QUESTION TIME: CHIARIMENTI IN MERITO AI POSTI LETTO AL GIOVANNI XXIII
L'assessore ai Servizi sociali, Amelia Frascaroli ha risposto oggi, nella seduta di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Mirka Cocconcelli (Lega Nord), in merito ai posti letto al Giovanni XXIII.
La domanda della consigliera Mi...
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L'assessore ai Servizi sociali, Amelia Frascaroli ha risposto oggi, nella seduta di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Mirka Cocconcelli (Lega Nord), in merito ai posti letto al Giovanni XXIII.
La domanda della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega Nord):
Un errore può capitare a tutti e sempre: tuttavia, quando si tratta di servizi sociali e di "letti condivisi" l'errore può essere davvero un'angoscia per il cittadino: per questo motivo chiedo al Sindaco e alla Giunta:
"La lista unica cittadina per gli inserimenti il casa residenza per anziani non autosufficienti è ordinata secondo il criterio della gravità sociosanitaria, con priorità riconosciuta alle situazioni che si caratterizzano con una condizione di emergenza sociale (anziani soli o con rete famigliare gravemente inadeguata a garantire la tutela e l'incolumità dell'anziano).
La lista unica cittadina, alimentata quotidianamente dai servizi sociali territoriali dei Quartieri, è disponibile, grazie ad una connessione informatica, alle diverse strutture accreditate (che non sono solo le ASP) che sono 17.
La struttura, nel momento in cui si rende disponibile un posto, consulta la lista e si attiva per la chiamata della persona prima in graduatoria.
Questa sintetica descrizione chiarisce che il processo di ammissione presso una struttura è gestita da un solo soggetto.
Venendo alla situazione a cui fa riferimento l'articolo del 17 marzo di Repubblica, si rileva che il giorno 16 marzo scorso, si è manifestata una contemporaneità di ingressi a seguito di errore nell'applicazione della procedura di chiamata da parte del Giovanni XXIII. Umano.
Nel momento in cui la responsabile delle attività assistenziali del reparto di via Saliceto ha ricevuto gli ospiti in maniera quasi simultanea (erano circa le 10,00 e nel giro di 10 min. sono arrivati entrambi), ha attivato un monitoraggio sulle disponibilità di posti-letto presso le diverse sedi del Giovanni XXIII.
L'anziano è stato comunque accolto presso la struttura, pur in assenza di posto-letto, mentre la direttrice del settore assistenza già prendeva contatti con i famigliari garantendo il fatto che un posto-letto sarebbe stato disponibile presso altra sede del GiovanniXXIII e con costi di trasferimento a carico del gestore e non della famiglia.
Nel giro della mattinata la persona era accompagnata nella struttura di viale Roma in cui ha goduto dell'inserimento in tempo utile per consumare il pasto, essendo già in sede alle ore 12,20.
All'atto dell'arrivo dell'utente in struttura, il reparto di viale Roma si è prontamente attrezzato dal punto di vista medico e infermieristico e assistenziale per rispondere alle esigenze dell'anziano, anche a seguito di un contatto diretto con i famigliari in fase di accoglienza per acquisire tutte le informazioni utili a garantire la migliore ospitalità e assistenza.
Risolta la criticità è stato preso impegno di ricollocare poi la persona nel struttura presso la quale era destinato. Infatti da lunedì mattina 18 marzo il signore è inserito presso la struttura di via Saliceto".
La domanda della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega Nord):
Un errore può capitare a tutti e sempre: tuttavia, quando si tratta di servizi sociali e di "letti condivisi" l'errore può essere davvero un'angoscia per il cittadino: per questo motivo chiedo al Sindaco e alla Giunta:
- quali siano stati gli effettivi e reali vantaggi riscontrati nell'esternalizzazione alle ASP dei servizi sociali lasciando, in capo al Comune, la formazione delle liste di attesa e di accesso al servizio;
- se non ritengano che "errori" come quello riportato dalla stampa possano essere evitati con la gestione in capo ad un solo soggetto che abbia la responsabilità di tutto il procedimento fino alla presa in carico dell'anziano e alla erogazione del servizio allo stesso.
"La lista unica cittadina per gli inserimenti il casa residenza per anziani non autosufficienti è ordinata secondo il criterio della gravità sociosanitaria, con priorità riconosciuta alle situazioni che si caratterizzano con una condizione di emergenza sociale (anziani soli o con rete famigliare gravemente inadeguata a garantire la tutela e l'incolumità dell'anziano).
La lista unica cittadina, alimentata quotidianamente dai servizi sociali territoriali dei Quartieri, è disponibile, grazie ad una connessione informatica, alle diverse strutture accreditate (che non sono solo le ASP) che sono 17.
La struttura, nel momento in cui si rende disponibile un posto, consulta la lista e si attiva per la chiamata della persona prima in graduatoria.
Questa sintetica descrizione chiarisce che il processo di ammissione presso una struttura è gestita da un solo soggetto.
Venendo alla situazione a cui fa riferimento l'articolo del 17 marzo di Repubblica, si rileva che il giorno 16 marzo scorso, si è manifestata una contemporaneità di ingressi a seguito di errore nell'applicazione della procedura di chiamata da parte del Giovanni XXIII. Umano.
Nel momento in cui la responsabile delle attività assistenziali del reparto di via Saliceto ha ricevuto gli ospiti in maniera quasi simultanea (erano circa le 10,00 e nel giro di 10 min. sono arrivati entrambi), ha attivato un monitoraggio sulle disponibilità di posti-letto presso le diverse sedi del Giovanni XXIII.
L'anziano è stato comunque accolto presso la struttura, pur in assenza di posto-letto, mentre la direttrice del settore assistenza già prendeva contatti con i famigliari garantendo il fatto che un posto-letto sarebbe stato disponibile presso altra sede del GiovanniXXIII e con costi di trasferimento a carico del gestore e non della famiglia.
Nel giro della mattinata la persona era accompagnata nella struttura di viale Roma in cui ha goduto dell'inserimento in tempo utile per consumare il pasto, essendo già in sede alle ore 12,20.
All'atto dell'arrivo dell'utente in struttura, il reparto di viale Roma si è prontamente attrezzato dal punto di vista medico e infermieristico e assistenziale per rispondere alle esigenze dell'anziano, anche a seguito di un contatto diretto con i famigliari in fase di accoglienza per acquisire tutte le informazioni utili a garantire la migliore ospitalità e assistenza.
Risolta la criticità è stato preso impegno di ricollocare poi la persona nel struttura presso la quale era destinato. Infatti da lunedì mattina 18 marzo il signore è inserito presso la struttura di via Saliceto".
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Piazza Maggiore, 6