QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUI RAPPORTI TRA ISTITUZIONE MUSEI E ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO


L'assessore alla Cultura Alberto Ronchi ha risposto all'interpellanza della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord) sui rapporti tra Istituzione Musei e gruppi di volontariato.

L'interpellanza della consigliera Mirka Cocconcelli:
"Con la pre...

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L'assessore alla Cultura Alberto Ronchi ha risposto all'interpellanza della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord) sui rapporti tra Istituzione Musei e gruppi di volontariato.

L'interpellanza della consigliera Mirka Cocconcelli:
"Con la presente interpellanza si chiede di sapere quali saranno i rapporti che vorrà instaurare l'Istituzione Musei con le associazioni e con le organizzazioni di volontariato che attualmente supportano, gratuitamente, i Musei con le attività di custodia, apertura etc, e, in particolare, si chiede se continuerà la collaborazione con i Musei del Risorgimento, della Musica, Archeologico, Medievale e Mambo".

La risposta dell'assessore Ronchi:
"Il ruolo nella società del Volontariato è riconosciuto dalla legge come espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo e ne viene favorito l'apporto per il conseguimento delle più ampie finalità di carattere sociale, civile e culturale. Il pluriennale rapporto di collaborazione, valutato estremamente positivo, caratterizzato dalla cooperazione tra Comune e associazioni del volontariato è basata sui principi ispiratori delle norme che regolano la materia e ha consentito lo sviluppo e l’aumento della qualità delle attività istituzionali delle iniziative culturali comunali.
In particolare, l'Istituzione Bologna Musei opera nell'ambito della convenzione-quadro fra Comune di Bologna e Auser Volontariato, approvata, da ultimo, con determinazione dirigenziale (decorrenza 1.10.2011 fino al 30.9.2014). L'attività di volontariato svolta da Auser è quella di supporto operativo ai "guardasala" e ad altre figure professionali analoghe presso le sedi espositive dei musei facenti parte dell'Istituzione Bologna Musei. L'attività è svolta nel rispetto della normativa vigente, in posizione ausiliaria e non sostitutiva di personale comunale o di prestazioni fornite da soggetti imprenditoriali, presso le sedi aperte al pubblico. Per tali attività è riconosciuto il rimborso spese di legge.
L'attuazione e gestione dei rapporti con Auser è in capo al Direttore dell'Istituzione che adotta i necessari atti autorizzativi di spesa, relativi alle singole sedi e ai vari esercizi finanziari, comprensivi della definizione puntuale del fabbisogno numerico dei Volontari.
Noi non abbiamo nessuna intenzione di fare operazioni perché - faccio riferimento a quello che ha detto prima - c'è un problema anche di normativa generale, ad esempio lei ha citato giustamente la Francia sia a livello di normativa, sia a livello di finanziamenti: siamo in un altro pianeta rispetto all'Italia, poi io riconosco che si può fare perché noi abbiamo un quadro normativo e anche questo ovviamente è un quadro normativo nazionale che noi dobbiamo tenere presente. Però colgo l'occasione per dirle che noi stiamo facendo un ragionamento complessivo. Perché? Io ad esempio chiedo che ci sia un ragionamento da fare anche rispetto alle sedi museali, le aperture, quando, come, perché?
Lei ha citato il Giornale dell'Arte, in quel caso parlò di Bologna ma fece un servizio su diverse città e non è che le altre fossero messe molto meglio, proprio perché il sistema normativo è quello che è. Noi dobbiamo davvero fare uno sforzo e un ragionamento anche per aggiornare un pochino le nostre politiche e in questo dobbiamo fare dei ragionamenti di riassetto e riorganizzazione, che non vuol dire - voglio stare subito tranquillo - che dobbiamo chiudere qualcosa, però dobbiamo capire quando è meglio fare le cose, come farle, gli orari. Per esempio io non so se gli "orari di Ufficio" sono ottimali rispetto alle aperture dei musei, ai flussi turistici, forse dovremmo aver un po' più di elasticità, si tratta ovviamente di un lavoro che deve fare l'Istituzione Musei e il suo consiglio di amministrazione, devono fare una proposta alla giunta e su questo lavoreremo.
Cito questo perché ovviamente le questioni del volontariato, le questioni del personale sono abbastanza legate alla organizzazione che noi vogliamo mettere in campo. Mi auguro che però si capisca anche questo: gli sforzi di innovazione, fermo restando il confronto con tutti, dobbiamo capire che sono veramente necessari perché altrimenti si fa fatica in una contingenza economica difficile se poi le cose rimangono sempre rigide e fisse a provare a produrre anche dei benefici come lei spesso, giustamente, incalza la giunta a produrre.
Insomma, dobbiamo anche riorganizzare, come stiamo tentando di fare, il sistema".

La consigliera Cocconcelli si è dichiarata soddisfatta.

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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