QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUL MERCATO DI PIAZZA VIII AGOSTO
L'assessore ai Lavori pubblici Riccardo Malagoli, ha risposto oggi, nella seduta di Question Time,alla domanda d'attualità del consigliere Lorenzo Tomassini (Pdl) sul mercato di piazza VIII agosto.
La domanda d'attualità del consigliere Lorenzo...
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L'assessore ai Lavori pubblici Riccardo Malagoli, ha risposto oggi, nella seduta di Question Time,alla domanda d'attualità del consigliere Lorenzo Tomassini (Pdl) sul mercato di piazza VIII agosto.
La domanda d'attualità del consigliere Lorenzo Tomassini (Pdl) :
"Visti gli articoli di stampa pubblicati sulla situazione del mercato di Piazza VIII Agosto, chied al Sindaco:
1) chi, come e quando abbia riscontrato il cedimento del muro dello Sferisterio posto a ridosso dell'area del mercato;
2) se siano stati interessati i Vigili del Fuoco e, in caso affermativo, se gli stessi abbiano espresso un parere o dato indicazioni;
3) se altre Istituzioni e/o corpi/reparti/amministrazioni pubbliche siano intervenute in loco per valutare la situazione. In caso affermativo, chiede di conoscerne le conclusioni;
4) se i posti soppressi saranno ripristinati in zone limitrofe;
5) il motivo ed il criterio giuridico in omaggio al quale due venditori ambulanti con posto assegnato lungo il muro siano stati ricollocati in Piazza VIII Agosto, zona di pregio commerciale assoluto, e gli altri no;
6) se l'attuale transennatura del muro garantisca la generalità dei commercianti e degli avventori delle ulteriori file di ambulanti.
7) il suo giudizio politico sull'evidente situazione di privilegio accordata ai due venditori ambulanti trasferiti in piazza 8 Agosto".
La risposta dell'assessore Riccardo Malagoli:
"Gentilissimo consigliere Tomassini,
mi permetta una battuta prima di iniziare: queste ultime settimane mi hanno permesso, grazie al lavoro che sto facendo, di rispolverare la mia conoscenza sui monumenti storici di questa città. Come sa, sono molti in questo momento i monumenti interessati da lavori ed è giusto capirne anche la storia, per cui mi permetterà anche di dare una breve prospettiva storica rispetto allo Sferisterio.
Lo Sferisterio della Montagnola, ora Impianto Achille Baratti, era uno Sferisterio ora riconvertito a palestra polifunzionale situata a Bologna in via Irnerio, 4 presso il Giardino della Montagnola nel quartiere San Vitale. Lo Sferisterio venne aperto nel 1822 e chiuso nel 1955. Inaugurato nel 1822, si utilizzò soprattutto per il gioco del pallone grosso o "toscano". Nel 1955 venne coperto per essere utilizzato come padiglione dell'Ente Fiera di Bologna e in seguito venne suddiviso in tre settori per la pratica del basket, della pallavolo, del calcio a 5 e del pattinaggio a rotelle. Il muro di cui stiamo parlando, opera residuale a testimonianza del campo sportivo preesistente mostra la parte esterna, all’interno dell’area ora occupata dalle palestre si svolgevano le gare di pallone elastico.
All’interno del muro che affaccia su piazzale Baldi è stata realizzata nel 1955 la struttura delle nuove palestre. Si tratta quindi di due muri affiancati.
La gestione dell’impianto è affidata ad un gestore privato che ha l’onere della manutenzione ordinaria, mentre quella straordinaria compete all’ente proprietario, cioè il Comune di Bologna. Il gestore della palestra ed il gestore del parcheggio per quanto di competenza, segnalano all’Amministrazione tutte le anomalie e le rotture che avvengono all’interno dell’immobile gestito e nei percorsi di accesso.
