QUESTION TIME: CHIARIMENTI IN MERITO ALL'INCENDIO DI VIA CESARE BATTISTI
L'assessore ai Servizi sociali Amelia Frascaroli, ha risposto oggi, in sede di Question Time, alla domanda del consigliere comunale Daniele Carella(Pdl) in merito all'incendio di via Cesare Battisti:
La domanda del consigliere comunale Daniele Car...
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L'assessore ai Servizi sociali Amelia Frascaroli, ha risposto oggi, in sede di Question Time, alla domanda del consigliere comunale Daniele Carella(Pdl) in merito all'incendio di via Cesare Battisti:
La domanda del consigliere comunale Daniele Carella(Pdl):
In merito all' incendio accaduto in via Cesare Battisti e alle dichiarazioni dell'Assessore Frascaroli che parla di una" strana situazione", chiede all' Amministrazione a cosa si riferiscono le parole dell'assessore e se si ha sentore di situazioni analoghe, o similari nella nostra città e cosa si intenda fare per esse.
Preso atto che ancora una volta sembra che i Vigili del Fuoco abbiano incontrato difficoltà nell'utilizzare gli appositi bocchettoni, che devono essere obbligatoriamente presenti nelle strade, alla luce di quanto accade anni addietro in via Saragozza, chiede inoltre quale sia la situazione dei bocchettoni antincendio cittadini, quale la loro conoscenza, da parte di chi e come e quale la loro gestione.
La risposta dell'assessore ai Servizi sociali Amelia Frascaroli:
"Vorrei chiarire, rispetto all'affermazione del consigliere Bernardini, sulla mia dichiarazione di 'mancanza di responsabilità dell'Amministrazione', che non era riferita agli eventuali controlli che l'Amministrazione deve esercitare, ma al fatto che è stata una libera scelta, doverosa, nei confronti delle persone - ma non di stretta competenza - di farsi carico dei bisogni di chi esprimeva la difficoltà enorme che si era creata rispetto alla perdita dell'abitazione. Si è infatti verificato il fatto che, a seguito dell'incendio e dell'inagibilità dell'immobile, qualcuno non ha avuto bisogno di aiuto perché aveva sue risorse personali, relazioni e punti di riferimento di protezione ai quali accedere immediatamente. Un altro gruppo di persone ha invece manifestato il bisogno di protezione. Noi ci siamo fatti carico di chi ha avuto necessità di soccorso. E questo senza avere una responsabilità istituzionale perché tutto questo è accaduto tra privati; abbiamo però sentito una responsabilità morale di soccorso alle persone.
Per quanto riguarda invece la domanda del consigliere Carella sui bocchettoni sottolineo il fatto che sul territorio del Comune di Bologna sono presenti circa 1.200 idranti di cui 240 interni al centro storico. Del posizionamento di tali idranti esiste mappatura risultante da una prima ricognizione congiunta tra Hera e Comune di Bologna effettuata nel 2008 che prevedeva, tra l’altro, anche l'analisi dello stato funzionale dei singoli elementi; da tale analisi è emersa la condizione di buona funzionalità di oltre il 90% degli idranti. Successivamente, nel 2011, è stata stipulata con Hera SpA, ai sensi dell’art.6 del Disciplinare Tecnico allegato alla Convenzione di regolamentazione del Servizio Idrico Integrato del 2008, un primo accordo nel quale, oltre ad una restituzione dettagliata della suddetta mappatura (da utilizzarsi anche dai Vigili del Fuoco quale informazione essenziale per il servizio di sicurezza), è stata prevista la manutenzione di una parte, sensibile, degli idranti risultati in condizioni di funzionalità non buona. Prima di entrare nello specifico di quanto accaduto il 26 giugno, mi preme esprimere tutta la mia gratitudine, a nome anche dell'Amministrazione Comunale, al corpo dei Vigili del Fuoco per aver dimostrato una grande professionalità ed una squisita disponibilità durante tutte le operazioni svolte. Un grazie, ovviamente, anche agli altri Corpi che hanno prestato la loro preziosissima opera. Per quanto riguarda, nello specifico, l’incendio avvenuto in via Cesare Battisti il 26 giugno scorso si specifica che, come risulta da relazione dei tecnici Hera intervenuti, gli idranti a disposizione erano tutti funzionanti; dei quatto presenti solo tre sono stati utilizzati, via Ugo Bassi, piazza Roosevelt e via San Marcellino, in quanto il quarto è stato accidentalmente rotto durante le operazioni di collegamento alle manichette. Nella giornata successiva tale idrante è stato riparato.
Sulle mie dichiarazioni rispetto al fatto che, oltre al tetto dell'immobile si stava 'scoperchiando' una situazione che l'incendio illuminava come fortemente strana e problematica - tanto è vero che è partita un'indagine della Procura - mi riferivo al fatto che come sappiamo tutti, anche in altre zone di Bologna (come la vicenda Marzaduri che da anni è oggetto di una battaglia del Comune di Bologna e del Quartiere Navile e che sta avviandosi a felice conclusione dal punto di vista della legalità) ci sono situazioni del genere. Quando ci sono segnalazioni ed elementi di conoscenza arriviamo a fare la nostra parte".
