QUESTION TIME, CHIARIMENTI IN MERITO AL BANDO PER GLI ASSISTENTI CIVICI


L'assessore alla Sanità e Integrazione Socio-Sanitaria, Sport e Coordinamento Quartieri, Luca Rizzo Nervo, ha risposto oggi, in sede di Question Time, alla domanda della consigliera comunale Paola Francesca Scarano (Lega Nord) sulla proroga del ban...

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L'assessore alla Sanità e Integrazione Socio-Sanitaria, Sport e Coordinamento Quartieri, Luca Rizzo Nervo, ha risposto oggi, in sede di Question Time, alla domanda della consigliera comunale Paola Francesca Scarano (Lega Nord) sulla proroga del bando per gli assistenti civici. La risposta è stata letta in Aula dall'assessore Malagoli.

La domanda della consigliera Scarano:

"Visto l'articolo di stampa (Corriere di Bologna 21.11.13)relativo alla proroga del Bando per gli assistenti civici si chiede al Signor sindaco e alla giunta se la proroga del termine del bando - come esplicato nella determina pgn 297473/2013 - è stata richiesta apertamente dalle Associazioni iscritte alle Libere Forme Associative o se è stata determinata dal fatto che il termine di adesione al bando era assai limitato;
qualora, con il nuovo termine fissato all'11 dicembre 2013, non si dovesse raggiungere l'obiettivo sperato al fine di poter coprire tutte le funzioni esplicate nel regolamento, si chiede se l'Amministrazione è in grado di mettere in atto un cosiddetto "piano di azione alternativo" al fine di raggiungere i propri obiettivi;
se, non ritenga che le condizioni stabilite dall'amministrazione per partecipare a tale bando siano alquanto restrittive e pertanto la causa della ristretta adesione sia da ricercare nei requisiti stabiliti".

La risposta dell'assessore Rizzo Nervo, letta in Aula dall'assessore Malagoli:

"Come esplicato nella determina PGN 29747 sono pervenute manifestazioni informali d’interesse da parte di alcune associazioni che, per loro tempi interni, palesavano la necessità di un tempo maggiore per la convocazione dei propri organi sociali e per la raccolta delle adesioni dei propri iscritti, inoltre al fine di una informazione capillare nei territori alcuni presidenti di quartiere hanno già indetto incontri sul tema in date ultronee a quelle previste originariamente nel bando, in base alle disponibilità fornite dalle associazioni;
Il progetto assistenti civici costituisce un pezzo importante ma non conclusivo sul rafforzamento del senso di Sicurezza in città, su questo versante L’amministrazione Comunale ha intrapreso altre e significative azioni quali la riorganizzazione del Corpo di Polizia Municipale ormai alla stretta finale, l’emanazione di un bando per l’assunzione tramite CFL di 75 unità di agenti di Polizia Municipale nel triennio 2014-2016, la sottoscrizione del Patto per Bologna Sicura. Sicuramente L’amministrazione ha condotto una stima di fabbisogno di attività richieste agli assistenti civici sia per determinare una capienza massima di attività che un limite di spesa da prevedere con relativa copertura, nella consapevolezza comunque che ci si rivolgeva al volontariato la cui adesione è comunque libera, non preventivabile, non contrattualizzata né esigibile ma solo regolamentabile. Pertanto, qualora nonostante la riapertura del bando non si raggiungesse il fabbisogno stabilito né le adesioni auspicabili, si prenderà atto della situazione si ripartiranno le risorse disponibili sul territorio secondo le necessità verificate e concordate con i Presidenti di quartiere e si lavorerà per costruire in futuro una maggiore capillarizzazione dell’esperienza.
Chiarito preliminarmente che le adesioni pervenute non sono certamente ristrette, trattandosi già di 11 associazioni per un totale di 132 volontari ed altre associazioni hanno manifestato interesse al progetto assistenti civici, come più sopra chiarito, al di là dell’esito materiale che sortirà la riapertura del bando, giova precisare che dal giugno 2012, termine nel quale sono cessate le convenzioni della precedente esperienza di Assistenti civici, molteplici sono stati gli inviti dell’Amministrazione comunale, rivolti ad associazioni e a cittadini, a rendersi parti attive nel perseguimento degli interessi della città secondo due grandi filoni di intervento, convergenti nel fine ultimo : assicurare decoro e vivibilità urbana alla città, ma molto diversi nell’attuazione pratica dei percorsi di svolgimento, l’uno attinendo alle esperienze di cittadinanza attiva mediante cura e manutenzione del territorio, animazione di spazi, promozione della coesione sociale; l’altro, quello appunto degli Assistenti Civici, alla realizzazione di una presenza attiva sul territorio, aggiuntiva e non sostitutiva rispetto a quella ordinariamente garantita dalla polizia locale, con il fine di promuovere l´educazione alla convivenza e il rispetto della legalità, la mediazione dei conflitti e il dialogo tra le persone, l´integrazione e l´inclusione sociale. L’esito di tali sollecitazioni e dei due possibili percorsi con i quali concorrere a tale obiettivo ha determinato, di fatto, scelte elettive sull’adesione all’uno piuttosto che all’altro evitando possibili sovrapposizioni e commistioni realizzate in passato. Oltre questo, in base a specificità di qualifiche e poteri nonché di mission, alcune associazioni hanno stipulato altri rapporti convenzionatori con l’A.C. su temi e obiettivi specifici che, stante l’impegno richiesto hanno di fatto escluso la possibilità di partecipazione a questo bando, pena la trasformazione dei volontari in “professionisti del volontariato”. Per non eludere comunque il tema posto, le condizioni stabilite dall’Amministrazione per la partecipazione al Bando derivano direttamente dalla legge regionale 24/2003 e dalla relativa direttiva di giunta regionale 279/2005, nonché da decisioni generali assunte dall’Amministrazione in tempi non sospetti, come ampiamente chiarito nel dibattito in commissione consiliare, in consiglio e negli atti relativi al progetto".

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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