QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUI RAPPORTI CON TPER
L'assessore alla Sicurezza, Nadia Monti, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni, Lega nord, sui rapporti con Tper.
Domanda d'attualità della consigliera Borgonzoni:
"Visto l'articolo di stampa relativo alle ...
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Descrizione
L'assessore alla Sicurezza, Nadia Monti, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni, Lega nord, sui rapporti con Tper.
Domanda d'attualità della consigliera Borgonzoni:
"Visto l'articolo di stampa relativo alle aggressioni subite dai verificatori del titolo di viaggio, si chiede al Sindaco:
se ritenga questo episodio, insieme a tanti altri che i quotidiani locali hanno più volte riportato agli onori delle cronache, assai grave ed in caso di risposta affermativa se ritenga che l'amministrazione - in qualità di ente azionista di TPER - possa farsi promotore presso il CdA dell'Azienda stessa affinché si mettano in sicurezza i lavoratori che svolgono le proprie mansioni sui mezzi del TPL;
alla luce inoltre di quanto accaduto in Strada Maggiore si chiede se ritenga sia il caso - sempre in quanto ente azionista di TPER - di invitare l'azienda ed SRM a valutare la possibilità di far circolare mezzi dalle dimensioni più ridotte nel centro storico al fine di evitare situazioni che potrebbero avere conseguenze ben più gravi rispetto a quanto riportato dall'articolo stesso;
Tenuto inoltre conto di quanto dichiarato dal presidente Gualtieri relativamente ai compensi dei manager pubblici si chiede se condivida il contenuto dell'intervista stessa e pertanto se ritenga tale compenso adeguato, nonostante l'azienda risulti con un bilancio non attivo e se ritenga il comportamento assunto da questa partecipata sul versante della trasparenza dei compensi dei propri direttori corretta e, in caso di risposta negativa, si chiede se è intenzione della Giunta agire nei confronti del CdA al fine di sopperire a questa mancanza".
Risposta dell'assessore Monti:
Gentile consigliera Borgonzoni,
nel corso del''anno 2013 il Corpo di Polizia Municipale ha effettuato specifici servizi al fine di rendere l'attività dei verificatori sempre più efficace; nell'effettuazione dei suddetti servizi, una pattuglia del Corpo è stata dotata di un cellulare messo a disposizione da TPER, al fine di raggiungere immediatamente il luogo dell'intervento a seguito di telefonata diretta dei verificatori.
Sono state, infine, impartite apposite istruzioni al personale operante mediante la seguente nota operativa:
“L'intervento della Polizia Municipale, su richiesta di TPER in seguito alla consumazione dei reati di cui agli articoli 495 e 651 da parte di passeggero non pagante di autobus, non è da classificare di mero ausilio ai verificatori; la pattuglia interviene nell'esercizio delle sue funzioni di polizia giudiziaria e, quindi,è tenuta a svolgere le conseguenti attività previste dal Codice di Procedura Penale.
Al riguardo la locale Procura della Repubblica, con circolare prot. N° 101/13, ha precisato che gli agenti e/o gli ufficiali di polizia giudiziaria intervenuti sul posto su richiesta Tper, laddove apprendono dai verificatori che si è realizzato il reato di rifiuto di dare le proprie generalità (art. 651 Codice penale) ovvero constatano direttamente che era stato fornito ai verificatori un nominativo falso rispetto a quello vero rilevato dai documenti che vengono a loro esibiti (art. 495 cp), procedano nell'attività di polizia giudiziaria prevista con la redazione dei relativi atti (sommarie informazioni nei confronti dei verificatori, eventuali dichiarazione spontanee nei confronti della persona indagata per i suddetti reati, ma soprattutto e necessariamente il verbale di identificazione, elezione di domicilio e nomina difensore; fatti salvi gli altri atti che si rendessero necessari).
Sarà, poi, cura del Reparto Polizia Giudiziaria redigere la relativa comunicazione di reato e inoltrarla alla Procura della Repubblica.
Analoga procedura dovrà essere seguita qualora l'intervento per i medesimi reati sia richiesto da ATC, TPER, Fiera Parking e APCOA per gli accertatori della sosta”.
Per quanto al fatto specifico che qualche giorno fa ha visto coinvolti un'ambulanza e un bus di linea in Strada Maggiore, purtroppo è stato causato da una manovra errata del mezzo pubblico, circostanza tuttavia assolutamente episodica, se si considera che ogni giorno centinaia e centinaia di autobus percorrono la città in condizioni di traffico spesso difficili. Quanto accaduto, pertanto, non può mettere in discussione un intero sistema di trasporto pubblico, che con la sua operatività di servizio, si dimostra ogni giorno adeguato alle esigenze dell'utenza e della città. Rispetto all'ipotesi di impiego di mezzi più piccoli all'interno del centro storico, si rappresenta, ancora una volta, come ciò sia già stato fatto per le linee a basso utilizzo, come le navette che offrono collegamenti interni ai viali, mentre non è percorribile in alcun modo per le linee radiali ad alta frequenza e utenza, che trasportano ogni giorno finanche 40-50.000 passeggeri: è evidente che spezzare tali linee prima dell'accesso al centro, costringendo a trasbordare da mezzi più grandi a più piccoli, costituirebbe una grave rottura di carico per gli utenti, oltre ad essere organizzativamente infattibile, per la mancanza di spazi adeguati a ospitare decine fra bus grandi in arrivo e navette piccole in partenza, ed altresì economicamente insostenibile, per l'evidente maggiore quantità di mezzi e personale necessaria.
