QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUL MERCATO DI MEZZO
L'assessore al Commercio, Nadia Monti, ha risposto oggi in sede di Question Time, alla domanda della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega Nord) sul mercato di mezzo.
La domanda della consigliera Paola Francesca Scarano:
"Visto l'articol...
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L'assessore al Commercio, Nadia Monti, ha risposto oggi in sede di Question Time, alla domanda della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega Nord) sul mercato di mezzo.
La domanda della consigliera Paola Francesca Scarano:
"Visto l'articolo di stampa che pubblicizza la prossima apertura di uno spazio Coop al Mercato di Mezzo, nei locali da ristrutturare di proprietà ASL, chiedo al SIndaco e alla Giunta come si raccordino i "nuovi ingressi" con la pianificazione eseguita dal Comune di Bologna, ai tempi del sindaco Cofferati, volta a riqualificare la zona e quali siano i "commerci" che si sono aggiudicati gli spazi e qualia siano state le modalità di selezione".
La risposta dell'assessore al Commercio Nadia Monti:
"L’immobile sito in via Clavature 12, di proprietà dell’AUSL di Bologna, è stato soggetto ad iniziativa di riqualificazione commerciale, qualificata come centro commerciale di vicinato ai sensi della delibera regionale 1253/1999. L’iniziativa è stata presentata da Schemaquattro Srl, in qualità di conduttore dell’immobile, in data 14 novembre 2011. La proposta, con nulla osta della proprietà, ha seguito l’iter previsto dalla deliberazione di Giunta, con cui sono state approvate le modalità di partecipazione economica dei privati interessati a progetti di valorizzazione e ad iniziative di riqualificazione commerciale.
E’ stato approvato con deliberazione di Giunta il documento guida per la gestione dei procedimenti in materia di progetti di valorizzazione commerciale, nel rispetto del vigente Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE), che nell’ambito di riferimento dell’intervento consente l’insediamento dell’uso, solo a seguito dell’approvazione di specifici strumenti di settore.
Dopo aver ottenuto il parere favorevole della conferenza di servizi riunitasi in novembre, a dicembre 2011 è stata sottoscritta la convenzione per la realizzazione dell’iniziativa di riqualificazione commerciale del mercato di mezzo tra Comune di Bologna, Azienda Unità Sanitaria Locale di Bologna e Schemaquattro Srl. L’iter procedimentale risulta corretto e non vi sono state modifiche al progetto di valorizzazione commerciale approvato con la delibera.
Coop Adriatica ha acquisito, ad aprile, le quote di partecipazione della società MAC Srl conduttore dell’immobile in forza di un contratto di locazione stipulato con la proprietà Azienda Unità Sanitaria Locale di Bologna. Il progetto di recupero, è quello esecutivo redatto dalla società e già approvato dagli enti interessati.
Coop Adriatica subentra dunque in tutti gli accordi fin qui assunti, e si occuperà:
- della valorizzazione e recupero del fabbricato storico;
- identificazione di un format distintivo che valorizzi il luogo dal punto di vista commerciale, storico e culturale,
- la sostenibilità economica del progetto, anche grazie al coinvolgimento di partner in grado di rappresentare al meglio la produzione enogastronomia dell’Emilia-Romagna.
Ribadisco ciò che anche alle precedenti udienze conoscitive, domande di attualità, mi avete già chiesto e oggi nuovamente chiedete:
l’individuazione del conduttore è prerogativa del proprietario e non del Comune di Bologna.
L’Amministrazione:
· ha rilasciato l’autorizzazione per abilitare la struttura all’insediamento di un centro commerciale di vicinato, composto da singoli esercizi di vicinato e da un pubblico esercizio, con sup. totale di vendita di mq. 482,65, classificata ai sensi del RUE come 4c (commercio in medio-piccole strutture);
· ha concesso l’avvio della parte operativa e dell’intervento edilizio-strutturale;
· ha permesso la conclusione degli accordi tra i privati e l’insediamento degli stessi;
· a garanzia della realizzazione dell’iniziativa stessa, è stata sottoscritta una convenzione tra la proprietà Ausl, la società conduttrice e il Comune, nella quale sono regolati contenuti, modalità attuative e tempi di realizzazione dell’iniziativa, nonché gli impegni assunti dai soggetti attuatori.
