QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUL FINANZIAMENTO AL PROGETTO "ZERODODICI"
La vicesindaco Silvia Giannini ha risposto questa mattina in sede di Question Time alla domanda di attualità del consigliere Manes bernardini (Lega Nord) in merito al finanziamento al progetto "zerododici"
Domanda del consigliere Bernar...
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La vicesindaco Silvia Giannini ha risposto questa mattina in sede di Question Time alla domanda di attualità del consigliere Manes bernardini (Lega Nord) in merito al finanziamento al progetto "zerododici"
Domanda del consigliere Bernardini:
"La stampa cittadina riporta la notizia della pubblicazione dell'avviso pubblico per il sostegno ai genitori non abbienti, per il congedo parentale; il bando è stato deciso con una determinazione dirigenziale non finanziaria, del settore Istruzione, che rimanda a precedenti atti decisionali che sostengono la maternità e paternità, con un progetto definito "zerododici".
Leggendo tali atti noto che il contributo da utilizzare, per finanziare chi ne faccia richiesta, è frutto di un finanziamento della Fondazione del Monte per l'anno 2011; i fondi residui rimasti dopo l'esercizio finanziario, invece di essere destinati ad avanzo di amministrazione, come sarebbe stato legittimo fare, in base alle disposizioni del Decreto Legislativo 23 giugno 2011, n. 118 (Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42) sono stati impiegati per un nuovo bando/avviso pubblico, seppure per la medesima finalità.
A questo proposito chiedo al Sindaco e alla Giunta se non ritengano che questo modo di operare abbia privato il Consiglio Comunale della sua potestà sovrana di decidere sul bilancio, ivi compresi i fondi che sono residuati al termine e al compimento di obbligazioni già concluse; se siano stati a conoscenza del fatto che i fondi a sostegno del contributo da dare ai genitori bisognosi, secondo il progetto Zerododici, derivavano da impegni di anni precedenti ed erano, di fatto, residui passivi di bilancio; se non ritengano il "nuovo avviso pubblico " (la citazione è tratta dalla determinazione del settore istruzione) basato su una manovra di bilancio in antitesi con le disposizioni del D Lgs 118/2011 citato, alla base del bilancio sperimentale del Comune di Bologna; per quale motivo l'importo stanziato, a copertura dell'avviso pubblico suddetto, non sia andato in avanzo di amministrazione vincolato, facendolo comparire come "risultato di amministrazione" - come previsto nel documento "Principio contabile applicato concernente la Contabilità Finanziaria" allegato 2 alla norma citata e pubblicato sul sito della Ragioneria centrale dello Stato - invece che essere registrato al bilancio del 2011 cap U44470-000 del PEG, come è scritto nella determinazione dirigenziale PG 320567/2013 (di approvazione del bando pubblicato su Iperbole)".
Risposta della vicesindaco Giannini:
"Riguardo agli aspetti di carattere contabile l'interrogante pone un quesito non banale rispetto ai nuovi principi contabili a cui il Comune essendo un ente sperimentatore si deve attenere.
Allora, per rispondere al consigliere, ricordo innanzitutto che la spesa di cui stiamo parlando è conseguente ad un contributo che è stato integralmente erogato al Comune di Bologna, nel 2013, dalla Fondazione del Monte e che l'impegno a suo tempo costituito nel Bilancio di previsione fu contabilizzato a seguito di una specifica approvazione del Consiglio comunale che aveva assentito l'iniziativa.
Quindi si dimostra proprio per questo l'assoluto rispetto dell'Amministrazione nei confronti del Consiglio comunale, proprio perchè, appunto, fu decisa questa iniziativa a suo tempo e fu votata in Consiglio comunale ed emergono anche con maggior chiarezza proprio a tal fine i motivi che da sempre portano il Comune di Bologna, e da sempre hanno portato il Comune di Bologna, ad inserire in Bilancio i contributi a destinazione specifica mediante una variazione in Bilancio come appunto è avvenuto nella fattispecie, quindi c'è una variazione in cui è chiaro che quel contributo ha una finalità specifica.
Ora essendo il contributo già integralmente erogato per un'iniziativa a specifica destinazione il residuo è stato correttamente conservato nelle scritture contabili in quanto se non utilizzato per quello specifico intervento oggetto del bando, quello specifico intervento, le somme residue avrebbero dovuto, se non fossero state utilizzate per questo, essere restituite alla Fondazione.
