QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUI CENTRI ESTIVI
L'assessore alla Scuola Marilena Pillati ha risposto oggi, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Valentina Castaldini (Ins per Bo), letta in aula dall'assessore Ronchi.
La domanda della consigliera Castaldini:
"...
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L'assessore alla Scuola Marilena Pillati ha risposto oggi, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Valentina Castaldini (Ins per Bo), letta in aula dall'assessore Ronchi.
La domanda della consigliera Castaldini:
"Con riferimento a due agenzie di ieri sul tema "Centri estivi", vorrei conoscere quale sia il metodo che la Giunta ha messo in atto per affidare i centri estivi ai gestori in particolare:
perche' si e' scelto come parametro l'esperienza di soli 2 mesi di attività con bambini.
nel caso di ATI, chi non ha alcuna esperienza con l'infanzia farà attività didattica?
la Giunta intende proseguire con l'esperienza di gestori o si andrà nella direzione di soli voucher per le attività estive?".
La risposta dell'assessore Pillatiletta in aula dall'assessore Ronchi:
"Gentilissima Consigliera Castaldini,
la presa d'atto del costante sviluppo di iniziative estive anche private, spesso molto qualificate, che da anni caratterizzano la nostra città, ha orientato l'Amministrazione comunale a sostenere l'offerta di un sistema misto di opportunità estive per i bambini della fascia di età 3-11 anni, rispetto alla quale il Comune possa esercitare sempre più un ruolo di governo complessivo in grado di dare spazio anche a iniziative che possano ulteriormente crescere e svilupparsi.
Con queste finalità, il modello delineato quest'anno, in linea con quanto è stato già fatto negli anni passati, si è orientato a selezionare le proposte più qualificate presentate da soggetti che non solo per esperienze pregresse ma anche per altri requisiti, si ritiene abbiano le caratteristiche minime per rientrare nel sistema di offerta promosso dal Comune. I requisiti sono, dunque, mirati a verificare il possesso delle condizioni organizzative e progettuali concrete in grado di garantire un'offerta qualificata.
Tenuto, quindi, conto che sono stati valutati anche molti altri requisiti, non solo riferiti all'esperienza e non a uno solo dei soggetti nel caso di raggruppamento in ATI, si è ritenuto congruo richiedere un'esperienza di almeno due mesi negli ultimi due anni, un requisito che comunque, si aggiunge a quello più generale di perseguire finalità educative e culturali. Inoltre, nel caso di ATI, si è considerato anche che l'esperienza del gestore capofila del raggruppamento, che garantisce la qualità nell'erogazione del servizio, nel contempo possa comunque supportare le realtà più piccole e nuove a specializzarsi ulteriormente.
Si ritiene, infine, che il modello del sistema misto di opportunità estive, realizzate negli spazi messi a disposizione del Comune ma non solo, che prevede l'assegnazione di contributi alle famiglie con una ISEE fino a 14.000 euro, vada anche nella direzione di perseguire obiettivi di equità sociale nell'accedere delle famiglie alle diverse opportunità offerte.
La giunta ritiene, inoltre, che nello sviluppo di questo sistema di offerta di iniziative estive, continui ad essere importante il ruolo di promozione del Comune, oltre che di governo complessivo, che va dalla selezione delle iniziative più qualificate fino alla messa in campo di strumenti come i contributi alle famiglie, proprio per favorire le pari opportunità di accesso".
La domanda della consigliera Castaldini:
"Con riferimento a due agenzie di ieri sul tema "Centri estivi", vorrei conoscere quale sia il metodo che la Giunta ha messo in atto per affidare i centri estivi ai gestori in particolare:
perche' si e' scelto come parametro l'esperienza di soli 2 mesi di attività con bambini.
nel caso di ATI, chi non ha alcuna esperienza con l'infanzia farà attività didattica?
la Giunta intende proseguire con l'esperienza di gestori o si andrà nella direzione di soli voucher per le attività estive?".
La risposta dell'assessore Pillatiletta in aula dall'assessore Ronchi:
"Gentilissima Consigliera Castaldini,
la presa d'atto del costante sviluppo di iniziative estive anche private, spesso molto qualificate, che da anni caratterizzano la nostra città, ha orientato l'Amministrazione comunale a sostenere l'offerta di un sistema misto di opportunità estive per i bambini della fascia di età 3-11 anni, rispetto alla quale il Comune possa esercitare sempre più un ruolo di governo complessivo in grado di dare spazio anche a iniziative che possano ulteriormente crescere e svilupparsi.
Con queste finalità, il modello delineato quest'anno, in linea con quanto è stato già fatto negli anni passati, si è orientato a selezionare le proposte più qualificate presentate da soggetti che non solo per esperienze pregresse ma anche per altri requisiti, si ritiene abbiano le caratteristiche minime per rientrare nel sistema di offerta promosso dal Comune. I requisiti sono, dunque, mirati a verificare il possesso delle condizioni organizzative e progettuali concrete in grado di garantire un'offerta qualificata.
Tenuto, quindi, conto che sono stati valutati anche molti altri requisiti, non solo riferiti all'esperienza e non a uno solo dei soggetti nel caso di raggruppamento in ATI, si è ritenuto congruo richiedere un'esperienza di almeno due mesi negli ultimi due anni, un requisito che comunque, si aggiunge a quello più generale di perseguire finalità educative e culturali. Inoltre, nel caso di ATI, si è considerato anche che l'esperienza del gestore capofila del raggruppamento, che garantisce la qualità nell'erogazione del servizio, nel contempo possa comunque supportare le realtà più piccole e nuove a specializzarsi ulteriormente.
Si ritiene, infine, che il modello del sistema misto di opportunità estive, realizzate negli spazi messi a disposizione del Comune ma non solo, che prevede l'assegnazione di contributi alle famiglie con una ISEE fino a 14.000 euro, vada anche nella direzione di perseguire obiettivi di equità sociale nell'accedere delle famiglie alle diverse opportunità offerte.
La giunta ritiene, inoltre, che nello sviluppo di questo sistema di offerta di iniziative estive, continui ad essere importante il ruolo di promozione del Comune, oltre che di governo complessivo, che va dalla selezione delle iniziative più qualificate fino alla messa in campo di strumenti come i contributi alle famiglie, proprio per favorire le pari opportunità di accesso".
A cura di
Piazza Maggiore, 6