di gestione che ricevono dai Committenti.
Chiede alla Giunta di riferire sullo stato e sul futuro di NCV e dei suoi lavoratori, dando le sue valutazioni anche sull'addebitamento di una "quota anticrisi" ai lavoratori che svolgono i servizi delegati da ATC e TPER".

Risposta dell'assessore Matteo Lepore:

"Grazie Presidente.
Consigliere ho letto la sua domanda ed ho approfondito gli aspetti che lei ha sottoposto. Nel suo intervento lei ha un po' allargato le richieste per cui credo di poterle dare soltanto una risposta parziale, il collega Colombo potrà approfondire in altri momenti, in commissione o altra sede, alcuni aspetti legati alla gestione dei servizi della sosta e al seguito della gara che è stata vinta da Tper. Tutti gli approfondimenti credo spettino da questo spunto di vista sui temi della mobilità e della gestione da un lato all'assessore Colombo, e sui temi finanziari e societari alla vicesindaco Giannini.
Per quanto riguarda la segnalazioni che lavoratori e i sindacati hanno fatto con un volantino e anche con un'iniziativa le posso dire che nella giornata di ieri insieme all'assessore Colombo ho incontrato i sindacati confederali, e la prossima settimana si svolgerà un'altro incontro con Usb. i sindacati ci hanno rappresentato le loro preoccupazioni, in particolare riportate nel volantino, dove si menziona uno stato di crisi della cooperativa Ncv. Credo che la persona a cui lei faceva riferimento, il sig. Bianconi, dirigente della cooperativa, direttore commerciale che ha risposto alla sua convocazione, nella mail di risposta indichi già alcuni chiarimenti. In particolare, lo dico per gli altri consiglieri, in questa mail si fa riferimento al fatto che non c'è nessuna situazione di crisi da parte della cooperativa Ncv, che i soci lavoratori della cooperativa hanno deciso, in un momento di grave situazione economica complessiva, non della cooperativa, ma del contesto, di proteggere il proprio posto di lavoro attraverso una spontanea autoriduzione dello stipendio, un piano votato in assemblea dei soci.
Per come io conosco Ncv è sicuramente un'impresa affidabile che versa in buone condizioni, un'impresa di grandi dimensioni che non gestisce solamente l'appalto in questione, ed è appunto una cooperativa di lavoro, dove i soci sono soci lavoratori e lo scambio mutualistico all'interno della cooperativa è dedicato a fornire lavoro ai propri associati. Quando è stato siglato dai sindacati, da Ncv e dall'associazione di rappresentanza Legacoop l'accordo relativo al passaggio dei lavoratori in virtù del nostro precedente accordo con la clausola sociale, veniva inserito allora un riferimento al fatto che i lavoratori sarebbero diventati soci della cooperativa e così è stato, tanto è vero che i lavoratori sono entrati, sono stati assunti, e hanno firmato una richiesta di associazione alla cooperativa, con ovviamente il conseguente versamento della quota sociale. Quota che, ci hanno riferito ieri i lavoratori stessi, sarà pagata in modo rateizzato per chi non riesce a pagarla in modo completo.
I lavoratori segnalano un problema legato al peso della quota associativa sul loro reddito, fanno riferimento al loro complessivo stipendio e al fatto che devono ancora essere versati degli arretrati dalla società da cui venivano: Coopertone. Chiaro che questo è un argomento che riguarda il rapporto tra lavoratori ed azienda, ancor più in una cooperativa dove le decisioni vengono assunte dall'assemblea dei soci, cioè dove i lavoratori non solo hanno il diritto al lavoro, ma anche al voto e quindi a decidere insieme ai loro colleghi su quelle che sono le scelte strategiche dell'azienda. E' una questione interna, noi non possiamo che osservarla e sostenere il fato che ci interessa, cioè che ci sia piena e buona occupazione sul nostro territorio. L'accordo di luglio che abbiamo fatto con i sindacati aveva proprio l'obiettivi di fare si che tutti gli attori in gioco garantissero piena e buona occupazione nel passaggio degli appalti. Questa cosa fino ad ora è stata rispettata e non ho motivo di pensare che non venga rispettata nel sul futuro, da tutti i protagonisti della vicenda: Tper, la società coinvolta e le associazioni di rappresentanza.
Chiaro che nel momento in cui un lavoratore viene assunto da un'impresa può essere utilizzato da quell'impresa anche per svolgere altre mansioni. Il fatto che poi sia un socio di quella cooperativa lo garantisce, non è un disvalore. Questa è una cosa che ho percepito in alcuni interventi e un po' si intravede anche nel volantino. Il fatto che oggi un lavoratore sia socio di una cooperativa di lavoro è un valore aggiunto nella tutela dei suoi diritti, non un disvalore, perché lo garantisce. Essendo socio di quella cooperativa qualora venisse meno un appalto il lavoratore può essere reimpiegato anche in altre attività. Quindi quel volantino aprirebbe un dibattito enorme sul ruolo delle imprese lavorative e dei soci lavoratori che non credo sia tema di discussione del Consiglio comunale in questo momento, ma certamente un tema molto interessante che secondo me non viene ben compreso in quel volantino. La mia opinione è che in questa fase quei lavoratori sono in una buona situazione, non in una cattiva situazione dal punto di vista dei rapporti di lavoro.
Dal punto di vista del reddito, certamente non posso dire che il loro stipendio sia alto e che possano sentirsi soddisfatti. Questa è un altra valutazione. Il fatto che loro insieme ai colleghi decidano di abbassarsi lo stipendio è un titolo di merito, molte imprese hanno i contratti di solidarietà, molte cooperative decidono di abbassarsi lo stipendio per affrontare situazioni di difficoltà, l'esempio dell'Arena del Sole è importante, i lavoratori dell'Arena come quelli del Teatro Comunale si sono abbattuti lo stipendio per affrontare insieme una situazione di crisi, quindi non ci vedo niente di straordinario. Quello che noi oggi possiamo fare come Amministrazione, e che insieme all'assessore Colombo ci siamo impegnati a fare, è affrontare le prossime settimane approfondendo con Tper quello che sarà il destino dell'appalto in questione per capire quali saranno le scelte organizzative e strategiche della società. Tepr ha appena vinto l'appalto quindi sta iniziando a ragionare come previsto dal capitolato su il contratto di servizio insieme a noi, sta iniziando a ragionare sulle modalità organizzative per la gestione del servizio e quindi deciderà anche come rapportarsi con i lavoratori e con gli eventuali subappalti per la gestione dei vari servizi complementari. Occorrono alcune settimane per approfondire questa cosa, fino ad allora credo che i lavoratori possano stare sereni e comunque saranno informati come i sindacati sulle eventuali novità".

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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