QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUL RILEVAMENTO DI POLVERI SOTTILI IN VIA CARRACCI


L'assessore all'Ambiente, Patrizia Gabellini, ha risposto oggi in sede di Question time, alla domanda d'attualità del consigliere Massimo Bugani (M5S) sul rilevamento di polveri sottili in via Carracci.

La domanda d'attualità del consigliere Mas...

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L'assessore all'Ambiente, Patrizia Gabellini, ha risposto oggi in sede di Question time, alla domanda d'attualità del consigliere Massimo Bugani (M5S) sul rilevamento di polveri sottili in via Carracci.

La domanda d'attualità del consigliere Massimo Bugani (M5S):

"In relazione alla notizia apparsa sulla stampa in merito ai verbali dell’Osservatorio Ambientale di Via Carracci nei quali non vi è traccia dei rilevamenti eseguiti da ARPA e dei 411 sforamenti dei limiti di concentrazione delle polveri sottili consentiti dalla legge, chiedo al Sindaco e alla Giunta:
- se l'Assessore ne era a conoscenza;
- se non ritiene che questa sia stata una grave mancanza del costosissimo Osservatorio Ambientale che ne delegittima la credibilità
- se è a conoscenza delle motivazioni di questa negligenza
- se non ritiene che questi 411 sforamenti dei limiti di concentrazione delle polveri sottili potrebbero aver arrecato seri problemi alla salute dei cittadini residenti in via Carracci già gravati da ormai molti anni per via del rumore, delle vibrazioni e dei mille disagi.
- quali provvedimenti intende prendere l’amministrazione al fine di accertarsi in merito alle condizioni di salute dei cittadini residenti in via Carracci e al fine di garantirla in futuro".

La risposta dell'assessore all'Ambiente Patrizia Gabellini:

"Questa è una storia molto lunga e io nella risposta ho anche una lunga premessa che descrive le caratteristiche del cantiere che era sottoposto alla vigilanza della Commissione, l'iter autorizzativo, i principali interventi di mitigazione ambientale del cantiere, il monitoraggio delle polveri, ecc.. Questo se il consigliere Bugani lo richiede sono per consegnarlo, perché avere un quadro di premesse rispetto ad una vicenda che è cominciata alla fine degli anni '80 mi sembra possa essere opportuna.
L'unica premessa che stralcio dalle altre è quella che l'Osservatorio ambientale è scaduto nel maggio 2009, a causa della mancata nomina a cui lei ha fatto riferimento, ma che attualmente c'è la vigilanza sull'attività dei cantieri da parte di Arpa, frutto della firma di un protocollo nel 2011 con la Regione Emilia-Romagna. Quindi il cantiere non è abbandonato a se stesso. Per quel che riguarda le indagini della Procura, saremo informati, come tutti gli altri, alla conclusione.
Sulle domande specifiche. Se ne eravamo a conoscenza? Il Comune è a conoscenza della situazione in quanto riceve i report dei monitoraggi effettuati di Astaldi, e ha partecipato con un proprio membro alle attività dell'Osservatorio fin a che l'Osservatorio era in attività. Ora Arpa continua ad informarci. Per quel che riguarda invece le attività dell'Osservatorio, la notizia riportata da quotidiano non è esatta. L'Osservatorio, secondo quello che era il suo compito istituzionale, ha richiamato l'attuatore delle opere al rispetto delle prescrizioni e delle misure di mitigazione emerse dall'iter di approvazione, ogni qual volta Arpa, in quanto supporto tecnico dell'Osservatorio, segnalava non ottemperanze di dette misure e prescrizioni, o dava conto di criticità ambientali che richiedevano interventi di mitigazione aggiuntivi, definiti dall'Osservatorio e imposti all'attuatore in virtù del ruolo attribuito all'Osservatorio dal ministero.
L'osservatorio si è avvalso della Usl per una valutazione dei rischi sanitari legati alle attività di cantiere. Una prima valutazione di carattere generale presentata dalla Usl non fece emergere rischi specifici, così come Arpa non segnalò mai rischi sanitari diretti, relativamente agli esiti dei monitoraggi ambientali e dei sopralluoghi. Per cui, a nostra conoscenza, l'Osservatorio ha agito correttamente. Questo a specificazione di quello che viene riportato nell'articolo cui lei si è richiamato. Non riteniamo ci siano, per quel che appunto è conoscenza dell'Amministrazione, che ci siano state delle negligenze: dagli elementi in possesso al Comune questo non risulta. Altrimenti, se fossero state rilevate, il Comune attraverso il proprio membro in Osservatorio sarebbe intervenuto.
Con riferimento ai 411 sformanti dei limiti di concentrazione delle polveri sottili, e il loro rapporto con problemi gravi di salute dei cittadini, si rileva che le valutazioni ricevute da Arpa in quanto sopporto tecnico dell'Osservatorio, e in seguito soggetto attivo nell'ambito della convenzione del 2011 con la Regione, non si sono evidenziate criticità specifiche tali da correlare in modo diretto le concentrazioni di polveri rilevate con l'insorgere di patologie. Le concentrazioni rilevate dalla centralina di monitoraggio risentono, con ogni probabilità, di un contributo dalle attività di cantiere, ma queste si sommano ad un fondo urbano di presenza di polveri che è prevalente, e che caratterizza l'area di Bologna, e gran parte delle aree urbane della pianura Padana. Il problema della correlazione univoca, diretta, esclusiva, e di questo abbiamo già parlato altre volte, è in questa situazione non considerata accertabile. La criticità prevalente, come è noto, è quella dell'inquinamento atmosferico che grava sulla nostra città.
Che cosa intende fare l'Amministrazione?. Abbiamo già promosso dal 2009 ad oggi campagne di monitoraggio aggiuntive a quelle della centralina Astaldi. Due campagne in corrispondenza del nido Pollicino, che si trova nell'area dell'ex mercato Navile, e che è il ricettore di gran lunga più sensibile in prossimità del cantiere, ed una campagna in corrispondenza di via Gobetti, in concomitanza con i lavori del cantiere di interramento. Gli esiti di questi monitoraggi, così come restituiti ed interpretati da Arpa, non portano criticità tali da implicare interventi ulteriori rispetto alle attività di mitigazione già in essere. Quindi si ritiene di avere avuto un ruolo proattivo nella tutela dell'ambiente nella zona interessata dal cantiere, con la consapevolezza di quanto questo sia impattante".



Il consigliere Massimo Bugani si è dichiarato non soddisfatto.

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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