QUESTION TIME, CHIARIMENTI IN MERITO ALLO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI TOSSICI


Il sindaco di Bologna Virginio Merola ha riposto oggi in sede di Question Time alle domande dei consiglieri comunali Mirka Cocconcelli (Lega Nord) e Lorenzo Tomassini (Forza Italia) in merito alla questione dello smaltimento dei rifiuti tossici pre...

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Descrizione

Il sindaco di Bologna Virginio Merola ha riposto oggi in sede di Question Time alle domande dei consiglieri comunali Mirka Cocconcelli (Lega Nord) e Lorenzo Tomassini (Forza Italia) in merito alla questione dello smaltimento dei rifiuti tossici presenti nella sottosuolo della sede Hera

La domanda della consigliera comunale Mirka Cocconcelli (Lega Nord)
Con riferimento agli articoli di stampa sui rifiuti tossici Hera, (Resto del Carlino e Nuova Ferrara 19.11.14).
Risulta fissata per il 3 dicembre 2014 un'audizione alla commissione bicamerale d'inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo di smaltimento dei rifiuti tossici presenti nel sottosuolo della Sede storica di Hera. Tale Commissione è presieduta dal deputato PD Alessandro Bratti che ascolterà i vertici della Multiutility di Hera, i vertici di Arpa E.R. e il Sindaco di Bologna, così come riportato da: " Il Resto del Carlino Bologna" - pag.13.
Si chiede al signor Sindaco:
  • se corrisponde a verità che i rifiuti tossici prelevati dal sottosuolo di Hera siano stati smaltiti, in parte o in toto, presso l'inceneritore di Ravenna
  • se il Sindaco non ravvisi un palese conflitto d'interessi rappresentato dal fatto che il sopracitato Presidente Commissione Parlamentare d'inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali, il Sig. Alessandro Bratti, dal 2006 al 2008, abbia ricoperto la carica di Direttore Generale Arpa E.R..
  • se il Sindaco non ravvisi un ulteriore palese conflitto d'interessi per il fatto che il Sig. Edolo Minarelli ex Direttore Generale Arpa Emilia Romagna, per due mandati, attualmente ricopra la carica di Direttore Generale della Multiutility Hera Rimini.


La domanda del consigliere comunale Lorenzo Tomassini, (Forza Italia)
Visti gli articoli di stampa apparsi sui quotidiani,(Resto del Carlino, Corriere di Bologna, Nuova Ferrara, Nuovo Quotidiano di Rimini 19.11.14) chiede al Sindaco di sapere:
  • come l'Amministrazione intenda vigilare e monitorare il regolare svolgimento dell'opera di bonifica della sede di Hera in Viale Berti Pichat;
  • come l'Amministrazione intenda tutelare la salute dei dipendenti Hera alla luce del fatto che la vicenda è nota dal 2006, quando la Giunta con proprio atto Pg. 280304/2006, approvava il progetto preliminare di bonifica del suddetto sito;
  • se l'Amministrazione non ritenga necessario accelerare, visto anche l'intervento della Procura e del Ministero dell'Ambiente sul caso, i tempi per il completamento dell'opera di risanamento del sito di Hera prevista per il 2018 come riportato dalla stampa.
La risposta del Sindaco Merola lette in Aula dalla vicesindaco Silvia Giannini:

Gentile Consigliera Mirka Cocconcelli,
Nell’impianto di incenerimento per rifiuti industriali, pericolosi e non, di Herambiente (Gruppo Hera), denominato Forno F3 e sito nel Centro Ecologico Baiona di Ravenna sono state smaltite 10,66 tonnellate di terreni contaminati da cianuri, rispetto alle 44 tonnellate di cianuri ritenute critiche. Le restanti quantità rivenute durante la bonifica dell’area di viale Berti Pichat nel 2008 (in totale 15.500 tonnellate, 13.000 pericolosi, 2.500 non pericolosi) sono state smaltite nella discarica di SOTRIS di Ravenna, strada Romea (Herambiente).

