QUESTION TIME: CHIARIMENTI IN MERITO ALLA QUESTIONE DEL PARCO DI VIA SPERANZA
L'assessore all'ambiente Patrizia Gabellini ha risposto oggi, in sede di Question Time, alle domande dei consiglieri comunali Lucia Borgonzoni (Lega Nord), Massimo Bugani (M5S), Federica Salsi (Gruppo consiliare misto) e Marco Lisei (PdL), sulla que...
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L'assessore all'ambiente Patrizia Gabellini ha risposto oggi, in sede di Question Time, alle domande dei consiglieri comunali Lucia Borgonzoni (Lega Nord), Massimo Bugani (M5S), Federica Salsi (Gruppo consiliare misto) e Marco Lisei (PdL), sulla questione del parco di via Speranz.
La domanda della consigliera comunale Lucia Borgonzoni (LegaNord)
Visto gli articoli di stampa (Corriere di Bologna 11/07/2013 relativi all'abbattimento di 12 alberi secolari nel parco posto tra via Speranza e via Vittoria si chiede al sindaco e alla giunta:
La domanda del consigliere Comunale Massimo Bugani (M5S)
Premesso che da notizie apparse sulla stampa (Corriere di Bologna 11/0//2013) è emerso che molti residenti di via Speranza e zone limitrofe sono contrari alla realizzazione di nuovi parcheggi nel parco; si chiede al sindaco e alla giunta:
La domanda della consigliera Comunale Federica Salsi del Gruppo Consiliare Misto:
Premesso che da notizie apprese sul Corriere di Bologna (corrieredibologna.it 11/07/2013) e Radio Città del Capo (08/07/2013), si apprende della volontà di GD di "riqualificare" il parco e l'area di via Speranza si chiede al sindaco e alla giunta
a seguito dell'articolo di stampa (Corriere di Bologna 11/07/2013) pone la seguente domanda di attualità per conoscere gli intendimenti del signor sindaco in merito a suddetto tema
ed inoltre :
La risposta dell'assessore all'ambiente Patrizia Gabellini:
"Il progetto di riqualificazione che interessa il parco ex Enel prevede il prolungamento della pista ciclopedonale che attraversa il parco fino al lungo Reno, la realizzazione di sedute, fontane e tre aree gioco, un campo multifunzionale dove sarà possibile giocare a basket, calcetto e palla a mano, un'area giochi destinata ai bambini più piccoli e una per i più grandi. E' inoltre prevista una nuova piazza che raccord il parco a via Speranza e ai numerosi servizi esistenti. Ciò su cui si è concentrata l'attenzione, l'abbattimento degli alberi, va misurato: nell'area oggi ci sono 208 esemplari arborei, su due ettari totali. E' prevista l'eliminazione di 12 alberi, 9 dei quali localizzati lungo il confine meridionale dell'area verde, dove ci sono i tralicci della linea dell'alta tensione. Si tratta in specifico di 4 bagolari e 5 ippocastani, non secolari, ma di età variabile tra 30 e 40 anni e con diametri medi del tronco di circa 35-40 cm, che dovranno essere potati perché vanno ad interferire con la linea elettrica. In sostituzione delle piante eliminate è prevista la messa a dimora di 19 nuovi alberi, da collocare nella porzione centrale del giardino. Già con Gaiasono stati messi a dimora 10 nuovi alberi (5 aceri campestri e 5 meli). Il problema non è quello di una riduzione della massa arborea, che verrà rafforzata, ma semmai – come abbiamo preso atto nella riunione del 9 luglio – della riduzione del verde. Per quanto riguarda la permeabilità i nuovi stalli previsti sono trattati in superficie con un materiale drenante. Certo, non è un prato verde, ma si tratta di una superficie drenante.
