QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUI RALLY NOTTURNI A PARCO CAVAIONI E SULLA VALORIZZAZIONE DEI COLLI BOLOGNESI
L'assessore all'Ambiente Patrizia Gabellini ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord) sui rally notturni a parco Cavaioni e sulla rivitalizzazione dei colli bolognesi.
La domanda d'attualità della consigl...
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L'assessore all'Ambiente Patrizia Gabellini ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord) sui rally notturni a parco Cavaioni e sulla rivitalizzazione dei colli bolognesi.
La domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord):
"La stampa riporta la notizia dei rally notturni a Parco Cavaioni e la foto di come si presenta il parco dopo questi raid. A questo proposito si chiede al Sindaco e alla Giunta cosa intendano fare per scoraggiare un tale utilizzo del parco; a che punto siano le politiche di rivitalizzazione degli spazi collinari, che erano un punto rilevante della politica del nostro Sindaco, ancora quando era assessore all'Urbanistica, e, in ultimo, a che punto siano i progetti per portare i Bolognesi in collina, facendo loro conoscere questi spazi e invitandoli a frequentarli, istituendo anche mezzi pubblici per tale fine".
La risposta dell'assessore all'Ambiente Patrizia Gabellini:
"Rispetto a questo episodio abbastanza eclatante, come ha riferito sui giornali il gestore di Ca' Shin - occorre esserci per vedere le cose, loro sono lì e le hanno viste- lo hanno segnalato alla Polizia municipale solamente, così come risulta dalla risposta che abbiamo ricevuto dal Nucleo territoriale Santo Stefano, solo il 6 febbraio. Al momento non hanno ancora avuto la possibilità di intervenire ma lo faranno.
Su episodi di questo genere, lo dico con estrema franchezza non c'è altro da fare che intervenire con l'individuazione del responsabile e sanzioni per disincentivare questi comportamenti.
La cosa che invece si può fare, e non a caso vi fa riferimento nella seconda parte della sua domanda, è rendere abitata la collina. Su questo non solo il Sindaco quando era assessore si impegnò, ma anche noi abbiamo fatto diverse cose, di cui darò brevemente conto:
la Giunta ha istituito con apposito atto di indirizzo un gruppo di lavoro con tutti i settori competenti, chiamato "La collina chiama la città", che coinvolge i settori: Patrimonio, Piani programmi e progetti complessi, Urbanistica, Mobilità, il SIT (Sistema Informativo Territoriale), Comunicazione, Turismo, i quartieri Saragozza, Savena, Santo Stefano, la Consulta per l'escursionismo, la fondazione villa Ghigi, la provincia di Bologna, l'associazione Terre sane degli agricoltori biologici.
Si sono già tenuti diverse riunioni e ci siamo dati dei compiti. A seguito di questo lavoro abbiamo presentato assieme alla Provincia, ai quartieri e alla facoltà di Agraria un apposito progetto per il Piano Strategico Metropolitano.
Questo organismo ha fatto in questi mesi diverse cose che vanno nell'ottica di una valorizzazione della collina.
Mobilità: si sono avviati i contatti con i proprietari per completare il sentiero CAI 906 e si è aperta una collaborazione con la Consulta per l'escursionismo e con la fondazione villa Ghigi per le passeggiate "Le colline fuori porta" da marzo a ottobre, con un programma che presenteremo prossimamente.
Si sono poi raccolte interviste per evidenziare le criticità sulla viabilità stradale e le richieste di potenziamento del servizio pubblico nel periodo estivo.
Quanto alla valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico, abbiamo già dato il via allo studio di fattibilità della proposta "progetto Pellegrino" di affidare un immobile agricolo di nostra proprietà in cambio della gestione di un parco pubblico in convenzione, sul modello dell'operazione di successo di Ca' Shin.
