QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUI RECENTI GRAVI EPISODI DI CRIMINALITA'


Nella seduta odierna di Question Time, l'assessore alla Mobilità Andrea Colombo ha letto in aula la risposta del sindaco Virginio Merola alla domanda d'attualità del consigliere Michele Facci (Pdl), sui recenti gravi episodi di criminalità in cit...

Descrizione

Nella seduta odierna di Question Time, l'assessore alla Mobilità Andrea Colombo ha letto in aula la risposta del sindaco Virginio Merola alla domanda d'attualità del consigliere Michele Facci (Pdl), sui recenti gravi episodi di criminalità in città.

La domanda d'attualità del consigliere Michele Facci (Pdl):

"Premesso che nei giorni scorsi si sono verificati diversi episodi di criminalità, alcuni dei quali gravissimi, come per esempio l’omicidio del sig. Orsi da parte di un nomade che intendeva rubare una vecchia automobile; che le dichiarazioni rese dalla famiglia del predetto nomade (“gli abbiamo insegnato a rubare, non ad uccidere”) evidenziano una cultura dell’illegalità diffusa e radicata in città, specie in soggetti che comunque hanno scelto di vivere oltre la legge e le regole della civile convivenza; che la richiesta di un’azione maggiormente incisiva in materia di sicurezza è stata avanzata da numerosi soggetti ed istituzioni cittadine, tra i quali da ultimo le associazioni rappresentative delle maggiori categorie produttive. Tutto ciò premesso chiede al Sindaco, titolare della delega sulla sicurezza, quali iniziative intenda assumere per contrastare con maggiore efficacia le situazioni di illegalità che stanno sempre più interessando la nostra città, e, soprattutto, se non ritenga di dovere delegare una materia così importante come la sicurezza urbana ad altri più efficienti personalità".

La risposta del sindaco Virginio Merola, letta in aula dall'assessore Andrea Colombo:

"Il “Patto per la sicurezza”, sottoscritto lo scorso mese di febbraio 2012, sintetizza nei suoi principi un modello di sicurezza condiviso e sinergico tra le forze di Polizia dello Stato e la Polizia Municipale, attraverso alcune specifiche previsioni che riassuntivamente si riportano:
- Rafforzamento della predisposizione di servizi coordinati tra Polizie statali e Polizia municipale;
- Definizione di modelli operativi comuni;
- Implementazione delle iniziative di interscambio informativo;
- Promozione di una sempre maggiore interconessione delle centrali operative delle forze di Polizia statali e della Polizia Municipale;
- Interventi di aggiornamento professionale congiunti sui temi della polizia di prossimità, prevenzione della violenza di genere e altri temi specialistici da individuare;
Questo metodo di lavoro, la capacità investigativa riconosciuta della Squadra Mobile della Polizia di Stato, supportata dalla approfondita conoscenza dei gruppi sociali gravitanti sul territorio garantita dalla Polizia Municipale, ha permesso di individuare ed assicurare alla giustizia, in tempi estremamente rapidi, il giovane responsabile dell'atto criminale di via Ferrarese.
Ciò dimostra, ancora una volta, come le possibili risposte ai recenti episodi non possano che far leva sul massimo coordinamento delle forze impegnate nel contrasto di questi fenomeni e nell’efficiente impiego delle risorse umane ed economiche disponibili.
L’obiettivo primario è quello di contenere i diffusi fenomeni di microcriminalità e risolvere tematiche di convivenza fra gruppi di diversa estrazione socio culturale, per migliorare la vivibilità generale della città.
Essenziale, in tal senso, è l’intesa tra le forze di polizia, le forze sociali e le associazioni di volontariato presenti sul territorio, per rafforzare la collaborazione tra i diversi responsabili della sicurezza, non solo in funzione repressiva, ma anche per favorire la convivenza civile e la crescita della cultura del decoro e della stessa sicurezza urbana.
Risulta altresì fondamentale la capacità di cogliere e analizzare fenomeni emergenti ed eventi criminosi atipici, allo scopo di comprenderne la rilevanza e l’esatto radicamento sul territorio; tale capacità di analisi ed investigazione dei fenomeni passa, necessariamente, attraverso un rapporto di stretta collaborazione e di interscambio di informazioni fra le forze in campo, reso possibile proprio dai periodici incontri ai “Tavoli per la Sicurezza”.
La gestione della sicurezza è un tema complesso, che vede operare una molteplicità di attori e richiede un efficace coordinamento fra modelli di intervento, competenze, ruoli, con un'attenzione specifica alla giusta coniugazione fra strumenti di prevenzione e di repressione. La relazione fra condizioni sociali e sicurezza urbana è evidente e palese, specie in situazioni di crisi come l'attuale.
Per questa ragione il tema della sicurezza rappresenta una priorità per questa amministrazione comunale e non può che essere affrontato con interventi a carattere plurisettoriale. La titolarità di queste funzioni in capo al Sindaco rappresenta quindi una garanzia sia in termini di conseguente impegno di tutta l'amministrazione comunale che di autorevolezza ed efficacia nei rapporti con altre istituzioni dello Stato.
E' chiaro che occorre tuttavia un cambio di passo e lo studio di ulteriori iniziative allo scopo principale di pervenire e ridurre la violenza, in tutte le forme in cui si può manifestare.
Credo sia indispensabile per questo una condivisione fattiva delle priorità da parte del Consiglio Comunale da allargare ai rappresentanti delle associazioni democratiche della città.
Per questo proporrò un incontro alla conferenza dei capigruppo per mettere a punto la possibilità di una iniziativa condivisa. Chiedo cioè la disponibilità a mettere da parte divisioni su questo tema e la volontà comune di definire un percorso di iniziative condivise.
Questa mi pare oggi la prima necessità".

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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