QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUI REATI CHE COLPISCONO DI FREQUENTE GLI ANZIANI
L'assessore alla Sicurezza, Nadia Monti, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Borgonzoni (Lega nord) sui reati che colpiscono frequentemente persone anziane. La risposta è stata letta in Aula dall'assessore Colombo.
Domanda dell...
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L'assessore alla Sicurezza, Nadia Monti, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Borgonzoni (Lega nord) sui reati che colpiscono frequentemente persone anziane. La risposta è stata letta in Aula dall'assessore Colombo.
Domanda della consigliera Borgonzoni:
"Visti gli articoli di stampa relativi a quanto accaduto ad una novantenne, considerato il numero di reati sempre crescenti che colpiscono la fascia più debole della nostra società, si chiede quali iniziative l'amministrazione intende mettere in campo per proteggere gli anziani dentro e fuori casa, sia durante la ore notturne che diurne, ma soprattutto come intende agire al fine di creare una rete sempre più valida (magari coinvolgendo gli amministratori condominiali) per impedire che oltre ai reati fuori casa questi ultimi siano vittime dei continui raggiri che troppo spesso balzano alla cronaca locale.
Visto che è già partito il confronto con i quartieri per individuare le 'zone calde' da far seguire dagli assistenti civici, chiedo come siano state individuate queste zone e se non sia il caso di ampliare tale discussione coinvolgendo un numero maggiore di cittadini, sia attraverso sondaggi, sia compilando moduli on line o presso i quartieri".
Risposta dell'assessore Monti, letta in Aula dall'assessore Colombo:
L’Amministrazione Comunale da sempre è impegnata nella tutela delle cosiddette fasce deboli della popolazione (anziani,bambini, disabili, persone in difficoltà sociali e/o personali) sia attraverso interventi di carattere sociale che interventi di prevenzione/repressione di fatti e situazioni dannosi o criminali nei confronti della stessa.
In particolare molteplici sono gli interventi svolti dalla Polizia Municipale sul versante della sicurezza di queste fasce di popolazione a partire del presidio dei plessi scolastici più problematici sia sul versante della sicurezza stradale che della repressione di episodi di piccolo spaccio, dalle lezioni di educazione alla legalità rivolte ai ragazzi delle scuole secondarie, dalla tutela effettiva dei portatori di disabilità motorie mediante il puntuale controllo degli utilizzatori dei pass-disabili.
Infine per la tutela degli anziani, negli ultimi anni sia nelle sedi istituzionali di quartiere che presso i centri anziani si tengono periodicamente incontri, con la Polizia Municipale da sola o unitamente alle forze di polizia statale, in cui si analizzano con la proiezione di un video realizzato da ogni singolo nucleo territoriale e contestualizzato alle singole realtà territoriali quartierili le problematiche della sicurezza dei cittadini in genere e quella degli anziani in particolare fornendo consigli ed accorgimenti per la prevenzione da truffe, da possibili tentativi di furto ecc.., gli incontri sono in genere affollati e graditi.
Proprio per una sempre maggiore interconnessione tra attori e realtà del territorio sui temi della sicurezza è stato siglato negli scorsi giorni un protocollo d’ intesa tra il delegato ANCI alla sicurezza Urbana (il sindaco di Modena Pighi) e l’ ANACI (Associazione nazionale amministratori condominiali ed immobiliari) con l’ obiettivo di favorire le condizioni di vivibilità e di fruibilità negli spazi pubblici per una serena e pacifica convivenza tra cittadini/condomini, anche questo è un passo importante per l’ interazione e la costruzione dell’ auspicata rete.
Le zone calde individuate preventivamente per l’utilizzo prioritario degli assistenti civici e scritte nell’apposito allegato alla delibera di Giunta con la quale si approvava il progetto Ass.civici, sono state individuate a livello tecnico sulla base delle zone calde sia segnalate da cittadini che riscontrate in servizio calibrando la possibile presenza degli Assistenti civici alla loro reale possibilità di intervento efficace sui vari problemi.
