QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUI LAVORI DI MANUTENZIONE DELLE PISTE CICLABILI
L'assessore alla Mobilità, Andrea Colombo, ha risposto all'interpellanza della cosnigliera Paola Francesca Scarano sui lavori di manutenzione delle piste ciclabili.
Interpellanza della consigliera Scarano:
"Visto l'articolo pubblicato da Rep...
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L'assessore alla Mobilità, Andrea Colombo, ha risposto all'interpellanza della cosnigliera Paola Francesca Scarano sui lavori di manutenzione delle piste ciclabili.
Interpellanza della consigliera Scarano:
"Visto l'articolo pubblicato da Repubblica, relativo ad un corposo dossier redatto da Monte Sole Bike group secondo intitolato: "Piste ciclabili a ostacoli tra cantieri, buche e paletti" in cui si fa il censimento delle piste ciclabili bolognesi;
visto anche il risultato della interrogazione PG 265407/13 in cui mi si assicurava che esiste una ordinanza di apertura al transito aggiornata che prevede un pannello integrativo a corredo della segnaletica aggiornato con l'inserimento del programma della bicicletta accanto a quello del trasporto pubblico (cito le esatte parole);
interpello per sapere quale sia lo stato di aggiornamento dei lavori delle piste ciclabili, sia relativamente alla fruibilità che alla segnaletica e quali siano, tra tutte quelle rilevate nell'articolo, le priorità di intervento nei tratti di ciclabile già funzionanti. In particolare chiedo se sia stato previsto un costante controllo che consenta la libera fruizione delle piste ciclabili che, nelle foto, si vedono chiuse da cancelli (forse attraversano proprietà private).
Risposta dell'assessore Colombo:
"Grazie per la domanda che ci dà l'occasione per affrontare il tema soprattutto della gestione e della manutenzione della rete ciclabile; tema che ovviamente, lo dico con grande franchezza, vede sempre più in difficoltà l'Amministrazione comunale nel complesso perché si assiste da un lato ad un dato assolutamente positivo, cioè l'incremento ogni anno di nuovi chilometri di piste ciclabili nella rete, dall'altro lato il dato però negativo è che le risorse a disposizione per le manutenzioni di questa rete che cresce è sempre inferiore. Questo fenomeno doppio va in qualche modo gestito, d'altra parte riguarda non solo la rete delle piste ciclabili ma più complessivamente la rete viaria cittadina, perché nel momento in cui si vanno a realizzare nuove urbanizzazioni, quindi ad aprire nuove strade, anche gli oneri manutentivi a carico del Comune aumentano.
Per quanto riguarda le piste ciclabili, la rete è cresciuta tra il 2011 e il 2013 di circa 15 chilometri, con una serie principale di nuove piste realizzate, per cui si auspica che almeno nei primi anni non ci siano ovviamente problemi di manutenzione. Penso a via San Donato, Beverara, Curier, Massarenti nel tratto tra Albertoni e Libia, via Due Madonne nel tratto tra via Marx e il sottopasso ferroviario, il parco Kolletzek di via delle Borre, il parco Tanara in San Vitale, viale Lienin, via Caduti di Casteldebole, via Zanardi, via Calori, viale Aldo Moro nel tratto tra Repubblica e Stalingrado, il primo lotto su viale Masini della tangenziale delle biciclette, via della Fornace, via Sant'Agnese, i due nuovi sottopassi ciclopedonali, l'asse di Casaralta lungo la via Ferrarese, e la cava Sim in via Olmetola.
Ovviamente si tratta di interventi degli ultimi tre anni che quindi non presentano problemi particolari di manutenzione. Viceversa i problemi si pongono sul resto della rete ciclabile, quella più vecchia e consolidata. A questo proposito le posso dire innanzitutto che nell'ambito del nuovo appalto di global service, sulla segnaletica è stato concordato tra il settore Mobilità e il settore Infrastrutture e manutenzione, che rientri nel canone annuo dato al gestore un ripasso della segnaletica orizzontale delle piste ciclabili, in maniera tale da garantire prima di tutto un percorso riconoscibile, visibile e sicuro. Diverso invece il tema della manutenzione della pavimentazione delle piste ciclabili, che in buona sostanza va di pari passo, non disponendo di risorse ad hoc, con gli interventi che sono programmati o sulla carreggiata stradale, quando le piste sono direttamente sulla sede stradale, o di pari passo con gli interventi manutentivi o di rifacimento totale dei marciapiedi, quando si trovano invece su marciapiedi. Da questo punto di vista ovviamente le proprietà vengono stabilite dal settore Manutenzione e infrastrutture, anche con la condivisione e partecipazione del settore Mobilità sostenibile. E' evidente che i ciclisti beneficiano degli interventi manutentivi il cui ordine di priorità è stabilito in base alle condizioni concrete di degrado della pavimentazione stradale. Quando vengono rilevate situazioni critiche per la circolazione stradale o per la circolazione pedonale gli interventi una volta realizzati aiutano a migliorare la situazione anche per i ciclisti.
