QUESTION TIME, CHIARIMENTI SU TPER
L'assessore alla Mobilità e ai Trasporti, Andrea Colombo, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord) sull'obbligo di validare gli abbonamenti a ogni corsa sugli autobus Tper.
Domanda d'attualità della con...
Pubblicato il:
Descrizione
L'assessore alla Mobilità e ai Trasporti, Andrea Colombo, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord) sull'obbligo di validare gli abbonamenti a ogni corsa sugli autobus Tper.
Domanda d'attualità della consigliera Borgonzoni:
"Visto gli articoli di stampa - La Repubblica Bologna 12/01/14 Lettere, Abbonamenti Tper 2; La Repubblica Bologna 14/01/14 Lettere, Abbonamenti Tper 3;La Repubblica Bologna 16/01/14 Lettere, Tper e gli abbonamenti - relativi al fatto che viaggiando sugli autobus di Bologna si rischierà la multa anche se regolarmente muniti di biglietto o abbonamento. Da ottobre, infatti, diventerà gradualmente obbligatorio validare il proprio titolo di viaggio ogni volta che si sale a bordo (così almeno si evince sul sito della Regione Emilia Romagna);
si chiede al Sindaco e alla Giunta:
se questa obbligatorietà nasce dall'esigenza di avere "controllo sociale" come ulteriore deterrente nei confronti dei cosiddetti "portoghesi" o se nasce dall'esigenza di avere un controllo sul numero di passeggeri che salgono a bordo ed in quest'ultimo caso sono chiederLe perchè solo ora si parla di controllo della capienza;
se non ritenga assurdo che l'azienda - con l'avvallo dei soci proprietari - sanzionerà i regolari titolari dei titoli di viaggio che non ottempereranno a tale obbligatorietà
Alla luce, inoltre, di quanto sta avvenendo in città nei confronti di cittadini che solo per aver dimostrato senso civico si sono ritrovati in situazioni che mettono a repentaglio la loro incolumità fisica, sono a chiedere cosa accadrebbe in caso di azioni violente verso i passeggeri che faranno "la spia" e se non ritenga che tale situazione possa mettere a repentaglio il personale viaggiante oltre che i passeggeri stessi;
se non ritenga sia giunto il momento di avviare una seria politica di controllo dei titoli di viaggi evitando campagne spot che non portano a nulla, evitando sperimentazioni come i tornelli che hanno funzionato sì e no un mese, e dunque se è intenzione della Giunta di esercitare il diritto di controllo sulle sue aziende collegate;
se non ritiene che in qualche cittadino possa sorgere il dubbio che la percentuale di evasione che l'azienda ha sempre definito fisiologico in realtà non lo sia mai stato".
Risposta dell'assessore Andrea Colombo:
"Nelle ultime settimane sono state pubblicate sui giornali alcune lettere di utenti che segnalavano come gli abbonamenti mensili a partire dal mese di dicembre riportino stampata la scritta dell'obbligatorietà della validazione ad ogni corsa. In realtà come ha avuto modo di precisare TPER con vari comunicati stampa e con alcune repliche pubblicate poi sulle rubriche lettere in particolare de Il Carlino e de La Repubblica, la nuova modalità di validazione obbligatoria elettronica dei titoli di viaggio non è ancora entrata in funzione, in quanto una novità del genere sarà accompagnata da un percorso assolutamente graduale e progressivo. Proprio in quest'ottica la progressiva sostituzione dei titoli di viaggio cartacei con titoli di viaggio su supporto elettronico rappresenta il primo tassello dell'iter che è stato avviato nella direzione di arrivare alla fine alla validazione elettronica delle diverse tipologie di titoli di viaggio.
Come la consigliera ricorderà ormai già da un paio di anni gli abbonamenti annuali sono su una tessera a microchip che potenzialmente in futuro consentirà la validazione elettronica, semplicemente quello che è successo a dicembre è che abbiamo cominciato pian piano anche a sostituire gli abbonamenti mensili dal vecchio modello cartaceo, che via via le rivendite stanno smaltendo nelle scorte che avevano, con il nuovo titolo di viaggio a microchip. L'unica cosa che cambia in questo momento è che la prima validazione che fa scattare il mese deve avvenire non più infilando il biglietto nella fessura ma semplicemente con un contatto, che è proprio la differenza fra obliterazione e validazione. In questo momento non cambia nessuna altra regola. Quindi lo diciamo forte e chiaro, per l'abbonamento mensile ad oggi è cambiato il supporto e deve essere validato in modalità diversa, ma solo la prima volta.