I privati naturalmente saranno liberi di proporsi, così come è libera la società conduttrice che accoglie i vicinati, di reperire a suo piacimento gli esercenti che si inseriranno negli spazi vuoti, fermo restando che, raggiunto l'accordo per la riqualificazione, la trattativa tra privati garantirà in maniera inopinabile ciò che è stato annunciato come negozi di vicinato;
L’aspetto importante è che il reperimento delle attività sarà fatto nel pieno rispetto della vocazione storica di mercato di vicinato, di eccellenza di prodotti tipici e l’idea è quella di raccogliere il meglio della nostra città. Il piano di gestione è stato annunciato al termine della trattativa tra gestori privati e proprietario e contiene nello specifico indicazioni su quali e quanti esercizi si insedieranno, quale pubblico esercizio di somministrazione di alimenti e bevande si insedierà, l’offerta merceologica e i tempi di insediamento.
I singoli esercizi ci presenteranno la SCIA (segnalazione certificata inizio attività) agli sportelli comunali preposti.
Oggi interlocutori pubblici e privati hanno trovato le sinergie giuste per rilanciare il Mercato di mezzo Coop, è la maggiore catena distributiva italiana, un’eccellenza di cui dovremmo essere tutti orgogliosi visto che nasce e si sviluppa a partire dal nostro territorio.
I partner del nuovo mercato di mezzo sono oltre una decina: commercianti e altre realtà che rappresentano la produzione enogastronomica e le filiere del territorio regionale. Il latte e i suoi derivati, con Granarolo, I salumi, con Grandi Salumifici Italiani, le produzioni biologiche di Alce Nero, i prodotti di Libera Terra Eataly con “il mondo della pasta”, commercianti e produttori agricoli locali, i vini dell’Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna Un importante produttore di Birra Artigianale.
Alla luce di tutto ciò mi sembra che parlare di monopolio sia alquanto strumentale. Ho seguito la vicenda fin dall’insediamento, che si dica che cittadini e commercianti sono oggi scontenti e preoccupati è un grave errore. La città e il Quartiere sono stati coinvolti fin dalle prime udienze conoscitive e commissioni, sono stati fatti incontri pubblici, assemblee, le categorie economiche sono state sempre informate, sono stati liberi di proporsi, com'è stata libera la proprietà e il conduttore di reperire e di contattare aziende, produttori e commercianti interessati a insediarsi. Mi sono personalmente confrontata con numerosi commercianti del Quadrilatero da cui ho sentito apprezzamenti e sospiri di sollievo per questo recupero che tutti attendevano da tempo.
Non mi interessano le polemiche strumentali, passiamo oltre, l’Amministrazione guarda alla valorizzazione di un area di pregio, sfido chiunque a dire che non si ha a cuore il recupero di un patrimonio straordinario della nostra città con realtà produttive, artigiani e commercianti, che rappresentano l’eccellenza del nostro territorio".
La consigliera Scarano si è dichiarata: non soddisfatta.
La domanda della consigliera Paola Francesca Scarano:
"Visto l'articolo di stampa che pubblicizza la prossima apertura di uno spazio Coop al Mercato di Mezzo, nei locali da ristrutturare di proprietà ASL, chiedo al SIndaco e alla Giunta come si raccordino i "nuovi ingressi" con la pianificazione eseguita dal Comune di Bologna, ai tempi del sindaco Cofferati, volta a riqualificare la zona e quali siano i "commerci" che si sono aggiudicati gli spazi e qualia siano state le modalità di selezione".
La risposta dell'assessore al Commercio Nadia Monti:
"L’immobile sito in via Clavature 12, di proprietà dell’AUSL di Bologna, è stato soggetto ad iniziativa di riqualificazione commerciale, qualificata come centro commerciale di vicinato ai sensi della delibera regionale 1253/1999. L’iniziativa è stata presentata da Schemaquattro Srl, in qualità di conduttore dell’immobile, in data 14 novembre 2011. La proposta, con nulla osta della proprietà, ha seguito l’iter previsto dalla deliberazione di Giunta, con cui sono state approvate le modalità di partecipazione economica dei privati interessati a progetti di valorizzazione e ad iniziative di riqualificazione commerciale.
E’ stato approvato con deliberazione di Giunta il documento guida per la gestione dei procedimenti in materia di progetti di valorizzazione commerciale, nel rispetto del vigente Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE), che nell’ambito di riferimento dell’intervento consente l’insediamento dell’uso, solo a seguito dell’approvazione di specifici strumenti di settore.
Dopo aver ottenuto il parere favorevole della conferenza di servizi riunitasi in novembre, a dicembre 2011 è stata sottoscritta la convenzione per la realizzazione dell’iniziativa di riqualificazione commerciale del mercato di mezzo tra Comune di Bologna, Azienda Unità Sanitaria Locale di Bologna e Schemaquattro Srl. L’iter procedimentale risulta corretto e non vi sono state modifiche al progetto di valorizzazione commerciale approvato con la delibera.
