QUESTION TIME, CHIARIMENTI IN MERITO AL NUMERO ELEVATO DI SANZIONI A BOLOGNA
I'assessore Andrea Colombo. ha risposto oggi in sede di Question time alla domanda della consigliera comunale Lucia Borgonzoni in merito al numero elevato di sanzioni a Bologna
La domanda della consigliera comunale Lucia Borgonzoni (Lega Nord)
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I'assessore Andrea Colombo. ha risposto oggi in sede di Question time alla domanda della consigliera comunale Lucia Borgonzoni in merito al numero elevato di sanzioni a Bologna
La domanda della consigliera comunale Lucia Borgonzoni (Lega Nord)
Visto l'articolo di stampa Corriere di Bologna 22.07.'14 relativo al numero di sanzioni elevate nonché agli incassi provenienti dalle sanzioni in base alle norme del Codice della Strada
"Guardi consigliera la domanda credo che la stiano ponendo vari consiglieri in tutt'Italia ai propri assessori, ma penso che la risposta non possa che essere univoca, non mi sono neanche confrontato con i colleghi, ma la risposta non può essere altra che le sanzioni servono a richiamare il rispetto delle regole e le regole, in questo specifico campo, sono poste a tutela della sicurezza stradale e della mobilità sostenibile. Questo è il senso che credo più semplice che si possa dare a una risposta su questo tema.
Peraltro trovo sempre particolarmente singolare che ci siano multe ritenute da alcuni "troppe" ed altre tipologie ritenute da quelli stessi "troppo poco", bisogna che ci mettiamo d'accordo. Se li tema è il rispetto della legalità non si può da un lato invocare più multe, ad esempio contro chi non paga il biglietto del bus, e noi rivendichiamo insieme a Tper in questi due anni di aver raddoppiato il numero di controlli fatti, e credo che chi utilizza l'autobus se ne accorga quotidianamente di questo grande cambiamento, e dall'altro lato invece pretendere che si chiuda un occhio su infrazioni al codice della strada che sono in grado di determinare anche la perdita di vite umane, e quindi sanzioni che sono poste a tutela di beni sinceramente di maggior valore rispetto a quello del pagamento di un servizio di trasporto pubblico, appunto il bene dell'incolumità della vita umana. Perchè alla fin fine se andiamo a vedere i dispositivi elettronici che anche lei richiamava per capire se sono stati installati, peraltro lo voglio ricordare da tutte le amministrazioni che si sono succedute senza differenze fra il diverso colore politico ha cominciato la Giunta Guazzaloca hanno continuato le Giunte successive. Per capire se questi dispositivi sono stati installati per fare cassa o per difendere interessi come la mobilità sostenibile e la sicurezza stradale io credo ci sia solo un modo: andare a guardare quali sono i risultati. Ebbene scorriamoli questi risultati ancora una volta. Sirio, a presidio della zona a traffico limitato del centro storico, meno 35% di traffico all'interno delle mura, 35% di transiti abusivi che c'erano prima dell'installazione delle telecamere. Rita, a presidio delle corsie preferenziali, in media meno 70% di flussi veicolari sulle corsie preferenziali, c'era il 70% di transiti non autorizzati prima dell'installazione della telecamera. Ma abbiamo anche un dato in positivo, oltre a quello della riduzione di transiti abusivi, abbiamo registrato significativi miglioramenti sulla regolarità e la velocità commerciale del trasporto pubblico, è evidente che lo si fa per promuovere l'uso del trasporto pubblico, per far trovare agli autobus le corsie preferenziali sgombre. Scout, strumento contro la sosta in doppia fila, sistema che è stato ulteriormente implementato e che ha portato ad esempio a registrare miglioramenti fino al 20% della puntualità, velocità e regolarità commerciale lungo le direttrici controllate dallo Scout che hanno dissuaso i fenomeni di sosta in doppia fila. Fotoreed negli incroci in cui sono stati montati hanno portato a eliminare la mortalità prima presente, cioè significa che erano incroci in cui morivano persone, e i decessi si sono azzerati, dimezzamento degli incidenti e dimezzamento dei feriti, stiamo parlando della vita delle persone. Autovelox, a Bologna non ne abbiamo ancora, in tutte le altre città simili alla nostra ci sono già da tempo, e noi li metteremo non per fare cassa ma in punti in cui ci sono stati incidenti spesso anche mortali dovuti all'eccesso di velocità. In via Stalingrado due anni fa è morta una ragazza ed è rimasta gravemente ferita una sua amica che attraversavano sulle strisce pedonali falciate da un folle che andava a 110 km orari, in viale Panzacchi, che poi a volte si fa male agli altri ma a volte si fa male anche a se stessi, due motociclisti sono morti per eccesso di velocità. E ci sono altri segnali preoccupanti, negli ultimi due mesi ci sono stati quattro incidenti sui viali con ribaltamento di veicolo tanto andavano forte.
Queste sono le motivazioni consigliera che indicono a potenziare i sistemi di controllo e i risultati si vedono, perchè aumenta la sicurezza per i pedoni, i ciclisti e anche per gli stessi automobilisti e motociclisti, perchè aumenta la fluidità dal trasporto pubblico, questi sono gli obiettivi, non fare cassa.
Mi permetta infine di aggiungere che non c'è nessun trabocchetto nei cartelli che lei ricordava, forse non le è capitato di recente di vederli, ma in realtà è così da sempre, non c'è la partenza del divieto di sosta dalle ore 00,00 ma volutamente proprio per non creare confusione nei cittadini dalle 00,30 in modo che si capisca qual è esattamente il giorno. Dalle 00,30 glielo posso garantire, poi ci potremo confrontare con l'ordinanza vigente, con fotografie dei cartelli messi per strada, sono assolutamente disponibile a questo confronto".
