QUESTION TIME, CHIARIMENTI IN MERITO ALLA RIPULITURA DEI MURI DELLA CITTA'
L'assessore ai Lavori Pubblici, Riccardo Malagoli, ha risposto oggi in sede di Question Time alla domanda del consigliere comunale Daniele Carella (PdL) in merito alla ripulitura dei muri della città.
La domanda del consigliere Daniele Carella (Pd...
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L'assessore ai Lavori Pubblici, Riccardo Malagoli, ha risposto oggi in sede di Question Time alla domanda del consigliere comunale Daniele Carella (PdL) in merito alla ripulitura dei muri della città.
La domanda del consigliere Daniele Carella (PdL):
In merito a quanto dichiarato dalla Giunta sul tema della ripulitura dei muri della città, così come riportato dalla stampa locale (Il Resto del Carlino 21.11.13 e Corriere di Bologna 17 e 18. 11.13) chiede all'Amministrazione di sapere (dopo aver raggiunto l'obiettivo e ripuliti i muri) quali siano gli strumenti e le azioni approntate, al fine di tutelare i muri ripuliti da "eventuali" nuovi gesti vandalici, con quali mezzi e risorse.
La risposta dell'assessore Riccardo Malagoli:
"Si tratta di un progetto che, per la prima volta, vede coinvolti molti soggetti che in questa città operano, a vari livelli; è un lavoro comune. Sono convinto che porterà ad implementare ancora di più quel senso civico che oggi si sta mobilitando anche da parte di cittadini nei confronti della propria città. E' un lavoro che ci eravamo impegnati a fare e che ha avuto una svolta notevole con l'ingresso diretto di Hera, che affiancherà il Comune di Bologna. Il Comune infatti, con le proprie risorse, non può intervenire negli stabili privati - i soldi pubblici vanno utilizzati nei luoghi pubblici, che non ci mancano da ripulire - e l'affiancamento di Hera ci permette di intervenire negli edifici privati, fatto salvo l'ottenimento della liberatoria dei condomini che sono coinvolti attraverso le associazioni degli amministratori. Come facciamo a proteggere i nostri muri una volta puliti? Ci sono vari ragionamenti in campo, dalla ripulitura veloce di questi muri, con appositi materiali la rimozione di eventuali graffiti, se fatti nell'arco delle 24 ore, risulterà agevole, sino all'attenzione di una serie di soggetti che coinvolgeremo, per tutelare questo bene. Ai prossimi incontri del tavolo che sta realizzando il progetto verrà invitata anche la Polizia Municipale e la Sovrintendenza. Ma se pensiamo a quanta gente gira in città e la sensibilizziamo rispetto al fatto di segnalare eventuali scritte o azioni che si stanno svolgendo, facciamo un'opera importante. Hera ha personale che gira durante la notte, l'azienda si impegna a sensibilizzare i propri operatori ed ha uno strumento di segnalazione nei confronti dei cittadini, il Rifiutologo, che serve servirà anche a segnalare eventuali scritte da ripulire immediatamente.
Credo ci possa essere dunque la possibilità di creare un circuito virtuoso. Oltre alle squadre che ripuliranno i nostri edifici, avremo una squadra dedicata alla ripulitura dopo eventuali scritte. E' una battaglia non facile da vincere, ma stiamo mettendo in campo un "esercito" che abbia come obiettivo la salvaguardia del lavoro successivo alla prima pulizia dei muri. Finalmente si è imboccata una strada di interventi non a spot che ci potrà permettere di raggiungere risultati per la presentazione della nostra città ancora più bella di quella che è".
La domanda del consigliere Daniele Carella (PdL):
In merito a quanto dichiarato dalla Giunta sul tema della ripulitura dei muri della città, così come riportato dalla stampa locale (Il Resto del Carlino 21.11.13 e Corriere di Bologna 17 e 18. 11.13) chiede all'Amministrazione di sapere (dopo aver raggiunto l'obiettivo e ripuliti i muri) quali siano gli strumenti e le azioni approntate, al fine di tutelare i muri ripuliti da "eventuali" nuovi gesti vandalici, con quali mezzi e risorse.
La risposta dell'assessore Riccardo Malagoli:
"Si tratta di un progetto che, per la prima volta, vede coinvolti molti soggetti che in questa città operano, a vari livelli; è un lavoro comune. Sono convinto che porterà ad implementare ancora di più quel senso civico che oggi si sta mobilitando anche da parte di cittadini nei confronti della propria città. E' un lavoro che ci eravamo impegnati a fare e che ha avuto una svolta notevole con l'ingresso diretto di Hera, che affiancherà il Comune di Bologna. Il Comune infatti, con le proprie risorse, non può intervenire negli stabili privati - i soldi pubblici vanno utilizzati nei luoghi pubblici, che non ci mancano da ripulire - e l'affiancamento di Hera ci permette di intervenire negli edifici privati, fatto salvo l'ottenimento della liberatoria dei condomini che sono coinvolti attraverso le associazioni degli amministratori. Come facciamo a proteggere i nostri muri una volta puliti? Ci sono vari ragionamenti in campo, dalla ripulitura veloce di questi muri, con appositi materiali la rimozione di eventuali graffiti, se fatti nell'arco delle 24 ore, risulterà agevole, sino all'attenzione di una serie di soggetti che coinvolgeremo, per tutelare questo bene. Ai prossimi incontri del tavolo che sta realizzando il progetto verrà invitata anche la Polizia Municipale e la Sovrintendenza. Ma se pensiamo a quanta gente gira in città e la sensibilizziamo rispetto al fatto di segnalare eventuali scritte o azioni che si stanno svolgendo, facciamo un'opera importante. Hera ha personale che gira durante la notte, l'azienda si impegna a sensibilizzare i propri operatori ed ha uno strumento di segnalazione nei confronti dei cittadini, il Rifiutologo, che serve servirà anche a segnalare eventuali scritte da ripulire immediatamente.
Credo ci possa essere dunque la possibilità di creare un circuito virtuoso. Oltre alle squadre che ripuliranno i nostri edifici, avremo una squadra dedicata alla ripulitura dopo eventuali scritte. E' una battaglia non facile da vincere, ma stiamo mettendo in campo un "esercito" che abbia come obiettivo la salvaguardia del lavoro successivo alla prima pulizia dei muri. Finalmente si è imboccata una strada di interventi non a spot che ci potrà permettere di raggiungere risultati per la presentazione della nostra città ancora più bella di quella che è".
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Piazza Maggiore, 6