QUESTION TIME, CHIARIMENTI SU RESIDENZIALITÀ ERP


L'assessore alla Casa e alle Politiche abitative, Riccardo Malagoli, ha risposto questa mattina, in sede di question time alla domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (PDL) su residenzialità ERP.

La domanda del consigliere Carella (PD...

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L'assessore alla Casa e alle Politiche abitative, Riccardo Malagoli, ha risposto questa mattina, in sede di question time alla domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (PDL) su residenzialità ERP.

La domanda del consigliere Carella (PDL):
"Il sottoscritto Consigliere Comunale Daniele Carella,
stabilito che lo scrivente plaude a quanto si legge sulla stampa locale in merito alla azione compiuta e compienda, nell'ambito della residenzialità ERP non regolare se non addirittura "abusiva".
Colta l'occasione per complimentarsi con l'Amministrazione e l'Assessore Malagoli per la loro opera, così come illustrata dalla stampa locale,
chiede alla Amministrazione:
- Come mai solo oggi a Bologna si è riusciti a fare quello che si sta facendo?
- Non si ritiene di dover assumere atteggiamenti estremamente severi verso coloro che vengono scoperti, in particolar modo verso chi è "illegale" da anni, se non altro a tutela e soddisfazione di tutti coloro che non hanno potuto visti soddisfare i propri diritti, magari anche per le "furbate truffaldine" di queste persone?
- Non potrebbe essere utile ad accelerare il processo iniziato, dopo questa prima efficace partenza, lanciare un messaggio "moratorio" che inviti tutti coloro che sanno benissimo di non essere in regola e di occupare degli appartamenti a cui non hanno (e magari non avevano) diritto, ad abbandonare l'appartamento condotto di propria sponte, assicurando reazioni e pene più miti a chi lo dovesse fare e di contro più aspre verso coloro che verranno man mano "scoperti?"

La risposta dell'assessore Malagoli:
"Laringrazio consigliere Carella. Io sono il terminale di un lavoro che è stato fatto dagli uffici del Comune di Bologna e dagli uffici di Acer, penso quindi che il ringraziamento vada esteso a queste persone che stanno facendo un lavoro egregio, che deriva anche dall'accordo per una collaborazione fattiva che questa Amministrazione ha fatto con l'Agenzia delle Entrate nei mesi scorsi. Collaborazione, e vengo ai suoi quesiti, che appunto sta portando a questi risulati che abbiamo potuto ottenere grazie all'accesso alle banche dati dell'Agenzia delle Entrate. Credo che sia un messaggio importante a questa città, certo non esaustivo e non terroristico. Voglio cogliere l'occasione che lei mi dà per tranquillizzare i cittadini: alcuni di questi si sono effettivamente sbagliati, altri si sono sbagliati senza danneggiare in alcun modo l'Amministrazione, sono cioè rimasti nella stessa fascia di reddito per cui avevano ottenuto il diritto alla casa e quindi a loro, se non cambieranno le condizioni di reddito, non avranno motivo di preoccuparsi. Alcuni cittadini invece dovranno preoccuparsi perché sbagliarsi una volta è umanamente possibile, ma sbagliarsi per quattro anni di seguito per importi di notevoli entità è cosa un po' sospetta. Non si criminalizza nessuno ma si fa un'azione, in questo momento molto importante per l'Amministrazione, di equità, anche perché quelle risorse non entreranno a far parte del bilancio comunale, ma serviranno a riqualificare gli alloggi popolari stessi. Verranno reinvestiti in un miglioramento delle condizioni di vita di tutte le 11.500 famiglie che abitano le nostre case. Per quanto riguarda la proposta che lei ha lanciato di "moratoria" la legge parla molto chiaro, noi nel caso di superamento dei limiti applichiamo il massimo del canone possibile come da legge24, con la richiesta di rimborso per quello non pagato con relativi interessi e siamo obbligati dalla Legge a trasmettere alla Procura tutti i fascicoli affinché questa possa valutare la volontarietà e l'incidenza di un reato che è previsto nel Codice Penale. Quindi noi non siamo in grado di proporre moratorie ne sconti. Non è compito nostro di decidere la sanzione giudiziaria che eventualmente verrà impartita dopo l'iter processuale che eventualmente dovesse aprirsi. La Legge regionale non ci da la possibilità di dire 'se andate via avete dei vantaggi' perché noi le risorse le dobbiamo avere tutte indietro e quindi procederemo legalmente per fare le decadenze e le consequenti fuoriuscite da questi appartamenti, così come per tutti gli appartamenti che vengono occupati in una questione di fine contratto o quant'altro. Non faremo nulla di più di quanto la legge ci impone, perché pensiamo che debbano essere i cittadini a capire che sono al di fuori delle regole e che autonomamente devono trovarsi una diversa sistemazione per lasciare quell'appartamento a persone che ne hanno più bisogno. Noi seguiremo l'iter di legge sperando che sia il più breve possibile."

Il consigliere Carella si è dichiarato non soddisfatto

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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