La bonifica è stata effettuata nel periodo maggio-settembre 2008, cioè successivamente al periodo in cui l'On. Bratti era Direttore Generale di ARPA regionale, essendo stato eletto in Parlamento nel mese di aprile 2008. Si evidenzia, peraltro, che le competenze istruttorie in materia sono sempre state in capo alla direzione della sezione ARPA di Bologna e quindi non alla direzione generale regionale.

Infine le ricordo che Edolo Minarelli è stato Direttore Generale di ARPA fino al 2006, prima di Bratti, e dunque fuori dal periodo citato. Nelle funzioni di Direttore Generale di HERA Rimini non era coinvolto nelle operazioni di bonifica. Attualmente Edolo Minarelli non ricopre alcun ruolo in Hera, il rapporto di lavoro si è concluso il 31 marzo 2013.


Gentile Consigliere Tomassini,
Il sito di Hera, in viale Berti Pichat, è sottoposto a procedimento di bonifica dei siti contaminati ai sensi del D.Lgs. 152/06. Ogni fase del procedimento di bonifica è stata valutata in sede di Conferenza dei Servizi. L'Amministrazione comunale ha approvato un progetto operativo di bonifica per fasi (definite come aree di intervento da attivare in diversi tempi) che prevede interventi sulle matrici ambientali suolo, sottosuolo e acque sotterranee oltre ad una valutazione del rischio sanitario, nello scenario attuale e nello scenario di progetto i cui esiti hanno comportato in certi casi l'adozione di limitazioni d'uso temporanee e l'attivazione di monitoraggi specifici.
I compiti di controllo in materia di siti contaminati sono attribuiti ad ARPA (art. 248 del d.Lgs. 152/06) che, ovviamente, è stata coinvolta anche in tutte le fasi istruttorie del procedimento di bonifica. Inoltre in relazione alle attività di indagine che HERA deve eseguire nell'ambito del procedimento, le autorizzazioni relative rilasciate dall'Amministrazione comunale prescrivono che almeno il 10% dei campioni di controllo sia sottoposta ad analisi in contraddittorio con ARPA. Per questi interventi di bonifica parte dei sopralluoghi di controllo di ARPA sono svolti congiuntamente a personale tecnico dell'Amministrazione comunale.

Per quanto riguarda il tema della tutela alla salute dei dipendenti di Hera premetto che per ogni fase del procedimento di bonifica è stata coinvolta l'Azianda Sanitaria Locale competente, proprio al fine di valutare costantemente l'accettabilità delle condizioni sanitarie sia nelle fasi pre-intervento sia nelle fasi di progetto in riferimento ai nuovi usi e agli interventi previsti.
Si precisa che, nell'ambito dello stesso procedimento di bonifica, è stato valutato, per ogni fase di intervento, il rischio derivante dalla situazione di fatto quindi antecedente gli interventi di bonifica e di messa in sicurezza già progettati, autorizzati e in parte anche già conclusi.
E' stata pertanto verificata l'esposizione per i lavoratori e, in taluni casi, sono state impartite limitazioni d'uso temporanee e definite conseguenti priorità di intervento. La Conferenza dei Servizi ha inoltre approvato un piano di monitoraggio periodico della qualità dell'aria degli ambienti di lavoro (ambienti al chiuso) i cui esiti sono trasmessi agli organi controllo ARPA e AUSL e non hanno mai comportato l'attivazione di ulteriori presidi.

Tutte le analisi – come abbiamo già detto - raccolte in una relazione consegnata semestralmente ad Arpa e Ausl, hanno costantemente escluso qualsiasi profilo di rischio per i lavoratori e per i cittadini, in quanto i valori rilevati risultano largamente al di sotto dei riferimenti di legge.
I tempi di attuazione delle diverse fasi di intervento di bonifica, di trattamento della contaminazione e di messa in sicurezza, sono stati determinati in riferimento alle valutazioni dei rischi sopra richiamate alla situazione di fatto e al complesso coordinamento tra le attività di risanamento e gli interventi di riqualificazione urbanistica.
Hera continuerà perciò ad operare nel pieno e completo rispetto dell’Accordo di Programma e delle soluzioni di bonifica in esso identificate, a tutela dei lavoratori e dei cittadini, considerando i profili di rischio, e sotto la vigilanza degli enti di controllo.

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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