La domanda della consigliera comunale Lucia Borgonzoni (Lega Nord)
Visto l'articolo di stampa Corriere di Bologna 22.07.'14 relativo al numero di sanzioni elevate nonché agli incassi provenienti dalle sanzioni in base alle norme del Codice della Strada
- si chiede al signor Sindaco quale sia il proprio pensiero politico in merito alla classifica stilata dal Sole 24 ore;
- in particolare si chiede di sapere se interpreti questi dati ritenendo che i bolognesi siano dei pessimi automobilisti che tendono a incorrere sempre in infrazioni al codice del strada.
- si chiede infine di sapere se Ella ritiene che la politica sulla mobilità che viene effettuata sulla nostra città ha come scopo finale quella di "far cassa" o quella di "educare alle norme"
"Guardi consigliera la domanda credo che la stiano ponendo vari consiglieri in tutt'Italia ai propri assessori, ma penso che la risposta non possa che essere univoca, non mi sono neanche confrontato con i colleghi, ma la risposta non può essere altra che le sanzioni servono a richiamare il rispetto delle regole e le regole, in questo specifico campo, sono poste a tutela della sicurezza stradale e della mobilità sostenibile. Questo è il senso che credo più semplice che si possa dare a una risposta su questo tema.
Peraltro trovo sempre particolarmente singolare che ci siano multe ritenute da alcuni "troppe" ed altre tipologie ritenute da quelli stessi "troppo poco", bisogna che ci mettiamo d'accordo. Se li tema è il rispetto della legalità non si può da un lato invocare più multe, ad esempio contro chi non paga il biglietto del bus, e noi rivendichiamo insieme a Tper in questi due anni di aver raddoppiato il numero di controlli fatti, e credo che chi utilizza l'autobus se ne accorga quotidianamente di questo grande cambiamento, e dall'altro lato invece pretendere che si chiuda un occhio su infrazioni al codice della strada che sono in grado di determinare anche la perdita di vite umane, e quindi sanzioni che sono poste a tutela di beni sinceramente di maggior valore rispetto a quello del pagamento di un servizio di trasporto pubblico, appunto il bene dell'incolumità della vita umana. Perchè alla fin fine se andiamo a vedere i dispositivi elettronici che anche lei richiamava per capire se sono stati installati, peraltro lo voglio ricordare da tutte le amministrazioni che si sono succedute senza differenze fra il diverso colore politico ha cominciato la Giunta Guazzaloca hanno continuato le Giunte successive. Per capire se questi dispositivi sono stati installati per fare cassa o per difendere interessi come la mobilità sostenibile e la sicurezza stradale io credo ci sia solo un modo: andare a guardare quali sono i risultati. Ebbene scorriamoli questi risultati ancora una volta. Sirio, a presidio della zona a traffico limitato del centro storico, meno 35% di traffico all'interno delle mura, 35% di transiti abusivi che c'erano prima dell'installazione delle telecamere. Rita, a presidio delle corsie preferenziali, in media meno 70% di flussi veicolari sulle corsie preferenziali, c'era il 70% di transiti non autorizzati prima dell'installazione della telecamera. Ma abbiamo anche un dato in positivo, oltre a quello della riduzione di transiti abusivi, abbiamo registrato significativi miglioramenti sulla regolarità e la velocità commerciale del trasporto pubblico, è evidente che lo si fa per promuovere l'uso del trasporto pubblico, per far trovare agli autobus le corsie preferenziali sgombre. Scout, strumento contro la sosta in doppia fila, sistema che è stato ulteriormente implementato e che ha portato ad esempio a registrare miglioramenti fino al 20% della puntualità, velocità e regolarità commerciale lungo le direttrici controllate dallo Scout che hanno dissuaso i fenomeni di sosta in doppia fila. Fotoreed negli incroci in cui sono stati montati hanno portato a eliminare la mortalità prima presente, cioè significa che erano incroci in cui morivano persone, e i decessi si sono azzerati, dimezzamento degli incidenti e dimezzamento dei feriti, stiamo parlando della vita delle persone. Autovelox, a Bologna non ne abbiamo ancora, in tutte le altre città simili alla nostra ci sono già da tempo, e noi li metteremo non per fare cassa ma in punti in cui ci sono stati incidenti spesso anche mortali dovuti all'eccesso di velocità. In via Stalingrado due anni fa è morta una ragazza ed è rimasta gravemente ferita una sua amica che attraversavano sulle strisce pedonali falciate da un folle che andava a 110 km orari, in viale Panzacchi, che poi a volte si fa male agli altri ma a volte si fa male anche a se stessi, due motociclisti sono morti per eccesso di velocità. E ci sono altri segnali preoccupanti, negli ultimi due mesi ci sono stati quattro incidenti sui viali con ribaltamento di veicolo tanto andavano forte.
Queste sono le motivazioni consigliera che indicono a potenziare i sistemi di controllo e i risultati si vedono, perchè aumenta la sicurezza per i pedoni, i ciclisti e anche per gli stessi automobilisti e motociclisti, perchè aumenta la fluidità dal trasporto pubblico, questi sono gli obiettivi, non fare cassa.
Mi permetta infine di aggiungere che non c'è nessun trabocchetto nei cartelli che lei ricordava, forse non le è capitato di recente di vederli, ma in realtà è così da sempre, non c'è la partenza del divieto di sosta dalle ore 00,00 ma volutamente proprio per non creare confusione nei cittadini dalle 00,30 in modo che si capisca qual è esattamente il giorno. Dalle 00,30 glielo posso garantire, poi ci potremo confrontare con l'ordinanza vigente, con fotografie dei cartelli messi per strada, sono assolutamente disponibile a questo confronto".
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Piazza Maggiore, 6