QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUL CONCORSO DI IDEE ARCHITETTONICHE


L'assessore all'Urbanistica Patrizia Gabellini ha risposto oggi, nella seduta di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) sul concorso di idee architettoniche "Di nuovo in centro".

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Descrizione

L'assessore all'Urbanistica Patrizia Gabellini ha risposto oggi, nella seduta di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) sul concorso di idee architettoniche "Di nuovo in centro".

La domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord):

"La stampa riporta la notizia che il bando per il concorso di idee architettoniche per abbellire il nostro centro non abbia ricevuto sinora alcun progetto, non solo, non è stato per nulla apprezzato, nelle modalità dall'Ordine degli Architetti. A tale proposito si chiede al Sindaco e alla Giunta di sapere:
1) se sia vero che non sia previsto nessun premio per i progetti vincitori;
2) se abbiano intenzione di prendere atto delle critiche costruttive mosse e non ritengano opportuno premiare le idee che vengano richieste, come accade in ogni rapporto sinallagmatico che è basato sul "do ut des", se non altro per coprire le spese sostenute per la redazione del progetto;
3) se non ritengano un opportuno incentivo per i giovani architetti lo stimolo di un premio che non sia solo una visibilità;
4) se siano stati coinvolti i privati e le associazioni per finanziare il progetto.".

La risposta dell'assessore all'Urbanistica Patrizia Gabellini letta in Aula dall'assessore Malagoli:

"Il bando è promosso dall'Istituto Nazionale di Urbanistica in occasione della seconda Biennale dello Spazio Pubblico 2013, iniziativa di carattere nazionale, ampiamente pubblicizzata, che si svolgerà a Roma dal 17 al 19 maggio 2013.
Per tale bando l'istituto, ente di alta cultura e non a fini di lucro, ha richiesto la collaborazione del Comune di Bologna per l'individuazione di un'area di applicazione.

Il comune di Bologna, in autonomia e mesi prima di essere contattato, aveva annunciato la volontà di promuovere una raccolta di progetti (“call for ideas”) nell'ambito del percorso di coinvolgimento relativo alla proposta per il piano della pedonalità “Di nuovo in centro”.
La raccolta di progetti era la modalità con cui si era pensato di coordinare e valorizzare idee e proposte, alcune delle quali già presentate all'Amministrazione da progettisti e potenziali finanziatori. Questo, peraltro, ben si conciliava con la volontà di promuovere il Regolamento comunale che prevede la collaborazione di soggetti privati per la riqualificazione di spazi pubblici (si veda “Regolamento per la realizzazione di microprogetti di miglioramento dello spazio pubblico da parte della società civile” approvato dall’Amministrazione Comunale con delibera n.57324/2011.)
Il bando è dunque esito dell'incontro fra due istanze, quella dell'Inu di promuovere un concorso a scala nazionale centrato su Bologna e quella del Comune di Bologna che ha individuato un canale ad alta visibilità per concretizzare il proprio proposito.
Urban Center, nell'ambito della collaborazione sul progetto “Di nuovo in centro”, ha messo a disposizione i suoi spazi e la sua rete per promuovere l'informazione relativa al bando e per ospitare incontri e mostre. Ha inoltre messo in contatto Inu Emilia Romagna e Ordine degli Architetti per discutere forma e contenuti del bando.
L'Ordine ha proposto una serie di modifiche, molte delle quali sono state accolte da Inu, non ultima la richiesta di non porre limiti di età per i partecipanti (infatti era originariamente rivolta ai giovani architetti, presumibilmente più interessati ad avere occasioni per far conoscere il loro lavoro).
Non è stato possibile l'inserimento di un premio in denaro, per questo come per gli altri concorsi banditi in occasione della Biennale, in quanto Inu è nelle condizioni di poter sostenere solo gli oneri dell’organizzazione degli eventi e della stampa dei pannelli e non è stato possibile trovare in questa fase finanziatori esterni.

Il bando prevede che:
“L'attestato del premio verrà consegnato nel corso dello svolgimento della 2° Biennale dello Spazio Pubblico che si terrà a Roma dal 16 al 19 maggio 2013.
I progetti vincitori saranno esposti in occasione della 2° Biennale dello Spazio Pubblico e ad UrbanPromo 2013.
Gli autori dei progetti selezionati saranno chiamati a presentare i progetti nell'ambito delle suddette manifestazioni o di altre organizzate dagli Enti promotori.
Oltre all’esposizione in occasione della 2° Biennale dello Spazio Pubblico e di UrbanPromo 2013, gli elaborati presentati saranno esposti all’Urban Center Bologna in una specifica mostra di tutti i progetti pervenuti. In occasione della mostra sarà organizzato un incontro pubblico, alla presenza degli autori, degli Enti promotori, dei membri della giuria e di esperti.

Nell’ambito della collaborazione:

Il Comune di Bologna si impegna a promuovere e a sostenere gli esiti della raccolta di idee attraverso iniziative di comunicazione e sensibilizzazione, e inoltre:

- a promuovere l'iter autorizzativo dei progetti che possono essere attuati nella forma del “microprogetto di miglioramento dello spazio pubblico;
- a valutare la possibilità di inserire lo sviluppo e l'attuazione dei progetti proposti all'interno della propria programmazione di opere pubbliche.

Il bando sollecita dunque una componente fondamentale e preziosa della città (architetti, ingegneri, ma anche designer e progettisti in genere) in un'ottica di cittadinanza attiva, di contribuzione volontaria ad un obiettivo strategico per la città, lasciando libero ciascun soggetto di partecipare o meno. Inu ha già ricevuto molte richieste di informazione da parte di progettisti di Bologna e anche di altre città italiane (Roma, Milano, ecc), tanto che sono state approntate delle faq (risposte a domande frequenti) ed è stato previsto un incontro tecnico di approfondimento del bando stesso per il giorno 12 marzo.

Quanto detto motiva le sintetiche risposte che seguono:

1) se sia vero che non sia previsto nessun premio per i progetti vincitori:
Non è previsto un premio in denaro, ma sono previste diverse forme di promozione

2) se abbiano intenzione di prendere atto delle critiche costruttive mosse e non ritengano opportuno premiare le idee che vengano richieste, come accade in  ogni rapporto sinallagmatico che è basato sul "do ut des", se non altro per coprire le spese sostenute per la redazione del progetto:
Come spiegato, questa iniziativa è nata come “call for ideas” nella prospettiva della cittadinanza attiva, poi è stata decisione dell’ente promotore utilizzare la dizione “concorso” per sottolineare la dimensione competitiva.

3) se non ritengano un opportuno incentivo per i giovani architetti lo stimolo di un premio che non sia solo una visibilità:
In generale certamente. Le condizioni particolarmente difficili di questa fase costringono però a tentare altre strade, con la libertà piena da parte dei potenziali destinatari di valutarne l’interesse e decidere se partecipare o meno.

4) se siano stati coinvolti i privati e le associazioni per finanziare il progetto:
La gestione è stata in capo a Inu che utilizza normalmente questo canale per sostenere le sue iniziative".

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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