Il nuovo disegno, rispetto a quello precedente, è risultato dal fatto che si è teso a prendere atto dalle esigenze emerse un anno fa: l'attenzione si era polarizzata sulla riduzione dei posti auto provocato da una trasformazione-riqualificazione di via Speranza. Il progetto discusso il 9 luglio dimostrava come i progettisti si fossero preoccupati di avere un pareggio degli stalli. Le variazioni introdotto sono tese a migliorare il rapporto tra via Speranza e il parco, trasformando in un ingresso al parco quello che oggi è un parcheggio. Sono state queste le ragioni che hanno portato il progetto, interpretando quanto emerso nell'assemblea. Questo progetto, che non è quello che vuole fare G.D che mette le risorse economiche per realizzarlo, ma è stato l'esito di un confronto fra G.D e Amministrazione comunale (uffici e Quartiere) che rientra negli interventi di microriqualificazione concepiti e hanno un regolamento ad hoc per rendere conveniente, quando si intende fare un intervento privato (così come via San Vitale Palazzo Fantuzzi), i miglioramenti dell'intorno. E' nato dunque da un confronto e non da un Laboratorio di progettazione partecipata. Il rapporto con i cittadini è avvenuto all'interno di assemblee pubbliche.
L'area oggetto della segnalazione è prossima alla linea elettrica ad alta tensione che Terna ha consegnato a RFI. Linee con carico di corrente non elevato e il loro impatto elettromagnetico è circoscritto e limitato. Tutte le misure eseguite in questi anni non hanno mai evidenziato valori superiori a quelli indicati dal DPCM del 2003. In particolare il valore di 10 microTesla è il valore da non superare per i luoghi esistenti, con permanenza prolungata, e non è questo caso. Più in generale in nessun caso nell'area cittadina sono stati riscontrati valori di esposizione superiori a 1 microTesla per aree poste a piano campagna, da correlare a linee elettriche ad alta tensione.
Trattandosi di un progetto preliminare, quindi modificabile nel disegno e nei materiali, i dati sono passibili di variazioni. In ogni caso, l’area permeabile verde attuale, limitatamente alla porzione oggetto di progetto, è circa di 7.400 mq, mentre la parte impermeabile è costituita da strada, parcheggio attuale è di circa 1.600 mq. Il progetto presentato prevede la realizzazione di 7.100 mq di superficie permeabile, di cui 1.700 mq di strada e parcheggio e 5.400 mq di verde. Il parco ha una superficie complessiva di 22.338 mq. Questo progetto insiste sull'inizio del parco. Il progetto è preliminare, quindi suscettibile di modifiche nel disegno e nei materiali. L'ufficio verde è stato per il momento coinvolto nelle fasi di elaborazione del progetto e, in questo senso, ha fornito contributi volti a minimizzare gli impatti sulla vegetazione esistente. In generale gli abbattimenti degli alberi vengono valutati all'interno di un intervento edilizio, altrimento avviene solo quando sono in precarie condizioni vegetative e fitosanitarie.
L'Ufficio verde e tutela del suolo con la consulenza della Coop Agri 2000, in quanto facente parte dell'ATI che ha il Global Service, verifica periodica e puntuale delle alberature facenti parte del patrimonio pubblico, attraverso indagini sia visive (a cadenza semestrale) sia strumentali. Ma non è questo caso.
Nell’area di proprietà della G.D vengono realizzati 200 parcheggi interrati pertinenziali, sia per le attività dei lavori che per l'uso del centro polifunzionale. Dotazione di parcheggi superiore agli standard richiesti per il tipo di attività, loro hanno la loro dote di parcheggi. La criticità è determinata dal fatto che per i lavori si sono sommate le richieste dei residenti a quelle delle persone che lavorano in G.D. Ora in quest'area abbiamo cose nuove: l'asilo, la scuola materna, il centro polifunzionale all'interno del quale ci sono varie attività. Una modifica fondamentale di questo luogo: prima c'era una fabbrica e case e ora diventa una centralità urbana.
Alternative alla localizzazione dei parcheggi? Il settore Urbanistica ed edilizia che valutò l'ipotesi di via Vittoria, nel primo tratto in corrispondenza del nuovo centro polifunzionale che lo collega con via Speranza, ha poi evidenziato che ci sono elementi interrati e sottoservizi che non rendono praticabile un'ipotesi di realizzare parcheggi anche se del tipo in linea, utilizzando aree eventualmente messe a disposizione da G.D. E stiamo parlando dei parcheggi dei residenti.