In materia di compensi e incarichi, Tper precisa che sul proprio sito sono presenti gli emolumenti lordi di Presidente, Vicepresidente e Consiglieri d’Amministrazione, come previsto dalla normativa, oltre che lo statuto aziendale e il bilancio, completo di allegati, note
integrative e relazione del collegio sindacale.
Con riferimento alla retribuzione dei propri dirigenti, Tper ha già da tempo comunicato ai propri soci, quindi anche al Comune di Bologna e alla Provincia di Bologna in data 15.11.2013, così come alla Regione Emilia-Romagna, tutti i dati relativi ai compensi, in ottica di trasparenza e, nel contempo, nel rispetto delle norme sulla privacy di personale dipendente che non è di nomina diretta degli Enti. Tutto ciò, in attesa di chiarimenti normativi a livello nazionale.
L’elencazione dei compensi, pubblicata dal Corriere di Bologna - come si evince dallo stesso articolo di stampa - è quanto diffuso dal consigliere regionale Bignami a seguito di informazioni ricevute dalla Regione stessa.
La questione di “trasparenza” - è bene ribadirlo – non è originata da alcuna reticenza dell'azienda, ma sottende aspetti giuridici complessi che non coinvolgono solo Tper, ma tutte le aziende partecipate da Enti Locali che operano in regime di concorrenza, quali appunto Tper, che non è società in house, ma partecipa a procedure ad evidenza pubblica per l’aggiudicazione delle attività di competenza.
L'azienda non ha mai negato le informazioni citate, dando anche la disponibilità a far visionare a chi ne ha titolo i dati presso i propri uffici, in attesa di chiarimenti normativi anche a tutela dei propri dipendenti (non di nomina istituzionale) per rispetto della legge sulla privacy.
In tema di pubblicazione di tali dati, Tper darà corso a tutte le disposizioni che interverranno attenendosi, come sempre, agli orientamenti delle associazioni rappresentative delle aziende e ai pronunciamenti chiari delle Autorità competenti".
Domanda d'attualità della consigliera Borgonzoni:
"Visto l'articolo di stampa relativo alle aggressioni subite dai verificatori del titolo di viaggio, si chiede al Sindaco:
se ritenga questo episodio, insieme a tanti altri che i quotidiani locali hanno più volte riportato agli onori delle cronache, assai grave ed in caso di risposta affermativa se ritenga che l'amministrazione - in qualità di ente azionista di TPER - possa farsi promotore presso il CdA dell'Azienda stessa affinché si mettano in sicurezza i lavoratori che svolgono le proprie mansioni sui mezzi del TPL;
alla luce inoltre di quanto accaduto in Strada Maggiore si chiede se ritenga sia il caso - sempre in quanto ente azionista di TPER - di invitare l'azienda ed SRM a valutare la possibilità di far circolare mezzi dalle dimensioni più ridotte nel centro storico al fine di evitare situazioni che potrebbero avere conseguenze ben più gravi rispetto a quanto riportato dall'articolo stesso;
Tenuto inoltre conto di quanto dichiarato dal presidente Gualtieri relativamente ai compensi dei manager pubblici si chiede se condivida il contenuto dell'intervista stessa e pertanto se ritenga tale compenso adeguato, nonostante l'azienda risulti con un bilancio non attivo e se ritenga il comportamento assunto da questa partecipata sul versante della trasparenza dei compensi dei propri direttori corretta e, in caso di risposta negativa, si chiede se è intenzione della Giunta agire nei confronti del CdA al fine di sopperire a questa mancanza".
Risposta dell'assessore Monti:
Gentile consigliera Borgonzoni,
nel corso del''anno 2013 il Corpo di Polizia Municipale ha effettuato specifici servizi al fine di rendere l'attività dei verificatori sempre più efficace; nell'effettuazione dei suddetti servizi, una pattuglia del Corpo è stata dotata di un cellulare messo a disposizione da TPER, al fine di raggiungere immediatamente il luogo dell'intervento a seguito di telefonata diretta dei verificatori.
Sono state, infine, impartite apposite istruzioni al personale operante mediante la seguente nota operativa:
“L'intervento della Polizia Municipale, su richiesta di TPER in seguito alla consumazione dei reati di cui agli articoli 495 e 651 da parte di passeggero non pagante di autobus, non è da classificare di mero ausilio ai verificatori; la pattuglia interviene nell'esercizio delle sue funzioni di polizia giudiziaria e, quindi,è tenuta a svolgere le conseguenti attività previste dal Codice di Procedura Penale.
