QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUI COSTI DI TRASPORTO DELLE SALME
L'assessore alla Sanità, Luca Rizzo Nervo, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Scarano (Lega N) sui costi di trasporto delle salme dalla Camera mortuaria del Sant'orsola a San Lazzaro.
Domanda d'attualità della consigliera Sca...
Pubblicato il:
Descrizione
L'assessore alla Sanità, Luca Rizzo Nervo, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Scarano (Lega N) sui costi di trasporto delle salme dalla Camera mortuaria del Sant'orsola a San Lazzaro.
Domanda d'attualità della consigliera Scarano:
"La stampa cittadina riporta una lettera in cui si lamenta un alto costo per il trasporto di una salma dall'obitorio del Sant'Orsola a san Lazzaro, da parte di un cittadino che non è residente a Bologna e pare che l'alta tariffa sia dovuta, appunto, al fatto che non fosse residente nel Comune di Bologna, ma in uno limitrofo; a questo proposito, chiedo al Sindaco e alla Giunta:
se non ritengano obsoleto parlare di "residenza" tra comuni che fanno parte della cintura di Bologna, oltre che dell'area metropolitana e che sono già accomunati da un medesimo regolamento per il trasporto, per esempio, per trasportare una salma e far fare un viaggio di pochi km applicando alte tariffe;
se non ritengano di dover correggere i regolamenti di polizia mortuaria (se si tratti di tali atti per l'applicazione delle tariffe) in relazione a spostamenti che avvengono tra comuni della cintura bolognese, visto che ormai già da diversi anni le residenze si sono spostate nei comuni della cintura anche se la sede di lavoro è a Bologna, superando clichè che potevano avere ragione di esistere quando furono creati ma non oggi che si parla di area metropolitana".
Risposta dell'assessore Rizzo Nervo:
"La delibera di Giunta è solamente un adeguamento Istat che ogni anno avviene. In realtà le tariffe sono definite in base alle previsioni di legge, e soprattutto al regolamento di polizia mortuaria del Comune di Bologna, e sono state oggetto ovviamente anche del contratto di servizio con Bologna Servizi Cimiteriali, che è la società mista pubblico-privata che oggi gestisce i servizi cimiteriali del Comune di Bologna, quindi è stata oggetto di gara.
Il tema che lei pone è serio e da affrontare, per altro già una serie di servizi che sono presenti all'interno dei servizi cimiteriali della Certosa di Bologna sono stati immaginati per servire l'intera area metropolitana. Penso al recente investimento sul polo crematorio che evidentemente è un riferimento per l'intera area metropolitana. C'è poi questa differenza nei costi di trasporto fra cittadini bolognesi e cittadini di comuni limitrofi. Su questo si sono già fatte alcune riflessioni anche in Conferenza territoriale socio-sanitaria proprio per provare a fare un ragionamento complessivo metropolitano sul tema dei servizi cimiteriali, sia in relazione appunto ai servizi che in relazione ai piani tariffari, per provare a realizzare una maggiore omogeneità che al momento in effetti non c'è".
Domanda d'attualità della consigliera Scarano:
"La stampa cittadina riporta una lettera in cui si lamenta un alto costo per il trasporto di una salma dall'obitorio del Sant'Orsola a san Lazzaro, da parte di un cittadino che non è residente a Bologna e pare che l'alta tariffa sia dovuta, appunto, al fatto che non fosse residente nel Comune di Bologna, ma in uno limitrofo; a questo proposito, chiedo al Sindaco e alla Giunta:
se non ritengano obsoleto parlare di "residenza" tra comuni che fanno parte della cintura di Bologna, oltre che dell'area metropolitana e che sono già accomunati da un medesimo regolamento per il trasporto, per esempio, per trasportare una salma e far fare un viaggio di pochi km applicando alte tariffe;
se non ritengano di dover correggere i regolamenti di polizia mortuaria (se si tratti di tali atti per l'applicazione delle tariffe) in relazione a spostamenti che avvengono tra comuni della cintura bolognese, visto che ormai già da diversi anni le residenze si sono spostate nei comuni della cintura anche se la sede di lavoro è a Bologna, superando clichè che potevano avere ragione di esistere quando furono creati ma non oggi che si parla di area metropolitana".
Risposta dell'assessore Rizzo Nervo:
"La delibera di Giunta è solamente un adeguamento Istat che ogni anno avviene. In realtà le tariffe sono definite in base alle previsioni di legge, e soprattutto al regolamento di polizia mortuaria del Comune di Bologna, e sono state oggetto ovviamente anche del contratto di servizio con Bologna Servizi Cimiteriali, che è la società mista pubblico-privata che oggi gestisce i servizi cimiteriali del Comune di Bologna, quindi è stata oggetto di gara.
Il tema che lei pone è serio e da affrontare, per altro già una serie di servizi che sono presenti all'interno dei servizi cimiteriali della Certosa di Bologna sono stati immaginati per servire l'intera area metropolitana. Penso al recente investimento sul polo crematorio che evidentemente è un riferimento per l'intera area metropolitana. C'è poi questa differenza nei costi di trasporto fra cittadini bolognesi e cittadini di comuni limitrofi. Su questo si sono già fatte alcune riflessioni anche in Conferenza territoriale socio-sanitaria proprio per provare a fare un ragionamento complessivo metropolitano sul tema dei servizi cimiteriali, sia in relazione appunto ai servizi che in relazione ai piani tariffari, per provare a realizzare una maggiore omogeneità che al momento in effetti non c'è".
A cura di
Piazza Maggiore, 6