Il Comune di Bologna esegue, con proprio personale, sopralluoghi periodici per verificare le condizioni dei luoghi e dei beni gestiti. Le crepe presenti nel muro sono state e sono oggetto di visite periodiche, ma non sono ritenute preoccupanti dal punto di vista statico in considerazione della tipologia strutturale che trova sostegno nella parete di calcestruzzo affiancata a quella tutelata in mattoni, a valle della Montagnola.
Da informativa del Corpo di Polizia Municipale, la segnalazione circa la caduta di parti del muro dello Sferisterio è stata fatta alla pattuglia in servizio presso il mercato nella serata del 16 febbraio; il giorno successivo il Reparto Attività Produttive della P.M. effettuava un sopralluogo, accertando un distacco di calcinacci degno di nota, tale per cui richiedeva l’intervento dei Vigili del Fuoco, che hanno delimitato con una cordella in plastica l’area con presenza di potenziale pericolo. Inoltre una pattuglia della PM che ha completato la delimitazione dell’area ed ha poi segnalato l’accaduto al “Dipartimento Cura e qualità del territorio” del Comune di Bologna.
I Vigili del Fuoco non hanno comunicato specifico parere sulla pericolosità in quanto, per esprimersi, “sarebbe stato necessario verificare ogni singolo mattone che costituisce il muro” (dal verbale della PM ).
Dopo il primo intervento, nella mattinata del 17 febbraio, il Corpo di Polizia Municipale ha effettuato, nel pomeriggio della stessa giornata, un ulteriore sopralluogo finalizzato all’esatta individuazione dei posteggi non più occupabili a seguito della transennatura, e che sono stati individuati con i numeri 1-3-4-5-6-7-8-9-10-11-12-13-14 della fila 21 di piazzale Baldi.
A seguito di sopralluoghi e verifiche da parte del settore Edilizia Pubblica e manutenzione, si può comunque affermare che il distacco di alcune parte di laterizio dalle parti sommitali del muro è avvenuto, presumibilmente, a causa della perdita della capacità legante delle malte interstiziali poste tra mattone e mattone, in seguito alla perdita di impermeabilità ed alle infiltrazioni avvenute che, a causa del gelo e degli sbalzi termici, hanno minato la coesione della parete.
A seguito del rovinare di alcune parti di elementi in laterizio, la zona è stata immediatamente e provvisoriamente transennata, è in corso la ricerca di altri eventuali elementi collabenti da rimuovere ed in seguito opportunamente cementare, previo parere sulle metodologie e sui materiali da utilizzare da parte della Soprintendenza ai beni artistici ed ambientali.
Nell’attesa di redigere un progetto di consolidamento, ottenerne l’approvazione, reperire il finanziamento ed affidare i lavori, verrà realizzata una recinzione permanente che non possa essere facilmente rimossa o spostata a tutela della pubblica e privata incolumità, interferendo in misura limitata.
Si può quindi pensare che alla fine di questa messa in sicurezza, i banchi possano tornare ai loro posti in tutta sicurezza.
Per quanto riguarda i posteggi temporaneamente inagibili - e questa parte della risposta è stata fornita dall'assessore Monti che si è occupata di questi aspetti relativi al Commercio - non sono stati soppressi ma trasferiti, sulla base della graduatoria redatta dall’ufficio con riferimento all’anzianità di iscrizione alla Camera di Commercio, sia in altri posteggi liberi nel mercato in quanto revocati o rinunciati (due posteggi in piazzale Baldi, due posteggi in Piazza VIII Agosto ed uno sulla rampa), sia riconoscendo agli operatori che ne hanno fatto richiesta la priorità nella scelta dei posteggi temporaneamente non occupati dai titolari perché assenti al mercato, come peraltro concordato nel corso delle riunioni tenutesi il giorno 21 febbraio e il giorno 5 marzo alla presenza degli operatori ambulanti, delle associazioni di categoria, e del Corpo di Polizia Municipale.
