QUESTION TIME, CHIARIMENTI SU UN'EVENTUALE ISOLA ECOLOGICA INTERRATA IN VIA ZAMBONI
L'assessore all'Ambiente, Patrizia Gabellini, ha risposto oggi in sede di Question Time, all'interpellanza del consigliere Daniele Carella (Pdl) su un'eventuale isola ecologica interrata in via Zamboni.
L'interpellanza del consigliere Daniele Carel...
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L'assessore all'Ambiente, Patrizia Gabellini, ha risposto oggi in sede di Question Time, all'interpellanza del consigliere Daniele Carella (Pdl) su un'eventuale isola ecologica interrata in via Zamboni.
L'interpellanza del consigliere Daniele Carella (Pdl):
"A seguito di un colloquio sollecitato da un cittadino bolognese ed un sopralluogo effettuato in via Zamboni dallo scrivente durante il quale sono state scattate anche alcune foto, interpella l'Amministrazione, per sapere se corrisponde al vero che in via Zamboni all'altezza del numero civico 12 risulta prevista la collocazione di una Isola Ecologica interrata. In caso affermativo si chiede:
- se è possibile che si sia individuato (e approvato?) un sito prospiciente e angusto che costringerà, quindi, ad una collocazione del manufatto estremamente ravvicinata all'ingresso di una attività artigianale in essere e all'ingresso della adiacente civile abitazione.
- come sia possibile che una struttura, come quella in oggetto, venga collocata a pochi centimetri da una attività di somministrazione di prodotti alimentari, seppur sul retro della stessa.
Si chiede, inoltre, in funzione del punto precedente, quale sia la conoscenza dell'Amministrazione in merito alla situazione della "fauna", ovvero dei ratti, che si è determinata e sussiste "attorno" e "dentro" le Isole Ecologiche attualmente utilizzate nelle varie zone della città e la conseguente situazione igienica di quei luoghi. In conclusione, si chiede all'Amministrazione come mai si sia scelta questa soluzione scartandone altre che mi appaiono più razionali e congrue rispetto alle esigenze complessive del territorio circostante".
La risposta dell'assessore all'Ambiente Patrizia Gabellini:
"Il progetto di raccolta differenziata in centro storico che prevede isole interrate per la raccolta dell'organico oltre che del vetro, ha individuato alcune proposte di localizzazione che verranno sottoposte alla Sovraintendenza ai Beni architettonici e ai Beni Archeologici e sono in via di completamento anche i rendering di tali localizzazioni. L'individuazione puntuale degli spazi per queste isole, è un'operazione molto lunga che ha visto lavorare assieme a Hera i nostri uffici del Settore Ambiente e del Settore Mobilità. Ad ora sono rimaste in sospeso alcune localizzazioni che presentavano delle criticità, compresa quella che lei cita e sono quindi allo studio le possibili alternative. In particolare posso anticipare che l'alternativa a questa specifica localizzazione è già stata individuata. Quindi colgo l'occasione di questa sua interpellanza per dire che questo è un lavoro molto impegnativo che al momento è arrivato ad un livello di maturazione tale da poter essere sottoposto al vaglio delle Sovraintendenze solamente per il Quadrante nord est, l'area cioè che identifichiamo sommariamente come San Vitale. Una volta completate tutte le verifiche, Hera potrà procedere a fare i bandi per la realizzazione delle opere. Il problema che lei pone lo abbiamo esaminato e sembra che una soluzione sia stata trovata. Per quanto riguarda la questione degli animali infestanti all'interno delle isole interrate e in particolare ai topi cui lei fa riferimento, voglio precisare che le isole interrate già esistenti sono a raccolta indifferenziata e con cassoni molto grandi il cui svuotamento avviene ad intervalli più lunghi, e che non sono giunte particolari segnalazioni. Le isole interrate, infatti, a differenza dei cassonetti hanno delle chiusure ermetiche quando sono in buono stato. Per questo motivo ci stiamo anche preoccupando di ristrutturare tre vecchi impianti nel quadrilatero per migliorarne anche la loro performance. In generale, potrei dire che la soluzione delle piccole isole interrate per l'organico e per il vetro è stata scelta proprio per questioni di pulizia e igiene, perché hanno delle caratteristiche di chiusura che garantiscono meglio contro la presenza degli animali infestanti. Inoltre abbiamo anche chiesto che nel bando per le nuove isole interrate possano essere lavabili proprio per meglio garantirne la pulizia e igiene.
