QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUL RECUPERO CREDITI


La vicesindaco, Silvia Giannini, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Lorenzo Tomassini (Fi-Pdl) sulle azioni di recupero crediti.

Domanda d'attualità del consigliere Tomassini:

"Chiede al Sindaco di sapere cosa l'Amminist...

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La vicesindaco, Silvia Giannini, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Lorenzo Tomassini (Fi-Pdl) sulle azioni di recupero crediti.

Domanda d'attualità del consigliere Tomassini:

"Chiede al Sindaco di sapere cosa l'Amministrazione abbia ad oggi fatto, e cosa abbia in animo di fare in futuro, per recuperare i crediti che vanta nei confronti di Atc, Caab, Coopertone, Fortitudo  e loro garanti o persone fisiche responsabili.
Chiede, quindi, di sapere se siano state promosse azioni giudiziarie nei confronti di dette realtà e delle persone fisiche eventualmente ritenute responsabili.
In caso affermativo, chiede di conoscere gli estremi delle liti, con indicazione degli Uffici Giudiziari coinvolti e numero di iscrizione a ruolo".

Risposta della vicesindaco Giannini:

"Come già precisato in una risposta ad una domanda dello stesso consigliere Tomassini, circa un mese fa, il 13 dicembre per la precisione, ribadisco quanto già detto in quella sede. Per quanto riguarda l'importo di euro 17,7 milioni, l'ho a suo tempo evidenziato nella relazione della Guardia di Finanza a conclusione delle indagini condotte per la gestione della sosta fino al 2007, non è stato questo importo ritenuto corretto dalla magistratura contabile, come già abbiamo avuto occasione di dire in questa sede. La magistratura contabile infatti ha fortemente ridimensionato quell'importo che è passato da 17,7 milioni a 1.415.604,79 euro, sentenza n. 90/2013 della competente sezione giurisdizionale della Corte dei Conti. ricordo poi ancora come già avevo fatto nell'occasione del Question time del \13 dicembre che ATC ha usufruito, essendo stata accolta la relativa istanza con provvedimento della Terza Sezione Giurisdizionale d'Appello della Corte dei Conti, dell'agevolazione introdotta dall'art. 14 del decreto legge 102/2013, convertito nella legge 124/2013. Come previsto da tale provvedimento, emesso in data 31 ottobre 2013, la società ha effettuato un versamento di 424.681,44 euro più 3,781,41 euro per interessi e 589,88 euro per spese del giudizio, a fronte dell'importo derivante dalla sentenza di primo grado di 1.415.604,79 euro. Quindi se il riferimento è a quei famosi 17,7 in realtà la conclusione è attorno ai 427-428 mila euro, ed è già stata risolta.
Se invece il riferimento è alla nuova sentenza della Corte (162/2013), dico se perché dalla domanda non si capisce esattamente a cosa si riferiva, con la quale ATC è stata condannata, quale agente contabile, sempre in qualità di concessionario del servizio sosta, al pagamento al Comune di Bologna per il biennio 2008/2009, a corrispondere un ammontare pari a 6.489.574,27 euro, informo che è stata notificata alla società ATC tre giorni fa, il 14 gennaio, il Comune ha ricevuto comunicazione da ATC che la società ATC proporrà impugnazione in tempi ristretti, con conseguente sospensione dell'esecuzione della sentenza stessa.
Ciò precisato, è evidente che in questi casi, la determinazione delle somme dovute da ATC non è frutto di una transazione con il Comune, ma è definita da sentenze e da provvedimenti della magistratura contabile. Nel primo caso da 17,7 milioni si è scesi a meno di 430.000 euro, nel secondo, notificato solo tre giorni fa, occorrerà attendere l'esito del procedimento.
Mi è venuto anche il dubbio che il consigliere si riferisse ai fitti non pagati, ma qui parliamo di TPER, non di ATC, c'è stato un ritardo nel flussi di pagamento. Allora se il riferimento era al ritardo nel canoni introitati da TPER ex ATC, colgo l'occasione per ricordare che in data 27 dicembre 2013 TPER ha corrisposto le somme dovute per cui c'erano stati dei ritardi pari a 774.356,52 euro.
Per quanto riguarda Coppertone, il Comune non ha crediti nei confronti di Coppertone. In merito ai rapporti tra ATC e Coppertone sia l'assessore Colombo che io abbiamo più volte chiarito la situazione e le azioni intraprese da ATC in merito.
Veniamo al CAAB. Il debito di Caab nei confronti del Comune, al 1 gennaio 2014, ammonta ad 19.308.774,11 euro, ma Caab corrisponde regolarmente entro il 31.12 di ogni anno le rate determinate con delibera consiliare PG. 263489/2006. Non vi sono dunque azioni giudiziarie da intraprendere, da parte del Comune, nei confronti di queste società.
Più complessa è al questione relativa alla Fortitudo. Ho parlato anche prima con l'assessore Rizzo Nervo. Non abbiamo fatto in tempo nello scarso tempo che avevamo a ricostruire una situazione così complessa e articolata che meriterebbe per altro una risposta che va ben oltre i minuti che qui ho a disposizione, e quindi vi arriverà risposta scritta.
In conclusione, il Comune fa tutto ciò che è in suo potere per recuperare eventuali crediti e, purtroppo, lo dico sperando che il cittadino che ha scritto la lettera a cui si riferisce il Consigliere ci ascolti, non ci sono oggettivamente possibilità che il Comune possa compensare la mini IMU o colmare riduzioni dei trasferimenti statali in questo modo. Nel senso che il Comune fa tutto ciò che è in suo potere per recuperare crediti.
Colgo invece l'occasione per ricordare, per quanto di mia competenza, che il Settore patrimonio, nel caso di morosità, si avvale della seguente procedura: prima di tutto si invia una lettera di diffida con richiesta di rientro del debito e/o richiesta di presentazione di piano di rientro; l'eventuale piano di rientro viene sottoposto, ai sensi del regolamento per le rateizzazioni approvato dal Consiglio comunale il 2 aprile 2013, al Settore Entrate; nel caso di mancato rientro del debito o non rispetto del piano di rientro approvato, si procede con l'iscrizione a ruolo".

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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