Rilancio dell'agricoltura: stiamo ricostruendo un quadro conoscitivo delle potenzialità agricole del territorio, di vario tipo, del rischio idrogeologico e delle potenzialità produttive anche per una vendita diretta. Su questo abbiamo coinvolto le associazioni di categoria, gli ordini professionali e la Provincia. Attraverso 355 questionari che abbiamo inviato agli imprenditori agricoli stiamo costruendo una mappa e un database che ci consenta di conoscere che cosa c'è e si produce in collina, sempre nell'ottica del sostegno ad una agricoltura urbana.
Promozione turistica, la più ovvia. C'è un calendario di eventi estivi coordinato. Abbiamo presentato anche l'anno scorso una serie corposa di iniziative. Inoltre, c'è un lavoro con il SIT e la fondazione villa Ghigi per una carta turistica si in forma cartacea che interattiva per promuovere la collina bolognese.
Il programma che contiamo di realizzare entro la fine del mandato è quello di aprire effettivamente tutto il sentiero CAI 906, ma anche il sentiero 900 dal Savena al Reno. Poi c'è il progetto "Io corro nei parchi colllinari" che prevede il potenziamento del trasporto pubblico nei fine settimana estivi con due passaggi serali, rallentatori di velocità e segnaletica verticale in alcuni punti pericolosi della viabilità, ed è per questo che abbiamo chiesto di segnalarceli, e una fermata di bus nei pressi del parcheggio di via di Gaibola e villa Ghigi.
Sulla valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico ho già detto della manifestazione di interesse per la ristrutturazione di Villa Giuliana e gestione agricola del Parco San Pellegrino, con punto di vendita diretta dei prodotti. Ci sarà una gara di affidamento e la messa a dimora di 100 alberi da frutto nel Parco San Pellegrino (attraverso il progetto GAIA).
Il rilancio dell'agricoltura comporta il sostegno non all'agricoltura tradizionale che non è adatta alle caratteristiche geologiche della nostra collina, ma a produzioni biologiche e integrate con orti collettivi presso le aziende agricole e nuovi mercatini a Km 0, che trovano una domanda molto interessata e crescente nel nostro territorio. La volontà è di arrivare alla fornitura di prodotti locali al servizio mensa delle scuole e ad accordi con la grande distribuzione per la vendita di prodotti locali.
Ci vorrà un po' di tempo per realizzare tutto ciò, ma stiamo andando avanti e confido di potercela fare".
La domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord):
"La stampa riporta la notizia dei rally notturni a Parco Cavaioni e la foto di come si presenta il parco dopo questi raid. A questo proposito si chiede al Sindaco e alla Giunta cosa intendano fare per scoraggiare un tale utilizzo del parco; a che punto siano le politiche di rivitalizzazione degli spazi collinari, che erano un punto rilevante della politica del nostro Sindaco, ancora quando era assessore all'Urbanistica, e, in ultimo, a che punto siano i progetti per portare i Bolognesi in collina, facendo loro conoscere questi spazi e invitandoli a frequentarli, istituendo anche mezzi pubblici per tale fine".
La risposta dell'assessore all'Ambiente Patrizia Gabellini:
"Rispetto a questo episodio abbastanza eclatante, come ha riferito sui giornali il gestore di Ca' Shin - occorre esserci per vedere le cose, loro sono lì e le hanno viste- lo hanno segnalato alla Polizia municipale solamente, così come risulta dalla risposta che abbiamo ricevuto dal Nucleo territoriale Santo Stefano, solo il 6 febbraio. Al momento non hanno ancora avuto la possibilità di intervenire ma lo faranno.
Su episodi di questo genere, lo dico con estrema franchezza non c'è altro da fare che intervenire con l'individuazione del responsabile e sanzioni per disincentivare questi comportamenti.