Quindi spero con questo di avere chiarito un quesito che è, ripeto, assolutamente importante e circostanziato, spero che quanto detto sia sufficiente a capire come siano rispettati tutti i criteri dei nuovi principi contabili e della decisione del Consiglio, che appunto a suo tempo fu fatta su apposita variazione di Bilancio".
Domanda del consigliere Bernardini:
"La stampa cittadina riporta la notizia della pubblicazione dell'avviso pubblico per il sostegno ai genitori non abbienti, per il congedo parentale; il bando è stato deciso con una determinazione dirigenziale non finanziaria, del settore Istruzione, che rimanda a precedenti atti decisionali che sostengono la maternità e paternità, con un progetto definito "zerododici".
Leggendo tali atti noto che il contributo da utilizzare, per finanziare chi ne faccia richiesta, è frutto di un finanziamento della Fondazione del Monte per l'anno 2011; i fondi residui rimasti dopo l'esercizio finanziario, invece di essere destinati ad avanzo di amministrazione, come sarebbe stato legittimo fare, in base alle disposizioni del Decreto Legislativo 23 giugno 2011, n. 118 (Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42) sono stati impiegati per un nuovo bando/avviso pubblico, seppure per la medesima finalità.
A questo proposito chiedo al Sindaco e alla Giunta se non ritengano che questo modo di operare abbia privato il Consiglio Comunale della sua potestà sovrana di decidere sul bilancio, ivi compresi i fondi che sono residuati al termine e al compimento di obbligazioni già concluse; se siano stati a conoscenza del fatto che i fondi a sostegno del contributo da dare ai genitori bisognosi, secondo il progetto Zerododici, derivavano da impegni di anni precedenti ed erano, di fatto, residui passivi di bilancio; se non ritengano il "nuovo avviso pubblico " (la citazione è tratta dalla determinazione del settore istruzione) basato su una manovra di bilancio in antitesi con le disposizioni del D Lgs 118/2011 citato, alla base del bilancio sperimentale del Comune di Bologna; per quale motivo l'importo stanziato, a copertura dell'avviso pubblico suddetto, non sia andato in avanzo di amministrazione vincolato, facendolo comparire come "risultato di amministrazione" - come previsto nel documento "Principio contabile applicato concernente la Contabilità Finanziaria" allegato 2 alla norma citata e pubblicato sul sito della Ragioneria centrale dello Stato - invece che essere registrato al bilancio del 2011 cap U44470-000 del PEG, come è scritto nella determinazione dirigenziale PG 320567/2013 (di approvazione del bando pubblicato su Iperbole)".
Risposta della vicesindaco Giannini:
"Riguardo agli aspetti di carattere contabile l'interrogante pone un quesito non banale rispetto ai nuovi principi contabili a cui il Comune essendo un ente sperimentatore si deve attenere.
Allora, per rispondere al consigliere, ricordo innanzitutto che la spesa di cui stiamo parlando è conseguente ad un contributo che è stato integralmente erogato al Comune di Bologna, nel 2013, dalla Fondazione del Monte e che l'impegno a suo tempo costituito nel Bilancio di previsione fu contabilizzato a seguito di una specifica approvazione del Consiglio comunale che aveva assentito l'iniziativa.
Quindi si dimostra proprio per questo l'assoluto rispetto dell'Amministrazione nei confronti del Consiglio comunale, proprio perchè, appunto, fu decisa questa iniziativa a suo tempo e fu votata in Consiglio comunale ed emergono anche con maggior chiarezza proprio a tal fine i motivi che da sempre portano il Comune di Bologna, e da sempre hanno portato il Comune di Bologna, ad inserire in Bilancio i contributi a destinazione specifica mediante una variazione in Bilancio come appunto è avvenuto nella fattispecie, quindi c'è una variazione in cui è chiaro che quel contributo ha una finalità specifica.
Ora essendo il contributo già integralmente erogato per un'iniziativa a specifica destinazione il residuo è stato correttamente conservato nelle scritture contabili in quanto se non utilizzato per quello specifico intervento oggetto del bando, quello specifico intervento, le somme residue avrebbero dovuto, se non fossero state utilizzate per questo, essere restituite alla Fondazione.
Quindi spero con questo di avere chiarito un quesito che è, ripeto, assolutamente importante e circostanziato, spero che quanto detto sia sufficiente a capire come siano rispettati tutti i criteri dei nuovi principi contabili e della decisione del Consiglio, che appunto a suo tempo fu fatta su apposita variazione di Bilancio".
A cura di
Piazza Maggiore, 6