QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLA CERTOSA
L'assessore ai Lavori Pubblici, Riccardo Malagoli, ha risposto alle domande d'attualità dei consiglieri Cocconcelli (Lega N) e Bugani (M5S) sulla manutenzione della Certosa.
Domanda d'attualità della consigliera Cocconcelli:
"La stampa ripo...
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L'assessore ai Lavori Pubblici, Riccardo Malagoli, ha risposto alle domande d'attualità dei consiglieri Cocconcelli (Lega N) e Bugani (M5S) sulla manutenzione della Certosa.
Domanda d'attualità della consigliera Cocconcelli:
"La stampa riporta ancora una notizia di degrado e decadenza della nostra Certosa e, di nuovo, mi vedo costretta, per l'ennesima volta, ad intervenire perché il nostro cimitero monumentale mi sta a cuore: l'articolo riporta di crolli, furti e allagamenti e della necessità di una cura urgente; ricordo che abbiamo votato un odg in cui si chiede alla Giunta l'impegno ad occuparsi della manutenzione ordinaria e straordinaria, ma non è sufficiente: a questo proposito, chiedo al Sindaco e alla Giunta:
1) quali siano le azioni che abbiano intenzione di intraprendere per fare fronte allo stato di grave degrado in cui versano alcune tombe, tra le quali quella del Carducci;
2) quali siano le alleanze, sinergie e collaborazioni che abbiano intenzione di intraprendere con soggetti del privato sociale e anche con associazioni del territorio o del volontariato che ci aiutino dove noi, come Amministrazione, non siamo in grado di arrivare;
3) quali attività di sensibilizzazione abbiano in progetto per stimolare una costante e continua attenzione sul nostro cimitero monumentale per impedire che le situazioni di degrado si amplino e aumentino;
4) se non sia il caso di attivare un progetto coinvolgendo anche le LFA del territorio che presentino iniziative per contribuire e collaborare, in maniera costante e continua, per la pulizia, l'ordine e i lavori di ordinaria attività per l'ordinaria funzionalità della Certosa e per evitare i furti costanti (mi sembra che al riguardo si stia muovendo l'associazione Amici della Certosa);
5) se vi siano dei progetti - che non siano di prenotazione di fondi sul capitolo dedicato a bilancio per i LLPP - destinati a rivitalizzare la Certosa;
6) a chi spetti la manutenzione della tomba di Carducci".
Domanda d'attualità del consigliere Bugani:
"In relazione alla notizie apparse sugli organi di informazione relative alla situazione di degrado della Certosa, chiede al Sindaco e alla Giunta:
qual è la sua valutazione sulla situazione del cimitero monumentale bolognese;
come intende procedere al suo recupero funzionale ed architettonico;
se è stato fatto un lavoro di verifica sulla possibilità di attingere a contributi di soggetti terzi (fondi privati, regionali, statali, europei, etc) per la ristrutturazione del complesso".
Risposta dell'assessore Malagoli:
"In relazione alla richiesta sulla valutazione della situazione del Cimitero Monumentale della Certosa ssi precisa che, come già più volte dichiarato, a seguito dell'accordo integrativo del protocollo d'intesa per la gestione servizi cimiteriali e funebri, relativo al piano degli investimenti e di attività di manutenzione straordinarie da realizzarsi in ambito cimiteriale , siglato tra Comune di Bologna ed Hera, allora gestore dei cimiteri bolognesi, si sono realizzati vari cantieri di manutenzione straordinarie in edifici e chiostri che risultavano interdetti alla cittadinanza da anni.
In particolare si sono riaperti:
il recinto di Cappuccini, il Recinto Sacerdoti e Monache, la Galleria tre navate, la Sala delle tombe, il Loggiato delle tombe, la Sala delle Catacombe, il Chiostro VIII, il Chiostro X e l'Interrato fra recinto 7 e campo 1945.
Si è inoltre intervenuto sul lato nord -ovest del Chiostro della Chiesa, zona non chiusa, ma che necessitava comunque di un intervento.
