QUESTION TIME, CHIARIMENTI SU COOP COSTRUZIONI


L'assessore alle Attività produttive Matteo Lepore, nella seduta odierna di Question time ha risposto alle domande d'attualità dei consiglieri Carella (FI), Piazza e Bugani (M5S) sulla situazione di Coop Costruzioni.

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Descrizione

L'assessore alle Attività produttive Matteo Lepore, nella seduta odierna di Question time ha risposto alle domande d'attualità dei consiglieri Carella (FI), Piazza e Bugani (M5S) sulla situazione di Coop Costruzioni.

La domanda del consigliere Daniele Carella:

"Nell'esprimere primariamente profonda preoccupazione per l'ulteriore calo del livello occupazionale sul nostro territorio e la più sentita vicinanza e solidarietà verso i lavoratori e un'azienda facente comunque parte integrante del nostro tessuto economico-produttivo, a seguito di quanto appreso dagli organi di informazione locali in merito alla crisi di Coop Costruzioni, che ha annunciato il "licenziamento" di 200 suoi dipendenti, chiedo all'Amministrazione se era, e da quanto tempo, a conoscenza di questo stato di crisi e di quanto sarebbe accaduto e in che termini, ergo se era stata informata e quando dall'Azienda stessa della situazione in cui versava.
Chiedo se e quali riflessi la situazione palesatasi alla pubblica conoscenza potrà avere sui cantieri in corso, quali ad esempio quello in essere sulle vie Rizzoli e Ugo Bassi, e quello in approntamento al Caab nell'ambito della realizzazione di FICO. Ovvero chiedo se possano sussistere pericoli di un blocco dei cantieri stessi con conseguenze sicuramente disastrose per l'intera città e sul tema chiedo inoltre quali siano le garanzie che quanto sopra evidenziato non possa accadere, quali siano queste garanzie e come si intende agire per attivarle, in quali tempi e modi e comunque lo scrivente ritiene che si stia correndo un rischio inaccettabile per la città e vorrebbe una riflessione sul cosa si poteva/doveva fare per evitarlo. Nel caso assolutamente non auspicabile, a seguito di scioperi (per altro già "minacciati", sulla stampa, dalle organizzazioni sindacali) o altri motivi, si dovesse arrivare a un blocco dei cantieri in essere. Chiedo infine se esiste un piano/progetto atto a farli ripartire immediatamente, in cosa consista e quali siano le eventuali opzioni/azioni di rivalsa, percorribili, a tutela e risarcimento, sia dell'Amministrazione, sia dei cittadini e delle attività  che verrebbero direttamente danneggiate da una simile eventualità che, si ripete, deve essere assolutamente scongiurata".

La domanda del consigliere Marco Piazza:

"Alla luce delle notizie apparse sulla stampa sulle difficoltà economiche della Coop Costruzioni già note da tempo e le eventuali conseguenze che queste potrebbero avere sui lavori nel cantiere BoBo; pongo la seguente domanda di attualità: per avere dalla Giunta una valutazione politico-amministrativa sulla situazione che si è venuta a creare; per sapere se la Giunta ha valutato o è intenzionata a valutare un piano alternativo di concerto con TPER per il cantiere BoBo, se la situazione della Cooperativa dovesse precipitare".

La domanda del consigliere Massimo Bugani:

"Alla luce delle notizie apparse sulla stampa sulle difficoltà economiche della Coop Costruzioni già note da tempo; pongo la seguente domanda di attualità:
- per avere dalla Giunta una valutazione politico-amministrativa sulla situazione che si è venuta a creare;
- per sapere se il Sindaco e la Giunta hanno intenzione di agire concretamente sulla crisi aziendale anche con interventi diretti o indiretti a carattere oneroso da parte degli Enti Pubblici;
- per sapere dalla Giunta se è a conoscenza di possibili ricadute sul contratto di manutenzione del Patrimonio Immobiliare del Comune (Global Service) della crisi di Coop Costruzioni."

La risposta dell'assessore Matteo Lepore:

"Ecco il percorso che stiamo facendo insieme ai sindaci e all'impresa e alle associazioni di rappresentanza in merito alla situazione che si è venuta a creare in questa fase. Ieri abbiamo svolto questo incontro con Coop Costruzioni, Legacoop e i sindacati, abbiamo anche fatto un comunicato stampa che ha riassunto di fatto il merito della discussione, come Sindaco e Giunta siamo voluti intervenire perché pensiamo che la situazione vada monitorata.

