QUESTION TIME: CHIARIMENTI SUL REFERENDUM DEL 26 MAGGIO


L'assessore alle Relazioni sindacali Matteo Lepore, ha risposto oggi alla domanda d'attualità dei consiglieri Marco Piazza (M5S) e Mirco Pieralisi (Amelia per Bo) sul referendum del 26 maggio.

La domanda d'attualità dei consiglieri Marco Piazza (...

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L'assessore alle Relazioni sindacali Matteo Lepore, ha risposto oggi alla domanda d'attualità dei consiglieri Marco Piazza (M5S) e Mirco Pieralisi (Amelia per Bo) sul referendum del 26 maggio.

La domanda d'attualità dei consiglieri Marco Piazza (M5S) e Mirco Pieralisi (Amelia per Bo):
"In relazione alla notizie apparse sugli organi di informazione relative al numero e alla distribuzione dei seggi per il referendum del 26 maggio, e alla concessione di Piazza Maggiore il giorno 25:
chiediamo al Sindaco e alla Giunta:
- quali sono le motivazioni che hanno convinto l’Amministrazione a rifiutare le proposte presentate dal comitato promotore del Referendum relative al numero e alla distribuzione dei seggi, senza coglierne almeno parzialmente alcune, come lo spostamento di due postazioni con problemi di accessibilità (Parco del Paleotto e centro sportivo Pontelungo), e l’istituzione di 6 nuove postazioni in zone oggettivamente scoperte;
- se corrisponde al vero la notizia dell’assegnazione di Piazza Maggiore il giorno antecedente la consultazione per una iniziativa inerente al Referendum, ed in caso affermativo a chi è stata assegnata, e se l’Amministrazione non ritenga invece opportuno conformarsi alle regole nazionali della propagande elettorale che prevedono un giorno di silenzio prima della consultazione. (legge 212/56 e legge 28/2000)".

La risposta dell'assessore alle Relazioni sindacali esterne Matteo Lepore:
"La localizzazione effettiva delle sezioni 64 plessi, suddivisi in 9 quartieri, per un totale complessivo si 199 seggi, più un seggio a disposizione per gli ospedali, è stata definita sulla base della disponibilità fornita dai quartieri ed è stata ritenuta idonea dagli uffici competenti, sia per competenze, capacità e conoscenze, che per competenza, nel senso che sono loro titolati a decidere. In merito alla competenza degli uffici, vorrei dire anche che tutti gli uffici che noi abbiamo, dalla dott.ssa Bonfiglioli che è responsabile del procedimento, nonché responsabile dell'Ufficio elettorale, i Sistemi informativi che sono stati coinvolti, il sistema Programmazione e statistica sono forse tra gli uffici comunali amministrativi che a livello italiano vengono citati per le buone pratiche, professionalità, invitati a convegni addirittura citati dagli stessi referendari come persone di alto profilo, per cui non credo che la loro competenza in merito possa essere messa in discussione se non in maniera documentata. Il numero delle sezioni che citavo prima, peraltro corrisponde a quello approntato in occasione dell'ultima consultazione referendaria comunale svoltasi nel 1997.

Il numero di cabine che verrà utilizzato nei seggi, varierà tra i 600 e i 650 in ragione della logistica dei plessi, con un minimo di 3 cabine per seggio. I cittadini aventi diritto a partecipare alla consultazione sono stati assegnati ai seggi in relazione alla sezione di censimento attraverso la sovrapposizione cartografica operata dal sistema informativo comunale. Si è trattato di un'attività di elaborazione particolarmente lunga e complessa, tesa ad assicurare una uniforme ripartizione numerica degli elettori nei diversi seggi, non suscettibile di variazioni estemporanee senza rischiare di compromettere le fasi del procedimento che ne imponevano la definizione entro termini precisi. Si è già provveduto infatti all'invio ai cittadini delle lettere con l'indicazione delle modalità di svolgimento del referendum, nonché del seggio si competenza, così come sono già stati distribuiti nei quartieri, nelle scuole e nei luoghi pubblici i relativi manifesti.

A questo proposito mi sento di dire che l'Amministrazione, sia per la parte tecnica che per quella istituzionale, si sente di affermare con molta tranquillità che il voto sarà regolare e che tutte le condizioni perché sia possibile espletare il diritto di voto per tutti i cittadini che ne abbiano diritto, compresi quelli che vorranno rientrare dall'estero, che saranno informati con lettera, sarà appunto corretto, pieno e garantito e che non mi risulta che in nessuna competizione elettorale o referendaria le istituzioni si mettano di fronte a tavoli di negoziazione per stabilire dove posizionare i seggi o le modalità di voto. Non mi pare che nella casistica ONU che questa cosa venga fatta in alcuna parte dle mondo e credo soprattutto che il Comune di Bologna abbia titolo di poter dire di riuscire a organizzare un confronto referendario, e un appuntamento, come tale civico che verrà svolto nel miglior lodo possibile.

Per quanto riguarda l'altra domanda, rispetto alla richiesta di utilizzo di Piazza Maggiore il giorno 25 dalle 17 alle 24, è stata avanzata una richiesta dalla signora Katia Zanotti, per conto del comitato Articolo 33. La stessa non ha potuto trovare accoglimento in quanto era già pervenuta al Cerimoniale il 29 marzo 2013 da parte del Partito Democratico analoga richiesta di utilizzo. Pertanto l'uso di Piazza Maggiore spetta al primo richiedente come prima indicato, non sussistendo ai termini di regolamento impedimenti allo svolgimento di manifestazioni il giorno precedente la consultazione referendaria, alla quale, trattandosi di un procedimento amministrativo autonomamente disciplinato da apposito regolamento comunale, non si estendono le disposizioni normative applicabili alle elezioni, salvo il caso in cui siano espressamente richiamate. Non in questo caso. Al Comitato è stata manifestata la disponibilità di Piazza Maggiore fino alle ore 16 del 25 maggio, ovvero qualora l'orario d'uso non fosse stato gradito, l'alternativa di altri spazi centrali liberi per tutta la giornata del 25 maggio. Più precisamente: piazza Galvani, piazza dei Celestini e piazza San Francesco".

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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