Questi interventi, in assenza dell'evento sismico del 2012, avrebbero garantito l'accessibilità a quasi tutto il cimitero, in quanto rimanevano inaccessibili solamente il viale d'accesso al campo Ospedali, l'interrato del chiostro 7, lato ovest del Chiostro VI, quello della Grande Guerra, l'emiciclo del Chiostro Maggiore e il Chiostro X.
Purtroppo a seguito del sisma, per motivi di sicurezza, si è dovuto provvedere alla chiusura delle seguenti zone:
portico chiostro maggiore, Sala del Pantheon e Cinerario.
In queste zone, si è proceduto alla realizzazione di opere provvisionali per garantire il passaggio delle persone.
Hera è poi intervenuta al consolidamento del solaio del Campo 1946 per evitare la chiusura di tutto il corsello centrale.
Sono in procinto di iniziare ulteriori interventi di manutenzione straordinaria, finanziati dall'Amministrazione Comunale, ricordo che negli ultimi due anni nelle pieghe del nostro bilancio abbiamo trovato un milione all'anno per realizzare questi progetti, quindi un milione nel 2012, un milione nel 2013. Credo che trovare cinque milioni nelle pieghe di un bilancio come il nostro sarà un pò difficile, ma comunque vediamo come sarà il nuovo Bilancio. Gli interventi di cui parlavo interesseranno le seguenti zone:
Viale d'accesso al campo ospedali, Chiostro X, Chiostro 1500, interrato Recinto 7, Chiostro Maggiore, oltre alle torrette di acceso del Cimitero di Borgo Panigale.
Inoltre, grazie a finanziamenti ottenuti dalla riconcessione di tombe decadute e dalla Fondazione Carisbo, il Museo del Risorgimento sta procedendo ad interventi di restauro e manutenzione sull'esterno del Monumento della Grande Guerra, sull'esterno del Monumento ai Martiri Fascisti e sulla pavimentazione del portico nord del Chiostro Terzo. A breve tornerà visibile al pubblico, dopo il restauro, la grandiosa tela seicentesca di Lucio Massari rappresentante la "Salita al Calvario", originariamente collocata nella Sala della Madonna delle Assi della Certosa. In previsione il recupero della tomba Accursi collocata nella Sala Ellittica. Pertanto, le uniche zone che resteranno in parte inaccessibili sono il Cinerario e alcune altre zone come l'accesso al Colombario dalla sala ellittica che saranno oggetto di progettazioni per interventi puntuali.
La Società Bologna Servizi Cimiteriali ha invece in previsione la ristrutturazione del Pantheon, il cui cantiere avrà avvio nei mesi estivi, e la prima parte di un intervento di revisione e adeguamento del sistema fognario, essendo la presenza dell'acqua la causa maggiore del degrado del cimitero.
Per quanto riguarda la possibilità di accedere a finanziamenti, la Società BSC ha intenzione di sondare la possibilità di reperire Fondi Europei, che vengono rilasciati attraverso la Regione Emilia Romagna o direttamente da Bruxelles, attraverso due programmi, denominati “COSME e HORIZON 2020”, che sono due serbatoi che finanziano a fondo perduto l’innovazione tecnica, la cultura e la prevenzione dei rischi, valorizzando il territorio. Le domande sono in fase di redazione ed entro marzo verranno inoltrate.
La manutenzione delle tombe, in generale, è un incombenza del concessionario, in particolare quelle presenti all'interno della parte monumentale e di concessione perpetua, pertanto nè l'Amministrazione, nè il Gestore dei Servizi Cimiteriale hanno la titolarità per intervenire su tali manufatti.
Cercando di salvaguardare il patrimonio artistico della Certosa, si è istituita la possibilità di procedere al Decadimento delle concessioni, operazione complessa in quanto la ricerca delle famiglie (soprattutto storiche) risulta particolarmente complessa.
Per quanto concerne la Tomba Carducci (di proprietà del Comune di Bologna e quindi competente per la manutenzione), il precedente gestore del Cimitero ha svolto recentemente un'opera di tinteggiatura della volta della cripta, operazione che comunque non risolve i problemi di infiltrazioni di umidità. L'Associazione Amici della Certosa ha fatto compiere una pulizia del monolito esterno e ripassatura cromatica della scritta incisa sullo stesso. Il Monumento - tomba di Carducci rientra tra le opere selezionate dal Museo del Risorgimento che fanno parte del progetto condiviso con l'Associazione Amici della Certosa di "pulizia e ricognizione" delle tombe.