La cosa che invece si può fare, e non a caso vi fa riferimento nella seconda parte della sua domanda, è rendere abitata la collina. Su questo non solo il Sindaco quando era assessore si impegnò, ma anche noi abbiamo fatto diverse cose, di cui darò brevemente conto:
la Giunta ha istituito con apposito atto di indirizzo un gruppo di lavoro con tutti i settori competenti, chiamato "La collina chiama la città", che coinvolge i settori: Patrimonio, Piani programmi e progetti complessi, Urbanistica, Mobilità, il SIT (Sistema Informativo Territoriale), Comunicazione, Turismo, i quartieri Saragozza, Savena, Santo Stefano, la Consulta per l'escursionismo, la fondazione villa Ghigi, la provincia di Bologna, l'associazione Terre sane degli agricoltori biologici.
Si sono già tenuti diverse riunioni e ci siamo dati dei compiti. A seguito di questo lavoro abbiamo presentato assieme alla Provincia, ai quartieri e alla facoltà di Agraria un apposito progetto per il Piano Strategico Metropolitano.
Questo organismo ha fatto in questi mesi diverse cose che vanno nell'ottica di una valorizzazione della collina.
Mobilità: si sono avviati i contatti con i proprietari per completare il sentiero CAI 906 e si è aperta una collaborazione con la Consulta per l'escursionismo e con la fondazione villa Ghigi per le passeggiate "Le colline fuori porta" da marzo a ottobre, con un programma che presenteremo prossimamente.
Si sono poi raccolte interviste per evidenziare le criticità sulla viabilità stradale e le richieste di potenziamento del servizio pubblico nel periodo estivo.
Quanto alla valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico, abbiamo già dato il via allo studio di fattibilità della proposta "progetto Pellegrino" di affidare un immobile agricolo di nostra proprietà in cambio della gestione di un parco pubblico in convenzione, sul modello dell'operazione di successo di Ca' Shin.
Rilancio dell'agricoltura: stiamo ricostruendo un quadro conoscitivo delle potenzialità agricole del territorio, di vario tipo, del rischio idrogeologico e delle potenzialità produttive anche per una vendita diretta. Su questo abbiamo coinvolto le associazioni di categoria, gli ordini professionali e la Provincia. Attraverso 355 questionari che abbiamo inviato agli imprenditori agricoli stiamo costruendo una mappa e un database che ci consenta di conoscere che cosa c'è e si produce in collina, sempre nell'ottica del sostegno ad una agricoltura urbana.
Promozione turistica, la più ovvia. C'è un calendario di eventi estivi coordinato. Abbiamo presentato anche l'anno scorso una serie corposa di iniziative. Inoltre, c'è un lavoro con il SIT e la fondazione villa Ghigi per una carta turistica si in forma cartacea che interattiva per promuovere la collina bolognese.
Il programma che contiamo di realizzare entro la fine del mandato è quello di aprire effettivamente tutto il sentiero CAI 906, ma anche il sentiero 900 dal Savena al Reno. Poi c'è il progetto "Io corro nei parchi colllinari" che prevede il potenziamento del trasporto pubblico nei fine settimana estivi con due passaggi serali, rallentatori di velocità e segnaletica verticale in alcuni punti pericolosi della viabilità, ed è per questo che abbiamo chiesto di segnalarceli, e una fermata di bus nei pressi del parcheggio di via di Gaibola e villa Ghigi.
Sulla valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico ho già detto della manifestazione di interesse per la ristrutturazione di Villa Giuliana e gestione agricola del Parco San Pellegrino, con punto di vendita diretta dei prodotti. Ci sarà una gara di affidamento e la messa a dimora di 100 alberi da frutto nel Parco San Pellegrino (attraverso il progetto GAIA).
Il rilancio dell'agricoltura comporta il sostegno non all'agricoltura tradizionale che non è adatta alle caratteristiche geologiche della nostra collina, ma a produzioni biologiche e integrate con orti collettivi presso le aziende agricole e nuovi mercatini a Km 0, che trovano una domanda molto interessata e crescente nel nostro territorio. La volontà è di arrivare alla fornitura di prodotti locali al servizio mensa delle scuole e ad accordi con la grande distribuzione per la vendita di prodotti locali.
Ci vorrà un po' di tempo per realizzare tutto ciò, ma stiamo andando avanti e confido di potercela fare".
A cura di
Piazza Maggiore, 6