QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLA COLLOCAZIONE DEI RIFIUTI
L'assessore all'Ambiente Patrizia Gabellini, ha risposto oggi, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (PdL) sulla collocazione dei rifiuti.
Domanda del consigliere Daniele Carella:
"In mer...
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L'assessore all'Ambiente Patrizia Gabellini, ha risposto oggi, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (PdL) sulla collocazione dei rifiuti.
Domanda del consigliere Daniele Carella:
"In merito alla polemica sorta (al momento solo al confine con Casalecchio) sul conferimento dei rifiuti, nei cassonetti posti sul suolo del Comune di Bologna, da parte di cittadini non residenti in Bologna ma in comuni limitrofi, si chiede alla Amministrazione, non avendo lo scrivente trovato alcun dato in materia, se esistano norme che vietino questa pratica in una qualche maniera, o di contro, se esistano norme che obblighino i cittadini a conferire i propri rifiuti solo nel comune di residenza. Si chiede inoltre come ci si sia organizzati in merito agli eventuali costi aggiuntivi, dovessero essere affrontati dalla amministrazione bolognese e come si pensa (se lo si pensa) di affrontare il fenomeno, che è stato più volte evidenziato anche dalla stampa locale".
Risposta dell'assessore Patrizia Gabellini:
"Sia il dpr 152 del 2006 che il testo unico sull'ambiente, che le norme sulla Tares disciplinano chi sia il soggetto che deve organizzare la raccolta dei rifiuti, ossia i Comuni, e come i cittadini residenti nei comuni debbano pagare il corrispettivo, che deve garantire al copertura integrale di questi costi. La norma quindi non dice che è fatto obbligo di conferire i rifiuti nel proprio comune, ma dice invece che i residenti del comune devono coprire tramite la tassa o tariffa l'intero costo del servizio. Non è normato l'opposto, anche perché le città sono attraversate da utilizzatori temporanei per lavoro, studio, vacanze, e altro, i quali devono disfarsi in qualche modo dei rifiuti, e il territorio che li ospita deve gestire anche questa quota di fabbisogno.
Quello che vale invece per tutti, residenti ed utilizzatori temporanei della città, sono le modalità di conferimento stabilite dal regolamento comunale, la cui ignoranza non è ammessa. Nel caso di Casalecchio infatti i cittadini sono stati multati non per abbandono di rifiuti fuori dal Comune di residenza, ma per abbandono con modalità non corrette.
Nei mesi scorsi è stato rilevato un aumento di rifiuti abbandonati presso i cassonetti siti ai confini con Casalecchio di Reno, comune che dall'8 aprile di quest'anno ha trasformato il sistema di raccolta differenziata dei rifiuti tramite cassonetti stradali, in un sistema porta a porta con sacchi per tutte le diverse frazioni merceologiche, anche l'organico quindi. Il fenomeno è stato oggetto di attenzione nostra, di Hera e del Comune di Casalecchio sin dalle prima rilevazioni, e sono cominciati i contatti, prima diretti tra tecnici e con Hera, per contenere gli abbandoni impropri.
Questa situazione si manifesta normalmente nelle fasi iniziali in cui viene posta in essere una trasformazione del sistema di raccolta di rifiuti, e il fenomeno è ormai ampiamente conosciuto. Ieri ero alla commissione Anci sui rifiuti e questo era considerato, tutti quando cambiano sistema, soprattutto con il sistema di raccolta domiciliare, registrano il fenomeno della migrazione nelle aree adiacenti. Il fenomeno è conosciuto, va monitorato e gestito. Il fenomeno è dovuto al fatto che la cittadinanza non si abitua subito al cambiamento e quindi da luogo a questo fenomeno nelle vicinanze.
Noi non siamo stati fermi e a seguito dell'individuazione dei luoghi critici, alcune strade ben precise, sono stati decisi e attuati alcuni potenziamenti del servizio, e monitoraggio sia da parte del Comune di Casalecchio che nostro. Il vigente regolamento bolognese per la gestione dei rifiuti disciplina, come disposto dalle norme in materia, lo svolgimento del servizio e definisce le modalità del corretto conferimento dei rifiut. E' stato dunque attivato un intervento nell'ambito della convenzione che il Comune ha sottoscritto con le GEV Guardie Ecologiche per l'esecuzione di sopralluoghi settimanali. Un giorno alla settimana le nostre Gev facevano il lavoro che svolgono sul nostro territorio, si recavano nei punti critici e controllavano i sacchetti abbandonati vicino ai cassonetti, redigendo se necessario verbali ed elevando eventualmente sanzioni, anche con il supporto con l'Amministrazione di Casalecchio con la quale abbiamo anche fatto un incontro alla presenza dei sindaco.