Detto questo, come ha già ribadito TPER pià volte lavoreremo nei prossimi mesi per andare via via a sostituire anche gli altri titoli di viaggio, in particolare penso a uno di quelli più utilizzati, che è il Citypass, in modo da renderli tecnologicamente avanzati ed idonei alla validazione obbligatoria. Quest'ultima sarà messa in campo, perché confermo che costituisce un obiettivo dell'Amministrazione comunale e di TPER, in maniera del tutto graduale, il che significa che sarà preceduta da una adeguata ed intensa campagna di informazione all'utenza, e che ovviamente nessuno ha intenzione di elevare multe, soprattutto nella lunga fase sperimentale iniziale, a carico degli utenti che inevitabilmente dovranno abituarsi in maniera graduale a questo cambiamento. Cambiamento di cui però noi siamo profondamente convinti, e che per altro è auspicato dalla stessa legge regionale che già prevede che nel caso di titoli elettronici sia prevista la validazione obbligatoria ad ogni corsa che viene effettuata con quel titolo. Questo rappresenta inoltre per noi un ulteriore tassello di quel puzzle della strategia contro l'evasione tariffaria su cui oggettivamente l'azienda TPER, da quando è nata, si sta molto caratterizzando sul fronte industriale e di equilibrio economico-finanziario.
Riteniamo che far rispettare la regola per cui il servizio pubblico si paga, e tutti sono tenuti ad avere un abbonamento o un biglietto, rappresenti sicuramente l'affermazione di un principio di equità tra tutti i cittadini e di legalità nel senso di rispetto delle regole di civile convivenza. Rappresenta inoltre un obiettivo fondamentale per riportare a pareggio la gestione economica dell'azienda, con un insieme di azioni che in parte abbiamo già cominciato a vedere. La rimodulazione dei servizi a impatto pressoché zero sull'utenza, l'adeguamento delle tariffe in base all'indice ISTAT dovuto per legge e per contratto, e il terzo grande pilastro è ovviamente quello della lotta all'evasione tariffaria, che per altro, mi permetto di dire, a differenza di quanto viene sostenuto nella domanda di attualità, non è composta di campagne spot che non portano a nulla, ma è al contrario proprio quella seira e rigorosa politica di controllo dei titoli di viaggio che qui a Bologna si sta attuando in maniera intensa ormai da un anno, come non si vedeva ormai da molto tempo.
E i risultati si vedono, nel senso che citando alcuni dati numerici l'evasione tariffaria che abbiamo potuto fotografare in maniera sempre più precisa e affidabile grazie alla moltiplicazione e al forte aumento dei controlli, è scesa dall'8,5% del 2011 al 6,5% di metà 2013. Innanzitutto c'è stato un forte calo del numero di passeggeri che viaggiano senza biglietto, tra l'altro è una delle percentuali migliori a livello italiano. In secondo luogo, ma questo dato è ancora più importante, sono decisamente aumentati i ricavi da vendite di titoli di viaggio, tradotto: l'intensificazione nei controlli ha portato la gente che non pagava il biglietto non ad abbandonare il bus, ma a cominciare correttamente a munirsi del titolo di viaggio necessario. Abbiamo registrato infatti in media un aumento del 3% dei biglietti acquistati a bordo, un +8% dei biglietti acquistati nelle rivendite a terra, e abbiamo registrato soprattutto un fortissimo aumento degli abbonamenti mensili, addirittura a doppia cifra +15% che è anche un segno tangibile di un progressivo spostamento dell'utenza verso titoli sempre più fidelizzanti e abituali all'uso del trasporto pubblico. Se ricordate questo era anche un nostro obiettivo nell'ambito della manovra tariffaria che ha pesato un po' sui titoli di viaggio di corsa semplice, cioè sugli utenti occasionali, per poter invece tenere bloccati i prezzi degli abbonamenti e quindi favorire questo spostamento verso un uso quotidiano e costante del trasporto pubblico, che ovviamente rientra nelle nostre politiche di mobilità sostenibile.
Credo poi che questa operazione, quando verrà messa in atto, consentirà anche di recuperare almeno sui mezzi pubblici una delle caratteristiche che ha sempre connotato la città di Bologna e il suo tessuto civile, che è in sostanza quel controllo sociale che prima ancora di quello istituzionale delle Forze dell'ordine può dare ottimi risultati nel ricostruire un sistema del rispetto delle regole di coesione sociale. Perché è evidente che nel momento in cui sarà obbligatorio per tutti, a tutti i viaggi, validare in maniera molto semplice il proprio titolo di viaggio, questo renderà visibili i pochi evasori incentivando meccanismi di controllo sociale su cui noi confidiamo".