Il Settore Attività Produttive e Commercio non ha accordato situazioni di privilegio ad alcuno, in quanto l’assegnazione temporanea dei posteggi è stata effettuata sulla base di una graduatoria indicante un dato oggettivo ed in occasione di riunioni a cui hanno partecipato sia gli ambulanti interessati al trasferimento che le Associazioni di categoria".
La domanda d'attualità del consigliere Lorenzo Tomassini (Pdl) :
"Visti gli articoli di stampa pubblicati sulla situazione del mercato di Piazza VIII Agosto, chied al Sindaco:
1) chi, come e quando abbia riscontrato il cedimento del muro dello Sferisterio posto a ridosso dell'area del mercato;
2) se siano stati interessati i Vigili del Fuoco e, in caso affermativo, se gli stessi abbiano espresso un parere o dato indicazioni;
3) se altre Istituzioni e/o corpi/reparti/amministrazioni pubbliche siano intervenute in loco per valutare la situazione. In caso affermativo, chiede di conoscerne le conclusioni;
4) se i posti soppressi saranno ripristinati in zone limitrofe;
5) il motivo ed il criterio giuridico in omaggio al quale due venditori ambulanti con posto assegnato lungo il muro siano stati ricollocati in Piazza VIII Agosto, zona di pregio commerciale assoluto, e gli altri no;
6) se l'attuale transennatura del muro garantisca la generalità dei commercianti e degli avventori delle ulteriori file di ambulanti.
7) il suo giudizio politico sull'evidente situazione di privilegio accordata ai due venditori ambulanti trasferiti in piazza 8 Agosto".
La risposta dell'assessore Riccardo Malagoli:
"Gentilissimo consigliere Tomassini,
mi permetta una battuta prima di iniziare: queste ultime settimane mi hanno permesso, grazie al lavoro che sto facendo, di rispolverare la mia conoscenza sui monumenti storici di questa città. Come sa, sono molti in questo momento i monumenti interessati da lavori ed è giusto capirne anche la storia, per cui mi permetterà anche di dare una breve prospettiva storica rispetto allo Sferisterio.
Lo Sferisterio della Montagnola, ora Impianto Achille Baratti, era uno Sferisterio ora riconvertito a palestra polifunzionale situata a Bologna in via Irnerio, 4 presso il Giardino della Montagnola nel quartiere San Vitale. Lo Sferisterio venne aperto nel 1822 e chiuso nel 1955. Inaugurato nel 1822, si utilizzò soprattutto per il gioco del pallone grosso o "toscano". Nel 1955 venne coperto per essere utilizzato come padiglione dell'Ente Fiera di Bologna e in seguito venne suddiviso in tre settori per la pratica del basket, della pallavolo, del calcio a 5 e del pattinaggio a rotelle. Il muro di cui stiamo parlando, opera residuale a testimonianza del campo sportivo preesistente mostra la parte esterna, all’interno dell’area ora occupata dalle palestre si svolgevano le gare di pallone elastico.
All’interno del muro che affaccia su piazzale Baldi è stata realizzata nel 1955 la struttura delle nuove palestre. Si tratta quindi di due muri affiancati.
La gestione dell’impianto è affidata ad un gestore privato che ha l’onere della manutenzione ordinaria, mentre quella straordinaria compete all’ente proprietario, cioè il Comune di Bologna. Il gestore della palestra ed il gestore del parcheggio per quanto di competenza, segnalano all’Amministrazione tutte le anomalie e le rotture che avvengono all’interno dell’immobile gestito e nei percorsi di accesso.
Il Comune di Bologna esegue, con proprio personale, sopralluoghi periodici per verificare le condizioni dei luoghi e dei beni gestiti. Le crepe presenti nel muro sono state e sono oggetto di visite periodiche, ma non sono ritenute preoccupanti dal punto di vista statico in considerazione della tipologia strutturale che trova sostegno nella parete di calcestruzzo affiancata a quella tutelata in mattoni, a valle della Montagnola.
