QUESTION TIME, CHIARIMENTI IN MERITO AI PROVVEDIMENTI PRESI IN VISTA DELLE PREVISTE ONDATE DI CALORE
L'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo ha risposto oggi in sede di Question Time alla domanda della consigliera comunale Lucia Borgonzoni (Lega Nord) in merito ai servizi posti in essere dall'Amministrazione in vista delle previste ondate di calo...
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L'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo ha risposto oggi in sede di Question Time alla domanda della consigliera comunale Lucia Borgonzoni (Lega Nord) in merito ai servizi posti in essere dall'Amministrazione in vista delle previste ondate di calore
La domanda della consigliera comunale Lucia Borgonzoni (Lega Nord)
Visto l'articolo di stampa (Meteo Bologna 04.06.14) relativo all'arrivo del primo vero caldo di stagione con temperature che sfioreranno i 30 gradi si chiede al signor sindaco
"Come ogni anno il Comune, dalla metà di giugno alla metà di settembre, attiva il Progetto sulle ondate di calore, in coordinamento con gli altri soggetti del progetto: Azienda Usl, Arpa Emilia Romagna, Protezione civile del Comune, servizi che forniscono assistenza al domicilio, i Servizi sociali territoriali dei nostri quartieri ed il coordinamento operativo affidato a Cup2000.
Le associazioni di volontariato coinvolte sono: AUSER, Croce Rossa Italiana, Anteas, ANCeSCAO e altre associazioni di volontariato operanti nei singoli quartieri.
Forniscono inoltre la loro attiva collaborazione le farmacie private aderenti a Federfarma Bologna e le farmacie comunali dell’AFM.
La prima azione del progetto è un'azione di sensibilizzazione da parte del Comune al fine di raggiungere oltre 5000 anziani, individuati in collaborazione con l'Azienda Usl di Bologna: Viene inviata una lettera con le informazioni relative al progetto, il numero verde da contattare e i consigli da mettere in atto, per proteggersi dalle giornate caratterizzate da ondate di calore. Si tratta di cittadini ultra-sessantacinquenni, con situazione di fragilità elevata, determinata da problemi di natura sanitaria, condizioni sociali ed economiche, individuati dall'Azienda Usl. Questa lettera è già partita quindi sta arrivando in questi giorni nelle case degli anziani ultra-sessantacinquenni della città. Riguardo a questo ci tengo anche a dire che il progetto fragilità che il Comune di Bologna insieme all'Asl ha realizzato definendo criteri molto stringenti, un indice di fragilità che mappa la popolazione ultra-sessantacinquenne ci da quest'anno criteri di individuazione delle persone fragili molto più puntuali, molto più attendibili.
In specifico i servizi previsti sono un servizio telefonico ondate di calore col numero verde 800 56211: la centrale operativa potrà essere contattata telefonicamente dagli anziani che hanno ricevuto la lettera inviata dal Comune con finalità di informazione, monitoraggio, prevenzione e attivazione, in caso di valutazione di necessità, di tutta una serie di servizi. Il call center potrà comunque essere contattato anche da altri cittadini anziani, e non solo, per informazioni e, in caso di valutazione in tal senso, anche per l'attivazione di tutti i servizi previsti.
E' previsto un servizio di assistenza domiciliare: di tutela e monitoraggio rivolto ai cittadini individuati come fragili che effettuano richieste di aiuto al numero verde per i quali la centrale operativa telefonica, valuta condizioni di bisogno, rischio o disagio sociale. Qualora lo stato di bisogno non si risolva e venga valutato che possa proseguire verrà effettuata segnalazione ai servizi sociali territoriali.
Inoltre servizi offerti dal volontariato: le associazioni di volontariato saranno in rete con il servizio telefonico di emergenza caldo e con il servizio specifico di assistenza domiciliare; si attiveranno per la segnalazione di situazioni di emergenza e per la tutela, il monitoraggio e accompagnamenti presso i Centri sociali anziani dotati di aree climatizzate, consegna della spesa, accompagnamenti per piccole commissioni e disbrigo pratiche. E infine il servizio di consegna farmaci a domicilio una volta individuate situazioni di necessità, da parte delle farmacie private aderenti a Federfarma Bologna e delle farmacie comunali di AFM , ci sarà la possibilità di fornire questo servizio a domicilio.