Dal 2010 sono attive strette collaborazioni con diverse associazioni, in particolare con Didasco, per quanto riguarda la promozione turistico-culturale e con gli Amici della Certosa sul piano della sensibilizzazione, recupero e manutenzione. Diverse altre realtà sociali e culturali della città collaborano con il Museo del Risorgimento, ai fini della valorizzazione culturale della Certosa, come ad esempio la Fondazione CaRisBo, Genus Bononiae, Fondazione Collegio Artistico Venturoli, un importante cantiere-scuola con l'Accademia di Belle Arti, che nel 2013 ha portato al restauro dei famosi "piagnoni", e di altre sculture di Giovanni Putti.
Da un punto di vista manutentivo il Comune ha predisposto un disciplinare tecnico di manutenzione ordinaria che prevede anche una serie di verifiche e di monitoraggi costanti sulla struttura al fine di evitare situazioni come quelle che si sono riscontrate in passato.
Per il monitoraggio di tali attività la Società BSC sta installando un programma che permetta all'Amministrazione Comunale di mantenere costantemente sotto controllo tutti gli interventi di manutenzione ordinaria (programmati, riparativi e di pronto intervento) e di manutenzione straordinaria, così come da piano delle manutenzioni straordinarie annuali approvato.
Da un punto di vista artistico dal 1999 il Comune ha avviato un progetto di sensibilizzazione e recupero storico-artistico del più vasto complesso monumentale di Bologna, che dalla fine del 2009 fa capo al Museo Civico del Risorgimento. In particolare sono ormai strutturali cicli di visite guidate mensili che nel periodo giugno-settembre si intensificano con l'aggiunta di eventi e passeggiate notturne, per un numero complessivo di circa 70 appuntamenti, che peraltro coinvolgono molte realtà culturali e associative. Dal 2004 è on-line il sito storico-artistico www.certosadibologna.it che contiene decine di migliaia di contenuti in continuo aumento; inoltre il Museo cura ed ha in programma diverse pubblicazioni sul Cimitero, gli artisti che vi hanno lavorato e percorsi di approfondimento su temi sociali e storici. A cadenza annuale nel periodo giugno-luglio il Museo svolge una piccola mostra dedicata alla Certosa presso la propria sede di Piazza Carducci.
Con l'Associazione Amici della Certosa è attiva per il secondo anno una convenzione con l'Istituzione Bologna Musei proprio ai fini della valorizzazione e del recupero della Certosa, che comprende anche le operazioni di "Pulizia e ricognizione": ne è derivato un progetto che coinvolgerà gli associati su operazioni di pulizia ordinaria di oltre trenta opere selezionate dal Museo. Tale attività è stata totalmente gestita in accordo tra Comune di Bologna, Commissione Artistica, Soprintendenza e Associazioni Amici della Certosa. Con l'associazione Didasco è in corso il rinnovo per il secondo anno di una convenzione con l'Istituzione Bologna Musei per la valorizzazione culturale. Per quanto riguarda i furti, il Museo civico del Risorgimento svolge una costante opera di controllo e provvede a segnalare atti di furto e vandalismo. Nel corso degli anni è stato possibile recuperare alcune delle opere rubate, questo grazie alla campagna fotografica svolta che documenta tutte le opere di interesse storico-artistico dell'area monumentale. Inoltre la Società BSC, nel rispetto dei termini contrattuali, dovrà garantire un sistema di monitoraggio di entrate e uscite di mezzi all'interno della area cimiteriale. Tale servizio è in fase di progettazione.
BSC srl ha predisposto un piano di investimenti, che prevede una serie di interventi all'interno dei cimiteri, in particolare per l'anno 2014 la realizzazione di nuovi ossari, la ristrutturazione del Pantheon e un primo intervento facente parte della verifica e sistemazione di tutto l'apparato fognario della Certosa di Bologna
Grazie ai proventi dovuti alla riconcessione di sepolture monumentali recuperate alla proprietà e restaurate, si conta di avviare entro il 2014 il restauro del monumento-ossario ai partigiani e di restaurare il monumento ai militari italiani caduti in Russia".