Anticipo quindi l'uso dei parcheggi previsti sotto la linea: verranno utilizzato dai residenti, quelli che oggi lasciano le auto nello spazio antistante il parco, di fronte al centro direzionale. Di fatto ci troviamo di fronte a dei parcheggi che sono pensati per i residenti, che trovano spazio all'interno dei parchi. Cosa non nuova, come i parchi di Villa Angeletti e dei Giardini Margherita che hanno parcheggi interni.
C'è un atto di comodato gratuito dell’Enel al Comune, tacitamente rinnovato di anno in anno, stipulato in data 1-11-1971 in attuazione della Delibera di Giunta del 18 aprile 1972, e tuttora vigente. Nel contratto si dice esplicitamente che si consente al Comune di usare il terreno "per l'installazione di attrezzature per adibire l'area stessa a parco pubblico. Qualora Enel volesse venderlo l'Amministrazione comunale qualora non avesse più il vincolo di bilancio è disponibile a comprarlo tanto vale poco e niente e dal momento che è in ambito fluviale non si può fare niente.
Sui tempi di realizzazione: sono opere che costano 200-300.000 euro (solo la parte del parco), ci vogliono 2-3 mesi per realizzarlo".
La domanda della consigliera comunale Lucia Borgonzoni (LegaNord)
Visto gli articoli di stampa (Corriere di Bologna 11/07/2013 relativi all'abbattimento di 12 alberi secolari nel parco posto tra via Speranza e via Vittoria si chiede al sindaco e alla giunta:
- il motivo per cui il progetto su tale zona risulta diverso da quello presentato in un primo tempo
- se la giunta ritenga la presenza di tralicci un pericolo per la salute dei cittadini ed in caso di risposta affermativa come intendere affrontare tale questione;
- se l'attuale parco subirà una sostanziale perdita di "verde"
- se il progetto è già in fase definitiva o se può subire ulteriori modifiche
- se vi è un parere sull'abbattimento di tali alberi da parte dell'ufficio verde
- se più in generale gli abbattimenti degli alberi in città sono autorizzazioni firmate dal Comune o semplici schede tecniche stilate da Agri 2000
La domanda del consigliere Comunale Massimo Bugani (M5S)
Premesso che da notizie apparse sulla stampa (Corriere di Bologna 11/0//2013) è emerso che molti residenti di via Speranza e zone limitrofe sono contrari alla realizzazione di nuovi parcheggi nel parco; si chiede al sindaco e alla giunta:
- se i residenti o una loro rappresentanza sono stati coinvolti nel progetto di restyling del giardino e del parcheggio, e se hanno espresso pareri scritti in merito.
- se la giunta non ritiene che sarebbe stato più opportuno realizzare questi parcheggi all’interno dell’area di proprietà della GD ed in particolare lungo Via Vittoria;
- se l’Amministrazione ha fatto richieste specifiche alla GD per cedere una parte della loro proprietà al Comune di Bologna per realizzare i parcheggi;
La domanda della consigliera Comunale Federica Salsi del Gruppo Consiliare Misto:
Premesso che da notizie apprese sul Corriere di Bologna (corrieredibologna.it 11/07/2013) e Radio Città del Capo (08/07/2013), si apprende della volontà di GD di "riqualificare" il parco e l'area di via Speranza si chiede al sindaco e alla giunta
- cosa pensa del progetto presentato da GD;
- se l'Amministrazione ritiene opportuno diminuire le dimensioni del parco a favore della realizzazione di parcheggi;
- se l'Amministrazione ritiene opportuna la realizzazione del marciapiede in via Vittoria e la relativa eliminazione dei parcheggi;
- se e quali siano gli accordi che regolano la proprietà del parco, che risulta essere di Enel e il Comune in merito alla gestione del parco e se Enel sia stata informata della volontà, apparentemente avvallata dal Comune, di voler modificare l'area del parco e nel caso, quale sia l'opinione di Enel in merito;
- se, una volta realizzato l'auditorium della GD, l'area non sarà sotto stress da un punto di vista viabilistico e di sosta.
