QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUL "FONDO FUGHE ACQUA" HERA


L'assessore all'Ambiente, Patrizia Gabellini, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Facci sul fondo fughe acqua introdotto da Hera.

Domanda d'attualità del consigliere Facci:
"In relazione all'articolo comparso sul giornale on...

Pubblicato il: 

Descrizione

L'assessore all'Ambiente, Patrizia Gabellini, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Facci sul fondo fughe acqua introdotto da Hera.

Domanda d'attualità del consigliere Facci:
"In relazione all'articolo comparso sul giornale on-line "tutto imola.it", relativo ad un fondo fughe acqua introdotto da Hera, chiede:
se l'amministrazione comunale, ed in particolare il Sindaco (quale presidente di Atersir), non ritenga che tale iniziativa sia vessatoria per il consumatore, nella parte in cui prevede l'addebito automatico in bolletta dell'importo previsto per ogni contratto (15 euro);
se l'amministrazione comunale non ritenga maggiormente utile e vantaggioso per l'utenza, anzichè costituire un "fondo fughe", l'attivazione di sistemi di lettura automatizzati per l'individuazione immediata di potenziali anomalie e/o guasti, come previsto dalla Carta dei servizi;
se il Sindaco non ritenga di dovere intervenire presso Atersir per modificare tale iniziativa, assolutamente penalizzante per i consumatori, ai limiti del reato di appropriazione indebita".

Risposta dell'assessore Gabellini:

"Il decreto legge n. 201/2011, convertito nella legge n. 214/11, ha attribuito all'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico competenze in materia di servizi idrici, ivi compresa quella inerente all’adozione di un nuovo metodo tariffario per il calcolo delle tariffe del servizio idrico integrato a partire dal 2012, anno al quale Atersir è tenuta ad attenersi.
Le deliberazioni dell’Autorità relative alla definizione del nuovo metodo tariffario idrico non individuano tra le componenti di costo da considerare ai fini della tariffa gli oneri per garantire strumenti a tutela dell’utenza nel caso di perdite occulte post contatore, in quanto questi ultimi non rientrano nelle attività che costituiscono il servizio idrico integrato. Pertanto la competenza di Atersir non si estende a questi servizi/prestazioni. L’utente deve porre la massima cura nella ricerca ed immediata eliminazione di guasti e altre anomalie.
Hera ha scelto di attivare uno strumento a tutela dell’utenza nel caso di perdita che prevede l’attivazione di un fondo mediante un “silenzio/assenso” informato, ritenendola l’unica formula atta a garantire l’avvio del fondo e il raggiungimento di una consistenza adeguata rispetto al fabbisogno, dedotto dai consuntivi delle annualità precedenti. Questa modalità prevede la possibilità di recedere in ogni momento e qualora la volontà di recesso sia espressa nel corso del primo anno, al cliente non verrà applicata alcuna quota di adesione.

Atersir, pur non dovendo assumere atti cogenti, ha fatto delle proprie considerazioni e valutazioni che ha evidenziato anche al gestore Hera che sono le seguenti: l’attivazione, da parte dei Gestori del servizio idrico integrato, di strumenti per la copertura degli oneri derivanti da eventuali perdite post contatore è in termini generali un’azione positiva proprio per le criticità dette. E' però opportuno - prosegue il gestore - perseguire la maggiore omogeneità possibile dello strumento “fondo fughe” allargandolo sul territorio regionale o almeno per lo stesso bacino (bacino Hera ad esempio); deve essere garantita la volontarietà di adesione anche perché uno strumento quale quello in questione potrebbe essere fornito da soggetti operanti sul mercato (assicurazioni) diversi dal gestore del servizio idrico integrato; la natura facoltativa di adesione al fondo assicurativo deve essere assistita da un impianto informativo adeguato e chiaro per il consumatore medio come pure le modalità di non adesione (come peraltro precisato nel provvedimento n. 21847/2010 dell’AGCM).

Rispetto al punto che lei solleva nella domanda, ovvero “se l’amministrazione comunale …. l’attivazione di sistemi di lettura automatizzati…”, Atersir segnala che l'unico modo per il gestore per rilevare "in tempo reale" perdite occulte post contatore, cioè nella parte di competenza e responsabilità dell'utente, sarebbe quello di rilevare costantemente i consumi misurati dal contatore e, attraverso la verifica di consumi anomali, informare l'utente stesso dell'anomalia. Hera ha proposto all’Autorità per il Gas, l’energia elettrica e il servizio idrico un progetto sperimentale di telelettura multi servizio che l’Autorità ha approvato e in parte finanzierà (costo del progetto 3,3 milioni di euro) sia per quanto riguarda i contatori, sia per l’individuazione degli applicativi informatici e dei protocolli di comunicazione per l’acquisizione dei dati dal campo.
Gli utenti coinvolti nel progetto potranno usufruire di un servizio di telelettura dei dati di consumo reale sui contatori gas, acqua, energia elettrica e teleriscaldamento; accederanno a servizi aggiuntivi quali l’accesso ai dati reali di consumo con dettaglio giornaliero dei volumi  tramite interfaccia web; sperimenteranno un servizio di allerta sui consumi anomali.

Solo a valle di queste sperimentazioni a seguito l’Autorità valuterà come e quando, con quali tempistiche e con quali oneri investitori, i sistemi innovativi potranno essere implementati su larga scala. In altri termini: l’attività di ricerca e innovazione è attuale, Hera è fra le prime aziende di servizio ad avere aderito alle sollecitazioni dell’Autorità. Di converso l’attuazione su larga scala dei sistemi è pensabile solo in tempi medi/lunghi tenuto conto che il sistema idrico ha oggi esigenze di investimenti infrastrutturali sicuramente prioritari rispetto a questo.

Sul fondo, dalla sua istituzione (1° luglio 2014) al 20 settembre, ad Hera sono prevenute circa 2.300 richieste di accesso al fondo che stimando in 1.500 euro il rimborso medio desunto dai dati storici significa uno sgravio per gli utenti di circa 350.000 euro".

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

Back to top