Domanda d'attualità della consigliera Cocconcelli:
"La stampa riporta ancora una notizia di degrado e decadenza della nostra Certosa e, di nuovo, mi vedo costretta, per l'ennesima volta, ad intervenire perché il nostro cimitero monumentale mi sta a cuore: l'articolo riporta di crolli, furti e allagamenti e della necessità di una cura urgente; ricordo che abbiamo votato un odg in cui si chiede alla Giunta l'impegno ad occuparsi della manutenzione ordinaria e straordinaria, ma non è sufficiente: a questo proposito, chiedo al Sindaco e alla Giunta:
1) quali siano le azioni che abbiano intenzione di intraprendere per fare fronte allo stato di grave degrado in cui versano alcune tombe, tra le quali quella del Carducci;
2) quali siano le alleanze, sinergie e collaborazioni che abbiano intenzione di intraprendere con soggetti del privato sociale e anche con associazioni del territorio o del volontariato che ci aiutino dove noi, come Amministrazione, non siamo in grado di arrivare;
3) quali attività di sensibilizzazione abbiano in progetto per stimolare una costante e continua attenzione sul nostro cimitero monumentale per impedire che le situazioni di degrado si amplino e aumentino;
4) se non sia il caso di attivare un progetto coinvolgendo anche le LFA del territorio che presentino iniziative per contribuire e collaborare, in maniera costante e continua, per la pulizia, l'ordine e i lavori di ordinaria attività per l'ordinaria funzionalità della Certosa e per evitare i furti costanti (mi sembra che al riguardo si stia muovendo l'associazione Amici della Certosa);
5) se vi siano dei progetti - che non siano di prenotazione di fondi sul capitolo dedicato a bilancio per i LLPP - destinati a rivitalizzare la Certosa;
6) a chi spetti la manutenzione della tomba di Carducci".
Domanda d'attualità del consigliere Bugani:
"In relazione alla notizie apparse sugli organi di informazione relative alla situazione di degrado della Certosa, chiede al Sindaco e alla Giunta:
qual è la sua valutazione sulla situazione del cimitero monumentale bolognese;
come intende procedere al suo recupero funzionale ed architettonico;
se è stato fatto un lavoro di verifica sulla possibilità di attingere a contributi di soggetti terzi (fondi privati, regionali, statali, europei, etc) per la ristrutturazione del complesso".
Risposta dell'assessore Malagoli:
"In relazione alla richiesta sulla valutazione della situazione del Cimitero Monumentale della Certosa ssi precisa che, come già più volte dichiarato, a seguito dell'accordo integrativo del protocollo d'intesa per la gestione servizi cimiteriali e funebri, relativo al piano degli investimenti e di attività di manutenzione straordinarie da realizzarsi in ambito cimiteriale , siglato tra Comune di Bologna ed Hera, allora gestore dei cimiteri bolognesi, si sono realizzati vari cantieri di manutenzione straordinarie in edifici e chiostri che risultavano interdetti alla cittadinanza da anni.
In particolare si sono riaperti:
il recinto di Cappuccini, il Recinto Sacerdoti e Monache, la Galleria tre navate, la Sala delle tombe, il Loggiato delle tombe, la Sala delle Catacombe, il Chiostro VIII, il Chiostro X e l'Interrato fra recinto 7 e campo 1945.
Si è inoltre intervenuto sul lato nord -ovest del Chiostro della Chiesa, zona non chiusa, ma che necessitava comunque di un intervento.
Questi interventi, in assenza dell'evento sismico del 2012, avrebbero garantito l'accessibilità a quasi tutto il cimitero, in quanto rimanevano inaccessibili solamente il viale d'accesso al campo Ospedali, l'interrato del chiostro 7, lato ovest del Chiostro VI, quello della Grande Guerra, l'emiciclo del Chiostro Maggiore e il Chiostro X.