Ovviamente la crisi che sta colpendo da anni il settore delle costruzioni nel nostro Paese è molto grave, non a caso a più voci sia istituzionali che economiche che sindacali da tempo si chiede lo stato di crisi del settore, delle misure nazionali che possono intervenire per risolvere quello che non è semplicemente un esito di un ciclo economico ma anche la difficoltà di un settore di riuscire a riconvertire la propria capacità produttiva. Se 20 anni fa o anche solo 10 anni fa costruire significava una cosa, è indubbio che oggi e nel futuro è e sarà una cosa completamente diversa. Non è un caso che anche le nostre scelte urbanistiche siano andate in questa direzione, perché per comprendere come cambia il mercato e il modo di produrre, occorre anche comprendere quale deve essere la priorità della rigenerazione urbana oggi e noi lo abbiamo detto molto chiaramente anche nelle nostre scelte recenti, per quanto riguarda il POC ad esempio.
Questo non significa che il Comune, e ieri lo abbiamo riconfermato, non si voglia fare parte attiva per sbloccare alcune situazioni, legate ad esempio al comparto Navile, all'ex Mercato, legate a BolognaFiera Parking a parcheggio Michelino, situazioni che riguardano direttamente anche Coop Costruzioni sulle quali ovviamente ci sentiamo, nonostante no ci siano pendenza dirette da parte nostra, ovviamente impegnati in prima fila.

Non ci risulta al momento che sui cantieri in cui Coop Costruzioni è impegnata e neanche appalti come il Global vi saranno conseguenze dirette rispetto alle problematiche aziendali che si stanno affrontando. L'azienda ieri e in particolare il contraente, nel caso del cantiere Ugo Basso e Rizzoli, ricordo che abbiamo un raggruppamento di imprese, Coop costruzioni non ha direttamente l'incarico di svolgere l'opera, la responsabilità di quell'intervento è di altri, quindi con le imprese impegnate su Ugo Bassi e Rizzoli abbiamo avuto anche ieri conferma che quell'opera andrà avanti, che si garantirà nonostante gli eventi che potrebbero accadere nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, la tempistica del cantiere e gli impegni assunti da capitolato.

Credo che nel caso di specie di Coop Costruzioni noi dobbiamo riflettere insieme sul fatto che stiamo parlando della cooperativa di produzione lavoro, dove la proprietà è dei soci e quindi dei lavoratori. Non è un caso che porteranno in assemblea una discussione sui destini dell'azienda. Siamo abituati di solito nei nostri dibattiti a confrontarci con situazioni in cui, penso per esempio alla manifattura, ci troviamo di fronte a grandi aziende che devono chiudere o riconvertire, vendono a fondi internazionali - è successo per La Perla, per la Bruno Magli - la testa va altrove e piano piano si arriva alla chiusura della produzione, per fortuna a La Perla abbiamo avuto un rilancio, ma in molti altri casi abbiamo visto molto chiaramente che un Fondo internazionale arriva, compra il brand e ne segue la chiusura o il trasferimento della produzione. Siamo di fronte spesso a delle società che hanno scopo di lucro, ovviamente, e che decidono con i loro CdA di chiudere.