Al riguardo la locale Procura della Repubblica, con circolare prot. N° 101/13, ha precisato che gli agenti e/o gli ufficiali di polizia giudiziaria intervenuti sul posto su richiesta Tper, laddove apprendono dai verificatori che si è realizzato il reato di rifiuto di dare le proprie generalità (art. 651 Codice penale) ovvero constatano direttamente che era stato fornito ai verificatori un nominativo falso rispetto a quello vero rilevato dai documenti che vengono a loro esibiti (art. 495 cp), procedano nell'attività di polizia giudiziaria prevista con la redazione dei relativi atti (sommarie informazioni nei confronti dei verificatori, eventuali dichiarazione spontanee nei confronti della persona indagata per i suddetti reati, ma soprattutto e necessariamente il verbale di identificazione, elezione di domicilio e nomina difensore; fatti salvi gli altri atti che si rendessero necessari).
Sarà, poi, cura del Reparto Polizia Giudiziaria redigere la relativa comunicazione di reato e inoltrarla alla Procura della Repubblica.
Analoga procedura dovrà essere seguita qualora l'intervento per i medesimi reati sia richiesto da ATC, TPER, Fiera Parking e APCOA per gli accertatori della sosta”.
Per quanto al fatto specifico che qualche giorno fa ha visto coinvolti un'ambulanza e un bus di linea in Strada Maggiore, purtroppo è stato causato da una manovra errata del mezzo pubblico, circostanza tuttavia assolutamente episodica, se si considera che ogni giorno centinaia e centinaia di autobus percorrono la città in condizioni di traffico spesso difficili. Quanto accaduto, pertanto, non può mettere in discussione un intero sistema di trasporto pubblico, che con la sua operatività di servizio, si dimostra ogni giorno adeguato alle esigenze dell'utenza e della città. Rispetto all'ipotesi di impiego di mezzi più piccoli all'interno del centro storico, si rappresenta, ancora una volta, come ciò sia già stato fatto per le linee a basso utilizzo, come le navette che offrono collegamenti interni ai viali, mentre non è percorribile in alcun modo per le linee radiali ad alta frequenza e utenza, che trasportano ogni giorno finanche 40-50.000 passeggeri: è evidente che spezzare tali linee prima dell'accesso al centro, costringendo a trasbordare da mezzi più grandi a più piccoli, costituirebbe una grave rottura di carico per gli utenti, oltre ad essere organizzativamente infattibile, per la mancanza di spazi adeguati a ospitare decine fra bus grandi in arrivo e navette piccole in partenza, ed altresì economicamente insostenibile, per l'evidente maggiore quantità di mezzi e personale necessaria.
In materia di compensi e incarichi, Tper precisa che sul proprio sito sono presenti gli emolumenti lordi di Presidente, Vicepresidente e Consiglieri d’Amministrazione, come previsto dalla normativa, oltre che lo statuto aziendale e il bilancio, completo di allegati, note
integrative e relazione del collegio sindacale.
Con riferimento alla retribuzione dei propri dirigenti, Tper ha già da tempo comunicato ai propri soci, quindi anche al Comune di Bologna e alla Provincia di Bologna in data 15.11.2013, così come alla Regione Emilia-Romagna, tutti i dati relativi ai compensi, in ottica di trasparenza e, nel contempo, nel rispetto delle norme sulla privacy di personale dipendente che non è di nomina diretta degli Enti. Tutto ciò, in attesa di chiarimenti normativi a livello nazionale.
L’elencazione dei compensi, pubblicata dal Corriere di Bologna - come si evince dallo stesso articolo di stampa - è quanto diffuso dal consigliere regionale Bignami a seguito di informazioni ricevute dalla Regione stessa.
La questione di “trasparenza” - è bene ribadirlo – non è originata da alcuna reticenza dell'azienda, ma sottende aspetti giuridici complessi che non coinvolgono solo Tper, ma tutte le aziende partecipate da Enti Locali che operano in regime di concorrenza, quali appunto Tper, che non è società in house, ma partecipa a procedure ad evidenza pubblica per l’aggiudicazione delle attività di competenza.
L'azienda non ha mai negato le informazioni citate, dando anche la disponibilità a far visionare a chi ne ha titolo i dati presso i propri uffici, in attesa di chiarimenti normativi anche a tutela dei propri dipendenti (non di nomina istituzionale) per rispetto della legge sulla privacy.
In tema di pubblicazione di tali dati, Tper darà corso a tutte le disposizioni che interverranno attenendosi, come sempre, agli orientamenti delle associazioni rappresentative delle aziende e ai pronunciamenti chiari delle Autorità competenti".
A cura di
Piazza Maggiore, 6