Purtroppo a seguito del sisma, per motivi di sicurezza, si è dovuto provvedere alla chiusura delle seguenti zone:
portico chiostro maggiore, Sala del Pantheon e Cinerario.
In queste zone, si è proceduto alla realizzazione di opere provvisionali per garantire il passaggio delle persone.
Hera è poi intervenuta al consolidamento del solaio del Campo 1946 per evitare la chiusura di tutto il corsello centrale.
Sono in procinto di iniziare ulteriori interventi di manutenzione straordinaria, finanziati dall'Amministrazione Comunale, ricordo che negli ultimi due anni nelle pieghe del nostro bilancio abbiamo trovato un milione all'anno per realizzare questi progetti, quindi un milione nel 2012, un milione nel 2013. Credo che trovare cinque milioni nelle pieghe di un bilancio come il nostro sarà un pò difficile, ma comunque vediamo come sarà il nuovo Bilancio. Gli interventi di cui parlavo interesseranno le seguenti zone:
Viale d'accesso al campo ospedali, Chiostro X, Chiostro 1500, interrato Recinto 7, Chiostro Maggiore, oltre alle torrette di acceso del Cimitero di Borgo Panigale.
Inoltre, grazie a finanziamenti ottenuti dalla riconcessione di tombe decadute e dalla Fondazione Carisbo, il Museo del Risorgimento sta procedendo ad interventi di restauro e manutenzione sull'esterno del Monumento della Grande Guerra, sull'esterno del Monumento ai Martiri Fascisti e sulla pavimentazione del portico nord del Chiostro Terzo. A breve tornerà visibile al pubblico, dopo il restauro, la grandiosa tela seicentesca di Lucio Massari rappresentante la "Salita al Calvario", originariamente collocata nella Sala della Madonna delle Assi della Certosa. In previsione il recupero della tomba Accursi collocata nella Sala Ellittica. Pertanto, le uniche zone che resteranno in parte inaccessibili sono il Cinerario e alcune altre zone come l'accesso al Colombario dalla sala ellittica che saranno oggetto di progettazioni per interventi puntuali.
La Società Bologna Servizi Cimiteriali ha invece in previsione la ristrutturazione del Pantheon, il cui cantiere avrà avvio nei mesi estivi, e la prima parte di un intervento di revisione e adeguamento del sistema fognario, essendo la presenza dell'acqua la causa maggiore del degrado del cimitero.
Per quanto riguarda la possibilità di accedere a finanziamenti, la Società BSC ha intenzione di sondare la possibilità di reperire Fondi Europei, che vengono rilasciati attraverso la Regione Emilia Romagna o direttamente da Bruxelles, attraverso due programmi, denominati “COSME e HORIZON 2020”, che sono due serbatoi che finanziano a fondo perduto l’innovazione tecnica, la cultura e la prevenzione dei rischi, valorizzando il territorio. Le domande sono in fase di redazione ed entro marzo verranno inoltrate.
La manutenzione delle tombe, in generale, è un incombenza del concessionario, in particolare quelle presenti all'interno della parte monumentale e di concessione perpetua, pertanto nè l'Amministrazione, nè il Gestore dei Servizi Cimiteriale hanno la titolarità per intervenire su tali manufatti.
Cercando di salvaguardare il patrimonio artistico della Certosa, si è istituita la possibilità di procedere al Decadimento delle concessioni, operazione complessa in quanto la ricerca delle famiglie (soprattutto storiche) risulta particolarmente complessa.
Per quanto concerne la Tomba Carducci (di proprietà del Comune di Bologna e quindi competente per la manutenzione), il precedente gestore del Cimitero ha svolto recentemente un'opera di tinteggiatura della volta della cripta, operazione che comunque non risolve i problemi di infiltrazioni di umidità. L'Associazione Amici della Certosa ha fatto compiere una pulizia del monolito esterno e ripassatura cromatica della scritta incisa sullo stesso. Il Monumento - tomba di Carducci rientra tra le opere selezionate dal Museo del Risorgimento che fanno parte del progetto condiviso con l'Associazione Amici della Certosa di "pulizia e ricognizione" delle tombe.