La domanda del consigliere comunale Daniele Carella(Pdl):
In merito all' incendio accaduto in via Cesare Battisti e alle dichiarazioni dell'Assessore Frascaroli che parla di una" strana situazione", chiede all' Amministrazione a cosa si riferiscono le parole dell'assessore e se si ha sentore di situazioni analoghe, o similari nella nostra città e cosa si intenda fare per esse.
Preso atto che ancora una volta sembra che i Vigili del Fuoco abbiano incontrato difficoltà nell'utilizzare gli appositi bocchettoni, che devono essere obbligatoriamente presenti nelle strade, alla luce di quanto accade anni addietro in via Saragozza, chiede inoltre quale sia la situazione dei bocchettoni antincendio cittadini, quale la loro conoscenza, da parte di chi e come e quale la loro gestione.
La risposta dell'assessore ai Servizi sociali Amelia Frascaroli:
"Vorrei chiarire, rispetto all'affermazione del consigliere Bernardini, sulla mia dichiarazione di 'mancanza di responsabilità dell'Amministrazione', che non era riferita agli eventuali controlli che l'Amministrazione deve esercitare, ma al fatto che è stata una libera scelta, doverosa, nei confronti delle persone - ma non di stretta competenza - di farsi carico dei bisogni di chi esprimeva la difficoltà enorme che si era creata rispetto alla perdita dell'abitazione. Si è infatti verificato il fatto che, a seguito dell'incendio e dell'inagibilità dell'immobile, qualcuno non ha avuto bisogno di aiuto perché aveva sue risorse personali, relazioni e punti di riferimento di protezione ai quali accedere immediatamente. Un altro gruppo di persone ha invece manifestato il bisogno di protezione. Noi ci siamo fatti carico di chi ha avuto necessità di soccorso. E questo senza avere una responsabilità istituzionale perché tutto questo è accaduto tra privati; abbiamo però sentito una responsabilità morale di soccorso alle persone.
Per quanto riguarda invece la domanda del consigliere Carella sui bocchettoni sottolineo il fatto che sul territorio del Comune di Bologna sono presenti circa 1.200 idranti di cui 240 interni al centro storico. Del posizionamento di tali idranti esiste mappatura risultante da una prima ricognizione congiunta tra Hera e Comune di Bologna effettuata nel 2008 che prevedeva, tra l’altro, anche l'analisi dello stato funzionale dei singoli elementi; da tale analisi è emersa la condizione di buona funzionalità di oltre il 90% degli idranti. Successivamente, nel 2011, è stata stipulata con Hera SpA, ai sensi dell’art.6 del Disciplinare Tecnico allegato alla Convenzione di regolamentazione del Servizio Idrico Integrato del 2008, un primo accordo nel quale, oltre ad una restituzione dettagliata della suddetta mappatura (da utilizzarsi anche dai Vigili del Fuoco quale informazione essenziale per il servizio di sicurezza), è stata prevista la manutenzione di una parte, sensibile, degli idranti risultati in condizioni di funzionalità non buona. Prima di entrare nello specifico di quanto accaduto il 26 giugno, mi preme esprimere tutta la mia gratitudine, a nome anche dell'Amministrazione Comunale, al corpo dei Vigili del Fuoco per aver dimostrato una grande professionalità ed una squisita disponibilità durante tutte le operazioni svolte. Un grazie, ovviamente, anche agli altri Corpi che hanno prestato la loro preziosissima opera. Per quanto riguarda, nello specifico, l’incendio avvenuto in via Cesare Battisti il 26 giugno scorso si specifica che, come risulta da relazione dei tecnici Hera intervenuti, gli idranti a disposizione erano tutti funzionanti; dei quatto presenti solo tre sono stati utilizzati, via Ugo Bassi, piazza Roosevelt e via San Marcellino, in quanto il quarto è stato accidentalmente rotto durante le operazioni di collegamento alle manichette. Nella giornata successiva tale idrante è stato riparato.
Sulle mie dichiarazioni rispetto al fatto che, oltre al tetto dell'immobile si stava 'scoperchiando' una situazione che l'incendio illuminava come fortemente strana e problematica - tanto è vero che è partita un'indagine della Procura - mi riferivo al fatto che come sappiamo tutti, anche in altre zone di Bologna (come la vicenda Marzaduri che da anni è oggetto di una battaglia del Comune di Bologna e del Quartiere Navile e che sta avviandosi a felice conclusione dal punto di vista della legalità) ci sono situazioni del genere. Quando ci sono segnalazioni ed elementi di conoscenza arriviamo a fare la nostra parte".
A cura di
Piazza Maggiore, 6