Domanda d'attualità della consigliera Borgonzoni:
"Visto gli articoli di stampa - La Repubblica Bologna 12/01/14 Lettere, Abbonamenti Tper 2; La Repubblica Bologna 14/01/14 Lettere, Abbonamenti Tper 3;La Repubblica Bologna 16/01/14 Lettere, Tper e gli abbonamenti - relativi al fatto che viaggiando sugli autobus di Bologna si rischierà la multa anche se regolarmente muniti di biglietto o abbonamento. Da ottobre, infatti, diventerà gradualmente obbligatorio validare il proprio titolo di viaggio ogni volta che si sale a bordo (così almeno si evince sul sito della Regione Emilia Romagna);
si chiede al Sindaco e alla Giunta:
se questa obbligatorietà nasce dall'esigenza di avere "controllo sociale" come ulteriore deterrente nei confronti dei cosiddetti "portoghesi" o se nasce dall'esigenza di avere un controllo sul numero di passeggeri che salgono a bordo ed in quest'ultimo caso sono chiederLe perchè solo ora si parla di controllo della capienza;
se non ritenga assurdo che l'azienda - con l'avvallo dei soci proprietari - sanzionerà i regolari titolari dei titoli di viaggio che non ottempereranno a tale obbligatorietà
Alla luce, inoltre, di quanto sta avvenendo in città nei confronti di cittadini che solo per aver dimostrato senso civico si sono ritrovati in situazioni che mettono a repentaglio la loro incolumità fisica, sono a chiedere cosa accadrebbe in caso di azioni violente verso i passeggeri che faranno "la spia" e se non ritenga che tale situazione possa mettere a repentaglio il personale viaggiante oltre che i passeggeri stessi;
se non ritenga sia giunto il momento di avviare una seria politica di controllo dei titoli di viaggi evitando campagne spot che non portano a nulla, evitando sperimentazioni come i tornelli che hanno funzionato sì e no un mese, e dunque se è intenzione della Giunta di esercitare il diritto di controllo sulle sue aziende collegate;
se non ritiene che in qualche cittadino possa sorgere il dubbio che la percentuale di evasione che l'azienda ha sempre definito fisiologico in realtà non lo sia mai stato".
Risposta dell'assessore Andrea Colombo:
"Nelle ultime settimane sono state pubblicate sui giornali alcune lettere di utenti che segnalavano come gli abbonamenti mensili a partire dal mese di dicembre riportino stampata la scritta dell'obbligatorietà della validazione ad ogni corsa. In realtà come ha avuto modo di precisare TPER con vari comunicati stampa e con alcune repliche pubblicate poi sulle rubriche lettere in particolare de Il Carlino e de La Repubblica, la nuova modalità di validazione obbligatoria elettronica dei titoli di viaggio non è ancora entrata in funzione, in quanto una novità del genere sarà accompagnata da un percorso assolutamente graduale e progressivo. Proprio in quest'ottica la progressiva sostituzione dei titoli di viaggio cartacei con titoli di viaggio su supporto elettronico rappresenta il primo tassello dell'iter che è stato avviato nella direzione di arrivare alla fine alla validazione elettronica delle diverse tipologie di titoli di viaggio.
Come la consigliera ricorderà ormai già da un paio di anni gli abbonamenti annuali sono su una tessera a microchip che potenzialmente in futuro consentirà la validazione elettronica, semplicemente quello che è successo a dicembre è che abbiamo cominciato pian piano anche a sostituire gli abbonamenti mensili dal vecchio modello cartaceo, che via via le rivendite stanno smaltendo nelle scorte che avevano, con il nuovo titolo di viaggio a microchip. L'unica cosa che cambia in questo momento è che la prima validazione che fa scattare il mese deve avvenire non più infilando il biglietto nella fessura ma semplicemente con un contatto, che è proprio la differenza fra obliterazione e validazione. In questo momento non cambia nessuna altra regola. Quindi lo diciamo forte e chiaro, per l'abbonamento mensile ad oggi è cambiato il supporto e deve essere validato in modalità diversa, ma solo la prima volta.
