QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUL BANDO PER LA MANUTENZIONE DELLE STRADE E DEL SERVIZIO NEVE
L'assessore ai Lavori pubblici Riccardo Malagoli ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord) sul bando per la manutenzione delle strade e del servizio neve.
La domanda d'attualità della consigliera Lucia Bo...
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L'assessore ai Lavori pubblici Riccardo Malagoli ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord) sul bando per la manutenzione delle strade e del servizio neve.
La domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni:
"Visto l'articolo di stampa di seguito allegato relativo al bando per la manutenzione delle strade ed al servizio neve, si chiede al Sindaco e alla Giunta
quali sono i motivi che hanno indotto Intercenter a revocare in autotutela il bando relativo al servizio di manutenzione delle strade ed al servizio neve;
quali conseguenze economiche si sono avute e si avranno a seguito di tale revoca;
se l'amministrazione ritiene di aver subito un danno e pertanto ritiene in dovere di agire anche con azioni legali nei confronti di Intercenter oppure se vi sono delle "colpe" che possono essere imputate all'amministrazione".
La risposta dell'assessore Malagoli:
"Gentile consigliera Borgonzoni, in merito alla Sua domanda di attualità riguardante il bando per la manutenzione delle strade e del servizio neve, si precisa quanto segue.
IntercentER ha motivato il ritiro del bando adducendo di aver ricevuto sollecitazioni che hanno convinto IntercentER stessa che le condizioni tecniche, economiche e contrattuali dell’appalto non avrebbero consentito una adeguata remunerazione dei servizi nei Comuni di dimensioni minori rispetto al Comune di Bologna.
Le conseguenze derivanti dal ritiro del bando, sono che il Comune di Bologna, dopo che i propri uffici hanno lavorato insieme a IntercentER per definire al meglio tutti i documenti di gara, dovrà ciononostante provvedere attraverso i propri uffici ad espletare la gara, come di solito avviene.
IntercentER ha bandito la gara (per Bologna e per altri Comuni della Regione) nella propria autonomia e sulla base delle proprie finalità istituzionali, rafforzate dal ruolo oggi riconosciuto dalla normativa nazionale alle stazioni di committenza regionale (L. 6/7/2012 n. 95 convertita con modifiche nella L. 7/8/2012 n. 135). Neppure il Protocollo di intesa, valevole a tutto il 31/12/2013, sottoscritto dal Comune di Bologna e IntercenER, per la razionalizzazione degli acquisti di beni e servizi che consente di individuare tipologie di acquisti di beni e servizi che possano riguardare sia il Comune di Bologna che altre realtà locali, impone un obbligo di fare in capo a IntercentER, ma rappresenta una disponibilità di collaborazione. Per queste motivazioni è evidente che non è possibile pretendere indennità risarcitorie poiché IntercentER ha agito nella propria autonomia. Né alcuna colpa deve essere imputata al Comune di Bologna che di fatto è stato obbligato dalla più recente normativa a preferire contratti stipulati da centrali di committenza (in particolare comma 13 art. 1 DL 95/2012 convertito con modificazioni in L 135/2012, la famosa spending review).
Quando io parlavo del fatto che il Comune è parte lesa, riguardava il lavoro svolto dagli uffici per arrivare a questo bando. Credo che sia stato un lavoro che comunque non si è perso, perché praticamente ci permetterà nel giro di breve di fare il bando. Ovviamente c'è stata una perdita di tempo evidente, e in questo senso ritenevo che, se non ci fosse stata l'introduzione della spending review e non ci fosse stato questo blocco da parte di IntercentER, il nostro appalto sarebbe già stato pubblicato e probabilmente saremmo in questo momento in vista di aggiudicazione. Così non è, non abbiamo subito danni economici, in quanto abbiamo prorogato il contratto che avevamo in essere per un altro anno e probabilmente nel giro di poche settimane faremo uscire il nuovo bando in modo da poter aggiudicare questa gara per i prossimi cinque anni".
La domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni:
"Visto l'articolo di stampa di seguito allegato relativo al bando per la manutenzione delle strade ed al servizio neve, si chiede al Sindaco e alla Giunta
quali sono i motivi che hanno indotto Intercenter a revocare in autotutela il bando relativo al servizio di manutenzione delle strade ed al servizio neve;
quali conseguenze economiche si sono avute e si avranno a seguito di tale revoca;
se l'amministrazione ritiene di aver subito un danno e pertanto ritiene in dovere di agire anche con azioni legali nei confronti di Intercenter oppure se vi sono delle "colpe" che possono essere imputate all'amministrazione".
La risposta dell'assessore Malagoli:
"Gentile consigliera Borgonzoni, in merito alla Sua domanda di attualità riguardante il bando per la manutenzione delle strade e del servizio neve, si precisa quanto segue.
IntercentER ha motivato il ritiro del bando adducendo di aver ricevuto sollecitazioni che hanno convinto IntercentER stessa che le condizioni tecniche, economiche e contrattuali dell’appalto non avrebbero consentito una adeguata remunerazione dei servizi nei Comuni di dimensioni minori rispetto al Comune di Bologna.
Le conseguenze derivanti dal ritiro del bando, sono che il Comune di Bologna, dopo che i propri uffici hanno lavorato insieme a IntercentER per definire al meglio tutti i documenti di gara, dovrà ciononostante provvedere attraverso i propri uffici ad espletare la gara, come di solito avviene.
IntercentER ha bandito la gara (per Bologna e per altri Comuni della Regione) nella propria autonomia e sulla base delle proprie finalità istituzionali, rafforzate dal ruolo oggi riconosciuto dalla normativa nazionale alle stazioni di committenza regionale (L. 6/7/2012 n. 95 convertita con modifiche nella L. 7/8/2012 n. 135). Neppure il Protocollo di intesa, valevole a tutto il 31/12/2013, sottoscritto dal Comune di Bologna e IntercenER, per la razionalizzazione degli acquisti di beni e servizi che consente di individuare tipologie di acquisti di beni e servizi che possano riguardare sia il Comune di Bologna che altre realtà locali, impone un obbligo di fare in capo a IntercentER, ma rappresenta una disponibilità di collaborazione. Per queste motivazioni è evidente che non è possibile pretendere indennità risarcitorie poiché IntercentER ha agito nella propria autonomia. Né alcuna colpa deve essere imputata al Comune di Bologna che di fatto è stato obbligato dalla più recente normativa a preferire contratti stipulati da centrali di committenza (in particolare comma 13 art. 1 DL 95/2012 convertito con modificazioni in L 135/2012, la famosa spending review).
Quando io parlavo del fatto che il Comune è parte lesa, riguardava il lavoro svolto dagli uffici per arrivare a questo bando. Credo che sia stato un lavoro che comunque non si è perso, perché praticamente ci permetterà nel giro di breve di fare il bando. Ovviamente c'è stata una perdita di tempo evidente, e in questo senso ritenevo che, se non ci fosse stata l'introduzione della spending review e non ci fosse stato questo blocco da parte di IntercentER, il nostro appalto sarebbe già stato pubblicato e probabilmente saremmo in questo momento in vista di aggiudicazione. Così non è, non abbiamo subito danni economici, in quanto abbiamo prorogato il contratto che avevamo in essere per un altro anno e probabilmente nel giro di poche settimane faremo uscire il nuovo bando in modo da poter aggiudicare questa gara per i prossimi cinque anni".
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Piazza Maggiore, 6