Nel caso di Coop Costruzioni, cooperativa di produzione lavoro, noi abbiamo un valore completamente diverso, e questo è il motivo per cui noi vogliamo stare al fianco dei lavoratori e dell'impresa, perché in questo caso quando si parla di lavoratori si parla dell'impresa. Quindi garantire la continuità aziendale significa garantire che ci sia il lavoro per i lavoratori. Se sopravvive un'impresa di produzione lavoro, qualunque essa sia, significa garantire un futuro occupazionale alle persone che sono dentro quell'azienda e potenzialmente anche a nuovi lavoratori che un domani potrebbero incrociare il destino di quell'azienda che riuscisse a recuperare. Purtroppo in altri casi nel territorio regionale questo non è successo. Dal piano che l'azienda fino ad oggi ha presentato, soprattutto alla stampa, perché ieri nel dettaglio non siamo entrati, l'auspicio è questo, che si riesca a salvaguardare la continuità aziendale e su questo c'è il dibattito con i sindacati. Per cui noi seguiremo quotidianamente questa vicenda, saremo presenti al tavolo del 16 in Città Metropolitana, tavolo di salvaguardia che è coordinato dal vicesindaco metropolitano Manca. In quella sede ripresenteremo le nostre posizioni, che sono quelle che abbiamo già espresso ieri e saremo presenti anche ai tavoli a livello regionale. Alla Regione noi chiediamo che sul settore delle costruzioni, nello specifico di questa vicenda, intervenga mettendo a disposizione tutti gli strumenti legati agli ammortizzatori che sono possibili, pensiamo che occorra anche un'interlocuzione tra Regione e Governo affinché nuovi strumenti possano essere messi in campo. Questo è stato fatto dal Governo per alcuni importanti crisi del nostro Paese, deve essere fatto anche per il settore delle costruzioni e anche per una crisi come quella di Coop Costruzioni, che non riguarda solo il territorio bolognese, ma anche altre aree del nostro Paese dove Coop Costruzioni interviene.

Mi sento di poter tranquillizzare i consiglieri Bugani e Piazza sul paragone con la vicenda di San Lazzaro, perché è come paragonare mele con pere, seppure entrambi frutti. Lì siamo di fronte ad una scelta, che per altro questa Amministrazione ha condiviso esprimendo apprezzamento per un ripensamento di una programmazione urbanistica che ancora doveva essere messa in campo fisicamente, il Sindaco e il consiglio hanno scelto, poi se ci saranno ricorsi o questioni legali saranno altri a decidere se il procedimento è stato giusto o meno, ma si è scelto di non fare un intervento urbanistico sul territorio. In questo caso noi stiamo parlando di una cosa diversa. Stiamo parlando di cittadini della nostra città, che sono lavoratori di un'impresa di produzione lavoro, una cooperativa, che vivono di appalti, di commesse, ormai sempre di più fuori dal nostro territorio, perché più del 70% del portafoglio lavori di Coop Costruzioni è fuori dal nostro territorio, ma che ha una parte importante anche di lavoro sul nostro territorio. Credo che lavorare insieme a loro, operare perché ci sia continuità aziendale, garantire che le imprese del nostro territorio possano continuare ad vedere gli impegni della pubblica amministrazione confermati sia un punto di merito in questo caso, piuttosto che un disvalore, e quindi credo che non sia stato assolutamente inopportuno da parte nostra non rivedere i tempi e i modi, la garanzia che noi abbiamo è quella di un raggruppamento di imprese, quindi, e non solo su Ugo Bassi e Rizzoli, noi pensiamo che la responsabilità dei lavoratori e dei cittadini della nostra città ci garantirà che porteremo a termine nei tempi stabiliti nonostante gli eventuali scioperi e manifestazioni il cantiere, ma crediamo che sia stata la strada giusta e che il tempo che avremo di fronte ce ne darà merito.

Per quanto riguarda gli altri cantieri, che in particolare il consigliere Carella ha richiesto nella sua domanda, non posso che confermare quello che ho detto prima, in questa fase non abbiamo motivo di pensare che vi siano mancati rispetti degli impegni presi, non abbiamo motivo in questa fase di approntare misure per quanto riguarda il pericolo di blocco dei cantieri, siamo in una fase di discussione e confronto con i sindacati che pensiamo sia del tutto legittima, che ci vedrà appunto fare un altro incontro il 16. Anche le 40 ore di sciopero proclamate pensiamo avranno uno sviluppo assolutamente fisiologico e democratico e ci faremo parte attiva insieme a Tper per far sì che ci sia un monitoraggio costante e quotidiano dello viluppo della vicenda, che il capitolato venga assolutamente rispettato e, qualora la forza lavoro di Coop Costruzioni un domani non riuscisse a garantire l'espletamento all'interno della compagine in cui è impegnata, ci attiveremo insieme a Tper e alle altre stazioni appaltanti in caso di altri interventi, perché i lavori e gli impegni presi vengano comunque assunti dalla compagine in cui Coop Costruzioni è impegnata, anche se, lo ribadisco, in questo momento non abbiamo motivo di pensare che questo non debba avvenire".

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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