In questi mesi di controlli sono state elevate diverse sanzioni nei confronti di cittadini non residenti. Ora i monitoraggi recenti di Hera ci evidenziano un contenimento del fenomeno. Il picco massimo è stato ad aprile, nei mesi successivi c'è stata invece una produzione in calo rispetto allo stesso periodo del 2012. Siccome questi rilevamenti sono stati fatti nei mesi estivi, dobbiamo continuare il monitoraggio perché il calo potrebbe essere dovuto ad altre ragioni, quindi dobbiamo capire se in qualche maniera è stato riassorbito il fenomeno oppure c'è altro. Abbiamo una distinta di tutte le 10 strade nelle quali abbiamo chiesto un supplemento di lavoro ad Hera, per aumentare la frequenza di svuotamento dei cassonetti, e fare in modo che almeno non venissero abbandonati sacchetti. La situazione è migliorata forse anche grazie a questo, trovando i cassonetti svuotati infatti le persone non abbandonano i rifiuti, ma li buttano dentro. Abbiamo riassorbito quanto meno il degrado.
Complessivamente sono risultati 57 svuotamenti in più la settimana. Se proiettiamo questo dato su un anno, si arriva a quasi 3.000 maggiori svuotamenti, circa 15.000 euro in più sul servizio, che Hera considera all'interno del contratto vigente, visto che gestisce la raccolta in entrambi i comuni. Non ci sono dunque addebiti a carico del Comune di Bologna per questa prestazione aggiuntiva.
Le GEV hanno complessivamente fatto 56 verbali a residenti di Casalecchio, 16 a residenti di Zola Predosa, più un'altra quota di residenti dell'area limitrofa. Ad oggi queste sanzioni sono in corso di notifica perché si possano tradurre in multe, ma al momento non ci sono ricorsi. GEV ed Hera continuano a lavorare in questo modo, e sembra che sia per i costi che per l'andamento la situazione sia sotto controllo. Vedremo se nei prossimi mesi sarà sotto controllo, perché gli abitanti di Casalecchio si stanno abituando, o se dovremmo fare altre azioni".
Il consigliere Daniele Carella si è dichiarato soddisfatto.
Domanda del consigliere Daniele Carella:
"In merito alla polemica sorta (al momento solo al confine con Casalecchio) sul conferimento dei rifiuti, nei cassonetti posti sul suolo del Comune di Bologna, da parte di cittadini non residenti in Bologna ma in comuni limitrofi, si chiede alla Amministrazione, non avendo lo scrivente trovato alcun dato in materia, se esistano norme che vietino questa pratica in una qualche maniera, o di contro, se esistano norme che obblighino i cittadini a conferire i propri rifiuti solo nel comune di residenza. Si chiede inoltre come ci si sia organizzati in merito agli eventuali costi aggiuntivi, dovessero essere affrontati dalla amministrazione bolognese e come si pensa (se lo si pensa) di affrontare il fenomeno, che è stato più volte evidenziato anche dalla stampa locale".
Risposta dell'assessore Patrizia Gabellini:
"Sia il dpr 152 del 2006 che il testo unico sull'ambiente, che le norme sulla Tares disciplinano chi sia il soggetto che deve organizzare la raccolta dei rifiuti, ossia i Comuni, e come i cittadini residenti nei comuni debbano pagare il corrispettivo, che deve garantire al copertura integrale di questi costi. La norma quindi non dice che è fatto obbligo di conferire i rifiuti nel proprio comune, ma dice invece che i residenti del comune devono coprire tramite la tassa o tariffa l'intero costo del servizio. Non è normato l'opposto, anche perché le città sono attraversate da utilizzatori temporanei per lavoro, studio, vacanze, e altro, i quali devono disfarsi in qualche modo dei rifiuti, e il territorio che li ospita deve gestire anche questa quota di fabbisogno.
Quello che vale invece per tutti, residenti ed utilizzatori temporanei della città, sono le modalità di conferimento stabilite dal regolamento comunale, la cui ignoranza non è ammessa. Nel caso di Casalecchio infatti i cittadini sono stati multati non per abbandono di rifiuti fuori dal Comune di residenza, ma per abbandono con modalità non corrette.