Da informativa del Corpo di Polizia Municipale, la segnalazione circa la caduta di parti del muro dello Sferisterio è stata fatta alla pattuglia in servizio presso il mercato nella serata del 16 febbraio; il giorno successivo il Reparto Attività Produttive della P.M. effettuava un sopralluogo, accertando un distacco di calcinacci degno di nota, tale per cui richiedeva l’intervento dei Vigili del Fuoco, che hanno delimitato con una cordella in plastica l’area con presenza di potenziale pericolo. Inoltre una pattuglia della PM che ha completato la delimitazione dell’area ed ha poi segnalato l’accaduto al “Dipartimento Cura e qualità del territorio” del Comune di Bologna.
I Vigili del Fuoco non hanno comunicato specifico parere sulla pericolosità in quanto, per esprimersi, “sarebbe stato necessario verificare ogni singolo mattone che costituisce il muro” (dal verbale della PM ).
Dopo il primo intervento, nella mattinata del 17 febbraio, il Corpo di Polizia Municipale ha effettuato, nel pomeriggio della stessa giornata, un ulteriore sopralluogo finalizzato all’esatta individuazione dei posteggi non più occupabili a seguito della transennatura, e che sono stati individuati con i numeri 1-3-4-5-6-7-8-9-10-11-12-13-14 della fila 21 di piazzale Baldi.
A seguito di sopralluoghi e verifiche da parte del settore Edilizia Pubblica e manutenzione, si può comunque affermare che il distacco di alcune parte di laterizio dalle parti sommitali del muro è avvenuto, presumibilmente, a causa della perdita della capacità legante delle malte interstiziali poste tra mattone e mattone, in seguito alla perdita di impermeabilità ed alle infiltrazioni avvenute che, a causa del gelo e degli sbalzi termici, hanno minato la coesione della parete.
A seguito del rovinare di alcune parti di elementi in laterizio, la zona è stata immediatamente e provvisoriamente transennata, è in corso la ricerca di altri eventuali elementi collabenti da rimuovere ed in seguito opportunamente cementare, previo parere sulle metodologie e sui materiali da utilizzare da parte della Soprintendenza ai beni artistici ed ambientali.
Nell’attesa di redigere un progetto di consolidamento, ottenerne l’approvazione, reperire il finanziamento ed affidare i lavori, verrà realizzata una recinzione permanente che non possa essere facilmente rimossa o spostata a tutela della pubblica e privata incolumità, interferendo in misura limitata.
Si può quindi pensare che alla fine di questa messa in sicurezza, i banchi possano tornare ai loro posti in tutta sicurezza.
Per quanto riguarda i posteggi temporaneamente inagibili - e questa parte della risposta è stata fornita dall'assessore Monti che si è occupata di questi aspetti relativi al Commercio - non sono stati soppressi ma trasferiti, sulla base della graduatoria redatta dall’ufficio con riferimento all’anzianità di iscrizione alla Camera di Commercio, sia in altri posteggi liberi nel mercato in quanto revocati o rinunciati (due posteggi in piazzale Baldi, due posteggi in Piazza VIII Agosto ed uno sulla rampa), sia riconoscendo agli operatori che ne hanno fatto richiesta la priorità nella scelta dei posteggi temporaneamente non occupati dai titolari perché assenti al mercato, come peraltro concordato nel corso delle riunioni tenutesi il giorno 21 febbraio e il giorno 5 marzo alla presenza degli operatori ambulanti, delle associazioni di categoria, e del Corpo di Polizia Municipale.
Il Settore Attività Produttive e Commercio non ha accordato situazioni di privilegio ad alcuno, in quanto l’assegnazione temporanea dei posteggi è stata effettuata sulla base di una graduatoria indicante un dato oggettivo ed in occasione di riunioni a cui hanno partecipato sia gli ambulanti interessati al trasferimento che le Associazioni di categoria".
A cura di
Piazza Maggiore, 6