L'interpellanza del consigliere Daniele Carella (Pdl):
"A seguito di un colloquio sollecitato da un cittadino bolognese ed un sopralluogo effettuato in via Zamboni dallo scrivente durante il quale sono state scattate anche alcune foto, interpella l'Amministrazione, per sapere se corrisponde al vero che in via Zamboni all'altezza del numero civico 12 risulta prevista la collocazione di una Isola Ecologica interrata. In caso affermativo si chiede:
- se è possibile che si sia individuato (e approvato?) un sito prospiciente e angusto che costringerà, quindi, ad una collocazione del manufatto estremamente ravvicinata all'ingresso di una attività artigianale in essere e all'ingresso della adiacente civile abitazione.
- come sia possibile che una struttura, come quella in oggetto, venga collocata a pochi centimetri da una attività di somministrazione di prodotti alimentari, seppur sul retro della stessa.
Si chiede, inoltre, in funzione del punto precedente, quale sia la conoscenza dell'Amministrazione in merito alla situazione della "fauna", ovvero dei ratti, che si è determinata e sussiste "attorno" e "dentro" le Isole Ecologiche attualmente utilizzate nelle varie zone della città e la conseguente situazione igienica di quei luoghi. In conclusione, si chiede all'Amministrazione come mai si sia scelta questa soluzione scartandone altre che mi appaiono più razionali e congrue rispetto alle esigenze complessive del territorio circostante".
La risposta dell'assessore all'Ambiente Patrizia Gabellini:
"Il progetto di raccolta differenziata in centro storico che prevede isole interrate per la raccolta dell'organico oltre che del vetro, ha individuato alcune proposte di localizzazione che verranno sottoposte alla Sovraintendenza ai Beni architettonici e ai Beni Archeologici e sono in via di completamento anche i rendering di tali localizzazioni. L'individuazione puntuale degli spazi per queste isole, è un'operazione molto lunga che ha visto lavorare assieme a Hera i nostri uffici del Settore Ambiente e del Settore Mobilità. Ad ora sono rimaste in sospeso alcune localizzazioni che presentavano delle criticità, compresa quella che lei cita e sono quindi allo studio le possibili alternative. In particolare posso anticipare che l'alternativa a questa specifica localizzazione è già stata individuata. Quindi colgo l'occasione di questa sua interpellanza per dire che questo è un lavoro molto impegnativo che al momento è arrivato ad un livello di maturazione tale da poter essere sottoposto al vaglio delle Sovraintendenze solamente per il Quadrante nord est, l'area cioè che identifichiamo sommariamente come San Vitale. Una volta completate tutte le verifiche, Hera potrà procedere a fare i bandi per la realizzazione delle opere. Il problema che lei pone lo abbiamo esaminato e sembra che una soluzione sia stata trovata. Per quanto riguarda la questione degli animali infestanti all'interno delle isole interrate e in particolare ai topi cui lei fa riferimento, voglio precisare che le isole interrate già esistenti sono a raccolta indifferenziata e con cassoni molto grandi il cui svuotamento avviene ad intervalli più lunghi, e che non sono giunte particolari segnalazioni. Le isole interrate, infatti, a differenza dei cassonetti hanno delle chiusure ermetiche quando sono in buono stato. Per questo motivo ci stiamo anche preoccupando di ristrutturare tre vecchi impianti nel quadrilatero per migliorarne anche la loro performance. In generale, potrei dire che la soluzione delle piccole isole interrate per l'organico e per il vetro è stata scelta proprio per questioni di pulizia e igiene, perché hanno delle caratteristiche di chiusura che garantiscono meglio contro la presenza degli animali infestanti. Inoltre abbiamo anche chiesto che nel bando per le nuove isole interrate possano essere lavabili proprio per meglio garantirne la pulizia e igiene.
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Piazza Maggiore, 6