QUESTION TIME, CHIARIMENTI IN MERITO ALLO STATO DELLA TOMBA DI GIORGIO MORANDI IN CERTOSA
L'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo ha risposto oggi, in sede di Question time, alla domanda d'attualità della consigliera comunale Mirka Cocconcelli (Lega Nord) in merito allo stato d'incuria della tomba di Giorgio Morandi, in Certosa.
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L'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo ha risposto oggi, in sede di Question time, alla domanda d'attualità della consigliera comunale Mirka Cocconcelli (Lega Nord) in merito allo stato d'incuria della tomba di Giorgio Morandi, in Certosa.
La domanda della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega Nord):
La stampa riporta la notizia dell'incuria in cui è lasciata la tomba del maestro Morandi alla Certosa (resto del Carlino, 31.10.13), sapendo che, a breve, dovrebbe essere allestita in Cina una mostra a lui dedicata; a questo proposito chiedo al sindaco e alla giunta di sapere se non ritengano che sia un pessimo cartellino di presentazione della città, nei riguardi delle sue persone più celebri, quello di lasciare nel degrado e nell'incuria i monumenti e le testimonianze che li ricordano; se non convengano che sia necessario occuparsi della sistemazione, riordino, pulizia e di quanto sia necessario per conservare in uno stato quantomeno accettabile i monumenti dedicati ai grandi di Bologna assegnando appositi incarichi in tale senso.
La risposta dell'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo
"La tomba Morandi risulta concessionata in data 12 febbraio 1965 alle sorelle Morandi Dina, Anna e Maria Teresa, tutte decedute e inserite a suo tempo in 3 loculi abbinati al sarcofago contenente le spoglie di Giorgio Morandi.
Il terreno fu concesso a titolo gratuito dal Comune di Bologna, mentre l'onere della costruzione faceva capo alle concessionarie summenzionate, le sorelle. Quindi, essendo sepolcro privato la manutenzione risulta a carico dei concessionari.
In ossequio al regolamento di Polizia mortuaria locale sarà necessario verificare all’anagrafe se vi sono parenti in vita delle tre intestatarie iniziali ed in questo caso provvedere alla volturazione in Certosa della tomba in oggetto e successiva richiesta di presentazione di progetto di manutenzione al Comune di Bologna, il tutto a carico del concessionario.
Nel caso, più che probabile, in cui non risultino eredi bisogna capire il Comune a quale titolo formale può interviene.
Si specifica per informazione che per la Tomba Carducci l’Amministrazione non interviene se non sulle siepi circostanti. Quindi il Comune o la società di gestione non intervengono mai sulle tombe private.
Per la tomba Morandi, ho già dato mandato di procedere con la pulizia della vegetazione, in analogia a quanto si fa per la Tomba Carducci.
Certamente il tema della manutenzione del decoro delle tombe monumentali di nostri concittadini illustri è un tema da porci per trovare possibili soluzioni.
L'occasione mi consente di dirvi che al netto dei problemi che anche lei consigliera segnalava, molti dei quali trovano origine nel terremoto dello scorso anno, noi abbiamo inaugurato solo qualche giorno fa ampie parti della Certosa, sia della zona monumentale, sia della zona dove riposano i cittadini di Bologna, frutto di un investimento di milioni di euro che abbiamo fatto in questi anni sulla Certosa, sia direttamente come Comune che come Hera società di gestione. Le dico anche che abbiamo un investimento ulteriore di 700.000 euro che sono ormai cantierabili da qui a pochi mesi che potranno ulteriormente portare a un miglioramento della situazione all'interno della Certosa, che avrebbe bisogno di manutenzione per svariati milioni di euro. Anche attraverso al nuova società di gestione cercheremo di porre rimedio alle situazioni di emergenza, a partire dal ripristino del Pantheon che al momento è inaccessibile.
Oltre all'impegno rispetto alla Tomba Morandi e alla zona monumentale della Certosa, vi è un impegno più generale a consentire un decoroso accesso dei parenti al cimitero di Bologna".
La domanda della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega Nord):
La stampa riporta la notizia dell'incuria in cui è lasciata la tomba del maestro Morandi alla Certosa (resto del Carlino, 31.10.13), sapendo che, a breve, dovrebbe essere allestita in Cina una mostra a lui dedicata; a questo proposito chiedo al sindaco e alla giunta di sapere se non ritengano che sia un pessimo cartellino di presentazione della città, nei riguardi delle sue persone più celebri, quello di lasciare nel degrado e nell'incuria i monumenti e le testimonianze che li ricordano; se non convengano che sia necessario occuparsi della sistemazione, riordino, pulizia e di quanto sia necessario per conservare in uno stato quantomeno accettabile i monumenti dedicati ai grandi di Bologna assegnando appositi incarichi in tale senso.
La risposta dell'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo
"La tomba Morandi risulta concessionata in data 12 febbraio 1965 alle sorelle Morandi Dina, Anna e Maria Teresa, tutte decedute e inserite a suo tempo in 3 loculi abbinati al sarcofago contenente le spoglie di Giorgio Morandi.
Il terreno fu concesso a titolo gratuito dal Comune di Bologna, mentre l'onere della costruzione faceva capo alle concessionarie summenzionate, le sorelle. Quindi, essendo sepolcro privato la manutenzione risulta a carico dei concessionari.
In ossequio al regolamento di Polizia mortuaria locale sarà necessario verificare all’anagrafe se vi sono parenti in vita delle tre intestatarie iniziali ed in questo caso provvedere alla volturazione in Certosa della tomba in oggetto e successiva richiesta di presentazione di progetto di manutenzione al Comune di Bologna, il tutto a carico del concessionario.
Nel caso, più che probabile, in cui non risultino eredi bisogna capire il Comune a quale titolo formale può interviene.
Si specifica per informazione che per la Tomba Carducci l’Amministrazione non interviene se non sulle siepi circostanti. Quindi il Comune o la società di gestione non intervengono mai sulle tombe private.
Per la tomba Morandi, ho già dato mandato di procedere con la pulizia della vegetazione, in analogia a quanto si fa per la Tomba Carducci.
Certamente il tema della manutenzione del decoro delle tombe monumentali di nostri concittadini illustri è un tema da porci per trovare possibili soluzioni.
L'occasione mi consente di dirvi che al netto dei problemi che anche lei consigliera segnalava, molti dei quali trovano origine nel terremoto dello scorso anno, noi abbiamo inaugurato solo qualche giorno fa ampie parti della Certosa, sia della zona monumentale, sia della zona dove riposano i cittadini di Bologna, frutto di un investimento di milioni di euro che abbiamo fatto in questi anni sulla Certosa, sia direttamente come Comune che come Hera società di gestione. Le dico anche che abbiamo un investimento ulteriore di 700.000 euro che sono ormai cantierabili da qui a pochi mesi che potranno ulteriormente portare a un miglioramento della situazione all'interno della Certosa, che avrebbe bisogno di manutenzione per svariati milioni di euro. Anche attraverso al nuova società di gestione cercheremo di porre rimedio alle situazioni di emergenza, a partire dal ripristino del Pantheon che al momento è inaccessibile.
Oltre all'impegno rispetto alla Tomba Morandi e alla zona monumentale della Certosa, vi è un impegno più generale a consentire un decoroso accesso dei parenti al cimitero di Bologna".
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Piazza Maggiore, 6