Dal 2010 sono attive strette collaborazioni con diverse associazioni, in particolare con Didasco, per quanto riguarda la promozione turistico-culturale e con gli Amici della Certosa sul piano della sensibilizzazione, recupero e manutenzione. Diverse altre realtà sociali e culturali della città collaborano con il Museo del Risorgimento, ai fini della valorizzazione culturale della Certosa, come ad esempio la Fondazione CaRisBo, Genus Bononiae, Fondazione Collegio Artistico Venturoli, un importante cantiere-scuola con l'Accademia di Belle Arti, che nel 2013 ha portato al restauro dei famosi "piagnoni", e di altre sculture di Giovanni Putti.
Da un punto di vista manutentivo il Comune ha predisposto un disciplinare tecnico di manutenzione ordinaria che prevede anche una serie di verifiche e di monitoraggi costanti sulla struttura al fine di evitare situazioni come quelle che si sono riscontrate in passato.
Per il monitoraggio di tali attività la Società BSC sta installando un programma che permetta all'Amministrazione Comunale di mantenere costantemente sotto controllo tutti gli interventi di manutenzione ordinaria (programmati, riparativi e di pronto intervento) e di manutenzione straordinaria, così come da piano delle manutenzioni straordinarie annuali approvato.
Da un punto di vista artistico dal 1999 il Comune ha avviato un progetto di sensibilizzazione e recupero storico-artistico del più vasto complesso monumentale di Bologna, che dalla fine del 2009 fa capo al Museo Civico del Risorgimento. In particolare sono ormai strutturali cicli di visite guidate mensili che nel periodo giugno-settembre si intensificano con l'aggiunta di eventi e passeggiate notturne, per un numero complessivo di circa 70 appuntamenti, che peraltro coinvolgono molte realtà culturali e associative. Dal 2004 è on-line il sito storico-artistico www.certosadibologna.it che contiene decine di migliaia di contenuti in continuo aumento; inoltre il Museo cura ed ha in programma diverse pubblicazioni sul Cimitero, gli artisti che vi hanno lavorato e percorsi di approfondimento su temi sociali e storici. A cadenza annuale nel periodo giugno-luglio il Museo svolge una piccola mostra dedicata alla Certosa presso la propria sede di Piazza Carducci.
Con l'Associazione Amici della Certosa è attiva per il secondo anno una convenzione con l'Istituzione Bologna Musei proprio ai fini della valorizzazione e del recupero della Certosa, che comprende anche le operazioni di "Pulizia e ricognizione": ne è derivato un progetto che coinvolgerà gli associati su operazioni di pulizia ordinaria di oltre trenta opere selezionate dal Museo. Tale attività è stata totalmente gestita in accordo tra Comune di Bologna, Commissione Artistica, Soprintendenza e Associazioni Amici della Certosa. Con l'associazione Didasco è in corso il rinnovo per il secondo anno di una convenzione con l'Istituzione Bologna Musei per la valorizzazione culturale. Per quanto riguarda i furti, il Museo civico del Risorgimento svolge una costante opera di controllo e provvede a segnalare atti di furto e vandalismo. Nel corso degli anni è stato possibile recuperare alcune delle opere rubate, questo grazie alla campagna fotografica svolta che documenta tutte le opere di interesse storico-artistico dell'area monumentale. Inoltre la Società BSC, nel rispetto dei termini contrattuali, dovrà garantire un sistema di monitoraggio di entrate e uscite di mezzi all'interno della area cimiteriale. Tale servizio è in fase di progettazione.
BSC srl ha predisposto un piano di investimenti, che prevede una serie di interventi all'interno dei cimiteri, in particolare per l'anno 2014 la realizzazione di nuovi ossari, la ristrutturazione del Pantheon e un primo intervento facente parte della verifica e sistemazione di tutto l'apparato fognario della Certosa di Bologna
Grazie ai proventi dovuti alla riconcessione di sepolture monumentali recuperate alla proprietà e restaurate, si conta di avviare entro il 2014 il restauro del monumento-ossario ai partigiani e di restaurare il monumento ai militari italiani caduti in Russia".
A cura di
Piazza Maggiore, 6