Nei mesi scorsi è stato rilevato un aumento di rifiuti abbandonati presso i cassonetti siti ai confini con Casalecchio di Reno, comune che dall'8 aprile di quest'anno ha trasformato il sistema di raccolta differenziata dei rifiuti tramite cassonetti stradali, in un sistema porta a porta con sacchi per tutte le diverse frazioni merceologiche, anche l'organico quindi. Il fenomeno è stato oggetto di attenzione nostra, di Hera e del Comune di Casalecchio sin dalle prima rilevazioni, e sono cominciati i contatti, prima diretti tra tecnici e con Hera, per contenere gli abbandoni impropri.
Questa situazione si manifesta normalmente nelle fasi iniziali in cui viene posta in essere una trasformazione del sistema di raccolta di rifiuti, e il fenomeno è ormai ampiamente conosciuto. Ieri ero alla commissione Anci sui rifiuti e questo era considerato, tutti quando cambiano sistema, soprattutto con il sistema di raccolta domiciliare, registrano il fenomeno della migrazione nelle aree adiacenti. Il fenomeno è conosciuto, va monitorato e gestito. Il fenomeno è dovuto al fatto che la cittadinanza non si abitua subito al cambiamento e quindi da luogo a questo fenomeno nelle vicinanze.
Noi non siamo stati fermi e a seguito dell'individuazione dei luoghi critici, alcune strade ben precise, sono stati decisi e attuati alcuni potenziamenti del servizio, e monitoraggio sia da parte del Comune di Casalecchio che nostro. Il vigente regolamento bolognese per la gestione dei rifiuti disciplina, come disposto dalle norme in materia, lo svolgimento del servizio e definisce le modalità del corretto conferimento dei rifiut. E' stato dunque attivato un intervento nell'ambito della convenzione che il Comune ha sottoscritto con le GEV Guardie Ecologiche per l'esecuzione di sopralluoghi settimanali. Un giorno alla settimana le nostre Gev facevano il lavoro che svolgono sul nostro territorio, si recavano nei punti critici e controllavano i sacchetti abbandonati vicino ai cassonetti, redigendo se necessario verbali ed elevando eventualmente sanzioni, anche con il supporto con l'Amministrazione di Casalecchio con la quale abbiamo anche fatto un incontro alla presenza dei sindaco.
In questi mesi di controlli sono state elevate diverse sanzioni nei confronti di cittadini non residenti. Ora i monitoraggi recenti di Hera ci evidenziano un contenimento del fenomeno. Il picco massimo è stato ad aprile, nei mesi successivi c'è stata invece una produzione in calo rispetto allo stesso periodo del 2012. Siccome questi rilevamenti sono stati fatti nei mesi estivi, dobbiamo continuare il monitoraggio perché il calo potrebbe essere dovuto ad altre ragioni, quindi dobbiamo capire se in qualche maniera è stato riassorbito il fenomeno oppure c'è altro. Abbiamo una distinta di tutte le 10 strade nelle quali abbiamo chiesto un supplemento di lavoro ad Hera, per aumentare la frequenza di svuotamento dei cassonetti, e fare in modo che almeno non venissero abbandonati sacchetti. La situazione è migliorata forse anche grazie a questo, trovando i cassonetti svuotati infatti le persone non abbandonano i rifiuti, ma li buttano dentro. Abbiamo riassorbito quanto meno il degrado.
Complessivamente sono risultati 57 svuotamenti in più la settimana. Se proiettiamo questo dato su un anno, si arriva a quasi 3.000 maggiori svuotamenti, circa 15.000 euro in più sul servizio, che Hera considera all'interno del contratto vigente, visto che gestisce la raccolta in entrambi i comuni. Non ci sono dunque addebiti a carico del Comune di Bologna per questa prestazione aggiuntiva.
Le GEV hanno complessivamente fatto 56 verbali a residenti di Casalecchio, 16 a residenti di Zola Predosa, più un'altra quota di residenti dell'area limitrofa. Ad oggi queste sanzioni sono in corso di notifica perché si possano tradurre in multe, ma al momento non ci sono ricorsi. GEV ed Hera continuano a lavorare in questo modo, e sembra che sia per i costi che per l'andamento la situazione sia sotto controllo. Vedremo se nei prossimi mesi sarà sotto controllo, perché gli abitanti di Casalecchio si stanno abituando, o se dovremmo fare altre azioni".
Il consigliere Daniele Carella si è dichiarato soddisfatto.
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Piazza Maggiore, 6