Oltre a questo fra le misure predisposte nel progetto “Prevenzione delle Ondate di Calore”, è compreso il Piano Mais (Monitoraggio Anziani in Solitudine), ulteriore procedura interna, che scatta solo se si verificano condizioni meteo particolari (quando è prevista un'ondata di calore persistente per un lungo periodo consecutivo, l'Azienda Usl valuta la possibilità di attivare questa ulteriore procedura). Il Piano Mais si attiva grazie alla collaborazione di alcuni volontari delle associazioni del territorio.
In questo caso Cup 2000 mette a disposizione alcune postazioni del Call Center per le chiamate verso gli anziani più fragili, over 75, e le associazioni partecipanti mettono a disposizione alcuni loro volontari al fine di attivare un contatto telefonico nei momenti di picco, con possibilità, in caso di bisogno, di attivare gli operatori socio-sanitari al domicilio e la consulenza sanitaria. In tal modo si incrementano i contatti telefonici diretti al monitoraggio ed alla prevenzione dei rischi nel periodo di maggiore emergenza.
La conferenza stampa relativa al progetto Prevenzione Ondate di Calore è prevista per mercoledì 18 giugno, in cui presenteremo l'intero progetto.
Su Iperbole, nel sito degli sportelli sociali è presente una scheda informativa sul progetto “Prevenzione delle ondate di calore” consultabile da tutti i cittadini. Si specifica inoltre, che l'ultima comunicazione inviata da Arpa ieri 5 giugno per informare della situazione climatica indica che non è previsto nessun disagio per i prossimi 3 giorni. Tuttavia monitoreremo attentamente la situazione essendo già tutto predisposto per l'attivazione del servizio, quanto prima potremo in caso di improvviso arrivo di ondate di calore attivare il servizio e anche fornire in modo ancora più diretto e chiaro sul sito internet del Comune le indicazioni per accedere ai servizi".
La domanda della consigliera comunale Lucia Borgonzoni (Lega Nord)
Visto l'articolo di stampa (Meteo Bologna 04.06.14) relativo all'arrivo del primo vero caldo di stagione con temperature che sfioreranno i 30 gradi si chiede al signor sindaco
- se l'Amministrazione si è già attivata per mettere a disposizione della popolazione anziana un servizio gratuito per ridurre al minimo gli effetti nocivi sui soggetti particolarmente a rischio dei periodi caratterizzati da temperature molto elevate ed in caso di risposta affermativa si chiede di sapere come mai a tutt'oggi non è possibile reperire informazioni aggiornate sul sito del Comune di Bologna;
- se l'Amministrazione ha elaborato particolari progetti per anziani e bambini ed in caso di risposta affermativa si chiede di conoscere quali questi siano;
- per quale motivo non si è provveduto a presentare alla stampa i nuovi progetti.
"Come ogni anno il Comune, dalla metà di giugno alla metà di settembre, attiva il Progetto sulle ondate di calore, in coordinamento con gli altri soggetti del progetto: Azienda Usl, Arpa Emilia Romagna, Protezione civile del Comune, servizi che forniscono assistenza al domicilio, i Servizi sociali territoriali dei nostri quartieri ed il coordinamento operativo affidato a Cup2000.
Le associazioni di volontariato coinvolte sono: AUSER, Croce Rossa Italiana, Anteas, ANCeSCAO e altre associazioni di volontariato operanti nei singoli quartieri.
Forniscono inoltre la loro attiva collaborazione le farmacie private aderenti a Federfarma Bologna e le farmacie comunali dell’AFM.
