QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUI CENTRI EDUCATIVI COMUNALI ANNI VERDI


L'assessore alla Scuola Marilena Pillati ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Marco Piazza (M5S) sui centri educativi comunali "Anni verdi".

La domanda d'attualità del consiglier...

Descrizione

L'assessore alla Scuola Marilena Pillati ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Marco Piazza (M5S) sui centri educativi comunali "Anni verdi".

La domanda d'attualità del consigliere Piazza
"Alla luce dell'articolo in cui si legge che il budget mensile dei centri educativi comunali ANNI VERDI è stato prima dimezzato da settembre 2014 (da 300 a 150 euro) e poi azzerato da gennaio, si chiede all'Assessore di dettagliare meglio la situazione e la sua smentita al Consiglio Comunale riguardo all'allarme lanciato da uno degli educatori.".

La risposta dell'assessore Pillati
"I servizi educativi Centri Anni verdi, a cui si aggiunge il servizio Officina adolescenti, sono servizi da sempre gestiti da Asp Irides che sono passati al Comune di Bologna il 1° ottobre 2014 e che oggi vengono gestiti dall'Istituzione educazione e scuola, così come gli altri servizi educativi comunali e le scuole d'infanzia. Quindi a partire dal 1° ottobre, questo è il primo aspetto che vorrei sottolineare, il Comune di Bologna si è assunto tutti i costi relativi al personale impiegato in questo servizio, voglio ricordare si tratta di 13 educatori che oggi sono assunti dal Comune di Bologna a tempo indeterminato a cui poi, per garantire il funzionamento nell'arco di questo anno scolastico, si sono aggiunti 17 contratti a tempo determinato. Peraltro voglio ricordare che la continuità del servizio viene garantita oggi grazie a una graduatoria di educatori professionali per le sostituzioni, proprio per assicurare che in ogni momento vi sia la compresenza di due educatori, forse il consigliere ricorderà che invece quando questi servizi erano gestiti da Asp Irides non era questa la modalità con cui si interveniva in caso di assenza per malattia di un educatore.

Una cosa che è bene venga sottolineata è che il passaggio di questi servizi, che lo ripeto sono sempre stati gestiti da Asp Irides, ha reso necessario adeguare le procedure operative che oggi, a prescindere dalla presenza o meno di un bilancio dedicato ad Asp Irides, non possono più essere quelle precedentemente adottate da Asp Irides, ma devono essere conformi alle procedure che valgono da sempre nel Comune di Bologna per i nidi e le scuole dell'infanzia comunali. Quindi si tratta per i Centri Anni verdi di attuare una transizione anche dal punto di vista operativo per quelle che sono le modalità anche per le attività di acquisto di materiali ecc. Però, lo voglio sottolineare, sono state garantite le risorse per l'acquisto dei materiali necessari al funzionamento dei servizi, peraltro ci tengo anche a dare alcune informazioni che nelle more della definizione del Bilancio comunale, quindi del conseguente trasferimento all'Istituzione educazione e scuola comunque diciamo a partire dall'avvio delle attività, si è provveduto a dotare i Centri dei materiali didattici e della cancelleria per proseguire il servizio, prima attraverso un budget iniziale che poi è stato incrementato, oggi vi è una disponibilità complessiva di 150 mila euro che sono necessari per le spese di funzionamento.
E' stata anche aggiornata la dotazione strumentale informatica dei centri Anni verdi, ciascuno dei quali oggi dispone di notebook e anche si è attivata ne percorso di messa in rete con nuove linee ADSL che rappresentano rispetto al passato sicuramente un valore aggiunto.
E' stata garantita la continuità di tutte le utenze anche del servizio di pulizia che ho colto non dal suo intervento ma da alcune delle cose che sono uscite nelle settimane scorse erano state sollevate, non c'è stata mai una sospensione e sono tutte spese di cui si è fatto carico, e si fa carico, il Comune di Bologna. C'è tra l'altro una procedura che è stata avviata per la ricognizione di tutti gli aspetti manutentivi, di sicurezza, proprio per pianificare gli interventi necessari nei centri in cui vengono svolte queste attività educative.

Quindi, a partire da ottobre 2014, si sono avviate tutte le attività tipiche di questi centri, gli open day, le iscrizioni, i raccordi con le scuole e con i quartieri assolutamente senza soluzione di continuità, con anche un miglioramento delle relazioni e dei raccordi proprio per il fatto che oggi questi centri sono a tutti gli effetti una parte integrante del Comune diBologna. credo davvero che in alcuni casi si sia trattato prevalentemente di una difficoltà a modificare quelle che sono delle procedure operative, che sono quelle che nel Comune valgono da sempre per l'acquisto del materiale necessario al funzionamento nei servizi comunali".

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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