Coop Adriatica ha acquisito, ad aprile, le quote di partecipazione della società MAC Srl conduttore dell’immobile in forza di un contratto di locazione stipulato con la proprietà Azienda Unità Sanitaria Locale di Bologna. Il progetto di recupero, è quello esecutivo redatto dalla società e già approvato dagli enti interessati.
Coop Adriatica subentra dunque in tutti gli accordi fin qui assunti, e si occuperà:
- della valorizzazione e recupero del fabbricato storico;
- identificazione di un format distintivo che valorizzi il luogo dal punto di vista commerciale, storico e culturale,
- la sostenibilità economica del progetto, anche grazie al coinvolgimento di partner in grado di rappresentare al meglio la produzione enogastronomia dell’Emilia-Romagna.
Ribadisco ciò che anche alle precedenti udienze conoscitive, domande di attualità, mi avete già chiesto e oggi nuovamente chiedete:
l’individuazione del conduttore è prerogativa del proprietario e non del Comune di Bologna.
L’Amministrazione:
· ha rilasciato l’autorizzazione per abilitare la struttura all’insediamento di un centro commerciale di vicinato, composto da singoli esercizi di vicinato e da un pubblico esercizio, con sup. totale di vendita di mq. 482,65, classificata ai sensi del RUE come 4c (commercio in medio-piccole strutture);
· ha concesso l’avvio della parte operativa e dell’intervento edilizio-strutturale;
· ha permesso la conclusione degli accordi tra i privati e l’insediamento degli stessi;
· a garanzia della realizzazione dell’iniziativa stessa, è stata sottoscritta una convenzione tra la proprietà Ausl, la società conduttrice e il Comune, nella quale sono regolati contenuti, modalità attuative e tempi di realizzazione dell’iniziativa, nonché gli impegni assunti dai soggetti attuatori.
I privati naturalmente saranno liberi di proporsi, così come è libera la società conduttrice che accoglie i vicinati, di reperire a suo piacimento gli esercenti che si inseriranno negli spazi vuoti, fermo restando che, raggiunto l'accordo per la riqualificazione, la trattativa tra privati garantirà in maniera inopinabile ciò che è stato annunciato come negozi di vicinato;
L’aspetto importante è che il reperimento delle attività sarà fatto nel pieno rispetto della vocazione storica di mercato di vicinato, di eccellenza di prodotti tipici e l’idea è quella di raccogliere il meglio della nostra città. Il piano di gestione è stato annunciato al termine della trattativa tra gestori privati e proprietario e contiene nello specifico indicazioni su quali e quanti esercizi si insedieranno, quale pubblico esercizio di somministrazione di alimenti e bevande si insedierà, l’offerta merceologica e i tempi di insediamento.
I singoli esercizi ci presenteranno la SCIA (segnalazione certificata inizio attività) agli sportelli comunali preposti.
Oggi interlocutori pubblici e privati hanno trovato le sinergie giuste per rilanciare il Mercato di mezzo Coop, è la maggiore catena distributiva italiana, un’eccellenza di cui dovremmo essere tutti orgogliosi visto che nasce e si sviluppa a partire dal nostro territorio.
I partner del nuovo mercato di mezzo sono oltre una decina: commercianti e altre realtà che rappresentano la produzione enogastronomica e le filiere del territorio regionale. Il latte e i suoi derivati, con Granarolo, I salumi, con Grandi Salumifici Italiani, le produzioni biologiche di Alce Nero, i prodotti di Libera Terra Eataly con “il mondo della pasta”, commercianti e produttori agricoli locali, i vini dell’Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna Un importante produttore di Birra Artigianale.
Alla luce di tutto ciò mi sembra che parlare di monopolio sia alquanto strumentale. Ho seguito la vicenda fin dall’insediamento, che si dica che cittadini e commercianti sono oggi scontenti e preoccupati è un grave errore. La città e il Quartiere sono stati coinvolti fin dalle prime udienze conoscitive e commissioni, sono stati fatti incontri pubblici, assemblee, le categorie economiche sono state sempre informate, sono stati liberi di proporsi, com'è stata libera la proprietà e il conduttore di reperire e di contattare aziende, produttori e commercianti interessati a insediarsi. Mi sono personalmente confrontata con numerosi commercianti del Quadrilatero da cui ho sentito apprezzamenti e sospiri di sollievo per questo recupero che tutti attendevano da tempo.
Non mi interessano le polemiche strumentali, passiamo oltre, l’Amministrazione guarda alla valorizzazione di un area di pregio, sfido chiunque a dire che non si ha a cuore il recupero di un patrimonio straordinario della nostra città con realtà produttive, artigiani e commercianti, che rappresentano l’eccellenza del nostro territorio".
La consigliera Scarano si è dichiarata: non soddisfatta.
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Piazza Maggiore, 6