QUESTION TIME, CHIARIMENTI SU TPER


L'assessore alla Mobilità e ai Trasporti, Andrea Colombo, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Lorenzo Cipriani (AmperBo) sulle quote comunali di TPER e sull'ammodernamento del trasporto pubblico.

La domanda d'attualità del consi...

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L'assessore alla Mobilità e ai Trasporti, Andrea Colombo, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Lorenzo Cipriani (AmperBo) sulle quote comunali di TPER e sull'ammodernamento del trasporto pubblico.

La domanda d'attualità del consigliere Lorenzo Cipriani (AmperBo):

"Premesso che,
in data 17/7/2012 la Giunta ha approvato al delibera pg n 173613/2012 avente ad oggetto la realizzazione del servizio di trasporto pubblico integrato metropolitano bolognese, mediante interventi di completamento del servizio ferroviario metropolitano e della filoviarizzazione delle linee portanti del trasporto pubblico urbano. Accordo di programma ai sensi dell'art 34 del D.Lgs 267/2000;
con la suddetta delibera è stato approvato l'accordo di programma per il trasporto pubblico locale, sottoscritto dal Comune di Bologna, Regione Emilia Romagna, Provincia di Bologna e TPER Spa;
è stata approvata la delibera pg n. 231994/2012 avente ad oggetto la conferma dell'impegno del Comune di Bologna alla copertura della propria quota mediante il co-finanziamento dell'intervento di eliminazione dei passaggi a livello sulla linea ferroviaria Bologna Portomaggiore.
Con delibera pg n 286053/2012 la Giunta ha deliberato di approvare la stipula dell'allegato "Accordo Procedimentale ex art. 15 L. 241/90 per la realizzazione del progetto di prolungamento della filovia nー 13 fino a Rastignano e di un correlato progetto di rotatoria stradale;
considerate le recenti notizie circolate negli ultimi giorni a proposito di una possibile cessione di azioni di TPER da parte della Regione
Chiede di sapere:
se l'eventuale e non auspicabile cessione delle quote pubbliche di TPER metterebbe in discussione l'accordo programmatico, essendo TPER uno dei partner che hanno stretto l'accordo in oggetto;
se i fondi stanziati sono stati resi disponibili e nel dettaglio quanti soldi sono attualmente messi a disposizione dei singoli progetti di potenziamento ed efficientamento della rete di TPL nel suo complesso;
a che punto è la realizzazione delle fermate urbane del SFM, anche in termini di interventi per assicurare un'adeguata accessibiltà alle fermate stesse e le relative connessioni ciclopedonali con la città;
a che punto è il progetto per lo svilupppo e la realizzazione per la migliore riconoscibilità e segnalamento delle stazioni
a che punto si è arrivati con l'acquisto di nuovo materiale rotabile ferroviario dedicato al servizio ferroviario del bacino bolognese ed in grado di soddisfare le esigenze di capacità e confort del SFM;
come sta procedendo il piano di estensione della rete delle filovie lungo le direttrici portanti della rete del TPL;
a che punto è il processo di riqualificazione ed efficientamento della rete di TPL, con perticolare riferimento alla protezione delle banchine e delle corsie preferenziali;
a che punto è l'acquisto di nuovi mezzi filoviari e la conseguente sostituzione dei mezzi ad alimentazione diesel;
a che punto è il riammodernamento della rete di trasporto locale in termini di intermodalità ed interconnessione tra le varie tipologie di trasporto pubblico e privato locale;
come procede l'ammodernamento della rete di trasporto, in termini di eliminazione delle numerose interferenze tra la viabilità e la rete ferroviaria lungo la direttrice SFM 2 nell'area urbana di Bologna".

La risposta dell'assessore alla Mobilità Andrea Colombo:

"Tengo innanzitutto in premessa a chiarire come la scorsa settimana, in esito ad un vertice tenuto tra le diverse istituzioni pubbliche che detengono quote di partecipazione in TPER, sia stata condivisa la necessità di mantenere il pieno controllo dei soci pubblici Regione, Provincia e Comune all'interno di TPER. Ciò non toglie che si è condivisa, nello stesso tempo, la necessità di dare all'azienda una forte prospettiva di competitività nell'ambito del mercato dei servizi di trasporto pubblico, e da questo punto di vista si è quindi ribadita da parte dei soci, nello stesso tempo, la necessità che TPER, rimanendo pienamente pubblica, individui comunque un partner industriale non per l'ingresso nella società stessa, ma per partecipare alla prossima gara regionale per i servizi ferroviari. Tale gara rappresenta uno snodo essenziale dal punto di vista dell'azienda, che come noto oggi garantisce una quota rilevante, circa il 30% dei servizi nella nostra regione, che ovviamente mira a vedersi riconfermata come gestore di questa attività, e quindi a consolidare la propria posizione sul territorio. E dall'altro lato uno snodo fondamentale ovviamente anche in una dimensione territoriale per quanto riguarda anche l'area metropolitana di Bologna, perché la gara del ferro regionale definirà ovviamente anche i livelli quantitativi e qualitativi di servizio ferroviario metropolitano, il progetto su cui Provincia e Comune sono da tempo impegnati.
Ciò chiarito in via di premessa, rispetto quindi al fatto che TPER rimane una società totalmente pubblica e nessun problema si pone rispetto al fatto che essa è stata individuata ormai un anno fa come soggetto beneficiario del finanziamento statale ex metrò, nonché soggetto attuatore dell'insieme degli interventi, tengo in secondo luogo a sottolineare come quell'accordo di programma che il consigliere citava non era il punto di arrivo per l'ottenimento da parte dello Stato della riconferma dei fondi del metrò, bensì il punto di partenza. L'accordo di programma tra i diversi enti e TPER in quanto individuato soggetto attuatore era l'atto preliminare necessario per chiedere al Ministero dei Trasporti e poi al CIPE di confermare quel finanziamento ridestinandolo all'SFM e alle filovie urbane e contestualmente prevedendo che di esso fosse beneficiario TPER. Da questo punto di vista quindi il calcolo del periodo trascorso da quando si è ottenuto il rifinanziamento dei 236,7 milioni di euro va più correttamente traslato all'autunno 2012, precisamente al 26 ottobre del 2012, data in cui proprio grazie all'avvenuta sottoscrizione di quell'accordo di programma il CIPE ha potuto approvare la rimodulazione dei fondi nel senso che anche il consigliere ricordava.
Ovviamente la rimodulazione è stata approvata sulla base di un progetto preliminare che contiene una serie di interventi essenzialmente riferibili ai primi due capitoli SFM e quindi acquisto di nuovi treni per i pendolari, realizzazione di 4 fermate mancanti nel comune di Bologna e adeguamento di due fermate esistenti, più un progetto di riconoscibilità, di comunicazione, di promozione del SFM, e dall'altro lato il capitolo della filoviarizzazione con l'acquisto di nuovi filobus e l'elettrificazione di 4 ulteriori linee del trasporto pubblico urbano. Attualmente, a valle della delibera CIPE dello scorso ottobre che per altro voglio ricordare, è stata pubblicata e quindi resa effettivamente operativa ed efficace soltanto nella primavera di quest'anno, quindi di fatto la certezza conclusiva formale, ufficiale, è di pochissimi mesi fa, TPER con il sostegno degli enti locali a partire dal Comune è impegnata proprio in questi ultimi mesi in due attività per dare seguito all'ottenimento di quel finanziamento, che sono da un lato il perfezionamento di tutti gli atti conseguenti nel rapporto fra il Comune e il Ministero dei Trasporti, atti esecutivi, attuativi, di quella delibera CIPE, e dall'altro lato nell'avvio delle attività di concreta progettazione di tutte le opere contenute nel finanziamento. Da questo punto di vista quindi si sta lavorando per predisporre la progettazione definitiva, quindi per passare dal progetto preliminare al progetto definitivo di tutti gli interventi che ricordavo essere contenuti in quell'accordo.
Infine, voglio riprendere il tema del ripristino dei binari della stazione Alta Velocità, per ribadire innanzitutto, come abbiamo già fatto anche in diretta durante la seduta dell'ottava e della quarta seduta della Commissione consiliare, che è necessario mantenere pienamente il disegno originario voluto dagli enti locali che vedeva la realizzazione della stazione AV come una conferma dello snodo strategico di Bologna per i treni veloci, ma nello stesso tempo anche come occasione per dare spazio alle esigenze dei pendolari con il rafforzamento dei treni metropolitani. E quindi abbiamo già detto e ribadiremo che è necessario una volta che nel giugno 2014, quando sarà conclusa la stazione AV sotterranea, che Ferrovie garantisca il ripristino dei binari superficiali. Concludo dicendo che non è possibile coprire quell'opera con i fondi dei 236 milioni di euro in quanto destinati al progetto preliminare già approvato dal CIPE e che conteneva gli interventi che ricordavo".

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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