QUESTION TIME, CHIARIMENTI SU VIA PETRONI E DINTORNI


L'assessore alla Sicurezza, Nadia Monti, ha risposto alla domanda d'attualità dei consiglieri Carella (FI-Pdl) e Borgonzoni (Lega N) sulla situazione di via Petroni e dintorni.

Domanda d'attualità del consigliere Carella:

"Sottolineato che ...

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L'assessore alla Sicurezza, Nadia Monti, ha risposto alla domanda d'attualità dei consiglieri Carella (FI-Pdl) e Borgonzoni (Lega N) sulla situazione di via Petroni e dintorni.

Domanda d'attualità del consigliere Carella:

"Sottolineato che la zona di via Petroni e dintorni è stata spesso oggetto di confronto sul tema del degrado e della sicurezza, a fronte dell'ultimo episodio, avvenuto in piena mattina a danno di una concittadina di 90 anni, verso la quale va tutta la mia solidarietà,
chiede all'amministrazione:
cosa stia facendo e cosa intenda fare, per rendere la zona maggiormente controllata e sicura, in particolar modo chiede, quale sia la situazione delle telecamere lì posizionate, e se saranno utili per il riconoscimento dei delinquenti autori del gesto criminale.
Infine, chiede se la signora sia tutelata e come dalla assicurazione per gli anziani bolognesi, di cui tante volte abbiamo sentito parlare e nel caso fosse assicurata, e se non si ritenga doveroso supportare la nostra concittadina, in merito alle pratiche necessarie per poter essere rimborsata nel più breve tempo possibile".


Domanda d'attualità della consigliera Borgonzoni:

"Si chiede al Sindaco e alla Giunta:
quali azioni intende mettere in campo l'Assessorato alla Sicurezza per tutelare questa parte di territorio ed in particolare gli anziani che vivono il territorio e che rappresentano la fascia debole della nostra città ;
quali intendimenti intende seguire la Giunta per mettere in sicurezza anche via Petroni, la quale anche durante le ore diurne risulta insicura;
se non ritenga che sia giunto il momento di rivedere l'effettivo beneficio del presidio fisso di Piazza Verdi che potrebbe invece trasformarsi in più presidi mobili".

Risposta dell'assessore Monti:

"La zona cui fate riferimento è ben conosciuta, al Tavolo per la sicurezza, ed oggetto di specifici interventi congiunti tra le forze della polizia, sia in orari diurni che serali. Parto dalla valutazione della unità fissa di presidio, specificando che in orari serali e notturni si privilegiano comunque già nuclei mobili misti che seguono degli itinerari di volta in volta definiti in base alle circostanze e alle priorità che si riscontrano. Spesso con l'impiego di agenti in borghese. Il lavoro della Polizia municipale si concentra: sui controlli per il rispetto delle ordinanze, come quelle specifiche attualmente in vigore su via Petroni, sul Regolamento di polizia urbana, la repressione di comportamenti inerenti il degrado e la sicurezza, si aggiungono le attività di controllo ordinario di sicurezza stradale e di polizia amministrativa.

Sono in corso riflessioni importanti e decisive in questi giorni, al Comitato per l'ordine pubblico in Prefettura, per ridiscutere il pattugliamento, per una serie di altre considerazioni che riguardano provvedimenti amministrativi, ordinanze attualmente in vigore, anche alla luce di quella che sarà la conclusione del Patto di convivenza che sta per essere definito sulla base di un progetto regionale, con tavoli di concertazione che vedono coinvolte tutte le realtà che abitano e vivono quella zona, che porterà alla revisione e a una serie di importanti modifiche che verranno confermate la settimana prossima dal Sindaco stesso.

Sulla questione videocamere va precisato che la zona universitaria, inclusa via Petroni, ha 52 telecamere sia fisse che brandeggiabili, in via Petroni sono 5 le telecamere che accedono a una registrazione digitale. Come voi sapete è in corso una mappatura che porterà alla definizione delle priorità, in tanti casi di aggiornamento e modifica, perché occorrerà una migrazione dal sistema analogico al digitale e su questo vi confermo l'attuale lavoro che sta facendo la Polizia municipale.

Per quanto riguarda il caso specifico della Signora, è un episodio non solo sgradevole, ma ripugnante. Confermo che esistono per tutti gli anziani residenti nel Comune delle polizze da poter stipulare, grazie a un accordo con Hera con la partecipazione di Tper e Comune, a fronte di vari illeciti e fenomeni criminali quali scippi, estorsioni, furti con destrezza, furti in casa, per valori che si intendono in denaro, gioielli, preziosi, ma anche rifacimento documenti, cellulare. Per ottenere l'indennizzo, però, è obbligatoria una denuncia.
Accolgo l'osservazione del consigliere Carella.
Specifico che gli anziani vittime di questi episodi possono ottenere assistenza e aiuto anche presso gli Sportelli sociali del quartiere di residenza, dove si trovano degli addetti specializzati disponibili a fornire tutta la consulenza necessaria.

Sarà mia cura tenere monitorato l'iter, vi informerò dell'avvenuto risarcimento e di quello che avverrà nel caso specifico della Signora. Mi informerò personalmente con il quartiere per verificare la presenza di volontari, qualora ci siano, o della possibilità di accogliere la signora e accompagnarla nel percorso di denuncia che è necessario per la stipula di questa polizza assicurativa.
Sul sito del Comune di Bologna sono pubblicate tutte le indicazioni su come ottenere il rimborso economico, capisco però la difficoltà delle persone anziane.

Ricordo anche che, sempre per la tutela degli anziani, negli ultimi anni sono stati fatti dei corsi specifici rivolti alla popolazione anziana, assieme alla Polizia municipale, anche per indicare loro i percorsi per arrivare alla denuncia e dare un orientamento e poi i vari nuclei territoriali fanno proprio dei corsi per la prevenzione di truffe, che informano gli anziani su come difendersi da eventuali episodi di illegalità".

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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