A questo si aggiunge, come le sottolineava, un rapporto di collaborazione che abbiamo instaurato con l'associazione ciclistica Monte Sole Bike Group. Nell'ambito di una convenzione attiva ormai storicamente con il Comune di Bologna l'associazione in questione si è impegnata a svolgere tramite i propri soci una costante attività di monitoraggio per così dire "in sella" delle piste ciclabili della città. A questo monitoraggio consegue l'invio periodico di report agli uffici comunali di Mobilità, Lavori pubblici e Polizia municipale, che segnalano suddivisi per itinerario lo stato delle piste e soprattutto le richieste manutentive riscontrate direttamente sul campo. Questi report sono molto preziosi perché costituiscono l'occasione per suggerire all'Amministrazione possibili migliorie infrastrutturali, anche molto piccole, dal punto di vista del ciclista, e si configurano pertanto come un utile strumento di confronto con chi tutti i giorni utilizza le nostre piste ciclabili, e anche un utile strumento di selezione delle priorità di intervento considerate le risorse sempre più limitate. Le segnalazioni così raccolte infatti vengono smistate ai diversi uffici competenti e risultano spesso utili ai fini della risoluzione delle criticità rilevate. A tutili di esempio, di recente il settore infrastruttura e manutenzione si è avvalso della suddetta reportistica per risolvere nell'ambito del global service strade che richiamavo, diverse situazioni inerenti ad esempio il riposizionamento o il rifacimento di segnaletica ammalorata, la chiusura di buche, la sigillatura di botole, la realizzazione di scivoli dove mancavano ed altri piccoli interventi di natura puntuale, con una tempestività che è stata resa possibile proprio dalla prontezza con cui al comunità dei ciclisti segnala agli uffici comunali le criticità nel momento stesso in cui esse si verificano. Si ritiene che questo aspetto in particolare costituisca il reale valore aggiunto di questa collaborazione, che per altro in passato ha consentito anche di gestire situazioni temporanee di interruzione delle piste, come ad esempio per cantieri, tramite l'individuazione condivisa con i ciclisti di itinerari alternarvi, esattamente come avviene quando dei cantieri ostacolano la normale viabilità veicolare, e tramite anche l'apposizione di appositi segnali stradali per indicare i percorsi deviati.
Aggiungo infine che con il Monte Sole Bike Group stiamo anche concordando nella logica dei patti di cittadinanza attiva oggetto del regolamento che a breve sarà all'attenzione del Consiglio, possibili micro interventi di manutenzione, in particolare di pulizia e di ripristino sulla segnaletica delle piste ciclabili, che possano essere effettuati secondo gli standard dell'Amministrazione comunale, ma direttamente a cura dei volontari dell'associazione".
Interpellanza della consigliera Scarano:
"Visto l'articolo pubblicato da Repubblica, relativo ad un corposo dossier redatto da Monte Sole Bike group secondo intitolato: "Piste ciclabili a ostacoli tra cantieri, buche e paletti" in cui si fa il censimento delle piste ciclabili bolognesi;
visto anche il risultato della interrogazione PG 265407/13 in cui mi si assicurava che esiste una ordinanza di apertura al transito aggiornata che prevede un pannello integrativo a corredo della segnaletica aggiornato con l'inserimento del programma della bicicletta accanto a quello del trasporto pubblico (cito le esatte parole);
interpello per sapere quale sia lo stato di aggiornamento dei lavori delle piste ciclabili, sia relativamente alla fruibilità che alla segnaletica e quali siano, tra tutte quelle rilevate nell'articolo, le priorità di intervento nei tratti di ciclabile già funzionanti. In particolare chiedo se sia stato previsto un costante controllo che consenta la libera fruizione delle piste ciclabili che, nelle foto, si vedono chiuse da cancelli (forse attraversano proprietà private).
Risposta dell'assessore Colombo:
"Grazie per la domanda che ci dà l'occasione per affrontare il tema soprattutto della gestione e della manutenzione della rete ciclabile; tema che ovviamente, lo dico con grande franchezza, vede sempre più in difficoltà l'Amministrazione comunale nel complesso perché si assiste da un lato ad un dato assolutamente positivo, cioè l'incremento ogni anno di nuovi chilometri di piste ciclabili nella rete, dall'altro lato il dato però negativo è che le risorse a disposizione per le manutenzioni di questa rete che cresce è sempre inferiore. Questo fenomeno doppio va in qualche modo gestito, d'altra parte riguarda non solo la rete delle piste ciclabili ma più complessivamente la rete viaria cittadina, perché nel momento in cui si vanno a realizzare nuove urbanizzazioni, quindi ad aprire nuove strade, anche gli oneri manutentivi a carico del Comune aumentano.