La prima azione del progetto è un'azione di sensibilizzazione da parte del Comune al fine di raggiungere oltre 5000 anziani, individuati in collaborazione con l'Azienda Usl di Bologna: Viene inviata una lettera con le informazioni relative al progetto, il numero verde da contattare e i consigli da mettere in atto, per proteggersi dalle giornate caratterizzate da ondate di calore. Si tratta di cittadini ultra-sessantacinquenni, con situazione di fragilità elevata, determinata da problemi di natura sanitaria, condizioni sociali ed economiche, individuati dall'Azienda Usl. Questa lettera è già partita quindi sta arrivando in questi giorni nelle case degli anziani ultra-sessantacinquenni della città. Riguardo a questo ci tengo anche a dire che il progetto fragilità che il Comune di Bologna insieme all'Asl ha realizzato definendo criteri molto stringenti, un indice di fragilità che mappa la popolazione ultra-sessantacinquenne ci da quest'anno criteri di individuazione delle persone fragili molto più puntuali, molto più attendibili.
In specifico i servizi previsti sono un servizio telefonico ondate di calore col numero verde 800 56211: la centrale operativa potrà essere contattata telefonicamente dagli anziani che hanno ricevuto la lettera inviata dal Comune con finalità di informazione, monitoraggio, prevenzione e attivazione, in caso di valutazione di necessità, di tutta una serie di servizi. Il call center potrà comunque essere contattato anche da altri cittadini anziani, e non solo, per informazioni e, in caso di valutazione in tal senso, anche per l'attivazione di tutti i servizi previsti.
E' previsto un servizio di assistenza domiciliare: di tutela e monitoraggio rivolto ai cittadini individuati come fragili che effettuano richieste di aiuto al numero verde per i quali la centrale operativa telefonica, valuta condizioni di bisogno, rischio o disagio sociale. Qualora lo stato di bisogno non si risolva e venga valutato che possa proseguire verrà effettuata segnalazione ai servizi sociali territoriali.
Inoltre servizi offerti dal volontariato: le associazioni di volontariato saranno in rete con il servizio telefonico di emergenza caldo e con il servizio specifico di assistenza domiciliare; si attiveranno per la segnalazione di situazioni di emergenza e per la tutela, il monitoraggio e accompagnamenti presso i Centri sociali anziani dotati di aree climatizzate, consegna della spesa, accompagnamenti per piccole commissioni e disbrigo pratiche. E infine il servizio di consegna farmaci a domicilio una volta individuate situazioni di necessità, da parte delle farmacie private aderenti a Federfarma Bologna e delle farmacie comunali di AFM , ci sarà la possibilità di fornire questo servizio a domicilio.
Oltre a questo fra le misure predisposte nel progetto “Prevenzione delle Ondate di Calore”, è compreso il Piano Mais (Monitoraggio Anziani in Solitudine), ulteriore procedura interna, che scatta solo se si verificano condizioni meteo particolari (quando è prevista un'ondata di calore persistente per un lungo periodo consecutivo, l'Azienda Usl valuta la possibilità di attivare questa ulteriore procedura). Il Piano Mais si attiva grazie alla collaborazione di alcuni volontari delle associazioni del territorio.
In questo caso Cup 2000 mette a disposizione alcune postazioni del Call Center per le chiamate verso gli anziani più fragili, over 75, e le associazioni partecipanti mettono a disposizione alcuni loro volontari al fine di attivare un contatto telefonico nei momenti di picco, con possibilità, in caso di bisogno, di attivare gli operatori socio-sanitari al domicilio e la consulenza sanitaria. In tal modo si incrementano i contatti telefonici diretti al monitoraggio ed alla prevenzione dei rischi nel periodo di maggiore emergenza.
La conferenza stampa relativa al progetto Prevenzione Ondate di Calore è prevista per mercoledì 18 giugno, in cui presenteremo l'intero progetto.
Su Iperbole, nel sito degli sportelli sociali è presente una scheda informativa sul progetto “Prevenzione delle ondate di calore” consultabile da tutti i cittadini. Si specifica inoltre, che l'ultima comunicazione inviata da Arpa ieri 5 giugno per informare della situazione climatica indica che non è previsto nessun disagio per i prossimi 3 giorni. Tuttavia monitoreremo attentamente la situazione essendo già tutto predisposto per l'attivazione del servizio, quanto prima potremo in caso di improvviso arrivo di ondate di calore attivare il servizio e anche fornire in modo ancora più diretto e chiaro sul sito internet del Comune le indicazioni per accedere ai servizi".
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Piazza Maggiore, 6