Detto questo, come ha già ribadito TPER pià volte lavoreremo nei prossimi mesi per andare via via a sostituire anche gli altri titoli di viaggio, in particolare penso a uno di quelli più utilizzati, che è il Citypass, in modo da renderli tecnologicamente avanzati ed idonei alla validazione obbligatoria. Quest'ultima sarà messa in campo, perché confermo che costituisce un obiettivo dell'Amministrazione comunale e di TPER, in maniera del tutto graduale, il che significa che sarà preceduta da una adeguata ed intensa campagna di informazione all'utenza, e che ovviamente nessuno ha intenzione di elevare multe, soprattutto nella lunga fase sperimentale iniziale, a carico degli utenti che inevitabilmente dovranno abituarsi in maniera graduale a questo cambiamento. Cambiamento di cui però noi siamo profondamente convinti, e che per altro è auspicato dalla stessa legge regionale che già prevede che nel caso di titoli elettronici sia prevista la validazione obbligatoria ad ogni corsa che viene effettuata con quel titolo. Questo rappresenta inoltre per noi un ulteriore tassello di quel puzzle della strategia contro l'evasione tariffaria su cui oggettivamente l'azienda TPER, da quando è nata, si sta molto caratterizzando sul fronte industriale e di equilibrio economico-finanziario.
Riteniamo che far rispettare la regola per cui il servizio pubblico si paga, e tutti sono tenuti ad avere un abbonamento o un biglietto, rappresenti sicuramente l'affermazione di un principio di equità tra tutti i cittadini e di legalità nel senso di rispetto delle regole di civile convivenza. Rappresenta inoltre un obiettivo fondamentale per riportare a pareggio la gestione economica dell'azienda, con un insieme di azioni che in parte abbiamo già cominciato a vedere. La rimodulazione dei servizi a impatto pressoché zero sull'utenza, l'adeguamento delle tariffe in base all'indice ISTAT dovuto per legge e per contratto, e il terzo grande pilastro è ovviamente quello della lotta all'evasione tariffaria, che per altro, mi permetto di dire, a differenza di quanto viene sostenuto nella domanda di attualità, non è composta di campagne spot che non portano a nulla, ma è al contrario proprio quella seira e rigorosa politica di controllo dei titoli di viaggio che qui a Bologna si sta attuando in maniera intensa ormai da un anno, come non si vedeva ormai da molto tempo.
E i risultati si vedono, nel senso che citando alcuni dati numerici l'evasione tariffaria che abbiamo potuto fotografare in maniera sempre più precisa e affidabile grazie alla moltiplicazione e al forte aumento dei controlli, è scesa dall'8,5% del 2011 al 6,5% di metà 2013. Innanzitutto c'è stato un forte calo del numero di passeggeri che viaggiano senza biglietto, tra l'altro è una delle percentuali migliori a livello italiano. In secondo luogo, ma questo dato è ancora più importante, sono decisamente aumentati i ricavi da vendite di titoli di viaggio, tradotto: l'intensificazione nei controlli ha portato la gente che non pagava il biglietto non ad abbandonare il bus, ma a cominciare correttamente a munirsi del titolo di viaggio necessario. Abbiamo registrato infatti in media un aumento del 3% dei biglietti acquistati a bordo, un +8% dei biglietti acquistati nelle rivendite a terra, e abbiamo registrato soprattutto un fortissimo aumento degli abbonamenti mensili, addirittura a doppia cifra +15% che è anche un segno tangibile di un progressivo spostamento dell'utenza verso titoli sempre più fidelizzanti e abituali all'uso del trasporto pubblico. Se ricordate questo era anche un nostro obiettivo nell'ambito della manovra tariffaria che ha pesato un po' sui titoli di viaggio di corsa semplice, cioè sugli utenti occasionali, per poter invece tenere bloccati i prezzi degli abbonamenti e quindi favorire questo spostamento verso un uso quotidiano e costante del trasporto pubblico, che ovviamente rientra nelle nostre politiche di mobilità sostenibile.
Credo poi che questa operazione, quando verrà messa in atto, consentirà anche di recuperare almeno sui mezzi pubblici una delle caratteristiche che ha sempre connotato la città di Bologna e il suo tessuto civile, che è in sostanza quel controllo sociale che prima ancora di quello istituzionale delle Forze dell'ordine può dare ottimi risultati nel ricostruire un sistema del rispetto delle regole di coesione sociale. Perché è evidente che nel momento in cui sarà obbligatorio per tutti, a tutti i viaggi, validare in maniera molto semplice il proprio titolo di viaggio, questo renderà visibili i pochi evasori incentivando meccanismi di controllo sociale su cui noi confidiamo".
A cura di
Piazza Maggiore, 6