QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUI PARCHEGGI DI VIA SOLFERINO


L'assessore alla Mobilità Andrea Colombo, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (Pdl) sui parcheggi di via Solferino.

La domanda d'attualità del consigliere Carella:

"In merito a quanto riportato dalla stampa...

Descrizione

L'assessore alla Mobilità Andrea Colombo, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (Pdl) sui parcheggi di via Solferino.

La domanda d'attualità del consigliere Carella:

"In merito a quanto riportato dalla stampa locale, sulla situazione parcheggi afferente la via Solferino, chiede all'Amministrazione:
quale sia la ratio di aver predisposto in via Solferino, una ventina di parcheggi riservati (con rimozione per i trasgressori) al Tribunale nell'arco delle intere 24 ore e sette giorni su sette;
se non si ritiene più congruo ed equilibrato, riservare quei parcheggi negli orari e nei giorni di apertura del Tribunale e nel tempo rimanente permettervi il parcheggio ai residenti della zona".

La risposta dell'assessore alla Mobilità Colombo:

"Grazie consigliere per la domanda, che ci dà l'occasione di chiarire anche per le numerose segnalazioni arrivate nei giorni scorsi all'Amministrazione, il senso e la motivazione dell'intervento che è stato realizzato. Infatti, in quel tratto di via Solferino, compreso tra l'incrocio con via de Ruini e il civico 48, era stata realizzata negli anni passati una pista ciclo - pedonale che, in realtà, indicava e confermava il fatto che l'area in oggetto è da tempo vincolata, per esigenze di sicurezza che ne precludono l'utilizzo come area di sosta indiscriminata per veicoli di privati, connesse al funzionamento e alla tutela degli Uffici Giudiziari.
Infatti, quello spazio che oggi è stato trasformato in stalli riservati agli Uffici Giudiziari, in precedenza era stato protetto dalla sosta di veicoli privati con la realizzazione di una pista ciclabile di fianco al muro sud di palazzo Baciocchi, che come giustamente ricordava, è sede della Corte d'Appello.

Nelle scorse settimane, in sede di confronto tecnico con i rappresentanti degli Uffici Giudiziari che, come è noto, sono progressivamente aumentati in quella zona fino a costituire di fatto una cittadella giudiziaria diffusa su più sedi, ma tutte collocate nel raggio di poche decine di metri, è emersa appunto l'esigenza, per imprescindibili ragioni di operatività e di sicurezza, di una dotazione aggiuntiva di spazi di sosta veicolare riservata al personale in servizio presso tali uffici e alle Forze dell'ordine che ad essi accedono quotidianamente.
A seguito di tali esigenze e in mancanza di possibili soluzioni alternative, si è quindi proceduto all'emissione di un'ordinanza che ha disposto la revoca della pista ciclabile preesistente e l'istituzione di un divieto di sosta permanente con rimozione coatta, fatta eccezione per i veicoli degli Uffici Giudiziari.

Credo sia giusto chiarire ancora due aspetti.
Il primo è che la pista ciclabile costituiva, purtroppo, uno spezzone non collegato con la viabilità circostante, non essendo connessa con viale XII Giugno, né con via d'Azeglio, tra l'altro la sua presenza avrebbe avuto e conservato un'utilità nell'ipotesi di realizzazione del cosiddetto semianello ciclabile su all'interno del centro storico, che di fatto viene però superato dal progetto della tangenziale delle biciclette che consentirà di creare un'alternativa ciclabile per tale tipo di percorrenza lungo i viali. Nel frattempo la funzione della ciclabile soppressa verrà sostituita in maniera transitoria da una circuitazione interna al centro storico che è stata comunicata anche alle associazioni di ciclisti.

Per quanto riguarda invece più strettamente il quesito che aveva posto lei, sono essenzialmente due le ragioni per cui non si è attuata un'ipotesi di una regolamentazione differenziata fra giorno e notte o giorni non lavorativi.
La prima ragione è che particolarmente complessa sarebbe stata la comprensibilità e riconoscibilità di questa doppia regolamentazione, considerato che in città abbiamo casi di stalli di giorno motorini e di notte auto residenti, che però sono caratterizzati e ben identificati da un colore omogeneo che è sempre il colore bianco, ovvero il colore previsto per entrambi che li rende facilmente riconoscibili agli occhi di un abitante.
Viceversa, qui il Codice della strada impone una segnaletica orizzontale di colore giallo per gli stalli riservati agli Uffici Giudiziari e quindi c'era una certa preoccupazione per la comprensibilità di una eventuale doppia disciplina differenziata.
Ma il motivo in realtà determinante per la scelta di riservare quegli stalli 24 ore su 24 è un altro: ossia il fatto che già dagli anni '90 sulla via Solferino, in adiacenza al retro e al fronte della Corte d'Appello, è stata prevista un'area di interdizione, come dicevo all'inizio, totale alla sosta di veicoli estranei alle funzioni giudiziarie: sul fronte davanti tramite l'inserimento di stalli riservati ai veicoli giudiziari, sul fronte invece posteriore, fino a qualche tempo fa tramite quello spezzone di pista ciclabile, ora, in seguito all'arrivo di ulteriori Uffici Giudiziari, con nuovi stalli gialli riservati agli uffici medesimi, in quanto, su richiesta degli Uffici del Tribunale ciò si è reso necessario per motivi di sicurezza pubblica, ossia per il rischio di eventuali attentati o altri atti nei confronti degli Uffici Giudiziari stessi.
Fu quindi chiesto già allora di liberare l'area da mezzi privati in sosta, lo si è fatto in maniera diversa per lungo tempo, oggi, di fatto, a seguito anche della necessità di ulteriori spazi per i veicoli di servizio delle Forze dell'ordine, la regolamentazione è omogenea tra davanti e dietro la Corte d'Appello.

Peraltro, preciso che anche in condizioni analoghe, come ad esempio i nuovi Uffici del Tribunale all'angolo tra via Farini e via d'Azeglio, gli Uffici Giudiziari hanno espresso nuovamente parere contrario ad avere aree di sosta per veicoli privati attorno ai propri edifici.
Non è dunque un caso che tanto attorno alla Corte d'Appello, quanto attorno al nuovo Tribunale, tutte le zone di sosta siano riservate con segnaletica di colore giallo agli uffici afferenti, sia per ragioni di servizio ma anche, come avrà capito, come barriera immateriale per motivi di sicurezza".

Il consigliere Colombo si è dichiarato insoddisfatto.

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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