a seguito dell'articolo di stampa (Corriere di Bologna 11/07/2013) pone la seguente domanda di attualità per conoscere gli intendimenti del signor sindaco in merito a suddetto tema
ed inoltre :
- quale sia la superficie di verde attuale e quella a seguito del nuovo progetto
- se l'amministrazione intende rivedere il progetto e confrontarsi sui miglioramenti proposti dai residenti
- quali siano i tempi di realizzazione
La risposta dell'assessore all'ambiente Patrizia Gabellini:
"Il progetto di riqualificazione che interessa il parco ex Enel prevede il prolungamento della pista ciclopedonale che attraversa il parco fino al lungo Reno, la realizzazione di sedute, fontane e tre aree gioco, un campo multifunzionale dove sarà possibile giocare a basket, calcetto e palla a mano, un'area giochi destinata ai bambini più piccoli e una per i più grandi. E' inoltre prevista una nuova piazza che raccord il parco a via Speranza e ai numerosi servizi esistenti. Ciò su cui si è concentrata l'attenzione, l'abbattimento degli alberi, va misurato: nell'area oggi ci sono 208 esemplari arborei, su due ettari totali. E' prevista l'eliminazione di 12 alberi, 9 dei quali localizzati lungo il confine meridionale dell'area verde, dove ci sono i tralicci della linea dell'alta tensione. Si tratta in specifico di 4 bagolari e 5 ippocastani, non secolari, ma di età variabile tra 30 e 40 anni e con diametri medi del tronco di circa 35-40 cm, che dovranno essere potati perché vanno ad interferire con la linea elettrica. In sostituzione delle piante eliminate è prevista la messa a dimora di 19 nuovi alberi, da collocare nella porzione centrale del giardino. Già con Gaiasono stati messi a dimora 10 nuovi alberi (5 aceri campestri e 5 meli). Il problema non è quello di una riduzione della massa arborea, che verrà rafforzata, ma semmai – come abbiamo preso atto nella riunione del 9 luglio – della riduzione del verde. Per quanto riguarda la permeabilità i nuovi stalli previsti sono trattati in superficie con un materiale drenante. Certo, non è un prato verde, ma si tratta di una superficie drenante.
Il nuovo disegno, rispetto a quello precedente, è risultato dal fatto che si è teso a prendere atto dalle esigenze emerse un anno fa: l'attenzione si era polarizzata sulla riduzione dei posti auto provocato da una trasformazione-riqualificazione di via Speranza. Il progetto discusso il 9 luglio dimostrava come i progettisti si fossero preoccupati di avere un pareggio degli stalli. Le variazioni introdotto sono tese a migliorare il rapporto tra via Speranza e il parco, trasformando in un ingresso al parco quello che oggi è un parcheggio. Sono state queste le ragioni che hanno portato il progetto, interpretando quanto emerso nell'assemblea. Questo progetto, che non è quello che vuole fare G.D che mette le risorse economiche per realizzarlo, ma è stato l'esito di un confronto fra G.D e Amministrazione comunale (uffici e Quartiere) che rientra negli interventi di microriqualificazione concepiti e hanno un regolamento ad hoc per rendere conveniente, quando si intende fare un intervento privato (così come via San Vitale Palazzo Fantuzzi), i miglioramenti dell'intorno. E' nato dunque da un confronto e non da un Laboratorio di progettazione partecipata. Il rapporto con i cittadini è avvenuto all'interno di assemblee pubbliche.
L'area oggetto della segnalazione è prossima alla linea elettrica ad alta tensione che Terna ha consegnato a RFI. Linee con carico di corrente non elevato e il loro impatto elettromagnetico è circoscritto e limitato. Tutte le misure eseguite in questi anni non hanno mai evidenziato valori superiori a quelli indicati dal DPCM del 2003. In particolare il valore di 10 microTesla è il valore da non superare per i luoghi esistenti, con permanenza prolungata, e non è questo caso. Più in generale in nessun caso nell'area cittadina sono stati riscontrati valori di esposizione superiori a 1 microTesla per aree poste a piano campagna, da correlare a linee elettriche ad alta tensione.