Per quanto riguarda le piste ciclabili, la rete è cresciuta tra il 2011 e il 2013 di circa 15 chilometri, con una serie principale di nuove piste realizzate, per cui si auspica che almeno nei primi anni non ci siano ovviamente problemi di manutenzione. Penso a via San Donato, Beverara, Curier, Massarenti nel tratto tra Albertoni e Libia, via Due Madonne nel tratto tra via Marx e il sottopasso ferroviario, il parco Kolletzek di via delle Borre, il parco Tanara in San Vitale, viale Lienin, via Caduti di Casteldebole, via Zanardi, via Calori, viale Aldo Moro nel tratto tra Repubblica e Stalingrado, il primo lotto su viale Masini della tangenziale delle biciclette, via della Fornace, via Sant'Agnese, i due nuovi sottopassi ciclopedonali, l'asse di Casaralta lungo la via Ferrarese, e la cava Sim in via Olmetola.
Ovviamente si tratta di interventi degli ultimi tre anni che quindi non presentano problemi particolari di manutenzione. Viceversa i problemi si pongono sul resto della rete ciclabile, quella più vecchia e consolidata. A questo proposito le posso dire innanzitutto che nell'ambito del nuovo appalto di global service, sulla segnaletica è stato concordato tra il settore Mobilità e il settore Infrastrutture e manutenzione, che rientri nel canone annuo dato al gestore un ripasso della segnaletica orizzontale delle piste ciclabili, in maniera tale da garantire prima di tutto un percorso riconoscibile, visibile e sicuro. Diverso invece il tema della manutenzione della pavimentazione delle piste ciclabili, che in buona sostanza va di pari passo, non disponendo di risorse ad hoc, con gli interventi che sono programmati o sulla carreggiata stradale, quando le piste sono direttamente sulla sede stradale, o di pari passo con gli interventi manutentivi o di rifacimento totale dei marciapiedi, quando si trovano invece su marciapiedi. Da questo punto di vista ovviamente le proprietà vengono stabilite dal settore Manutenzione e infrastrutture, anche con la condivisione e partecipazione del settore Mobilità sostenibile. E' evidente che i ciclisti beneficiano degli interventi manutentivi il cui ordine di priorità è stabilito in base alle condizioni concrete di degrado della pavimentazione stradale. Quando vengono rilevate situazioni critiche per la circolazione stradale o per la circolazione pedonale gli interventi una volta realizzati aiutano a migliorare la situazione anche per i ciclisti.
A questo si aggiunge, come le sottolineava, un rapporto di collaborazione che abbiamo instaurato con l'associazione ciclistica Monte Sole Bike Group. Nell'ambito di una convenzione attiva ormai storicamente con il Comune di Bologna l'associazione in questione si è impegnata a svolgere tramite i propri soci una costante attività di monitoraggio per così dire "in sella" delle piste ciclabili della città. A questo monitoraggio consegue l'invio periodico di report agli uffici comunali di Mobilità, Lavori pubblici e Polizia municipale, che segnalano suddivisi per itinerario lo stato delle piste e soprattutto le richieste manutentive riscontrate direttamente sul campo. Questi report sono molto preziosi perché costituiscono l'occasione per suggerire all'Amministrazione possibili migliorie infrastrutturali, anche molto piccole, dal punto di vista del ciclista, e si configurano pertanto come un utile strumento di confronto con chi tutti i giorni utilizza le nostre piste ciclabili, e anche un utile strumento di selezione delle priorità di intervento considerate le risorse sempre più limitate. Le segnalazioni così raccolte infatti vengono smistate ai diversi uffici competenti e risultano spesso utili ai fini della risoluzione delle criticità rilevate. A tutili di esempio, di recente il settore infrastruttura e manutenzione si è avvalso della suddetta reportistica per risolvere nell'ambito del global service strade che richiamavo, diverse situazioni inerenti ad esempio il riposizionamento o il rifacimento di segnaletica ammalorata, la chiusura di buche, la sigillatura di botole, la realizzazione di scivoli dove mancavano ed altri piccoli interventi di natura puntuale, con una tempestività che è stata resa possibile proprio dalla prontezza con cui al comunità dei ciclisti segnala agli uffici comunali le criticità nel momento stesso in cui esse si verificano. Si ritiene che questo aspetto in particolare costituisca il reale valore aggiunto di questa collaborazione, che per altro in passato ha consentito anche di gestire situazioni temporanee di interruzione delle piste, come ad esempio per cantieri, tramite l'individuazione condivisa con i ciclisti di itinerari alternarvi, esattamente come avviene quando dei cantieri ostacolano la normale viabilità veicolare, e tramite anche l'apposizione di appositi segnali stradali per indicare i percorsi deviati.
Aggiungo infine che con il Monte Sole Bike Group stiamo anche concordando nella logica dei patti di cittadinanza attiva oggetto del regolamento che a breve sarà all'attenzione del Consiglio, possibili micro interventi di manutenzione, in particolare di pulizia e di ripristino sulla segnaletica delle piste ciclabili, che possano essere effettuati secondo gli standard dell'Amministrazione comunale, ma direttamente a cura dei volontari dell'associazione".
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Piazza Maggiore, 6