Non essendo comunque la realtà statica ma in continua evoluzione, di concerto con i presidenti di quartiere si provvederà ciclicamente ad aggiornare la mappa di utilizzo degli stessi in relazione alle eventuali mutate/sopravvenute esigenze del territorio.
Domanda della consigliera Borgonzoni:
"Visti gli articoli di stampa relativi a quanto accaduto ad una novantenne, considerato il numero di reati sempre crescenti che colpiscono la fascia più debole della nostra società, si chiede quali iniziative l'amministrazione intende mettere in campo per proteggere gli anziani dentro e fuori casa, sia durante la ore notturne che diurne, ma soprattutto come intende agire al fine di creare una rete sempre più valida (magari coinvolgendo gli amministratori condominiali) per impedire che oltre ai reati fuori casa questi ultimi siano vittime dei continui raggiri che troppo spesso balzano alla cronaca locale.
Visto che è già partito il confronto con i quartieri per individuare le 'zone calde' da far seguire dagli assistenti civici, chiedo come siano state individuate queste zone e se non sia il caso di ampliare tale discussione coinvolgendo un numero maggiore di cittadini, sia attraverso sondaggi, sia compilando moduli on line o presso i quartieri".
Risposta dell'assessore Monti, letta in Aula dall'assessore Colombo:
L’Amministrazione Comunale da sempre è impegnata nella tutela delle cosiddette fasce deboli della popolazione (anziani,bambini, disabili, persone in difficoltà sociali e/o personali) sia attraverso interventi di carattere sociale che interventi di prevenzione/repressione di fatti e situazioni dannosi o criminali nei confronti della stessa.
In particolare molteplici sono gli interventi svolti dalla Polizia Municipale sul versante della sicurezza di queste fasce di popolazione a partire del presidio dei plessi scolastici più problematici sia sul versante della sicurezza stradale che della repressione di episodi di piccolo spaccio, dalle lezioni di educazione alla legalità rivolte ai ragazzi delle scuole secondarie, dalla tutela effettiva dei portatori di disabilità motorie mediante il puntuale controllo degli utilizzatori dei pass-disabili.
Infine per la tutela degli anziani, negli ultimi anni sia nelle sedi istituzionali di quartiere che presso i centri anziani si tengono periodicamente incontri, con la Polizia Municipale da sola o unitamente alle forze di polizia statale, in cui si analizzano con la proiezione di un video realizzato da ogni singolo nucleo territoriale e contestualizzato alle singole realtà territoriali quartierili le problematiche della sicurezza dei cittadini in genere e quella degli anziani in particolare fornendo consigli ed accorgimenti per la prevenzione da truffe, da possibili tentativi di furto ecc.., gli incontri sono in genere affollati e graditi.
Proprio per una sempre maggiore interconnessione tra attori e realtà del territorio sui temi della sicurezza è stato siglato negli scorsi giorni un protocollo d’ intesa tra il delegato ANCI alla sicurezza Urbana (il sindaco di Modena Pighi) e l’ ANACI (Associazione nazionale amministratori condominiali ed immobiliari) con l’ obiettivo di favorire le condizioni di vivibilità e di fruibilità negli spazi pubblici per una serena e pacifica convivenza tra cittadini/condomini, anche questo è un passo importante per l’ interazione e la costruzione dell’ auspicata rete.
Le zone calde individuate preventivamente per l’utilizzo prioritario degli assistenti civici e scritte nell’apposito allegato alla delibera di Giunta con la quale si approvava il progetto Ass.civici, sono state individuate a livello tecnico sulla base delle zone calde sia segnalate da cittadini che riscontrate in servizio calibrando la possibile presenza degli Assistenti civici alla loro reale possibilità di intervento efficace sui vari problemi.
Non essendo comunque la realtà statica ma in continua evoluzione, di concerto con i presidenti di quartiere si provvederà ciclicamente ad aggiornare la mappa di utilizzo degli stessi in relazione alle eventuali mutate/sopravvenute esigenze del territorio.
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Piazza Maggiore, 6