Trattandosi di un progetto preliminare, quindi modificabile nel disegno e nei materiali, i dati sono passibili di variazioni. In ogni caso, l’area permeabile verde attuale, limitatamente alla porzione oggetto di progetto, è circa di 7.400 mq, mentre la parte impermeabile è costituita da strada, parcheggio attuale è di circa 1.600 mq. Il progetto presentato prevede la realizzazione di 7.100 mq di superficie permeabile, di cui 1.700 mq di strada e parcheggio e 5.400 mq di verde. Il parco ha una superficie complessiva di 22.338 mq. Questo progetto insiste sull'inizio del parco. Il progetto è preliminare, quindi suscettibile di modifiche nel disegno e nei materiali. L'ufficio verde è stato per il momento coinvolto nelle fasi di elaborazione del progetto e, in questo senso, ha fornito contributi volti a minimizzare gli impatti sulla vegetazione esistente. In generale gli abbattimenti degli alberi vengono valutati all'interno di un intervento edilizio, altrimento avviene solo quando sono in precarie condizioni vegetative e fitosanitarie.
L'Ufficio verde e tutela del suolo con la consulenza della Coop Agri 2000, in quanto facente parte dell'ATI che ha il Global Service, verifica periodica e puntuale delle alberature facenti parte del patrimonio pubblico, attraverso indagini sia visive (a cadenza semestrale) sia strumentali. Ma non è questo caso.
Nell’area di proprietà della G.D vengono realizzati 200 parcheggi interrati pertinenziali, sia per le attività dei lavori che per l'uso del centro polifunzionale. Dotazione di parcheggi superiore agli standard richiesti per il tipo di attività, loro hanno la loro dote di parcheggi. La criticità è determinata dal fatto che per i lavori si sono sommate le richieste dei residenti a quelle delle persone che lavorano in G.D. Ora in quest'area abbiamo cose nuove: l'asilo, la scuola materna, il centro polifunzionale all'interno del quale ci sono varie attività. Una modifica fondamentale di questo luogo: prima c'era una fabbrica e case e ora diventa una centralità urbana.
Alternative alla localizzazione dei parcheggi? Il settore Urbanistica ed edilizia che valutò l'ipotesi di via Vittoria, nel primo tratto in corrispondenza del nuovo centro polifunzionale che lo collega con via Speranza, ha poi evidenziato che ci sono elementi interrati e sottoservizi che non rendono praticabile un'ipotesi di realizzare parcheggi anche se del tipo in linea, utilizzando aree eventualmente messe a disposizione da G.D. E stiamo parlando dei parcheggi dei residenti.
Anticipo quindi l'uso dei parcheggi previsti sotto la linea: verranno utilizzato dai residenti, quelli che oggi lasciano le auto nello spazio antistante il parco, di fronte al centro direzionale. Di fatto ci troviamo di fronte a dei parcheggi che sono pensati per i residenti, che trovano spazio all'interno dei parchi. Cosa non nuova, come i parchi di Villa Angeletti e dei Giardini Margherita che hanno parcheggi interni.
C'è un atto di comodato gratuito dell’Enel al Comune, tacitamente rinnovato di anno in anno, stipulato in data 1-11-1971 in attuazione della Delibera di Giunta del 18 aprile 1972, e tuttora vigente. Nel contratto si dice esplicitamente che si consente al Comune di usare il terreno "per l'installazione di attrezzature per adibire l'area stessa a parco pubblico. Qualora Enel volesse venderlo l'Amministrazione comunale qualora non avesse più il vincolo di bilancio è disponibile a comprarlo tanto vale poco e niente e dal momento che è in ambito fluviale non si può fare niente.
Sui tempi di realizzazione: sono opere che costano 200-300.000 euro (solo la parte del parco), ci vogliono 2-3 mesi per realizzarlo".
A cura di
Piazza Maggiore, 6